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Fenomeni Paranormali Incontrollabili è il film horror del 1984 di con protagonisti nel cast Drew Barrymore, David Keith, Freddie Jones, Heather Locklear, Martin Sheen, George C. Scott e Art Carney.

 
 


Anno:
1984

Regia: Mark L. Lester

Cast: Drew Barrymore, David Keith, Freddie Jones, Heather Locklear, Martin Sheen, George C. Scott, Art Carney

Fenomeni Paranormali IncontrollabiliTrama: La piccola Charlie e suo padre Andy sono in fuga, braccati dal Governo e dai militari perché l’uomo e la moglie, sottoposti in gioventù ad un esperimento scientifico, si sono ritrovati con poteri come il controllo delle menti altrui o la telecinesi; la piccola è invece una pirocinetica, capace di far prendere fuoco agli oggetti. Dopo l’uccisione della madre, Charlie è costretta a seguire il padre in una fuga senza speranze; la loro cattura darà il via ad una serie di eventi che, nel finale, porteranno la piccola Charlie a scatenare senza freni il proprio terrificante potere.

Fenomeni Paranormali Incontrollabili tra horror e soprannaturale

Analisi: Produzione ambiziosa, risultato non eccezionale: nel 1984 la tradizione degli adattamenti dei romanzi di Stephen King per il grande schermo è ormai consolidata, dopo successi come Carrie, La zona morta o Christine; per l’adattamento di Firestarter, uscito in Italia come L’incendiaria, viene assemblato un cast per l’epoca più che mai efficace, a cominciare dai protagonisti: Drew Barrymore, reduce dal successo planetario di E.T, è la piccola protagonista, affiancata da David Keith (fattosi apprezzare in Ufficiale e Gentiluomo) nel ruolo del padre: i due dovranno affrontare una coppia di cattivi d’eccezione, formata da Martin Sheen (già visto in un oscuro ruolo kinghiano ne La zona morta) e un pezzo da 90 come George C. Scott; nel cast anche l’allora emergente Heather Locklear (la madre della protagonista, presente solo nei flasckback) e un altro veterano hollywoodiano come Art Carney. Ciliegina sulla torta, le musiche affidate  ai Tangerine Dream, giganti dell’avanguardia elettronica degli anni ’70.

Fenomeni Paranormali Incontrollabili recensione barrymoreInsomma: una macchina che appare avere tutte le carte in regola per concorrere ad armi pari con gli illustri predecessori: peccato che alla guida venga messo un pilota privo delle capacità necessarie per dirigere adeguatamente il mezzo: Mark L. Lester aveva avuto una certa notorietà per il distopico Classe 1984, variazione sul tema dei film sulla violenza scolastica, e in seguito avrebbe diretto Schwarzenegger in Commando, che sarebbe rimasto l’apice di una carriera poi rapidamente scivolata nell’anonimato.

Il materiale di partenza e la scelta del cast potevano suggerire un lavoro sulla falsariga di Carrie o La zona morta, ma Lester non è né Brian De Palma, né David Cronenberg e il film non va oltre una lettura monocorde del romanzo, complice una sceneggiatura, curata da Stanley Mann, che disegna i personaggi in modo troppo stilizzato e monodimensionale.

La visione si riduce così all’attesa del climax finale in cui la protagonista perde definitivamente le staffe, distruggendo tutto e tutti, sequenza almeno godibile per i riusciti effetti speciali, ma nel complesso il film (da notare l’esercizio di fantasia del titolista italiano) resta una grande occasione persa.

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