Nessuna verità di Ridley Scott è un film di spionaggio che segue Roger Ferris, un ufficiale della CIA in Iraq, impegnato a catturare il leader terrorista Al-Saleem. Guidato dal suo superiore Ed Hoffman e aiutato dal capo dell’intelligence giordana Hani Salaam, Ferris cerca di rintracciare e catturare Al-Saleem, affrontando vari contrattempi durante le operazioni. Man mano che il film thriller procede, la narrazione apre una porta sulle operazioni cruente dei funzionari dell’intelligence contro i feroci gruppi terroristici del XXI secolo, facendo sorgere la curiosità di sapere se le spedizioni di Ferris sono basate su vicende reali o meno.
Nessuna verità è basato su una storia vera?
La risposta è che no, Nessuna verità non è basato su una storia vera. La sceneggiatura di William Monahan è però basata sul romanzo Body of Lies (che è anche il titolo originale del film) scritto da David Ignatius. Nella più ampia premessa della Guerra al Terrore, il romanzo descrive il dilemma del protagonista Roger Ferris, che è in conflitto tra la propria comprensione della guerra e il coinvolgimento dei suoi superiori che lo costringono a procedere con operazioni che mettono in discussione le sue convinzioni etiche. Nel segno del thriller, la narrazione fittizia offre uno sguardo sulle dinamiche relative alle operazioni di intelligence in Medio Oriente dopo l’11 settembre.
“Un’organizzazione come la CIA si basa intrinsecamente sulla segretezza. Si tratta di operazioni segrete, quindi noi [la troupe] stiamo facendo un film sulle operazioni e sulle pratiche moderne della CIA. Penso che ci siamo avvicinati il più possibile a come gli Stati Uniti operano in questa guerra al terrorismo“, ha dichiarato Leonardo DiCaprio, che nel film interpreta Roger Ferris, al Guardian nel novembre 2008. “C’è questo personaggio [Roger Ferris] che si trova in un mondo ingannevole, cercando di catturare il nemico di cui non potrebbe mai fidarsi. Ma è una guerra sporca, brutta“.
“Sta cercando di mantenere una parvenza di moralità e di fiducia nel suo Paese mentre quest’ultimo lo sta deludendo e, ironia della sorte, sta iniziando a fidarsi di persone che, pur non essendo esattamente il nemico, non sono le persone a cui dovrebbe essere legato“, ha aggiunto DiCaprio. Anche se la storia del film e del romanzo sono interamente fittizie, una precisa realtà e alcune personalità realmente esistenti hanno comunque ispirato la creazione dei personaggi. Il personaggio di Hani Salaam è infatti apparentemente e parzialmente basato su Sa’ad Khair, che è stato anche a capo dell’agenzia di intelligence giordana, General Intelligence Directorate, dal 2000 al 2005.
Khair è stato una figura di spicco nel circolo dell’intelligence e dello spionaggio del Medio Oriente nei primi anni 2000. David Ignatius, l’autore del romanzo, ha incontrato Khair di persona per ascoltare i suoi racconti e modellare il personaggio di Hani nel romanzo. Oltre a Sa’ad Khair, anche l’Operazione Mincemeat (sulla quale nel 2022 è stato realizzato un film) della Gran Bretagna durante la Seconda Guerra Mondiale ha parzialmente ispirato il romanzo. Anche se la premessa della politica mediorientale fa da sfondo alla narrazione, il film è però concepito innanzitutto come un thriller di spionaggio.
“Sì, il Medio Oriente è un focolaio di disordini politici e lo è stato per centinaia di anni. Ma non è questo il motivo per cui noi [Ridley Scott e Donald De Line] ne siamo stati attratti. Quello che ci ha attratto è che si tratta di un thriller di spionaggio teso e provocatorio, con elementi che sicuramente piacciono a me come produttore e a Ridley come regista. Vi trovate in un mondo in cui il lavoro di un personaggio è l’inganno, quando la vostra vita e il vostro lavoro sono incentrati sull’inganno. Ciò che è affascinante è il modo in cui questo si riversa in altre aree della tua vita“, ha dichiarato al New York Times Donald De Line, co-produttore del film.
Nel film, però, si spiega anche che il ripiegamento dei terroristi sui metodi di comunicazione dell’era pre-tecnologica rende inutili gli strumenti ad alta precisione utilizzati dalla CIA. I terroristi evitano telefoni cellulari e computer, preferendo la comunicazione faccia a faccia e i messaggi scritti codificati. Gli americani, invece, utilizzano sofisticate tecnologie di comunicazione e di sorveglianza. David Denby del New Yorker ha detto che questo è il suggerimento di Scott che la CIA ha la tecnologia ma non l’intelligenza umana per combattere adeguatamente il terrorismo in Medio Oriente.
Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV
È possibile fruire di Nessuna verità grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes, Tim Vision e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 12 aprile alle ore 21:00 sul canale Iris.