camminata a tre Un altro mondoUn altro mondo è un film documentario che vuole raccontare la nostra vera forza e chi siamo realmente, sfidando la visione moderna del mondo e riscoprendo i sistemi di valori delle società antiche, come quella dei nativi americani. Si tratta di un viaggio che mette in luce come la fisica quantistica stia riscoprendo le conoscenze degli antichi popoli tribali, di come loro interpretavano la connessione tra l’uomo e l’universo. Il film dimostra anche scientificamente come siamo tutti collegati, concetto meglio espresso nel saluto Maya In Lak’ech, che significa “Io sono un altro te stesso” e dimostra anche quanto sia innaturale il senso di separazione che caratterizza gran parte del pensiero moderno.

 

Thomas Torelli, che già ha realizzato documentari di inchiesta come “Zero-Inchiesta sull’11 settembre” e “Sangue e cemento” che indagava sul terremoto avvenuto a L’Aquila nel 2006, sposta ora l’attenzione dagli eventi esterni alla forza interiore della persona. Indagando, questa volta su come la forza interiore possa essere la valvola di attivazione di una vera rivoluzione, personale e globale.

Screen Shot 2013-11-27 at 17.11.03 A coadiuvare la tesi ci sono interviste realizzate in giro per il mondo, dal Messico al Giappone, con studiosi, scenziati, filosofi, di culture ed estrazioni diverse, da Masaru Emoto, ricercatore giapponese scrittore di numerosi saggi, tra i quali il best seller I messaggi dell’acqua, Vittorio Marchi, fisico quatistico italiano e Rainbow Eagle, nativo americano e scrittore di saggi sui nativi americani.

La trattazione di una tematica di fatto astratta porta ad una opera in cui il valore della visione e l’impressione della visione ha un ruolo fondamentale, come conferma lo stesso regista nelle note di regia: “E’ un documentario che nasce dall’idea e forse dall’ambizione  di provare a raccontare un cambiamento che volenti o nolenti, e che ci si creda o no, il mondo si sta preparando ad affrontare. Un cambiamento nelle coscienze, nei costumi, e nel modo di vedere le cose. In sostanza, una diversa consapevolezza di noi stessi. Un cambiamento di cui si sta parlando molto in questo periodo, perché legato agli anni che stiamo vivendo, ma che in realtà durerà molto più tempo. Con questo film, cercheremo di raccontare come l’uomo, concentrandosi su un certo tipo di stile di vita si sia perso e che per ritrovarsi, dovrà guardarsi in dietro (nelle culture passate) e avanti (nelle scienze che sempre di più confermano antiche saggezze). Tutto il film dovrà sembrare un lungo sogno che però non finisce con il nostro risveglio, ma che può ricominciare con una nuova consapevolezza”

Il documentario inoltre ha sfruttato dei nuovi canali di distribuzione e Un altro mondorealizzazione: è attiva una campagna su Indiegogo, portale di progetti per il crowdfunding, per il sostegno alla finalizzazione dell’opera e il produttore associato è Own air piattaforma italiana per lo streaming legale di film e documentari.

Per invece vedere il documentario “alla vecchia maniera” in una sala cinematografica, lo si potrà fare il prossimo 22 Marzo all’interno del Rome Independent Film Festival, presso il Nuovo Cinema Aquila di Roma.

Ecco il link per saperne di più e sostenere il progetto è il seguente. 

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