The Hill: la storia vera dietro il film con Dennis Quaid

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The Hill, ora disponibile su Netflix, è un dramma sportivo di grande ispirazione che ha un impatto ancora maggiore se si considera che l’incredibile storia di Rickey Hill è basata su una storia vera. Il film è interpretato da Colin Ford nel ruolo di Rickey Hill, un giovane uomo affetto da una malattia degenerativa della colonna vertebrale che allo stesso tempo insegue il suo sogno di giocatore di baseball. È il tipo di storia poco conosciuta di un eroe sportivo che può raggiungere un pubblico più ampio. Con The Hill, che riporta in vita l’incredibile storia di Rickey Hill, altri potranno infatti trovare ispirazione nel suo percorso di determinazione e perseveranza.

Oltre a Ford che interpreta il ruolo principale, il cast del film comprende attori come Dennis Quaid e Scott Glenn, che danno vita ad alcune delle figure reali della storia di Hill. Il film bilancia così l’emozione di vedere la carriera di Rickey Hill nel baseball diventare realtà con le profonde difficoltà legate ai suoi problemi di salute. Alla fine si tratta di una storia avvincente ed edificante, ma la vera storia di Rickey Hill è ancora più affascinante di quella che si vede nel film.

Rickey Hill è nato con un disturbo degenerativo della colonna vertebrale

Oltre a essere un film sul baseball, The Hill è anche la storia del disturbo degenerativo della colonna vertebrale di Rickey Hill, che è nato con un disco mancante dalla spina dorsale. Dalla nascita all’età di 4 anni, Hill è stato sottoposto a innumerevoli interventi chirurgici per permettergli di camminare. All’età di 5 anni, Hill ha iniziato a indossare tutori per le gambe che gli hanno permesso di camminare, anche se non del tutto normalmente. Questo lo ha portato a dover ovviamente affrontare i bulli e il giudizio dei suoi coetanei.

Dennis Quaid, Bonnie Bedelia, Joelle Carter, Mason Gillett, Jesse Berry e Hailey Bithell in The Hill
Dennis Quaid, Bonnie Bedelia, Joelle Carter, Mason Gillett, Jesse Berry e Hailey Bithell in The Hill. Foto di Briarcliff Entertainment – © 2023 Briarcliff Entertainment

Purtroppo, all’epoca della diagnosi di Rickey Hill, alla fine degli anni Cinquanta, non si poteva fare molto di più per lui, che continuò quindi a portare i tutori per le gambe, riuscendo però a crescere giocando come tutti gli altri bambini. Secondo Hill, la sua infanzia è stata caratterizzata da difficoltà e povertà, anche a prescindere dai suoi problemi di salute. È infatti cresciuto nella zona di Fort Worth, in Texas, figlio di un povero predicatore battista.

Hill ha raccontato a The Athletic che la sua famiglia era talmente in difficoltà che a volte mangiava “cibo per cani dalla lattina”. Nonostante le difficoltà, Hill ha fatto il possibile per vivere come un bambino normale. Secondo un’intervista rilasciata a Risen Magazine, Hill colpiva i sassi tutto il giorno, esercitando il suo caratteristico swing da baseball. Alla fine, questo fu l’inizio del suo viaggio nel baseball professionistico.

Rickey Hill è stato un giocatore di baseball della Minor League

Sebbene Rickey Hill abbia affrontato ostacoli come la sua malattia degenerativa della colonna vertebrale, la povertà della sua famiglia e i dubbi di chi lo circondava, alla fine è riuscito a diventare un giocatore di baseball della Minor League. La prima squadra in cui Hill giocò a baseball da professionista furono i Montreal Expos, con cui firmò nel 1975, all’età di 19 anni, e con cui disputò un totale di quattro stagioni nelle leghe minori. Secondo Hill, avrebbe effettuato 500 battute al giorno dall’età di 12 anni fino alla fine della sua carriera, intorno ai 22 anni.

Dennis Quaid, Joelle Carter, Mason Gillett, Jesse Berry e Hailey Bithell in The Hill
Dennis Quaid, Joelle Carter, Mason Gillett, Jesse Berry e Hailey Bithell in The Hill. Foto di Briarcliff Entertainment – © 2023 Briarcliff Entertainment

Sorprendentemente, Rickey Hill non ha giocato con l’apparecchio per le gambe, ma ha trascorso tutta la sua carriera nelle leghe minori senza di esso. Nel corso di 201 partite, Hill ha avuto una media battuta di .298 con 26 fuoricampo e 116 RBI. Ha giocato per i Lethbridge Expos, i Rio Grande Valley White Wings, i Texas City Stars e i Grays Harbor Loggers. Inoltre, Hill era noto per il suo swing unico. Sebbene Hill abbia giocato a baseball da professionista solo per circa tre anni, il suo impatto è stato comunque ampiamente percepito grazie alla sua incredibile storia.

I sogni di Rickey Hill nel baseball si avverano

Alla fine, i sogni di Rickey Hill di diventare un giocatore di baseball professionista si sono dunque avverati, anche se per poco. Hill è passato dall’essere un bambino poverissimo del Texas, che secondo i medici non avrebbe mai camminato normalmente in vita sua, a calcare il campo da baseball professionistico per quattro intere stagioni. Inoltre, Hill non era solo un membro medio della squadra di baseball. Si è distinto in tutte le squadre in cui ha giocato per il suo talento e la sua propensione ai fuoricampo. In definitiva, Rickey Hill è diventato un personaggio di spicco della storia dello sport.

Il successo di Hill è impressionante per la sua condizione medica, ma soprattutto per il modo in cui ha dimostrato che i suoi coetanei si sbagliavano. Hill aveva molti detrattori che credevano che il suo sogno fosse impossibile, compresi i bulli della scuola e i professionisti del baseball. Anche suo padre, interpretato da Dennis Quaid, riteneva che il figlio non sarebbe mai diventato un giocatore di baseball professionista e lo spinse invece a diventare un predicatore. Pertanto, il raggiungimento dell’obiettivo da parte di Hill è ancora più soddisfacente perché dimostra che ogni dubbio, soprattutto quello del padre, era sbagliato.

Mason Gillett, Tyrik Johnson, Jesse Berry, Matthew Lyle e Ian Reichert in The Hill
Mason Gillett, Tyrik Johnson, Jesse Berry, Matthew Lyle e Ian Reichert in The Hill. Foto di Briarcliff Entertainment – © 2023 Briarcliff Entertainment

Il disturbo alla colonna vertebrale di Rickey Hill ha accorciato la sua carriera nel baseball

Nonostante Rickey Hill abbia superato il suo disturbo alla colonna vertebrale per diventare un giocatore di baseball di serie B, la sua condizione alla fine ha avuto la meglio. Il fatto che Hill abbia smesso di giocare è una testimonianza di quanto la sua salute dovesse essere cagionevole all’epoca perché Hill era dell’idea: “Non esiste la parola smettere, non l’ho mai sentita nominare“. Nonostante ciò, sembrava che anche quando Hill giocava a baseball soffrisse costantemente. Durante la stagione di baseball del 1978, Hill giocava per i Grays Harbor Loggers, quando il suo corpo finì per cedere a causa dello stress del baseball.

Cosa è successo a Rickey Hill dopo il baseball

Dopo il ritiro dal baseball, Rickey Hill si è dedicato alla condivisione della sua storia. Il fratello di Hill documentò il viaggio di Rickey e da lì, molti narratori e registi diversi cercarono di occuparsi della storia di Rickey. Tuttavia, Rickey e suo fratello sono stati severi nel decidere a chi affidare la storia e, dopo molte ricerche, hanno scelto Jeff Celentano, il regista di The Hill. Per quasi 20 anni, gli Hill hanno lavorato con Celentano per rappresentare perfettamente il trionfo di Rickey, portandola infine sullo schermo nel 2023. Il film si è poi affermato come un grande successo in streaming, e tutto il duro lavoro di Rickey Hil è stato nuovamente apprezzato.

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato con lode in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza e iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio come giornalista pubblicista. Dal 2018 collabora con Cinefilos.it, assumendo nel 2023 il ruolo di Caporedattore. È autore di saggi critici sul cinema pubblicati dalla casa editrice Bakemono Lab.
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