Hazbin Hotel – Stagione 2: tutte le canzoni dalla peggiore alla migliore

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Hazbin Hotel – Stagione 2 presenta 20 canzoni che attraversano una varietà di generi, ma non ogni numero musicale raggiunge il livello di eccellenza del brano classificato al primo posto. Dopo le uscite settimanali, tutti gli episodi di Hazbin Hotel – Stagione 2 sono ora disponibili su Prime Video.

Ancora una volta, i compositori Sam Haft e Andrew Underberg hanno guidato la realizzazione della colonna sonora della seconda stagione di Hazbin Hotel. Se la prima stagione includeva canzoni più semplici ma orecchiabili, la seconda ha compiuto un significativo salto in avanti in termini di composizione e qualità dei testi.

Tuttavia, non ogni brano della stagione 2 è allo stesso livello, proprio come non lo erano tutte le canzoni della colonna sonora della stagione 1. Alla fine, alcune spiccano nettamente sulle altre, e la canzone numero 1 è un’autentica opera d’arte.

20 – Speed Run To Redemption

La canzone più debole della stagione è “Speed Run To Redemption”. Il brano risulta estremamente ripetitivo e monotono. A parte l’aumento di velocità, il suo suono rimane invariato, con testi mediocri e solo lievemente divertenti. Non riesce mai davvero a essere esilarante. L’unico pregio è mostrare quanto Charlie stia perdendo il controllo, anche se il suo bisogno esasperato di dimostrare qualcosa finisce per risultare irritante.

19 – Like You

“Like You” è l’equivalente della stagione 2 di “Welcome to Heaven”. I testi sono eccessivamente allegri, il suono è ripetitivo e la struttura appare infantile. A eccezione della battuta sul crack, sembra una canzone da film per bambini, inadatta a una serie animata per adulti. Inoltre, la sua funzione di presentare le parti del Paradiso risulta ridondante, essendo un ruolo già svolto nella stagione precedente.

18 – Bad With Us

“Bad Like Us” ha buone idee ma un’esecuzione pessima. L’idea di racchiudere quattro o cinque generi musicali in un brano è interessante, ma in meno di due minuti tutto diventa caotico. I cambi di genere risultano bruschi, e il pezzo corale è affidato a personaggi sconosciuti al pubblico, riducendo l’impatto emotivo.

17 – Live to Live

“Live to Live” è essenzialmente una ripresa di “It Starts With Sorry”, questa volta con Sir Pentious e Sera. È dolce vedere Pentious trasmettere ciò che ha imparato, ma l’effetto complessivo è stucchevole. Inoltre, il brano arriva troppo tardi nella stagione, risultando fuori luogo in un episodio carico di tensione.

16 – Hazbin Guarantee (Trust Us)

Il pezzo riesce a reintrodurre i personaggi e a preparare l’antagonista della stagione. Il contrasto tra la musicalità dell’hotel e quella delle Vees funziona, ma quando i due stili si sovrappongono perdono forza. Sarebbe stato meglio separarli in due canzoni distinte.

15 – Brighter

La stagione offre numerosi brani dei villain, e “Brighter” arriva quando la formula inizia a risultare ripetitiva. Vox continua a cantare del suo desiderio di potere, ma i testi sono pieni di cliché. Le immagini che accompagnano il brano fanno molto di più per la storia rispetto alla canzone stessa.

14 – Don’t You Forget

Il pezzo è piacevole e lo swing jazz è coinvolgente. Le immagini, che omaggiano Hello Dolly, sono splendide, ma a livello musicale le melodie risultano ripetitive e poco sfruttano la potenza vocale dei due interpreti. Inoltre, potrebbe essere cantata da qualsiasi coppia in un patto, non è specifica per Rosie e Alastor.

13 – When I Think About The Future

Ottima come penultima canzone, costruisce tensione senza oscurare il finale. Tuttavia, non è orecchiabile quanto altri brani. Nel tentativo di includere tutti i personaggi, finisce per sembrare dispersiva.

12 – Once We Get Up There

Perfetta per inaugurare la stagione, sovverte il tropo dell’“I Want Song” assegnandola a un villain. La composizione cresce in modo efficace, ma i testi non sono particolarmente creativi.

11 – Clean It Up

Divertente e caratteristico, si distingue per l’estetica anime e l’uso del giapponese da parte di Niffty. Tuttavia, non approfondisce il suo personaggio e rimane centrato su Charlie e l’hotel.

10 – Piss (A Love Song)

Il duetto romantico tra Cherri Bomb e Sir Pentious è irresistibile e ricco di giochi di parole. Pur essendo molto orecchiabile, arriva un po’ troppo presto nella loro relazione, poco esplorata nella prima stagione.

9 – Love in a Bottle

Keith David offre un’interpretazione eccellente. Il brano è perfettamente calibrato per Husker, sia come barman sia come personaggio segnato da difficoltà sentimentali. L’unico difetto è la presenza delle Huskettes, che distrae leggermente.

8 – Don’t You Forget (Reprise)

Più specifico per i personaggi rispetto alla versione originale, con una performance vocale e recitativa notevole. Le dinamiche fra Alastor, Vox e Val sono coinvolgenti, anche se il brano non ha la “rigiocabilità” di altri.

7 – Easy

Un raro momento romantico saffico, energico e radiofonico. Permette alla voce di Stephanie Beatriz di brillare, anche se l’entrata brusca del pezzo stona leggermente con la scena precedente.

6 – VOX POPULI

Diviso in due parti molto diverse: la prima epica, con un Lucifer vocalmente imponente; la seconda più teatrale. La discontinuità pesa, ma entrambe le sezioni sono forti. Il brano mette bene in luce le facciate dei due personaggi.

5 – VOX DEI

Un brano brillante dal punto di vista orchestrale e simbolico. Il titolo latino significa “voce di Dio”, mentre i riferimenti al “furor” e all’Omega sottolineano l’autocelebrazione tirannica di Vox. Usa la rabbia dei peccatori come arma.

4 – Losin’ Streak

Un pezzo sensuale, raffinato e dalla struttura cabarettistica. La voce di Blake Roman possiede una dinamica naturale che rende il brano magnetico e riascoltabile.

3 – Gravity

Un successo immediato, punk rock potente e perfettamente costruito. Lute apporta freschezza al genere con un’energia moderna. Unico limite: la pubblicazione anticipata ne ha ridotto l’impatto nella serie.

2 – Hear My Hope

Finale perfetto, costruito come un grande numero teatrale. Esprime il tema centrale della stagione: trovare speranza nell’impossibile. L’ingresso progressivo delle voci crea un crescendo emozionante. La presenza di Patrick Stump rende il tutto memorabile.

1 – Sera’s Confession

Un capolavoro. Orchestrazione ricca, ritmi variabili, armonie complesse e intreccio vocale sofisticato. I testi sono profondi e intelligenti, basati sul conflitto morale di Sera e sul confronto con la Voce di Dio. È la canzone più potente della stagione.

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice e Direttore Responsabile di Cinefilos.it dal 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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