Thor: Ragnarok, il film

Thor: Ragnarok

Thor: Ragnarok, la nuova esaltante avventura del Dio del Tuono nell’Universo Cinematografico Marvel, ricca di azione, umorismo, dramma e spettacolo.

 

Nel film, Thor è imprigionato dall’altra parte dell’universo senza il suo potente martello e deve lottare contro il tempo per tornare ad Asgard e fermare il Ragnarok — la distruzione del suo mondo e la fine della civiltà asgardiana— per mano di una nuova e onnipotente minaccia, la spietata Hela. Ma prima dovrà sopravvivere a un letale scontro fra gladiatori che lo metterà contro il suo vecchio alleato e compagno nel team degli Avengers: l’Incredibile Hulk!

Terzo capitolo della saga dedicata al celebre supereroe norreno della Marvel, Thor: Ragnarok è diretto dal regista candidato all’Oscar Taika Waititi a partire da una sceneggiatura scritta da Eric Pearson e da Craig Kyle & Christopher Yost. Il film è prodotto da Kevin Feige, mentre Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Brad Winderbaum, Thomas M. Hammel e Stan Lee sono i produttori esecutivi.

Thor: Ragnarok, il cast

Thor: RagnarokChris Hemsworth (Rush, Heart of the Sea – Le Origini di Moby Dick) torna a interpretare il protagonista, l’eroe di Asgard armato di martello. Accanto a lui troviamo il vincitore del Golden Globe Tom Hiddleston (The Night Manager, Kong: Skull Island) nel ruolo del doppiogiochista fratello adottivo di Thor, Loki; la vincitrice di due premi Oscar Cate Blanchett (Blue Jasmine, Carol) nei panni della malvagia Hela; il candidato all’Emmy e vincitore del Golden Globe Idris Elba (Luther, Pacific Rim) nel ruolo della sentinella di Asgard, Heimdall; Jeff Goldblum (Jurassic Park, Grand Budapest Hotel) nei panni del Gran Maestro, l’eccentrico dittatore di Sakaar;

Tessa Thompson (Creed – Nato per Combattere, Selma – La Strada per la Libertà) nelle vesti della fiera guerriera Valchiria; Karl Urban (la trilogia di Star Trek, Il Signore degli Anelli: Il Ritorno del Re) nel ruolo di Skurge, uno dei più forti guerrieri di Asgard; il tre volte candidato all’Oscar Mark Ruffalo (Il Caso Spotlight, I Ragazzi Stanno Bene), che torna nel ruolo di Bruce Banner/Hulk dopo The Avengers e Avengers: Age of Ultron, e il premio Oscar Anthony Hopkins (Il Silenzio degli Innocenti, Gli Intrighi del Potere – Nixon), che torna a vestire i panni di Odino, re di Asgard.

Dietro la macchina da presa, Waititi ha schierato una squadra di talenti che comprende lo scenografo premio Oscar Dan Hennah (le trilogie Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit) e lo scenografo Ra Vincent (What We Do in the Shadows); il direttore della fotografia vincitore di sei Premi Goya e candidato ai BAFTA Javier Aguirresarobe, A.S.C. (Secretos del Corazón, The Others); il montatore Joel Negron (The Nice Guys, Transformers 3); la pluripremiata costumista Mayes C. Rubeo (Avatar, Apocalypto); il supervisore degli effetti visivi Jake Morrison (i film dei Marvel Studios Ant-Man e Thor: The Dark World) e il compositore Mark Mothersbaugh (21 Jump Street, The Lego Movie).

Il film Marvel Thor: Ragnarok arriverà nelle sale italiane il 25 ottobre 2017.

Thor: Ragnarok – L’INIZIO DI UNA NUOVA AVVENTURA

Thor: Ragnarok  

Nel 1962 l’ormai leggendario duo composto da Stan Lee e Jack Kirby presentò Il Mitico Thor ai lettori dei Marvel Comics, dando vita a una nuova era di azione e avventura con la loro nuova creazione: nell’agosto di quello stesso anno il dio norreno armato di martello fece il suo esordio nel numero #83 dell’antologia fantascientifica Journey Into Mystery. Pur essendo piena di nomi dal suono nordico, la storia raccontava gli stessi conflitti credibili e universali che guidano i drammi umani sin dall’alba dei tempi. Oggi, 55 anni dopo, la Marvel continua a pubblicare nuove avventure a fumetti incentrate sul dio del Tuono, l’ultima delle quali, “The Unworthy Thor”, scritta da Jason Aaron e disegnata da Olivier Coipel, è uscita nel 2016. 

In Thor: Ragnarok, nuovo film della saga di Thor nell’Universo Cinematografico Marvel, proseguono le epiche avventure narrate in Thor (2011) e Thor: The Dark World (2013), i due precedenti successi cinematografici della franchise che complessivamente hanno incassato più di 1.1 miliardi di dollari in tutto il mondo.

La ricerca di una nuova vicenda su cui basare le nuove imprese di Thor è iniziata con uno sguardo alla storia fumettistica del personaggio, come spiega il produttore Kevin Feige: “I personaggi secondari di Thor, la sua sfilza di antagonisti e il dramma familiare tra Loki e Odino hanno dato vita ad alcune delle trame più ricche tra quelle vissute da tutti i personaggi Marvel.” 

Feige aggiunge: “In questa terza avventura di Thor abbiamo voluto fare qualcosa di molto, molto diverso da Thor: The Dark World inserendo nuovi personaggi, nuovi antagonisti e nuove location. Ci piace sorprendere il pubblico mostrando come possa cambiare il tono di una saga.”  

Secondo Feige, Lee e Kirby fecero una scelta molto astuta decidendo di ispirarsi alla mitologia norrena per trasformare un dio mitologico in un supereroe a fumetti. “Molte persone conoscono bene la mitologia greco-romana, mentre quella norrena non è altrettanto nota”, afferma. “In questo nuovo film abbiamo inserito il termine Ragnarok, una parola che nella mitologia norrena indica la fine dei tempi”.

Parte del successo di Marvel risiede nel fatto che abbiamo costruito i nostri personaggi e le nostre storie su fondamenta molto solide”, aggiunge il produttore esecutivo Brad Winderbaum. “E Ragnarok è proprio questo. Con il terzo capitolo, volevamo realizzare il film definitivo su Thor. Quando abbiamo deciso di parlare del Ragnarok, abbiamo iniziato a riflettere sul significato che questo evento avrebbe avuto per la nostra storia. Si tratta della fine dell’universo? Della fine dei Nove Regni? Della fine della stessa Asgard? E questo ci ha fatto venire in mente l’idea di distruggere il luogo di nascita di una persona”.

Il team Marvel ha reclutato i veterani di Thor Craig Kyle e Christopher L. Yost per scrivere questa nuova avventura e si è anche rivolto a uno dei talentuosi sceneggiatori dello studio, Eric Pearson: questo film rappresenta il suo esordio sul grande schermo.

Per trovare l’ispirazione, Pearson ha letto due serie a fumetti Marvel: Thor: God of Thunder (2012) e Planet Hulk (2006-07). “È stato divertente leggere questi fumetti per le mie ricerche”, ammette Pearson. “In God of Thunder c’è un personaggio di nome Gorr che se ne va in giro a uccidere gli dei. Abbiamo fornito al personaggio di Hela l’aspetto visivo dei poteri di Gorr. L’altra serie che ho letto è stata Planet Hulk, in cui Hulk finisce sul pianeta Sakaar ed è costretto a diventare un gladiatore, finendo per diventarne il re. Questo non è un film su Planet Hulk, ma abbiamo preso in prestito alcuni elementi di quella storia”.

 

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