Unstoppable – Fuori controllo: la storia vera dietro al film

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Unstoppable – Fuori controllo (qui la recensione) segna un capitolo ad alta tensione nella filmografia di Tony Scott, regista noto per il suo stile visivo dinamico e l’abilità nel creare thriller adrenalinici come Man on fire o Dejà vù. Il film mette in scena Denzel Washington nei panni del macchinista veterano Frank Barnes e Chris Pine come il giovane e determinato Will Colson, affiancati da un cast di supporto che contribuisce a rendere palpabile la suspense. La regia di Scott si distingue per le riprese in movimento e la costruzione di sequenze di grande impatto visivo, tipiche del suo approccio alla narrativa action.

Il film appartiene al genere action-thriller con forti elementi drammatici, concentrandosi sulla lotta contro il tempo e sul rischio costante per la vita dei protagonisti e della popolazione circostante. La vicenda ruota infatti attorno a un treno merci fuori controllo, carico di materiali chimici altamente pericolosi, e all’impegno dei macchinisti di fermarlo prima che causi un disastro. Temi come il coraggio, la responsabilità, la collaborazione tra esperti e la gestione di situazioni di crisi sono centrali, rendendo la storia tanto emozionante quanto umana.

Pur essendo una storia adrenalinica e spettacolare, Unstoppable – Fuori controllo si ispira a eventi realmente accaduti negli Stati Uniti, rendendo il racconto ancora più coinvolgente. La vicenda del treno fuori controllo, noto come “runaway train”, ha avuto ripercussioni concrete nella vita di persone e comunità locali, e il film ne rielabora le dinamiche enfatizzando la suspense. Nel resto dell’articolo si approfondirà la storia vera che ha ispirato il film, analizzando come i fatti reali si siano svolti e quali elementi siano stati adattati per la versione cinematografica.

Chris Pine e Denzel Washington in Unstoppable - Fuori controllo
Chris Pine e Denzel Washington in Unstoppable – Fuori controllo

La trama di Unstoppable – Fuori controllo

Unstoppable – Fuori controllo segue dunque la corsa contro il tempo di un treno merci fuori controllo lungo le linee ferroviarie della Pennsylvania. Il treno trasporta un carico di materiali chimici altamente pericolosi e, a causa di un errore tecnico, comincia a muoversi senza conducente. La minaccia crescente pone a rischio città, infrastrutture e vite umane, trasformando la situazione in un’emergenza di portata nazionale. La tensione si accumula man mano che la velocità del convoglio aumenta e le possibilità di fermarlo diminuiscono, con ogni decisione dei protagonisti che può avere conseguenze catastrofiche.

Il film si concentra principalmente sui macchinisti Frank Barnes e Will Colson, due uomini con esperienze e approcci diversi, che devono collaborare per affrontare la crisi. Mentre il treno continua la sua corsa incontrollata, i protagonisti valutano strategie e rischiano la loro vita, mettendo alla prova coraggio, abilità e capacità di reagire sotto pressione. Allo stesso tempo, le autorità ferroviarie e locali cercano di coordinarsi per contenere il pericolo e proteggere la popolazione lungo il percorso. La narrazione mantiene alta la suspense, lasciando in sospeso il modo in cui la minaccia verrà neutralizzata e come i personaggi riusciranno a salvare il treno e chiunque si trovi nelle aree a rischio.

La storia vera dietro il film

L’ispirazione per Unstoppable – Fuori controllo deriva dall’incidente CSX 8888, noto anche come “Crazy Eights”, avvenuto il 15 maggio 2001 in Ohio. Quel giorno, una locomotiva CSX numero 8888 (una EMD SD40‑2) era accoppiata a 47 vagoni, di cui due contenenti fenolo fuso, una sostanza altamente tossica. Secondo le ricostruzioni, un macchinista scese per correggere un deviatoio, credendo di aver regolato correttamente il sistema di frenatura dinamica, ma in realtà lasciò il motore in potenza. Il treno, senza controllo, si mise in moto e iniziò a percorrere i binari senza nessuno al comando per circa due ore.

Chris Pine in Unstoppable - Fuori controllo
Chris Pine in Unstoppable – Fuori controllo

Durante la fuga, il convoglio raggiunse una velocità di circa 84 km/h (52 mph) e attraversò oltre 100 chilometri (circa 66 miglia) attraverso il nord-ovest dell’Ohio. Nel tentativo di fermarlo, furono messi in atto diversi piani: un locomotore CSX (la #8392) fu schierato in coda al treno in corsa per agganciarlo, ma altri metodi fallirono: un deragliatore portatile non funzionò e persino la polizia sparò al pulsante di emergenza per il taglio del carburante, ma non ebbe effetto. Alla fine, la squadra riuscì a rallentare il treno utilizzando i freni dinamici.

Si riuscì così a portare la velocità a circa 18 km/h (11 mph), e un capotreno – Jon Hosfeld – saltò a bordo proprio per azionare il freno manuale e mettere in sicurezza la locomotiva. L’incidente non provocò vittime gravi, ma fu un evento clamoroso per le ferrovie americane: il treno pericoloso fu fermato, ma le ganasce dei freni della locomotiva #8888 subirono danni importanti per il calore generato durante la folle corsa. Successivamente la locomotiva fu rimessa in servizio, con modifiche tecniche, e in seguito riprogettata come SD40-3, cambiando numero di matricola.

Le conseguenze dell’evento furono molteplici: l’incidente divenne materiale di studio per la sicurezza ferroviaria e, più tardi, ispirò appunto il film Unstoppable – Fuori controllo. Il film, pur mantenendo l’anima della storia reale, apporta modifiche per aumentare il dramma e la suspense, come velocità maggiorate del treno, intensificazione della minaccia chimica e l’aggiunta di personaggi ricreati. Questo mix tra realtà e finzione rende la vicenda più cinematografica, ma rende chiaro che il cuore dell’ansia viene proprio dalla corsa reale che il treno impazzito ha compiuto sulle rotaie dell’Ohio.

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato con lode in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza e iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio come giornalista pubblicista. Dal 2018 collabora con Cinefilos.it, assumendo nel 2023 il ruolo di Caporedattore. È autore di saggi critici sul cinema pubblicati dalla casa editrice Bakemono Lab.
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