Quello del thriller è da sempre uno dei generi più popolari e amati del cinema. Film appartenenti a questo si sono visti declinati in tutti i modi possibili, pur mantenendo sempre le stesse caratteristiche di base. Ci sono poi opere che traggono ispirazione da eventi realmente accaduti, e tra questi si colloca Formula per un delitto, diretto nel 2002 da Barbet Schroeder, regista candidato all’Oscar per il film Il mistero Von Bulow. Con questo suo film, uno degli ultimi da lui diretti, si è così confrontato con la storia scritta da Tony Gayton, incentrata su di un omicidio apparentemente perfetto ma che, come ogni delitto, presenta in sé anche le cause del proprio smascheramento.
Si esplorano dunque nel film le oscure profondità della mente umana attraverso la storia di due studenti liceali, Richard Haywood (interpretato da Ryan Gosling) e Justin Pendleton (Michael Pitt), che tentano di commettere il delitto perfetto. La detective Cassie Mayweather (Sandra Bullock) e il suo collega Sam Kennedy (Ben Chaplin) vengono quindi incaricati di risolvere l’omicidio di una giovane donna trovata in un bosco della California. Cassie, dotata di un istinto acuto e di una determinazione incrollabile, sospetta che dietro l’apparente casualità del crimine si nasconda un piano ben orchestrato.
La spiegazione del finale di Formula per un delitto
Nel corso delle indagini, Cassie scopre che Richard e Justin, annoiati dalla loro vita privilegiata, hanno deciso di mettere alla prova la loro intelligenza pianificando e realizzando un omicidio senza movente apparente, scegliendo una vittima a caso e cercando di far ricadere la colpa su un innocente. I due giovani, convinti della loro superiorità intellettuale, credono di poter sfuggire alla giustizia grazie a un piano meticolosamente studiato. Il climax del film si sviluppa dunque quando Cassie, nonostante venga temporaneamente rimossa dal caso, continua le sue indagini e raccoglie prove che collegano Richard e Justin all’omicidio.
Ad incastrare i due giovani, in particolare, vi è il ritrovamento di macchie di vomito sul luogo del delitto. L’analisi di esso rivela inizialmente uova di pesce parzialmente digerite. Inizia così una ricerca sui ristoranti contenenti caviale nel menù, che sembra non portare a nulla fino a quando un gestore menziona che Justin una sera è venuto a ordinare il caviale e se n’è andato entro le 21.00. L’attenzione di Cassie si rivolge quindi sul ragazzo e sospetta un legame tra lui e l’amico Richard. In seguito, nel vomito vengono ritrovate anche tracce di sangue che combaciano con il DNA di Justin, portando Cassie a convincersi del coinvolgimento dei due.
Mentre la tensione aumenta, i due ragazzi, sentendosi braccati, si rifugiano in una vecchia casa abbandonata. Qui, Richard propone a Justin di inscenare un doppio suicidio per sfuggire alle conseguenze delle loro azioni. Tuttavia, Justin si rende conto che Richard non ha intenzione di suicidarsi realmente, poiché la sua pistola è scarica. Questo porta a una violenta colluttazione tra i due, durante la quale Richard ferisce accidentalmente l’amico. In questo frangente, Cassie arriva sul luogo e affronta Richard. Ne segue una lotta intensa che culmina quando Cassie riesce a spingere Richard oltre il balcone, causandone la morte. Dopo l’incidente, Justin, ferito ma vivo, aiuta Cassie a risalire dal pericolante balcone.
Cassie, inizialmente incline a credere che Justin fosse stato manipolato da Richard, nota che l’anello indossato da Justin corrisponde ai segni di strangolamento trovati sul corpo della vittima. La detective fa a quel punto finta che Sam le stia dando informazioni su una registrazione video dell’omicidio. Ricorre a questo trucco perché vede il buco da cui è stato fatto il video di Richard e Lisa e utilizza questa informazione per inventare una storia “falsa” sull’esistenza di una registrazione video dell’omicidio. Messo alle strette, il ragazzo confessa di aver ucciso la donna come prova di lealtà verso Richard.
Il film si conclude dunque con Cassie che trova il coraggio di testimoniare contro il suo ex marito violento durante un’udienza per la libertà vigilata, suggerendo che la risoluzione del caso l’ha aiutata ad affrontare anche i propri demoni personali. In fin dei conti, in precedenza nel film Cassie aveva rivelato al collega Sam che, sebbene sia diventata poliziotta per dimostrare a se stessa di non essere una vittima, era terrorizzata dalla prospettiva di rivedere Carl. Risolvendo però il caso e dimostra a sé stessa di non aver nulla da temere e così facendo riesce a guardare negli occhi l’ex marito e riportare la sua testimonianza.
Questo finale sottolinea dunque il tema centrale del film: la lotta interiore tra il desiderio di giustizia e la necessità di confrontarsi con il proprio passato per poter andare avanti. Formula per un delitto si distingue dunque per la sua esplorazione profonda della psicologia dei personaggi e per la rappresentazione di una dinamica complessa tra i due giovani assassini, ispirata al reale caso di Leopold e Loeb del 1924. La performance di Sandra Bullock nel ruolo di Cassie Mayweather offre una rappresentazione convincente di una detective determinata e tormentata, aggiungendo ulteriore profondità a questo avvincente thriller
Il trailer di Formula per un delitto e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di Formula per un delitto grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 29 marzo alle ore 21:00 sul canale Iris.