La forma dell’acqua: trama, cast e premi del film di Guillermo Del Toro

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Acclamato come uno dei più poetici e suggestivi film del regista messicano Guillermo Del Toro, La forma dell’acqua (qui la recensione) ha conquistato pubblico e critica sin dalla sua anteprima alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Ad affascinare, in particolare, è il modo in cui utilizzando la favola il regista riesca a raccontare tematiche oggi più attuali che mai, ponendo al centro di tutto la diversità e le sue varie forme. Del Toro ha sempre utilizzato la favola per raccontare il mondo reale, come si può osservare anche in Il labirinto del fauno, e propone qui nuove riflessioni dal carattere universale.

 

L’idea per il film nasce da una serie di conversazioni avute dal regista con lo scrittore Daniel Kraus nel 2011. Durante queste, Del Toro espresse il suo desiderio di dar vita ad una propria personale reinterpretazione del classico del 1954 Il mostro della laguna nera. Rimasto affascinato sin da giovanissimo da questo film, il regista aspirava infatti a realizzare una storia in cui il mostro alla fine ottiene l’amore della donna umana. Il progetto venne proposto alla Universal, che però trovò ridicola la cosa e rifiutò. A dimostrarsi interessata fu invece la Fox Searchlight Pictures, che produsse infine il film.

Del Toro diede così sfogo alla sua creatività, realizzando un’opera estremamente personale, all’interno della quale si possono ritrovare tutte le sue passioni culturali e cinematografiche. Arricchito da un cast di grandi star hollywoodiane, il film si affermò come uno dei più premiati e apprezzati del 2017. Con un budget di 19,5 milioni, il guadagno complessivo a livello mondiale fu di oltre 194 milioni di dollari, cosa che lo portò ad essere uno dei film più redditizi dell’anno. Ad oggi è indicata come una delle opere più importanti del regista messicano, che si è potuto consacrare agli occhi di un pubblico più ampio.

La forma dell’acqua: la trama del film

La vicenda si svolge a Baltimora, nel 1962, in piena Guerra Fredda e con la televisione che sempre più sostituisce il cinema come forma d’intrattenimento. In questo cupo contesto si muove Eliza Esposito, giovane donna affetta da mutismo che lavora come addetta alle pulizie in un misterioso laboratorio governativo. Qui, insieme all’amica e collega afroamericana Zelda finisce per imbattersi nelle sperimentazioni su una creatura anfibia ma dall’aspetto umanoide ritrovata in un villaggio amazzonico. Affascinata dalla creatura, Eliza non sopporta di vederla soffrire per via dei soprusi degli scienziati e dello spietato colonnello Strickland. Per salvarla, deciderà così di progettarne la fuga, nascondendola poi nella sua abitazione.

Accortosi con orrore della scomparsa di quello che viene considerato un vero e proprio mostro, Strickland inizia un’irrefrenabile indagine per risalire ai rapitori. Il suo maggior sospetto ricade sul goffo dottor Robert Hoffstetler, convinto che egli sia in realtà una spia russa. Nel frattempo, Eliza tenta di evitare che la creatura possa essere vista, e insieme al suo vicino Giles fa di tutto per tenerla nascosta anche mentre lei si reca a lavoro. Mantenere il segreto sarà però per lei difficile, e non passerà molto prima che Strickland punti su di lei i suoi sospetti. Fortunatamente, la silenziosa protagonista potrà contare su una serie di insospettabili alleati, e dato l’amore che inizia a nutrire per la creatura, farà di tutto pur di salvarla e liberarla.

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La forma dell’acqua: il cast del film

Al momento di comporre il cast del film, Del Toro non aveva dubbi riguardo a chi affidare il ruolo della protagonista. Dopo averla vista nel film Happy-Go-Lucky, egli desiderava da tempo lavorare con l’attrice Sally Hawkins. Questa, dopo che il progetto le venne illustrato, accettò entusiasta la parte, attratta dai temi e dal personaggio. Per prepararsi al ruolo della muta Eliza, l’attrice dovette far ricorso a tutte le proprie capacità espressive per riuscire a comunicare i suoi stati d’animo. Del Toro, inoltre, le assegnò da vedere numerosi film muti di comici come Charlie Chaplin, Buster Keaton, Harold Lloyd e Stan Laurel. Studiando questi, come anche il linguaggio dei segni, l’attrice poté trovare l’approccio giusto al personaggio.

Per dar vita alla Creatura, invece, il regista si affidò nuovamente all’attore Doug Jones. Questi si era infatti distinto per aver dato vita a tutte le principali creature comparse nei film di Del Toro, da Hellboy fino a Crimson Peak. Jones si sottopose anche in questo caso a diverse ore di trucco, e lavorò a lungo per dar vita a movenze inedite per il personaggio. Il ruolo del tenero Giles era inizialmente stato offerto all’attore Ian McKellen, ma per via di suoi altri impegni a ricoprire la parte fu poi Richard Jenkins. Il ruolo della vivace Zelda è invece ricoperto dalla premio Oscar Octavia Spencer, mentre quello del dottor Hoffstetler da Michael Stuhlbarg. Michael Shannon dà invece volto a Strickland. L’attore rimase particolarmente affascinato dal personaggio dopo che Del Toro gli spiegò che questi, nel cinema degli anni ’50, sarebbe stato l’eroe e non il villain.

La forma dell’acqua: i premi, il libro, il trailer e dove vedere in streaming e in TV il film

Come anticipato, il film si affermò come uno dei più premiati della sua stagione. Il primo grande riconoscimento arrivò proprio durante la Mostra di Venezia, dove si aggiudicò il premio più importante, il Leone d’Oro. In seguito, La forma dell’acqua ottenne 2 Golden Globe su 7 nomination, 3 Bafta Awards su 12 nomination, e una lunga serie di altri premi più o meno prestigiosi. I maggiori onori arrivarono però in occasione dei Premi Oscar. Qui il film ottenne 12 nomination, vincendo poi in quattro categorie. Queste sono miglior colonna sonora, miglior scenografia, miglior regista e miglior film. Ciò permise al titolo di affermarsi come il vero vincitore della stagione.

Come avvenuto anche per alcune sue opere precedenti, parallelamente all’uscita del film Del Toro pubblicò anche il libro tratto da questo. Scritto in collaborazione con il già citato Kraus, questo riporta la storia raccontata nel lungometraggio, qui però approfondita di dettagli ed eventi. Il libro permette infatti di esplorare ulteriormente la storia ideata da Del Toro, entrando ancor di più a contatto con i personaggi e i loro pensieri più intimi. Molto di quanto non è stato possibile narrare nel film si può infatti ritrovare qui, con il risultato di poter avere tra le mani una vera e propria espansione del fiabesco mondo pensato dal regista.

Per gli appassionati del film, o per chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali piattaforme streaming oggi disponibili. La forma dell’acqua è infatti presente su Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Infinity, Tim Vision e Amazon Prime Video. In base alla piattaforma scelta, sarà possibile noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale al catalogo. In questo modo sarà poi possibile fruire del titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video. Il film verrà inoltre trasmesso in televisione mercoledì 9 novembre alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb

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