10.000 A.C.: tutto quello che c’è da sapere sul film

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Il regista Roland Emmerich è celebre per film catastrofici come Independence Day, The Day After Tomorrow, 2012 o il recente Moonfall. Nella sua filmografia si ritrovano però anche titoli di diverso genere, come i drammi storici Il patriota, Anonymous e Stonewall. Sempre legato alla storia, o meglio alla preistoria, è anche uno dei suoi film più singolari. Si tratta di 10.000 A.C., ambientato nell’anno indicato dal titolo e basato su ricostruzioni storiche particolarmente avanzate di quell’epoca lontanissima dai giorni nostri. Emmerich conduce dunque lo spettatore in un’avventura insolita, ricca di meraviglie paesaggistiche, animali ormai estinti e storie a dir poco epiche.

 

Scritto dallo stesso Emmerich insieme al compositore Harald Kloser, il film è stato ideato prendendo spunto da quanto ipotizzato nel libro Impronte degli dei, del giornalista britannico Graham Hancock. In questo saggio di natura archeologica e antropologica, lo scrittore sostiene l’esistenza di civiltà pre-diluviane, come anche che l’esistenza di alcuni siti archeologico come le Piramidi di Giza, siano in realtà molto più antiche di quello che si crederebbe. 10.000 A.C. fa dunque sue queste teorie, immaginando cosa potrebbe significare la loro effettiva veridicità e come poteva essere la vita nel X millennio a.C.

Costato 105 milioni di dollari, il film si affermò come un buon successo economico, pur se in molti lo indicano come uno dei titoli meno entusiasmanti del regista. A distanza di oltre un decennio dalla sua uscita è però un film da riscoprire, anche solo per il fascino delle sue teorie storiche. Prima di intraprendere una visione del film, sarà certamente utile approfondire alcune curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

10.000 A.C.: la trama del film

Ambientato nell’epoca delle prime manifestazioni umane, quando gli uomini erano guidati da spiriti e profezie ed ogni loro azione era compiuta in nome della natura, il film narra le avventure di un giovane cacciatore di mammut di nome D’leh, appartenente ad una tribù primitiva. Con il ritorno degli imponenti animali, per lui e i suoi simili riprende la stagione della caccia. Insieme a D’leh c’è anche Evolet, una bellissima ragazza dagli occhi blu di cui il protagonista è follemente innamorato. Quella che doveva essere una comune battuta di caccia si trasforma però in una vera e propria missione di salvataggio.

Evolet e altri membri della tribù vengono infatti rapiti da misteriosi guerrieri che intendono rendere loro schiavi i prigionieri. D’leh e quanti rimasti con lui si mettono dunque da subito sulle loro tracce per salvarli, compiendo un viaggio ben oltre le terre da loro conosciute. Spingendosi ai confini del loro mondo, il gruppo si troverà a dover affrontare innumerevoli pericoli, da impervie montagne innevate ad attacchi di pericolosi animali, come le temute tigri dai denti a sciabola. Il loro cammino li condurrà poi in quello che è oggi noto come Egitto, dove si dovrà consumare una battaglia all’ultimo sangue.

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10.000 A.C.: il cast del film, la lingua e il finale alternativo

Per questo film Emmerich ha preferito affidarsi ad attori sconosciuti, convinto che far interpretare i personaggi protagonisti a dei volti noti del cinema avrebbe dato vita ad un tipo di film lontano da quello che lui voleva realizzare. Per il ruolo di D’leh è dunque stato scelto Steven Strait, qui in uno dei suoi primi ruoli da protagonista. Nel ruolo di Evolet vi è invece Camilla Belle, mentre Cliff Curtis è Tic’Tic, amico di D’leh. L’attore Affif Ben Badra è Warlord, il leader dei guerrieri nemici e Marco Khan è il suo braccio destro One-Eye. Completano il cast Mona Hammond nei panni della vecchia madre e Tim Barlow in quelli de L’Onnipotente.

Nel concepire il film, si era inizialmente ipotizzato di utilizzare una lingua antica similmente a come avvenuto per La passione di Cristo e Apocalypto. Emmerich però rifiutò l’idea, sostenendo che l’utilizzo di una simile caratteristica avrebbe tolto emozione al racconto. Si optò invece per concepire insieme ad alcuni esperti un differente tipo di linguaggio, poi utilizzato nel film. Esiste inoltre un finale alternativo, ambientato anni dopo la conclusione del film, dove l’anziano narratore, interrogato da un bambino, afferma che le Montagne degli Dei, ovvero le Piramidi, erano state dimenticate ed erano finite sepolte sotto la sabbia, ricollegandosi dunque all’idea che la loro riscoperta millenni dopo avrebbe portato ad un’errata datazione della costruzione delle piramidi.

10.000 A.C.: il trailer e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di 10.000 A.C. grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì agosto alle ore 00:30 sul canale 20 Mediaset.

Fonte: IMDb

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