Un filone particolarmente popolare al cinema è quello del biopic incentrato su imprese sportive, ovvero quei film dedicati a grandi leggende dello sport o su precisi eventi che hanno segnato la storia di determinate discipline. Film come Tonya, Toro scatenato, Rush o Invictus – L’invincibile, tanto per citarne alcuni, sono ottimi esempi di questo sottogenere. Netflix ha ora distribuito un nuovo film classificabile in questo filone, pur se con le sue singolarità. Si tratta di Nyad – Oltrel’oceano, esordio alla regia di Elizabeth Chai Vasarhelyi e Jimmy Chin, i quali a partire da una sceneggiatura di Julia Cox raccontano qui la storia vera di una nuotatrice tanto iconica quanto controversa.
Si tratta di Diana Nyad, che all’età di 64 ha compiuto un’importante impresa relativa al nuoto, suo sport prediletto e nel quale si è distinta in molteplici occasioni. Il film è infatti tratto dalla sua autobiografia Find a Way, nella quale appunto si ripercorrono i traguardi raggiunti e in particolare quello del 2013, su cui Nyad – Oltre l’oceano si concentra. Non si tratta dunque di un vero e proprio biopic sportivo, pur avendo uno sport alla sua base, quanto della storia di una donna e della sua forza d’animo, della sua volontà di non lasciarsi vincere dal tempo che passa e di dimostrare di poter portare a termine ciò che desidera.
Per gli appassionati del genere o di questa tipologia di storie, Nyad – Oltre l’oceano è dunque un titolo da non perdere, capace di emozionare e stupire con quest’incredibile storia vera, dietro cui – come si vedrà – si nascondono però anche alcune perplessità. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera. Infine, si elencheranno anche le procedure da seguire per poter vedere Nyad – Oltre l’oceano in streaming su Netflix.
La trama e il cast di Nyad – Oltre l’oceano
Il film racconta la storia vera della nuotatrice Diana Nyad che, dopo aver rinunciato ad una carriera come atleta per diventare una giornalista sportiva, a 64 anni decide di compiere un’impresa destinata a rimanere nella storia. Allenata dalla sua migliore amica Bonnie Stoll e scortata dalla nave di John Bartlett, Diana decide infatti di attraversare a nuoto il tratto che separa Cuba dalla Florida. Oltre alla fatica fisica dovuta all’età, la donna deve affrontare il pericolo di essere attaccata dai feroci squali che vivono in quelle acque. Determinata però fino all’ossessione, non darà ascolto a chi proverà a farle cambiare idea.
Ad interpretare Diana Nyad vi è la pluricandidata all’Oscar Annette Bening. Per interpretare tale ruolo, l’attrice si è allenata nel nuoto, al fine di poter eseguire personalmente alcune delle scene che la vedono compiere tale attività. Ha inoltre avuto modo di incontrare Diana Nyad, venuta a visitare il set, a di nuotare insieme a lei. Nel ruolo dell’amica Bonnie Stoll vi è invece la due volte premio Oscar Jodie Foster, mentre ad interpretare il ruolo di John Bartlett vi è Rhys Ifans, noto per aver interpretato Spike in Notting Hill ma anche Otto Hightower nella serie televisiva HBO House of the Dragon. Ad interpretare Diana a 14 anni, invece, vi è Anna Harriette Pittman.
Nyad – Oltre l’oceano: la storia vera dietro al film
La vita di Diana Nyad è caratterizzata da importanti successi e traguardi raggiunti, ma anche da diverse controversie, cosa che la rende un personaggio quantomai degno di nota. Nata a New York il 22 agosto 1949, Diana Nyad si è avvicinata al nuoto fin da bambina e avrebbe poi iniziato a gareggiare all’età di 10 anni. Dopo essersi distinta in acqua durante le scuole superiori, dove è stata campionessa statale di nuoto a dorso, ha gareggiato al Lake Forest College ed è poi passata a imprese più ambiziose. Nel 1974 ha stabilito un record tra le nuotatrici completando una gara di 22 miglia in Italia in otto ore e undici minuti.
Nel 1975 ha stabilito un altro record nuotando per 28 miglia intorno all’isola di Manhattan in meno di otto ore. Tre anni dopo, Nyad ha fatto il suo primo tentativo di nuotare da Cuba alla Florida all’interno di una gabbia protettiva per squali, ma le condizioni meteorologiche avverse le hanno impedito di completare l’impresa. Nel 1979 ha stabilito un altro record per la più lunga nuotata in acque libere in un oceano, con un percorso di 102 miglia dalle Bahamas alla Florida. Pur avendo compiuto grandi imprese entro il suo trentesimo compleanno, Diana Nyad si allontanò improvvisamente dal nuoto per dedicarsi alla carriera giornalistica.
Ma il richiamo dell’acqua è comunque rimasto forte in lei e decenni dopo aver intrapreso un nuovo percorso, Diana Nyad ha deciso di non ignorarlo ulteriormente, sperando di portare a termine una sfida che le era sfuggita: nuotare da Cuba alla Florida. Nel 2011 ha dunque tentato due volte l’impresa, ma ha dovuto rinunciare a causa di un attacco d’asma e di punture di meduse. L’anno successivo, invece, il suo quarto tentativo è stato interrotto da una tempesta. Finalmente, il 2 settembre 2013, all’età di 64 anni ha completato con successo l’impresa, nuotando per 110 miglia (pari a circa 177 chilometri) in quasi 53 ore.
Tuttavia, con il suo ritorno alla ribalta sono riemerse numerose controversie legate al suo passato, secondo le quali Nyad sarebbe una bugiarda seriale. Stando ad alcune ricerche condotte, infatti, la nuotatrice avrebbe ad esempio affermato di essere stata la prima a nuotare intorno all’isola di Manhattan, quando in realtà è stata la settima persona a farlo. La sua impresa del 2013 ha a sua volta ricevuto diverse critiche, in primis poiché Nyad ha affermato di essere stata la prima a compiere questa traversata, quando essa era in realtà già stata completata nel 1978 da Walter Poenisch.
Inoltre, l’evento non è stato adeguatamente documentato con telecamere, cosa che un’impresa di questo tipo normalmente prevede. Ancor di più, la tecnologia GPS avrebbe determinato che la sua velocità media in acqua è passata da 1,5 miglia all’ora a 3,9 per diverse ore, generando dunque il sospetto che Nyad abbia ricevuto assistenza, cosa che la mancanza di osservatori indipendenti non farebbe che confermare. Per via di ciò, il Guinness dei primati non ha ad oggi ufficialmente riconosciuto tale impresa, anche per via del fatto che la sua nuotata non sarebbe stata ufficialmente autorizzata dalla World Open Water Swimming Association.
Il trailer di Nyad – Oltre l’oceano e come vedere il film su Netflix
È possibile fruire di Nyad – Oltre l’oceano unicamente grazie alla sua presenza nel catalogo di Netflix, dove attualmente è al 5° posto della Top 10 dei film più visti sulla piattaforma in Italia. Per vederlo, basterà dunque sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma scegliendo tra le opzioni possibili. Si avrà così modo di accedere al catalogo e di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video, avendo poi anche accesso a tutti gli altri prodotti presenti nella piattaforma.
Fonte: Collider