deadpool

Nell’infinito e prolifico universo Marvel, tra X-Men e Infinity War, trova il suo posto, seppur sgomitando, Deadpool, un personaggio che del supereroe ha probabilmente solo il costume, nascondendo i suoi sentimenti tra battute al vetriolo e un ego smisurato. Ma di un supereroe, anzi antieroe così ce ne era bisogno: ce ne era bisogno nel 2016 e ce n’è bisogno oggi, dove un carattere come il suo mina a sdrammatizzare tutti gli altri film che hanno sbaragliato la concorrenza al botteghino negli ultimi mesi. Dopo il successo di pubblico e critica del primo capitolo, il Wade Wilson di Ryan Reynolds torna al cinema il 15 maggio con “Deadpool 2”.

 

Il “mercenario chiaccherone” Wade Wilson (Ryan Reynolds) è rimasto sfigurato in seguito a gli esperimenti svolti dal medico inglese Francis Freeman, che hanno risvegliato in lui il gene mutante, donandogli il potere di rigenerarsi e facendolo così guarire dal tumore da cui era affetto. Ma il suo orribile aspetto è la cosa che più lo sconvolge, convinto di non poter tornare dalla sua fidanzata Vanessa (Morena Beccarin) finché Francis non lo farà tornare al suo aspetto originale.

Ma l’inglese non può guarirlo e in uno scontro finale, Deadpool decide di non voler essere un “eroe” e uccide Francis. Vanessa lo perdona per essere sparito e lo accetta anche con il volto deturpato ed è così ci ritroviamo all’inizio di questo sequel. Deadpool ha ampliato i suoi confini, continuando a fare il mercenario in giro per il mondo ma tornando poi sempre a casa dalla sua Vanessa.  A seguito di una tragedia, viene coinvolto da Colosso (Andre Tricoteux) e Testata Mutante Negasonica (Brianna Hildebrand) nell’aiutare un giovane mutante ribelle (Julian Dennison) che ha problemi ha controllare i suoi poteri e che viene minacciato da Cable (Josh Brolin), un soldato mutante stile Terminator che arriva dal futuro. Per proteggere il ragazzo, Deadpool si trova costretto a formare una squadra chiamata X-Force, di cui farà parte anche la famosa Domino (Zazie Beetz) oltre a personaggi nuovi o già noti a gli appassionati di fumetti.

Deadpool 2

Cable e Deadpool: venti curiosità sulla loro relazione

L’arrivo di Cable ci era stato preannunciato già nelle scene finali del primo film, dove un Deadpool in accappatoio chiedeva al pubblico chi sarebbe stato l’attore che lo avrebbe interpretato (Keira Knightley magari?): la scelta è caduta su non altri che Josh Brolin, già al cinema recentemente sotto le sembianze di Thanos in Avengers: Infinity War. Una scelta forse che confonde un po’, lasciando ampio spazio a battute da parte di Deadpool ma un ruolo perfetto per Brolin, che tiene benissimo testa all’antieroe irriverente interpretato da Ryan Reynolds, che ormai si è cucito addosso alla sua personalità il personaggio. Nel cast ritroviamo anche il barista Weasel di T.J. Miller, Blind Al interpretata da Leslie Uggams, Karan Soni con il suo Dupinder, ma anche Terry Crews, Bill Skarsgard e Lewis Tan tra gli altri.

A causa di “divergenze creative” con Reynolds, che figura in questo sequel anche tra gli sceneggiatori (insieme a Rhett Reese e Paul Wernick) oltre che produttori, c’è stato un passaggio di regia da Tim Miller a David Leitch. Il regista di Jonh Wick e Atomica Bionda non fa notare più di tanto il cambio di direzione, riuscendo a mantenere tutti gli elementi che hanno reso un successo il primo film, dal ritmo serrato e le scene di azione, all’infrangere la quarta parete con grandissima ironia.

Deadpool 2

Rispetto ad altri sequel dei cine-comics, la difficoltà di Deadpool 2 stava nel riuscire a mantenere alto il livello di comicità e possiamo ammettere che sono riusciti nell’impresa, per lo meno in lingua originale. Raccomandiamo di mantenere gli occhi e le orecchie ben aperte, perché la valanga di citazioni visive o che escono dalla bocca del protagonista sono talmente tante che certe volte vi ritroverete a pensare stupiti “Ma ho visto bene?” o “Ma ha davvero detto quello?”.

Già nei vari trailer usciti in questi mesi si può capire che il mercenario non ha peli sulla lingua nemmeno questa volta, sparando a zero su ruoli passati di Brolin, il mood dark degli eroi della concorrente DC ma c’è anche ancora posto per la sua ossessione per Wolverine e per dei titoli di testa davvero spettacolari, accompagnati dalla colonna sonora cantata da Celine Dion (che crede di averli fatti per Spiderman!).Tanti morti, tante decisioni sbagliate e tanto black humor caratteristico di Deadpool, ma anche spazio per buoni sentimenti e qualche valore familiare del tutto inaspettato, che rendono questo sequel davvero godibile.

Ryan Reynolds non crede in un terzo Deadpool

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