Negli ultimi anni, l’acclamato attore e regista Clint Eastwood ha realizzato una serie di film incentrati sulle nuove figure eroiche degli odierni Stati Uniti. American Sniper, il più recente Richard Jewell e anche Sully rientrano in questa categoria, con protagonisti che si sono trovati al momento giusto nel posto giusto, dimostrando capacità non a tutti proprie. Tra questi film vi è anche 15:17 – Attacco al treno (qui la recensione), da Eastwood realizzato nel 2017 e incentrato su vero attacco terroristico ad un treno, svoltosi nel 2015 e sventato da un gruppo di coraggiosi eroi.
Originariamente, Eastwood aveva scelto gli attori Kyle Gallner, Jeremie Harris e Alexander Ludwig per interpretare i veri protagonisti di questa vicenda, ovvero Alek Skarlatos, Anthony Sadler e Spencer Stone. Tuttavia, il regista ha poi scelto gli stessi Skarlatos, Sadler e Stone per interpretare se stessi. A riguardo, ha raccontato che nella sua mente continuava a tornare agli eroi reali della storia vera, decidendo di affidare dunque a loro i ruoli. Anche altri due uomini che hanno aiutato a sottomettere l’aggressore hanno interpretato loro stessi nel film, ovvero il professore franco-americano Mark Moogalian e il consulente informatico britannico Chris Norman.
L’unico eroe reale che manca all’appello è un banchiere francese di 28 anni che ha affrontato per primo il terrorista mentre aspettava di usare un bagno a bordo. Spesso chiamato Damien A., ha voluto mantenere l’anonimato dopo l’esperienza. In ogni caso, si tratta dunque di un film che fa della ricerca del realismo la sua primaria cifra stilistica, venendo non solo interpretato dai veri protagonisti della vicenda ma anche girato come se fossero proprio loro con i dispositivi di ripresa a loro disposizione a dar vita alle scene. Ore 15:17 – Attacco al treno è dunque un film molto particolare e in questo articolo ci concentriamo sulla storia vera di cui narra.
La vera storia dietro il film Ore 15:17 – Attacco al treno
Come narrato nel film, gli eroi di questa storia sono amici sin dall’infanzia e al momento della vicenda che li ha resi celebri stavano trascorrendo insieme una vacanza con lo zaino in spalla attraverso l’Europa. Spencer Stone e Alek Skarlatos hanno conosciuto Anthony Sadler da giovani, mentre frequentavano la stessa scuola cristiana in California. Sia Spencer che Alek erano infatti passati dalla scuola pubblica a una scuola cristiana intorno alle medie. Sadler arrivò nello stesso periodo da un’altra scuola pubblica, in particolare per giocare nella squadra di basket. Tutti e tre non erano abituati alla nuova scuola cristiana e rifiutavano di conformarsi alle sue regole.
In seguito, Stone divenne medico dell’Aeronautica, mentre Skarlatos specialista della Guardia Nazionale dell’Oregon, appena rientrato da un periodo in Afghanistan. Sadler, invece, frequentava l’ultimo anno della California State University di Sacramento. Quello che viene spesso definito l’attacco al treno di Parigi (dal nome della destinazione), ha avuto luogo poco prima delle 18:00 del 21 agosto 2015 sull’affollato treno ad alta velocità Thalys 9364 che trasportava 554 passeggeri da Amsterdam a Parigi. Il treno aveva appena attraversato il confine tra Belgio e Francia prima dell’attacco, con il terrorista Ayoub El Khazzani, all’epoca 25enne, salito a bordo di esso a Bruxelles.
Oltre ai tre ragazzi, altri tre uomini hanno contribuito a sottomettere il terrorista Ayoub El Khazzani. Mark Moogalian, professore franco-americano di inglese alla Sorbona, è stato il secondo ad affrontare l’aggressore dopo che questi è uscito dal bagno con un fucile d’assalto, una pistola e la lama di un taglierino. L’uomo armato e a torso nudo aveva già sopraffatto un banchiere francese di 28 anni, noto solo come Damien A., che aveva tentato di affrontare El Khazzani quando questo è uscito dal bagno. Damien A. è caduto a terra nella colluttazione, mentre Moogalian è riuscito a strappare il fucile a El Khazzani, ma mentre si girava per mettere in salvo la moglie, il terrorista ha estratto una pistola Luger 9mm nascosta e gli ha sparato alla schiena, con un colpo non fatale.
C’è poi Christopher Norman, un consulente informatico britannico che si è preparato sul suo sedile per bloccare il terrorista al suo passaggio lungo il corridoio. Sadler, insieme ai suoi amici Alex Skarlatos e Spencer Stone, è stato avvisato della situazione sul treno quando ha sentito degli spari. Il suono ha svegliato Spencer da un pisolino. “A quel punto mi sono abbassato”, ha raccontato Skarlatos a Sky News. “Spencer, accanto a me, si è abbassato”. Skarlatos era da poco tornato da una missione in Afghanistan. “Ho guardato Spencer e ho detto: ‘Andiamo! Vai!”. A quel punto, i tre americani sono intervenuti, affrontando e picchiando l’uomo armato mentre cercava di prendere le sue armi.
Una volta che Stone lo ha soffocato fino a fargli perdere i sensi, Norman e un macchinista francese hanno assistito gli americani Skarlatos e Sadler nel trattenere il terrorista e nel legarlo usando pezzi di vestiti dati loro da alcuni passeggeri. L’idea di legarlo è stata di Norman. “Se mi considero un eroe? No”, ha detto ai giornalisti ad Arras, in Francia. “Se ci sono degli eroi, sono Skarlatos e Spencer. E penso che senza Spencer saremmo tutti morti”. In seguito, Skarlatos ha scoperto che il proiettile nella camera di cartuccia del fucile d’assalto AK-47 che il terrorista portava con sé aveva un innesco difettoso, il che significa che quando il percussore ha colpito il proiettile, la reazione chimica che avrebbe dovuto provocare una scintilla non è avvenuta.
Non si è quindi mai accesa la polvere da sparo che avrebbe dovuto sparare il proiettile. “Se l’arma di quel tizio avesse funzionato correttamente, non voglio nemmeno pensare a come sarebbe andata”, ha detto Skarlatos a Sky News. Gli occupanti del treno hanno riferito che l’uomo armato ha puntato il fucile contro di loro e ha cercato di sparare, emettendo però solo un “click, click, click”. Come mostrato nel film, dunque, l’arma si era realmente inceppata, permettendo a Stone di raggiungere il terrorista. Stone ha in seguito raccontato che prima di decidere di avventarsi sul terrorista, ha notato che quest’ultimo aveva inceppato il fucile. Un evento estremamente raro.
Secondo l’emittente televisiva francese BFM, il 25enne Ayoub El Khazzani ha inizialmente sostenuto di aver “trovato” le armi in una valigia abbandonata in un parco di Bruxelles, in Belgio, affermando di non essere un terrorista e di aver solo cercato di prendere in ostaggio i passeggeri del treno per portare a termine una rapina, negando dunque qualunque affiliazione terroristica. I funzionari francesi e altri esperti ritengono però che la storia sia una montatura progettata per coprire le sue vere intenzioni. Hanno sottolineato il fatto che era armato con un fucile d’assalto Kalashnikov, una pistola Luger, un taglierino, circa 300 munizioni e una bottiglia di benzina, il che indica chiaramente che stava pianificando un massacro.
La verità è emersa più di un anno dopo, nel dicembre 2016, quando l’avvocato di El Khazzani ha rilasciato una dichiarazione all’Associated Press in cui affermava che aveva ricevuto l’ordine da una cellula terroristica dello Stato Islamico di compiere l’attacco al treno dell’agosto 2015. Si è scoperto che gli ordini provenivano da Abdelhamid Abaaoud, la mente dietro gli attacchi di Parigi del novembre 2015 alle terrazze dei caffè, a una sala concerti e a uno stadio, che hanno ucciso 130 persone. Abaaoud, 28 anni, è morto durante un raid della polizia cinque giorni dopo gli attacchi di novembre a St. Denis, un sobborgo di Parigi.
In seguito a questo sventato attacco terroristico, il Presidente francese Hollande ha presieduto la cerimonia della Legion d’Onore per Spencer Stone, Anthony Sadler, Alek Skarlatos e Chris Norman il 24 agosto 2015, tre giorni dopo l’attacco al treno. Gli uomini sono stati nominati Cavalieri della Legione d’Onore. Negli Stati Uniti, Spencer Stone è poi stato insignito del Purple Heart e della Airman’s Medal. È stato poi meritatamente promosso di due gradi a sergente maggiore. Alek Skarlatos ha ricevuto la Medaglia del Soldato, la massima onorificenza conferita al personale militare per l’eroismo al di fuori del combattimento. Il civile Anthony Sadler ha infine ricevuto la Medaglia del Segretario della Difesa per il valore. Stone, Sadler e Skarlatos sono inoltre stati invitati alla Casa Bianca e ringraziati personalmente dal Presidente Barack Obama.
Fonte: HistoryvsHollywood