Celebre per i suoi film thriller che sfociano però spesso e volentieri nel fantasy, nell’horror o nella fantascienza, il regista M. Night Shyamalan ha negli anni realizzato opere di grande valore attraverso cui racchiude le paure degli Stati Uniti ma in generale del mondo intero. Titoli come Signs, The Village o Lady in the Water sono esemplari a riguardo, presentando vicende suggestive e inquietanti che altro non sono se non uno specchio del nostro contemporaneo. I titoli qui riportati, infatti, sono il prodotto delle paure diffusesi all’indomani degli attentati dell’11 settembre. Con il suo ultimo film, Bussano alla porta (qui la recensione), il regista è ora tornato ad affrontare dinamiche simili.
Anche questo suo nuovo lungometraggio, tratto dal romanzo La casa alla fine del mondo di Paul G. Tremblay, presenta come i tre titoli più su citati pressocché un unico ambiente, che separa i tre protagonisti dal mondo esterno. Un mondo spaventoso in cui avvengono cose spaventose e da cui è bene tenersi alla larga. Ma se di questo mondo si fa parte, non vi si può sfuggire per sempre e ci si trova allora costretti a relazionarsi con esso, con le paure che ci suscita. Solo imparando a conoscere l’altro, si può infatti costruire quella rete di relazioni che permettono di superare ogni ostacolo. Bussano alla porta parla di tutto ciò, ad un mondo sopravvissuto ad una pandemia ma in pieno periodo di guerre.
Il film non manca di lasciare alcune domande senza risposta, alle quali è però lo spettatore a dover fornire una propria interpretazione. Shyamalan, come al solito, è un maestro nel coinvolgere attivamente il proprio pubblico e questo film non fa eccezione. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama e il cast di Bussano alla porta
Il film ha per protagonisti la piccola Wen e i suoi due papà, Eric e Andrew, i quali decidono di trascorrere qualche giorno in una casa isolata in mezzo ai boschi. La loro tranquillità viene però spezzata dall’arrivo di quattro estranei, che dopo aver bussato alla loro porta si introdurranno con la forza in casa, prendendo in ostaggio i due uomini e la bambina. A loro chiedono di compiere una scelta impensabile per evitare l’Apocalisse: sacrificare uno di loro tre, che dovrà però essere ucciso proprio dagli altri due famigliari. Con un accesso limitato al mondo esterno, la famiglia dovrà allora decidere se credere davvero alle parole dei quattro improvvisatisi Cavalieri dell’Apocalisse, prima che tutto sia perduto.
Ad interpretare Eric e Andrew si ritrovano Jonathan Groff, attore visto anche in Mindhunter e Matrix: Resurrections, e Ben Aldridge, visto invece in Fleabag e Spoiler Alert. L’esordiente Kristen Cui dà invece vita alla piccola Wen. L’ex wrestler Dave Bautista interpreta Leonard, il principale dei quattro estranei. Shyamalan ha raccontato di aver pensato all’attore per questo ruolo dopo essere rimasto impressionato dalla sua interpretazione in Blade Runner 2049. Infine, Nikki Amuka-Bird, Abby Quinn e Rupert Grint interpretano rispettivamente Sabrina, Adriane e Redmond, gli altri tre estranei. M. Night Shyamalan può invece essere ritrovato con un cameo in uno spot pubblicitario che appare brevemente in TV.
Le differenze tra il finale del film e del libro
Il finale di Bussano alla porta è piuttosto cupo, ma anche quello di La casa alla fine del mondo, il libro da cui è tratto, lo è. Tuttavia, i due finali sono cupi in modo diverso. Nel libro, infatti, giunti alla conclusione del racconto, né Andrew né Eric muore nessuno dei due ha dovuto fare una scelta. Questo perché è Wen a morire. La morte della giovane è stata accidentale, in quanto c’è stata una lotta per il possesso di una pistola che, quando ha poi sparato, ha colpito la piccola Wen. Questa è la tragedia più grande per i due protagonisti, che falliscono dunque nell’obiettivo di proteggere l’amata figlia.
Questo evento, dunque, porta ad un finale del libro completamente diverso. Essendo morta Wen, né Andrew né Eric ha dunque dovuto compiere una scelta, decidendo piuttosto di lasciare che l’Apocalisse, se davvero deve verificarsi, avvenga. L’importante per loro sarà rimanere insieme. Shyamalan, invece, voleva che alla fine del racconto venisse presa una decisione. Questo è molto importante, perché fa sì che le due storie parlino di cose molto diverse. Mentre il finale di Bussano alla porta riguarda infatti il sacrificio di sé stessi per il bene superiore, il libro parla invece della sopravvivenza del vero amore.
La scelta di Shyamalan di cambiare il film è dovuta al fatto che egli considera la morte di Wen “un evento dal quale non è possibile riprendersi“. Secondo il regista, il libro aveva costruito un’esperienza stimolante, incredibile ed emozionante per i lettori. Tuttavia, in un attimo, ”fa qualcosa che ha cancellato tutto questo“. Shyamalan ha affermato che se avesse inserito questo elemento nel film, avrebbe sovvertito la premessa incredibile della storia. Ciò andava contro ciò che Tremblay cercava di ottenere con il suo romanzo.
Sia l’autore che il regista hanno affermato che i modi di raccontare una storia sono diversi e che non si può fare in un film ciò che si può fare in un romanzo. Tremblay voleva lasciare le cose aperte all’ambiguità. L’autore del libro ha poi effettivamente affermato di ritenere che il finale di Shyamalan fosse più cupo del suo. Mentre Tremblay non ha costretto Eric o Andrew a fare la scelta definitiva, Shyamalan ha detto che nel suo film doveva succedere. “Ho semplicemente rispettato la premessa. Un giornalista che mi ha intervistato ha detto di aver letto il libro e di averlo poi lanciato dall’altra parte della stanza una volta finito”.
“E poi un altro mi ha detto la stessa cosa. Hanno avuto quelle reazioni violente perché non è stata fatta una scelta”. Come anticipato, dunque, questo cambiamento è importante in quanto ha reso le due storie molto diverse tra loro. Mentre il finale di Bussano alla porta nel film riguarda il sacrificio di sé per il bene superiore, il libro parla invece della sopravvivenza del vero amore. Uno dei “problemi” del film è infatti l’aver preso una coppia LGBTQ+ e rendera protagonista della storia solo per poi costringerla a porre fine alla propria relazione. Non è questa la storia che Paul Tremblay raccontava nel romanzo.
Il tema centrale era l’amore che vince su tutto, e Andrew ed Eric continuano a vivere, anche se con il cuore spezzato per la morte di Wen. Nel libro è quindi poi Leonard che si sacrifica, credendo che sia l’ultima opzione quando Andrew ed Eric non riescono a prendere una decisione. Tremblay riteneva che la morte di Eric avrebbe distrutto la coppia di innamorati, rendendo il finale del romanzo più cupo. Ha scelto l’amore, anche se questo significava che i lettori non avrebbero saputo se avesse fermato l’apocalisse.
Il trailer di Bussano alla porta e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di Seven grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes, Prime Video e Now. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre disponibile in prima TV lunedì 30 ottobre alle 21.15 su Sky Cinema Uno.
Fonte: IMDb