The Last of Us – Stagione 2, Episodio 2 “Through the Valley”: Kaitlyn Dever e lo showrunner spiegano i cambiamenti a Abby

-

Attenzione: spoiler importanti per The Last of Us – Stagione 2, Episodio 2 “Through the Valley”.

L’attrice di Abby, Kaitlyn Dever, e lo showrunner Craig Mazin spiegano alcune delle modifiche apportate al gioco in The Last of Us Stagione 2, Episodio 2 “Through the Valley”. Il 20 aprile (il 21 da noi in Italia), la serie HBO ha adattato uno dei momenti più scioccanti e strazianti del videogioco, in cui Abby uccide brutalmente Joel (Pedro Pascal) per vendicare il padre, mentre Ellie (Bella Ramsey) è costretta ad assistere. Nell’adattare la scena di The Last of Us Parte II, sono state apportate diverse modifiche al gioco, in particolare per quanto riguarda il modo in cui viene presentata la storia passata di Abby.

In un’intervista con Entertainment Weekly, Dever e Mazin hanno spiegato alcune delle modifiche apportate al gioco in The Last of Us Stagione 2, Episodio 2 “Through the Valley”, inclusa la sequenza del sogno di Abby che apre l’episodio. Mazin ha anche spiegato il monologo che ha scritto per Abby, non presente nel gioco, che lei pronuncia prima di uccidere Joel.

Dever: Riassume tutto ciò che prova per la scena successiva. Vuole così tanto tornare alla sua vecchia vita. Vuole così tanto che la situazione non sia quella che è.

Mazin: Si tratta solo di immaginare quanto sia arrabbiata e ferita, ma anche quanto abbia ragione nella sua mente. Ciò che è importante per lei comunicare è che quello che lui ha fatto è sbagliato. Fine. Colpevole. Condannato a morte. Nessuna discussione. Nessun dibattito. Niente di niente. Adoro come Pedro abbia rappresentato questo tipo di accettazione lì. La verità è che quello che lui ha fatto è quello che lei sta facendo ora. Uccidiamo per le persone che amiamo. Joel vive un’esperienza che né Ellie né Abby hanno – e la approfondiremo nel corso della stagione – ed è l’esperienza di amare un figlio, che è diversa dall’essere un figlio e amare un genitore.”

Cosa significano per la serie i cambiamenti rispetto al gioco

Tentano di umanizzare Abby

The Last of UsFin dall’inizio di The Last of Us Stagione 2, era chiaro che la serie avrebbe adottato un approccio narrativo leggermente diverso rispetto al gioco, che ritarda deliberatamente la rivelazione del passato di Abby, mentre l’adattamento HBO sceglie di costruire empatia per Abby molto prima attraverso scene aggiuntive. Nel primo episodio, poco dopo il massacro all’ospedale Firefly, Abby rivela che la sua intenzione è quella di uccidere Joel. Un’altra di queste deviazioni è la sequenza onirica che apre il secondo episodio, in cui un’Abby più adulta avverte la se stessa giovane di cosa l’aspetta nella stanza in cui suo padre è appena stato ucciso.

Mazin, che ha scritto l’episodio 2, ha anche incluso un monologo originale per Abby che non si trova in The Last of Us Part II. Poco prima che Abby uccida Joel, scarica tutto il dolore e la rabbia che portava dentro, il che aiuta a dare corpo a un momento importante che il gioco lascia ambiguo. Il monologo aiuta a mostrare che, nella mente di Abby, le sue azioni sono completamente giustificate e, a sua volta, il parallelo diventa piuttosto chiaro. Abby sta facendo esattamente quello che ha fatto Joel: uccidere per qualcuno che ama.

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
- Pubblicità -

ALTRE STORIE

- Pubblicità -