Celebre film post-apocalittico, Io sono leggenda ha raggiunto una popolarità tale da rimanere particolarmente impresso nell’immaginario comune, sia per la sua ambientazione sia per i suoi risvolti inquietanti, al limite dell’horror. Distribuita in sala nel 2007, la pellicola diretta da Francis Lawrence ha per protagonista assoluto, e quasi unico, l’attore Will Smith, ed è tratta dall’omonimo romanzo di Richard Matheson, incentrato su di un essere umano rimasto solo in un mondo di mostruose creature.
Pubblicato nel 1954, il libro era stato già adattato per il grande schermo con i film L’ultimo uomo della terra (1964) e 1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra (1971). Il progetto per una terza trasposizione ha iniziato a prendere piede nella metà degli anni Novanta, quando legati al progetto vi erano il regista Ridley Scott e l’attore Arnold Schwarzenegger. Con il tempo però, l’idea passò di mano e suscitò l’interesse di Smith, il quale decise di sostenere il progetto con la propria casa di produzione, la Overbrook Entrartainment.
Il film si rivelò poi un grandissimo successo di pubblico, arrivando ad incassare a livello globale circa 585 milioni di dollari. Anche la critica finì con l’apprezzarlo, lodando l’atmosfera e l’interpretazione di Smith. In questo articolo, approfondiamo alcune curiosità relative a Io sono leggenda. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori, alle differenze con il libro e all’annunciato sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama e il cast di Io sono leggenda
La vicenda del film è ambientata in una deserta New York del 2012, dove il brillante virologo militare Robert Neville sta cercando di sviluppare un vaccino contro la spaventosa epidemia che ha trasformato tutti gli esseri umani in mutanti simili a vampiri. Insieme al suo cane Samantha, Neville vive unicamente con lo scopo di trovare un antidoto. Durante una perlustrazione mattutina, Robert riesce a intrappolare una delle donne infettate e a portarla nel suo laboratorio per testare il risultato del suo lavoro. Tale “rapimento” gli costerà però un brutale attacco da parte di alcuni mutanti e trovare al più presto una cura sarà l’unica possibilità di salvarsi.
Legato al progetto da molto prima della sua effettiva realizzazione, Will Smith si preparò a lungo per il ruolo di Robert Neville. Per poter risultare credibile e realistico nel ruolo del virologo, decise di parlare con alcuni scienziati del Centers for Disease Control, per imparare da loro le principali caratteristiche del mestiere. Fondamentale per lui fu anche dar vita agli effetti che la completa solitudine avevano sulla psicologia di Neville. Per riuscire in ciò, l’attore ebbe modo di parlare con alcuni detenuti, i quali gli dissero che l’unico modo per sopravvivere in una situazione del genere era quello di dar vita ad una rigida routine di attività.
Le differenze tra il libro e il film
Nell’adattare il romanzo di Matheson, gli sceneggiatori Akiva Goldsman e Mark Protosevich non hanno potuto non prendersi alcune libertà. Queste sono state operate sulla base di una maggior resa cinematografica della storia raccontata. La prima delle differenze rispetto al testo di partenza riguarda il personaggio di Neville. Nel libro questi è un civile alcolizzato e accanito fumatore, il quale si ritrova coinvolto suo malgrado negli eventi causati dalla pandemia. Nel film il personaggio diventa invece un esperto ricercatore dell’esercito americano, decisamente più qualificato nel poter affrontare una situazione come quella narrata. Inoltre, nel film appare chiaro che egli non è realmente l’ultimo essere umano rimasto al mondo, mentre ciò è invece vero nel romanzo.
Lo stesso svolgimento della storia presenta notevoli differenze. Mentre nel film lo scopo primario di Neville, oltre alla sopravvivenza, è quello di trovare una cura contro il virus, nel romanzo le sue intenzioni sono altre. Qui infatti egli passa il suo tempo andando a caccia dei vampiri, cercando di ucciderne quanti più possibile. Le stesse creature sono raccontate in modo particolarmente diverso. Nella pellicola hanno un comportamento animalesco e particolarmente violento, mentre nel romanzo si viene a scoprire l’esistenza di infetti che hanno trovato il modo di convivere con la malattia, e che dimostrano una maggior capacità di ragionare e parlare. Questi arrivano anche a dar vita ad una propria struttura sociale.
Il finale delle due opere, infine, è particolarmente diverso. Nel film, Neville si suicida facendosi esplodere insieme ad un gruppo di infetti, permettendo così agli umani sopravvissuti di fuggire con la cura. Nel romanzo, invece, il personaggio viene pubblicamente giustiziato dagli infetti, che lo ritengono responsabile dell’uccisione dei loro simili. Tale differenza tra i due finali fa così acquisire un significato diverso al loro titolo. Nel film Neville diventa leggenda poiché con il suo sacrificio offre speranza al genere umano, nel romanzo invece egli diventa una leggenda essendo diventato l’unico uomo in un mondo di vampiri, i quali sono ora la norma.
Il finale alternativo e il sequel di Io sono leggenda
Del film esiste anche un finale alternativo, inserito poi nell’edizione DVD. Questo presenta notevoli differenze rispetto a quello visto sul grande schermo. Se in quest’ultimo, infatti, Neville si fa esplodere insieme ad un gruppo di infetti, nella versione alternativa egli invece sopravvive. In esso accade infatti che il virologo decide di restituire agli infetti la vampira che aveva catturato per i suoi esperimenti. Questi, in cambio, lo lasciano in pace interrompendo l’attacco. A quel punto, Neville è libero di allontanarsi da New York con la ragazza e il bambino incontrati nel corso della storia. I tre sarebbero diretti verso la citata comunità di sopravvissuti, sull’esistenza della quale permangono però diversi dubbi.
Si tratta dunque di un finale particolarmente diverso da quello poi scelto per il montaggio ultimo del film, e che mantiene invece una più netta distinzione tra umani e vampiri. Come confermato, sarà proprio a partire dal finale alternativo che si sta sviluppando un sequel ad oggi noto semplicemente come Io sono leggenda 2. Il progetto, su cui si sa ancora poco, vedrà Will Smith riprendere il ruolo di Robert Neville e condividere lo schermo con Michael B. Jordan, in quello che probabilmente sarà un passaggio di testimone, lasciando a quest’ultimo il compito di guidare una nuova serie di film.
Il trailer di Io sono leggenda e dove vedere il film in streaming
Per gli appassionati del film, o per chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali piattaforme streaming oggi disponibili. Io sono leggenda è infatti presente su Apple TV+ e Amazon Prime Video. In base alla piattaforma scelta, sarà possibile noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale al catalogo. In questo modo sarà poi possibile fruire del titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto di lunedì 8 luglio alle ore 21:20 sul canale Italia 1.
Fonte: IMDb, ScreenRant