Un giorno di pioggia a New York: l’odissea dietro l’ultimo film di Woody Allen

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Uscito in sala il 28 novembre, Un giorno di pioggia a New York è il nuovo film del regista premio Oscar Woody Allen con protagonisti attori come Elle Fanning, Liev Schreiber, Jude Law, Diego Luna, Selena Gomez Timothée Chalamet. Nonostante tali nomi, il film ha per diverso tempo rischiato di non vedere mai il buio della sala. Per via delle accuse rivolte ad Allen, la stessa pellicola ha dovuto attraversare numerose peripezie prima di riuscire ad ottenere una distribuzione.

 

Ecco il racconto dell’odissea dietro l’ultimo film di Woody Allen.

Il movimento Me Too ha riportato alla luce le accuse contro Allen

La produzione del film è coincisa con l’inizio del movimento Me Too, il quale ha provocato un risveglio dell’interesse pubblico per la discussa accusa di aggressione sessuale, risalente al 1992, contro Allen. Tale caso ha provocato numerose contrarietà circa la possibilità di Allen di continuare a lavorare all’interno dell’industria.

Alcuni attori hanno preso le distanze dal film

Anche se a riprese già concluse, alcuni degli attori del film hanno dichiarato di non voler aver nulla a che fare con il film, prendendone nettamente le distanze. Timothée Chalamet, in particolare, ha affermato nel gennaio del 2018 che non avrebbe più lavorato con Allen, devolvendo il proprio stipendio al movimento Time’s Up. Come lui, anche altri attori hanno in seguito devoluto quanto guadagnato dalle riprese del film.

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Jude Law sostiene il film

L’attore Jude Law si è invece schiarato in aperta difesa del film, definendo la sua mancata distribuzione una terribile colpa. L’interprete ci tiene infatti a ricordare il lavoro di quanti si sono spesi affinché il film venisse realizzato, e che non meritano di essere ripagati in tale modo.

Gli Amazon Studios sospendono la distribuzione negli Stati Uniti

In seguito alle controversie legatesi intorno ad Allen, Amazon Studios, produttori del film, annunciarono nell’agosto del 2018 l’intenzione di sospendere a tempo indeterminato la distribuzione del film negli Stati Uniti. I motivi sarebbero riconducibili alla paura di un boicottamento da parte del pubblico e alle critiche che lo stesso studios rischiava di ricevere.

La critica italiana lanciò un appello per salvare il film

In Italia, paese dove Allen è sempre stato ben accolto, è partito un’appello dal regista e scrittore Giulio Laroni, a cui si sono associati alcuni dei più noti critici e intellettuali italiani, tra cui Paolo Mereghetti, Roberto Silvestri, Maurizio Porro e Pierluigi Battista. L’intento era quello di dare al film la più ampia circolazione possibile, nella speranza di ottenere una distribuzione europea.

Woody Allen denuncia gli Amazon Studios

In seguito alla decisione di non distribuire il film, Allen ha presentato una causa da 68 milioni di dollari contro Amazon Studios, sostenendo che questo aveva accantonato il film fornendo solamente vaghe motivazioni. Secondo il regista lo studio aveva infatti rescisso un contratto di quattro film sulla base di accuse senza fondamenti pronunciate venticinque anni prima.

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Allen ottiene i diritti di distribuzione

Dopo aver intentato causa contro lo studio, nel maggio del 2019 Allen riesce ad ottenere indietro i diritti di distribuzione del film negli Stati Uniti. Il regista, rientrato ora in possesso della propria ora, è libero di cercare nuove possibilità distributive secondo la propria volontà.

Il film riceve una distribuzione nel resto del mondo

Anche per merito dell’appello lanciato in favore del film, l’opera di Allen viene acquistata in Italia dalla Lucky Red, la quale distribuisce il film nelle sale italiane a partire dal 28 novembre. Da luglio a dicembre, inoltre, la pellicola viene distribuita anche nel resto d’Europa e in numerose altre parti del mondo.

Non ha ancora avuto una distribuzione statunitense

All’attuale stato delle cose, tuttavia, il film di Allen non ha ancora trovato una distribuzione nei cinema americani. Allen, che ha realizzato il suo primo film nel 1969, è stato da quel momento presente nei cinema statunitensi ogni anno con un proprio film. Un giorno di pioggia a New York segna così una delle rare eccezioni a tale tradizione.

Fonte: The Guardian, Variety, New York Times, IMDb

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