Old, la spiegazione del finale: qual è il mistero della spiaggia?

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Anche se non si è fan dell’ingegnoso colpo di scena nel terzo atto per il quale M. Night Shyamalan è diventato famoso, non si può negare che Old (qui la recensione) sia davvero spaventoso nello sviluppo che propone, vale a dire prendendo di mira il concetto di invecchiamento, mortalità e vita nel suo complesso. Il film segue infatti un gruppo di famiglie in vacanza invitate su una spiaggia isolata per una giornata di relax e divertimento, che si trasforma in un vero e proprio incubo quando iniziano a notare che qualcosa non va nella pittoresca spiaggia.

 
 

Se si allontanano troppo dalle rocce, svengono e apparentemente ritornano dov’erano senza ricordarsi di aver provato a scappare, mentre i bambini diventano progressivamente più grandi di quando sono arrivati sulla spiaggia. Ben presto si rendono conto che qualcosa nella spiaggia li fa invecchiare rapidamente. Non sanno come e non sanno perché, ma in base al tasso di crescita dei bambini, ipotizzano che stiano invecchiando tutti di un anno ogni 30 minuti. Ogni tentativo di lasciare la spiaggia sembra vano e con il tempo che scorre rapidamente sembrano tutti destinati ad una rapida morte.

La spiegazione del finale di Old

Man mano che il film va avanti, diventa chiaro che ci sono tre misteri che si intersecano. Il primo mistero è perché una specifica spiaggia fa invecchiare le persone che la abitano a un ritmo molto accelerato. Il secondo mistero è perché le persone svengono e finiscono di nuovo sulla spiaggia ogni volta che cercano di andarsene. Il terzo mistero è perché queste persone siano state portate appositamente su questa spiaggia. Tutti questi quesiti trovano risposta nel corso della storia. I personaggi invecchiano rapidamente perché semplicemente in questa spiaggia c’è qualcosa che fa invecchiare le cellule in modo accelerato.

Non influisce sui capelli o sulle unghie perché quelle sono “cellule morte”, ma può far sì che i tagli si rimarginino e si cicatrizzino istantaneamente o che le ossa si riparino in modo raccapricciante nel giro di pochi secondi. Questo porta ad alcuni orrori corporei piuttosto strani, come la famosa morte di Chrystal (Abbey Lee). La ragazza soffre di ipocalcemia, cioè il suo corpo ha un’immensa carenza di calcio, e quindi senza le sue medicine, più avanti nel film, le sue ossa iniziano a rompersi e a ricomporsi istantaneamente in varie angolazioni e posizioni, lasciandola morire in modo raccapricciante.

Old Gael Garcia Bernal
Gael García Bernal e Thomasin McKenzie in Old. Photo Credit: Phobymo/Universal – © 2021 Universal Studios. All Rights Reserved.

Il motivo dei vuoti di memoria ha invece a che fare con il magnetismo che provoca una pressione intensa, simile a quella che proverebbe chi cerca di riacclimatarsi troppo velocemente. Ecco perché quando vediamo Mid-Sized Sedan (Aaron Pierre) camminare tra le rocce sviene immediatamente, o quando Kara (Eliza Scanlen) cerca di arrampicarsi sulla montagna rimane disorientata e cade a terra. Ma il mistero più grande di tutti è il motivo per cui queste persone sono state portate appositamente sulla spiaggia. Perché sono state prese di mira e qual è il famigerato colpo di scena di Shyamalan che ci aspetta nel finale di Old?

Il significato del corallo in Old

All’inizio di Old, quando la famiglia Cappa arriva per la prima volta al resort Anamika, Trent (Nolan River) fa amicizia con Idlib (Kailen Jude). Trent e Idlib girano insieme per il resort, parlando con gli ospiti e chiedendo i loro nomi e le loro occupazioni in un modo affascinante e infantile. Giocano anche a decodificare i messaggi, utilizzando un linguaggio segreto che Idlib ha inventato e sembra insegnare a Trent. Questo aspetto diventa molto importante in seguito. Dopo che tutti i presenti sulla spiaggia sono morti, lasciando Trent (Emun Elliott) e Maddox (Embeth Davidtz) – ormai di mezza età – da soli, decidono di sfruttare al meglio il tempo che gli rimane e di fare un castello di sabbia.

Ma presto si accorgono del corallo e a Trent tornano in mente i suoi precedenti giochi con Idlib e cerca nei suoi quaderni i loro messaggi. Trova un messaggio di Idlib che dice: “A mio zio non piace il corallo” e capisce che il corallo potrebbe essere il loro indizio per lasciare la spiaggia. I ragazzi deducono che il corallo deve fornire una schermatura dal magnetismo che causa i blackout e decidono di nuotare per raggiungerlo, solo che quando Maddox si impiglia in un pezzo di corallo, un impiegato che li osserva (interpretato dallo stesso Shyamalan) presume che i fratelli siano annegati quando non li vede riemergere.

Old Rufus Sewell
Rufus Sewell in Old. Photo Credit: Universal Pictures – © 2021 Universal Studios. All Rights Reserved.

Qual è lo scopo della misteriosa spiaggia?

Si scopre che questo misteriosi personaggio li ha osservati per tutto il tempo quando riferisce che tutti i soggetti della Prova 73 sono morti e lui è pronto per tornare alla base. È a quel punto che si comprende che il resort, Anamika, è una copertura per una società farmaceutica chiamata Warren & Warren. Questa utilizza alcune delle persone che soggiornano presso la struttura come vere e proprie cavie, selezionando coloro che soffrono di particolari patologie. Prisca (Vicky Krieps) ha un tumore alle ovaie, Charles (Rufus Sewell) è affetto da schizofrenia, sua moglie Chrystal è affetta da ipocalcemia, Patricia (Nikki Amuka-Bird) ha l’epilessia e Mid-Sized Sedan ha l’emofilia.

Il resto degli occupanti della spiaggia non fa necessariamente parte dell’esperimento allo stesso modo, ma viene coinvolto perché è legato ai veri obiettivi dell’esperimento. Quando gli ospiti arrivano, vengono inconsapevolmente nutriti con una nuova droga attraverso bevande gratuite al loro arrivo. Il giorno successivo vengono portati su una spiaggia isolata dove l’invecchiamento viene accelerato. Lo scopo di tutto ciò è quello di permettere a Warren & Warren di accelerare i test clinici. Notano ad esempio che un farmaco antiepilettico somministrato a Patricia ha funzionato per otto ore, il che equivale a sedici anni.

Quindi, come già affermato, i personaggi sono fondamentalmente cavie da laboratorio per Warren e Warren. La loro esistenza può essere cancellata e Warren & Warren continua a testare diversi farmaci su diversi disturbi sulla spiaggia del tempo. Ma anche se alcuni degli ospiti della spiaggia non hanno disturbi diretti, Warren & Warren vede gli effetti della natura umana all’acceleratore, come il fatto che Trent (Alex Wolff) e Kara finiscono per concepire quando raggiungono la pubertà, e che Guy (Gael García Bernal) perde la vista invecchiando e Prisca perde l’udito.

Old Thomasin McKenzie Alex Wolff
Alex Wolff e Thomasin McKenzie in Old. Photo Credit: Phobymo/Universal – © 2021 Universal Studios. All Rights Reserved.

Nel finale, Warren e Warren pensano di aver fatto un grande passo avanti con il loro ultimo processo e iniziano a festeggiare la loro vittoria, fino a quando Trent e Maddox entrano nel resort. Si scopre che sono riusciti a districarsi dal corallo e a fuggire dalla spiaggia e hanno portato con sé il diario di una precedente vittima che ha registrato i nomi di altre persone durante il periodo trascorso sulla spiaggia, a conferma della storia che raccontano. Consegnano il diario a un poliziotto che alloggia nel resort, che avvia lo smascheramento della società. Trent e Maddox possono ora tornare a casa, anche se irrimediabilmente segnati dal tempo.

Il film, tuttavia, non spiega del tutto il perché di questo punto della spiaggia in cui il tempo scorre diversamente. Si lascia intendere che sia semplicemente un’anomalia della natura. A riguardo, Shyamalan ha dichiarato: “È sempre stato questo finale. Per me la graphic novel non aveva un finale e non spiegava nulla. C’erano alcuni fotogrammi in cui insinuavano qualcosa, così ho continuato a scrivere quella versione della storia nella mia testa. Ho pensato: “Oooh. Questo deve significare questo. Deve significare che sta succedendo qualcos’altro”. Quindi, per me, era molto simile alla graphic novel, come un dipinto incompiuto, quindi il finale era quello“.

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato con lode in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza e iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio come giornalista pubblicista. Dal 2018 collabora con Cinefilos.it, assumendo nel 2023 il ruolo di Caporedattore. È autore di saggi critici sul cinema pubblicati dalla casa editrice Bakemono Lab.
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