The Flash 4×09: recensione dell’episodio

The Flash 4x09 recensione episodio
CREDIT: DAN POWER/THE CW

The Flash 4×09 – Alla fin fine gli avvenimenti di Crisis On Earth-X non hanno poi portato grandissimi stravolgimenti alle vite dei nostri protagonisti, si è giunti dunque al Natale e si sa, non c’è mid-season finale senza un bell’episodio a sfondo natalizio.

 

“Bell’” episodio fortunatamente non è scritto a caso, proprio perché con The Flash 4×09  la serie continua a non deludere e prosegue nel suo sviluppo sempre ricco di colpi di scena, attraverso una narrazione solida, coinvolgente ed esule da particolari sbavature. Non uno ma ben due rapimenti hanno colpito il gruppo; da una parte Caitilin (Danielle Panabaker), rapita dalla irritante Amunet per curare Dominic Lance, un nuovo meta-umano, dall’altra parte Barry, fatto prigioniero da DeVoe. Si, proprio da DeVoe in persona, un DeVoe senza più motivi per nascondersi, per quello che è a tutti gli effetti il primo vero scontro a carte scoperte tra i due.

Alla base, non potendo impiegare forze per cercarli contemporaneamente entrambi, Iris, fresca di promessa di matrimonio, deve fare una scelta: a chi dei due dare la precedenza The Flash 4×09 inganna piacevolmente gli spettatori, facendo credere che una cosa sia meno importante dell’altra; in fondo quale rilevanza può avere Caitilin che salva il buon Dominic di cui non sappiamo nulla, al cospetto di un Barry (Grant Gustin) nelle grinfie del Pensatore?Non certo quella della solita storyline riempitiva ed autoconclusiva.

Come viene ricordato dal titolo “Don’t Run”, non c’è bisogno di correre, non ci deve essere fretta di sapere ciò che accadrà, perchè presto tutti i nodi verranno al pettine ma soprattutto, ogni cosa ha un senso quando in mezzo c’è DeVoe, ed ora tutti lo sanno.

The Flash 4×09

Questa prima metà di stagione spazza definitivamente gli iniziali dubbi di ottobre, confermando come The Flash, al contrario di Arrow, sia ancora dopo 3 lunghe stagioni una serie con molto altro da dire. Ritmo sempre alto e dialoghi quasi mai banali, che in più di qualche occasione appassionano e coinvolgono più di quanto possano fare scene action; merito soprattutto di un villain che ha saputo cambiare tutte le carte in tavola fino a rendere futili i poteri del protagonista.

D’altronde, ancora una volta il titolo di questo mid-season finale ci viene incontro e fornisce un indizio, ma più che altro un consiglio anche al povero Barry: qualsiasi cosa bella o brutta che accada è stata già prevista ed è parte di un piano più grande di quanto tu possa immaginare e comprendere, dunque “Dont’ Run”, non correre Barry… non servirà a nulla.

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