Arriva il 10 dicembre su Disney+ Echo, la nuova serie Marvel prodotto con la piattaforma sotto l’etichetta Marvel Spotlight. Protagonista della mini-serie è Alaqua Cox, che torna nei panni di Maya Lopez dopo aver esordito in Hawkeye e aver incrociato il suo cammino con Clint Barton e Kate Bishop. Soprattutto la vedremo tornare in azione al fianco e contro Wilson Fisk/Kingpin, di nuovo interpretato dall’ottimo Vincent D’Onofrio, che torna ufficialmente al ruolo dopo diversi anni e diversi interrogativi.
Cox ha così raccontato la sua Maya: “Maya è una indigena sorda che ha una famiglia biologica e una famiglia adottiva, e sta cercando di riconnettersi con la prima dopo aver scoperto che la sua famiglia adottiva, suo zio in particolare, l’ha tradita. Quindi, torna nei luoghi della sua infanzia per riconnettersi con la sua famiglia biologica e cercare di riscoprire una vita diversa. Questo aspetto mi suggerisce che tutti possiamo imparare da lei e riconnetterci con le nostre radici.

Sull’aspetto della rappresentazione, l’interprete di Echo spiega: “Sono molto orgogliosa di poter portare avanti questo progetto, essere una rappresentante delle popolazioni indigene su questa piattaforma. Penso che sia fantastico avere persone autentiche scelte per questi ruoli, perché ci permettono di offrirne una rappresentazione autentica, lo stiamo facendo nel modo giusto.”
Suo contraltare, figura imponente e di alto livello sia nel mondo del cinema e della tv che nel mondo dei fumetti, Vincent D’Onofrio torna in scena dopo una breve apparizione in Hawkeye e dopo l’interpretazione di successo in Daredevil di Netflix. Vestito di bianco, completamente calvo e assolutamente temibile, il suo Kingpin è senza dubbio uno degli aspetti di Echo che il pubblico non vede l’ora di esplorare.

Vincent D’Onofrio è un veterano della recitazione, vanta addirittura una collaborazione con Stanley Kubrick, eppure sembra davvero sorpreso di come ha lavorato l’esordiente Alaqua Cox a Echo. “Potrei dire mille cose sulla tecnica, la recitazione, il metodo… ma sono rimasto impressionato ogni giorno ed è stato fantastico. Ovviamente la scrittura ha una grande responsabilità in questo processo, e io ho cercato in tutti i modi di dare corpo a questo personaggio. Ma poi, arriva il giorno in cui partono le macchine da presa, e lei, Alaqua, è lì a tutti gli effetti. E sono stato in grado di reagire ai suoi stimoli e mi sentivo molto fortunato a poter rappresentare questi personaggi nel loro rapporto quasi padre-figlia. Raccontiamo un tipo di relazione molto intensa. E a tutto questo va aggiunta la componente mitologica della Marvel, la lotta tra bene e male. E proprio la combinazione di queste due cose, funziona così bene perché è tutto fondato su emozioni vere.”
Sul fatto che torna a interpretare Wilson Fisk per una terza volta in Echo, Vincent D’Onofrio spiega: “Ogni volta che ho interpretato questo personaggio, è stato per una trama diversa. Penso che non importi di quale personaggio si tratta, devo partire sempre dalla storia e dalla scrittura. E così, c’era la versione Netflix. E poi c’era la versione Hawkeye. E lì mi mettevo al servizio della storia che era stata scritta. E in Echo è la stessa cosa. Voglio dire, i miei gusti personali sono diversi, ma il mio lavoro è servire la storia. E così, ho l’opportunità di evolvermi continuamente.”
In un ultimo accorato complimento alla sua co-star, Vincent D’Onofrio conclude: “Ci vuole talento e fegato, e la ragazza ha portato avanti lo spettacolo come una professionista. Sai, non c’è proprio niente che le si possa dire, è stata impressionante.”

