Shailene Woodley la diva del futuro scoperta da George Clooney

Proprio sulla copertina di Aprile 2014 della rivista glam Marie Claire, trionfa- sicura, determinata e rampante- la giovane attrice Shailene Woodley, che si confessa a cuore aperto (e taglio pixie selvaggio) parlando del successo che la sta travolgendo letteralmente, della sua condizione di single (convinta) e della sua ammirazione per il collega, e forse mentore, George Clooney.

 

Insomma, una carriera in rapida e vertiginosa ascesa quella della Woodley, suggellata forse anche dai vari abbracci materni che rilascia Kate Winslet, divina interprete e co-protagonista insieme a lei del film Divergent, tratto dall’omonimo libro Young Adult di Veronica Roth e in uscita nelle sale italiane il prossimo 3 Aprile, ad ogni anteprima del film , in giro per il mondo.

Si tratta di un bel salto di qualità- e forse della consacrazione definitiva presso il grande pubblico- per la ventiduenne attrice nata il 15 Novembre 1991 a Simi Valley, California; figlia di una consulente scolastica e di un preside che divorziano quando lei ha quindici anni e le viene diagnosticata una forma di scoliosi con tanto di busto in plastica da indossare, la ragazza comincia ufficialmente la sua carriera a quattro anni debuttando nel mondo della moda.

Nonostante il tentativo di proseguire con la carriera scolastica (nel 2007 pensa di studiare interior design presso la New York University dopo aver frequentato brillantemente il liceo) la sua vita, invece, prende tutta un’altra direzione che la spinge sulla via della recitazione: risalgono al 2002 le prime apparizioni televisive in piccoli ruoli all’interno di serial come Senza Traccia e The District; nel 2005 riceve la prima nomination (alla quale ne seguiranno molte altre negli anni a venire) agli Young Artist Award nella categoria Miglior performance come attrice protagonista in un film tv, miniserie o speciale per il suo ruolo di California Ford nel film tv A Place Called Home. Ha ricoperto altri piccoli ruoli in The OC; Felicity: An American Girl Adventure (per il quale viene di nuovo candidata); Crossing Jordan; Everybody Loves Raymond; My Name is Earl; CSI: NY e A Close to Home. Ma è il 2007 l’anno della sua svolta, perché prima interpreta un altro piccolo ruolo nel noto crime Cold Case e poi riceve la proposta per recitare, come attrice protagonista, in un nuovo serial targato ABC intitolato The Secret Life of the American Teenager dove la Woodley si cala nei panni di Amy Juergens, una quindicenne che rimane incinta e la cui gravidanza inaspettata scatena una serie di reazioni in lei e in tutti quelli che la circondano.

La serie va in onda fino al 2013, ma già nel 2011 Shailene-cavalcando l’onda del successo nascente- ottiene un ruolo da co-protagonista nel prestigioso film del premio Oscar Alexander Payne The Descendants (uscito come Paradiso Amaro in Italia) dove si mette in luce affianco ad un divo come George Clooney e porta a casa la prima nomination ai Golden Globes, il plauso della critica, una dozzina di altri premi e perfino un Independent Spirit Award. La rivista People la include nella lista delle Most Beautiful at Every Age ed è considerata da Nylon Magazine come una delle “55 facce del futuro”.

Ma i suoi successi più grandi sono recenti e risalgono all’annata 2012-2013, quando esce prima al cinema l’adattamento del romanzo di Tim Tharp The Spectacular Now, dramma giovanile di due solitudini che si incontrano, che viene presentato in anteprima al Sundance; poi firma per interpretare il film di Gregg Araki White Bird dove si dichiara pronta a calarsi nei panni di una ragazza problematica la cui vita viene ulteriormente sconvolta dalla scomparsa di sua madre; e infine ricopre il ruolo cult e “fumettoso” della fidanzata dell’Uomo Ragno (alias Peter Parker) nel reboot The Amazing Spiderman 2. Purtroppo però, soprattutto per i fan, la sua parte viene tagliata in fase di montaggio e forse (ma lei pare escluderlo) tornerà ad interpretare il ruolo di Mary- Jane Watson solo in un nuovo capitolo.

Arriviamo così al 19 Marzo 2013 quando la Woodley annuncia di aver accettato il ruolo di Hazel Grace Lancaster nell’adattamento del romanzo di John Green The Fault in Our Stars, dopo aver convinto il regista Josh Boone e l’autore stesso grazie alla sua conoscenza del romanzo e alla capacità innata di capire e comprendere il personaggio così complesso e delicato di Hazel. Questa pellicola uscirà nelle sale mondiali a partire dal 6 Giugno 2014, solcando quindi la scia del successo planetario di Divergent, il famoso adattamento del romanzo young adult firmato da Veronica Roth che vede protagonista la nostra Shailene nei panni di Beatrice “Tris” Prior insieme a nomi di grosso calibro come Kate Winslet, Ashley Judd e Maggie Q, e altri giovani e meno noti come il co-protagonista Theo James. La trama? In un universo futuristico e distopico una grande guerra ha distrutto tutte le città e l’organizzazione sociale finora conosciuta. Gli abitanti sopravvissuti avvertono la necessità di riorganizzarsi in cinque caste alle quali si appartiene non per nascita ma per scelta individuale una volta compiuta la maggiore età. Tris, una volta eseguiti i test attitudinali sulla sua personalità, scopre di non appartenere a nessuna categoria finora conosciuta e di essere una “divergente”, un connubio raro che mette la sua vita in grave pericolo.

Beh, non resta quindi che aspettare l’uscita del film per vedere se, effettivamente, i pronostici sulla giovane- e fulgida- stella di Shailene Woodley si avvereranno fino in fondo.

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Ludovica Ottaviani
Ex bambina prodigio come Shirley Temple, col tempo si è guastata con la crescita e ha perso i boccoli biondi, sostituiti dall'immancabile pixie/ bob alternativo castano rossiccio. Ventiquattro anni, di cui una decina abbondanti passati a scrivere e ad imbrattare sudate carte. Collabora felicemente con Cinefilos.it dal 2011, facendo ciò che ama di più: parlare di cinema e assistere ai buffet delle anteprime. Passa senza sosta dal cinema, al teatro, alla narrativa. Logorroica, cinica ed ironica, continuerà a fare danni, almeno finché non si ritirerà su uno sperduto atollo della Florida a pescare aragoste, bere rum e fumare sigari come Hemingway, magari in compagnia di Michael Fassbender e Jake Gyllenhaal.