Encanto: la conferenza stampa del nuovo film Disney

Al cinema dal 24 novembre, Encanto è il 60esimo classico d'animazione Disney, dedicato alla diversità e alla scoperta del talento in ognuno di noi. I registi e i produttori hanno ripercorso tutto ciò durante la conferenza stampa.

Encanto film

Al cinema dal 24 novembre, Encanto è il 60esimo classico d’animazione Disney, diretto da Byron Howard, Jared Bush e Charise Castro-Smith. In questo si racconta la storia di una famiglia straordinaria, i Madrigal, che vive nascosta tra le montagne della Colombia, in una casa magica, in una città vivace, in un luogo meraviglioso e incantato chiamato, appunto, Encanto. La magia di Encanto ha donato a ogni bambino della famiglia un potere unico, dalla superforza al potere di guarire. Tutti tranne che a Mirabel. Quando proprio quest’ultima scopre che la magia che circonda Encanto è però in pericolo, capisce che lei, l’unica Madrigal ordinaria, può essere l’ultima speranza della sua straordinaria famiglia.

Come tutti i film d’animazione Disney, anche Encanto vanta un cast vocale di tutto rispetto. Da Stephanie Beatriz, attrice della serie Brooklyn Nine-Nine, nei panni di Mirabel, a John Leguizamo in quelli del misterioso zio Bruno. Da María Cecilia Botero che dà voce alla matriarca Alma fino a Diane Guerrero per Isabela, sorella maggiore di Mirabel che ha la capacità di controllare e creare la vita floreale. Non da meno è però anche il cast di voci italiane, che vedrà Diana Del Bufalo nei panni di Isabela, Luca Zingaretti in quelli di Bruno e Alvaro Soler per il giovane Camilo Madrigal.

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Encanto: le origini e l’ambientazione

Per Byron Howard e Jared Bush si tratta del secondo progetto insieme dopo aver realizzato, nel 2016, Zootropolis, premiato con l’Oscar al miglior film d’animazione. “Prima ancora di aver completato quel lungometraggio, io e Jared abbiamo iniziato a chiederci cosa potessimo ancora realizzare insieme. – racconta Howard – Ci è stato chiaro da subito che desideravamo entrambi dar vita a qualcosa di molto diverso, di più ambizioso. Abbiamo così iniziato a pensare ad un film ricco di magia, mistero e musica, dove la famiglia fosse l’elemento centrale da raccontare in ogni sua sfumatura”.

Dopo Oceania, a cui ho lavorato come sceneggiatore, desideravo dar vita ad un altro musical. – afferma Bush – Le idee per Encanto si sposavano perfettamente con questa mia volontà, ma ci sembrò necessario anche ricercare un’ambientazione originale che potesse raccontarci qualcosa di nuovo. Dopo diverse ricerche siamo giunti a scegliere la Colombia, perché è davvero una terra variegata e inclusiva, elementi portanti anche della nostra storia. In Colombia si ritrovano culture, cibi, musiche, architetture ed etnie provenienti da ogni paese del Sud America e possibilmente del mondo. Era semplicemente perfetta!”.

Encanto: i personaggi del film

I due registi raccontano poi del lungo lavoro svolto sui numerosi personaggi del film, su cui questo si fonda in modo imprescindibile. “Sapevamo di voler raccontare una famiglia numerosa e dodici personaggi ci è sembrato un numero adeguato. – racconta Howard – Ci permetteva di avere una grande varietà di personalità e allo stesso tempo di poter dedicare le giuste attenzioni ad ogni singolo membro. Volevamo esplorare ogni loro sfumatura, da quelle più divertenti a quelle più drammatiche, dimostrando come ognuno di loro abbia qualcosa di speciale e unico.”

Con i personaggi della Disney, – continua poi Bush – di solito si trae ispirazione dalle fiabe o dalle leggende. Per Encanto invece ricercavamo qualcosa di diverso, qualcosa che potesse avere a che fare con un “realismo magico”, un concetto molto diffuso in Colombia. I nostri personaggi hanno certamente qualcosa di fantastico con i loro poteri, ma sono anche persone estremamente vere nella loro umanità, come se fossero usciti dalle opere di Gabriel García Márquez o Isabelle Allende.”

La parola passa dunque alla co-regista Charise Castro-Smith, la quale racconta di come sono stati scelti i vari talenti dei personaggi. Si è trattata sicuramente di una delle cose su cui abbiamo ragionato di più. – afferma la regista – La cosa più giusta ci è sembrata quella di scegliere dei talenti che ci permettessero di racconta qualcosa di più dei personaggi. Camillo è il membro della famiglia più dispettoso e quindi può cambiare aspetto a proprio piacimento, mentre Antonio essendo un bambino è il più timido e quindi parla molto più volentieri con gli animali.

“In generale, – conclude la Castro-Smith – nella famiglia Madrigal abbiamo diversi tipi di personalità, ognuna delle quali si può ritrovare in più parti del mondo e volevamo davvero che ognuno potesse riconoscersi in questi personaggi. Ancor di più, però, volevamo che il pubblico guardandoli e guardando i loro talenti si chiedesse “ok questo è ciò che vedo in superficie, ma cosa c’è dietro? Quali sono le loro fragilità? Quali sono le loro paure?”. Abbiamo lavorato molto perché ciò emergesse.”

Encanto Disney

Encanto e le canzoni di Lin-Manuel Miranda

Oltre ai personaggi, elemento di grande fascino del film sono senza dubbio le tante canzoni presenti. Queste sono curate da Lin-Manuel Miranda, già autore dei brani di Oceania. “Quando Lin-Manuel ci ha fatto ascoltare ciò che aveva composto pensando ai personaggi, siamo rimasti senza parole. – afferma Howard – Ogni canzone descriveva alla perfezione il suo personaggio di riferimento e ognuna è un glorioso misto di gioia, emozione, fragilità e magia”. “Ogni canzone è profondamente diversa dalle altre, – spiega poi Bush – trovare la giusta messa in scena animata con cui accompagnarle non è stato facile. Come sempre, ci siamo affidati alla fantasia, ai colori ed a caratterizzazioni visive di ciò di cui si cantava.”

Per concludere la conferenza stampa dedicata al film, i due registi raccontano quale secondo loro è il talento di cui avrebbe oggi bisogno il mondo. “Gli occhiali che Mirabel indossa non sono un mero elemento estetico. Sottolineano il fatto che Encanto è un film incentrato sul vedere oltre le apparenze. – dichiara Howard – Il talento di cui il mondo penso abbia bisogno è proprio questa capacità di andare al di là di come le cose si presentano in prima istanza”. “Per me i talenti di cui ci sarebbe più bisogno sono la comunicazione, l’empatia, la compassione e la gentilezza. Solo questo può salvarci davvero”.

Encanto: il trailer italiano del film