La mia Africa: la storia vera dietro il film con Meryl Streep

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Il film drammatico epico-romantico La mia Africa, del 1985, diretto e prodotto da Sydney Pollack e interpretato da Meryl Streep e Robert Redford è uno dei grandi classici del cinema, affermatosi nel tempo come uno dei più avvincenti e passionali racconti d’amore, dove questo sentimento si ritrova però ostacolato da molteplici imprevedibili fattori. Il film si basa vagamente sul libro autobiografico del 1937 di Isak Dinesen (pseudonimo della scrittrice danese Karen Blixen), con materiale aggiuntivo tratto dal libro di Dinesen del 1960 Ombre sull’erba e da altre fonti.

Il film racconta la storia come una serie di sei episodi della vita di Karen, intervallati dalla sua narrazione. Le ultime due narrazioni, la prima una riflessione sulle esperienze di Karen in Kenya e la seconda una descrizione della tomba di Finch Hatton, sono state tratte dal suo libro La mia Africa, mentre le altre sono state scritte per il film a imitazione del suo stile di scrittura molto lirico. Il film ha poi ricevuto recensioni generalmente positive da parte della critica e si è affermato come successo commerciale, vincendo sette premi Oscar, tra cui quello per il Miglior film e la Miglior regia per Pollack.

Per gli appassionati dell’avventura e di quelle storie che inneggiano al liberarsi delle catene della società per abbracciare le emozioni più pure e sincere del proprio cuore, è dunque questo un titolo imperdibile. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a La mia Africa. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera dietro il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Meryl Streep in La mia Africa
Meryl Streep in La mia Africa. © 1985 – Universal Pictures. All rights reserved.

La trama e il cast di La mia Africa

Protagonista del film è Karen, una giovane donna che, delusa da una relazione d’amore senza futuro, decide di partire per l’Africa. Una volta arrivata in Kenya sposerà il barone Bror Blixen, col quale metterà su una fattoria per la produzione di latte. Durante il viaggio incontra però Denys Finch Hatton, un cacciatore che ama vivere a contatto con la natura e con le creature che la abitano. Più passa il tempo, più Karen si scopre innamorata di Denys, imparando a non accettare più i tradimenti del marito, a causa del quale ha anche contratto una grave malattia. Quel suo nuovo amore, però, andrà incontro a grandi ostacoli.

Ad interpretare Karen vi è Meryl Streep. Inizialmente, però, Sydney Pollack non aveva considerato la Streep per il ruolo di Karen Bixen quando ha realizzato che non era abbastanza sexy. L’attrice, per ottenere la parte, decise quindi di presentarsi all’incontro con il regista con una camicetta scollata e un reggiseno push-up. In seguito, per dare vita al ruolo, la Streep ha dovuto lavorare sulla sua pronuncia. Infatti, l’attrice ha sviluppato il suo accento ascoltando delle registrazioni della vera Blixen mentre leggeva i suoi lavori.

Nel ruolo di Denys Finch Hatton vi è invece Robert Redford, che inizialmente intendeva interpretare Denys Finch Hatton come un inglese, ma Sydney Pollack non era d’accordo. Secondo il regista, quel tipo di interpretazione sarebbe stata fonte di distrazione per il pubblico, tanto che l’attore dovette sovraincidere alcune delle sue battute nei primi ciak, quando usava l’accento inglese. Klaus Maria Brandauer, invece, è il barone Bror von Blixen.

Robert Redford in La mia Africa
Robert Redford in La mia Africa. © 1985 – Universal Pictures. All rights reserved.

La storia vera a cui si ispira il film

Il film, come anticipato, è ispirato all’omonimo romanzo autobiografico di Karen Blixen. La scrittrice partì infatti il 2 dicembre 1913 per l’Africa insieme al cugino di secondo grado, il barone svedese Bror von Blixen-Finecke, con il quale nel frattempo si era fidanzata, con lo scopo di acquistare una fattoria, per vivere lontano dalla civiltà e provare nuove emozioni. Nel 1914 sposò Bror a Mombasa, ed insieme acquistarono una piantagione di caffè ai piedi delle colline di N’Gong, vicino a Nairobi, e vi si trasferirono, iniziando l’avventura da tanto tempo sognata.

Blixen e il marito erano però molto diversi per educazione e temperamento, e Bror Blixen era infedele alla moglie. Di conseguenza, secondo la sua biografa Judith Thurman, le fu diagnosticata la sifilide. Tuttavia, oggi si ritiene che alcuni dei suoi sintomi successivi fossero il risultato di un avvelenamento da metalli pesanti. Nel giugno 1915 la scrittrice tornò in Danimarca per sottoporsi a un trattamento che ebbe successo. Sebbene la malattia della Blixen sia stata alla fine grossomodo curata, le creò angoscia medica per gli anni a venire.

Il 5 aprile 1918, Bror e Karen vennero presentati al Muthaiga Club al cacciatore di caccia grossa inglese Denys Finch Hatton, il quale poco dopo fu assegnato al servizio militare in Egitto. Al suo ritorno in Kenya dopo l’armistizio, Finch Hatton sviluppò una stretta amicizia con Karen, ma lasciò nuovamente l’Africa nel 1920. Nel 1919, intanto, il matrimonio della scrittrice si era arenato, tanto che i due si separarono nel 1921 per poi divorziare nel 1925. Dopo la separazione dal marito, lei e Finch Hatton svilupparono una stretta amicizia, che alla fine si trasformò in una storia d’amore a lungo termine.

Robert Redford e Meryl Streep in La mia Africa
Meryl Streep e Robert Redford in La mia Africa. © 1985 – Universal Pictures. All rights reserved.

In una lettera al fratello Thomas del 1924, scrisse: “Credo di essere legata a Denys per sempre e per l’eternità, di amare il terreno su cui cammina, di essere felice oltre ogni dire quando è qui, e di soffrire molte volte peggio della morte quando se ne va…”. Ma altre lettere della sua collezione mostrano che la relazione era instabile e che la crescente dipendenza di Karen da Finch Hatton, che era invece intensamente indipendente, era un problema.

Finch Hatton si trasferì nella casa di lei, fece della fattoria della Blixen la sua base tra il 1926 e il 1931 e iniziò a condurre safari per ricchi sportivi. Durante uno di questo, morì nell’incidente del suo biplano de Havilland Gipsy Moth nel marzo 1931. Allo stesso tempo, il fallimento della piantagione, dovuto al calo del prezzo del caffè causato dalla depressione economica mondiale, costrinse la Blixen ad abbandonare la sua tenuta. La società di famiglia vendette il terreno a un promotore residenziale e la Blixen tornò in Danimarca nell’agosto del 1931 per vivere con la madre.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di La mia Africa grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 3 ottobre alle ore 21:10 sul canale TwentySeven.

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato con lode in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza e iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio come giornalista pubblicista. Dal 2018 collabora con Cinefilos.it, assumendo nel 2023 il ruolo di Caporedattore. È autore di saggi critici sul cinema pubblicati dalla casa editrice Bakemono Lab.
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