Il GGG – Il Grande Gigante Gentile, la spiegazione del finale, cosa succede al gigante?

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Steven Spielberg è uno dei nomi più famosi dell’industria cinematografica. Grazie alla sua lunga e storica carriera, è diventato un’istituzione di per sé. Visionario a pieno titolo, Spielberg ha cambiato il modo in cui percepiamo i limiti del cinema. Lavorando su celluloide e digitale, ha definito un nuovo linguaggio cinematografico attraverso la sua opera che spazia da “Schindler’s List” all’epocale “Jurassic Park”. I film di Spielberg hanno un tocco emotivo che raramente è stato ricreato sul grande schermo. La sua regia di Il GGG – Il Grande Gigante Gentile non fa eccezione. Basato sull’omonimo racconto di Roald Dahl, il film segue l’improbabile legame tra un bambino e un gigante, il cui carattere è molto diverso dal suo. Un dramma fantasy emozionale creato con la tecnica del digitale, Il GGG – Il Grande Gigante Gentile è un sentito racconto di compagnia. Senza entrare nel merito, approfondiamo i dettagli del film. SPOILER IN ARRIVO.

Sinossi della trama di Il GGG – Il Grande Gigante Gentile

Ruby Barnhill in Il GGG - Il grande gigante gentile (2016)
Foto di Doane Gregory – © 2016 Storyteller Distribution Co., LLC. All Rights Reserved.

Il GGG – Il Grande Gigante Gentile (qui la recensione) inizia a Londra in un orfanotrofio. La giovane Sophie si sveglia nelle “ore delle streghe”, l’ora in cui esce l’uomo nero. Sophie vede un uomo gigante camminare fuori dalla sua finestra. Il gigante cattura Sophie e la porta via nella sua patria. Sophie crede che il gigante la mangerà, ma lui risponde negativamente. Dice che non mangia i bambini e che ha portato Sophie con sé per paura di essere scoperto dal mondo esterno. Sophie sente che il gigante non è minaccioso e lentamente si affeziona a lui.

 

Il gigante viene chiamato “Grande Gigante Amico” (BFG) per il suo carattere gentile. Egli rivela che ci sono giganti più grandi che mangiano i bambini e causano problemi. Un gigante divoratore di bambini, chiamato Fleshlumpeater, entra nella casa del BFG e lo maltratta. Gli altri giganti sono molto più grandi del BFG e lo chiamano “nanetto”. Quando Sophie e il BFG vanno a raccogliere i sogni, gli altri giganti li afferrano. Sophie riesce a nascondersi, ma sfortunatamente si lascia dietro la sua coperta.

Temendo il peggio per Sophie, il BFG decide di riportarla al suo orfanotrofio, poiché la sua esistenza è nota ai mangiatori di bambini. Tuttavia, Sophie torna dal BFG, dove gli altri giganti le danno la caccia. Sophie trova la casa dell’ultimo umano che ha vissuto con il BFG, e uno degli oggetti che possiede le fa venire l’idea di sbarazzarsi dei giganti. Il BFG e Sophie decidono di ricorrere all’aiuto della Regina. Utilizzando le capacità di creazione di sogni del BFG, intraprendono una rischiosa avventura per catturare i giganti maligni.

Il finale di Il GGG – Il Grande Gigante Gentile: Cosa succede al BFG e a Sophie?

Il GGG - Il Grande Gigante Gentile

Alla fine, i mostri mangia-uomini vengono sconfitti e deportati su un’isola remota. La Regina apprezza il coraggio di Sophie e i suoi sforzi per catturare i giganti malvagi. Infine, le viene concesso un posto dove stare a casa della Regina, sotto le cure di Maria. Con la minaccia dei suoi avversari annullata, il BFG torna al suo mondo natale. Sophie è ancora legata al BFG attraverso i suoi sogni, in cui vede il gigante coltivare verdure nel suo orto, a parte gli snozzcumbers. Forse è questo il sogno che la ragazza coglie nel lago del Paese dei Sogni.

I sogni sono un motivo ricorrente nel film che definisce il legame tra Sophie e il BFG. Il gigante può sentire Sophie dalla sua casa e sorride calorosamente, sapendo che lei è al sicuro nel comfort dei suoi sogni. Inoltre, in una scena precedente, il BFG riporta Sophie al suo orfanotrofio quando i giganti mangia-uomini fiutano la sua esistenza. Non vuole mettere a repentaglio la vita di Sophie perché è in preda ai sensi di colpa: la perdita dei suoi precedenti compagni lo perseguita ancora. Tuttavia, Sophie si fida del gigante e salta dalla finestra, aspettandosi che lui la catturi. E di certo lui torna a prenderla. Questo legame affabile regge le emozioni del film Il GGG – Il Grande Gigante Gentile, che viene servito come un poetico momento di chiusura.

Che ne è dei giganti mangia-uomini?

I giganti mangia-uomini sono il simbolo del comportamento prepotente che ha pervaso la nostra società. A causa della visibile differenza di dimensioni, il BFG è sottoposto a una costante sottomissione da parte degli altri giganti. Inoltre, le loro ignobili abitudini alimentari richiedono una degna chiusura. L’elemento di umorismo morboso di Roald Dahl si manifesta dopo la cattura dei mangiatori di bambini. Dopo aver visto un ritratto della Regina Vittoria in possesso del precedente compagno umano del BFG, Sophie escogita un piano ingegnoso.

Il BFG crea un incubo e lo fa credere alla Regina Elisabetta II, che in seguito si rivelerà vero. In sostanza, Sophie intuisce che un racconto diretto della verità potrebbe essere assurdo e quindi crea una visione attraverso l’incubo. Il suo piano funziona: la regina Elisabetta II accetta di inviare le sue guardie reali nel Paese dei Giganti e di catturare i giganti. Tuttavia, un contrattempo tardivo costringe Sophie a seminare lei stessa gli incubi nei giganti.

Mentre la maggior parte dei giganti si sente in colpa per gli incubi, Fleshlumpeater non ne risente. In un momento di serendipità, le guardie intervengono all’attacco di Fleshlumpeater e trattengono tutti i giganti. È interessante notare che non vengono eliminati. Al contrario, vengono abbandonati su un’isola remota dove il loro unico cibo è lo snozzcumbers, un ortaggio dal sapore sgradevole che i giganti odiano. Questo è esattamente il punto in cui possiamo trovare l’innato umorismo di Roald Dahl.

Ironia della sorte, le abitudini alimentari dei giganti, che li rendevano minacciosi, vengono strappate via e devono sopravvivere nutrendosi di ciò che odiano. In sostanza, la conclusione è una fine soddisfacente ma non violenta della prepotenza dei giganti. Sophie e il BFG sono aiutati nella loro missione dalla Regina, a dimostrazione dell’importanza del lavoro di squadra, come sottolineato in questo bellissimo film.

  • Per saperne di più su:
  • Il GGG
Redazione
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