Arriva nelle sale italiane distribuito da Medusa Film Disastro a Hollywood (What Just Happened), commedia amara diretta da Barry Levinson e tratta dal libro autobiografico del produttore Art Linson. Il film offre un affresco ironico, disincantato e a tratti spietato del mondo del cinema, quello che si consuma dietro le quinte, lontano dai riflettori dei red carpet. Protagonista assoluto è Robert De Niro, affiancato da un cast corale che include Stanley Tucci, Robin Wright, Kristen Stewart, Catherine Keener, John Turturro, Sean Penn e un irresistibile Bruce Willis nei panni di se stesso.
Trama: una settimana nella vita di un produttore
La storia segue una settimana nella vita del produttore Ben (Robert De Niro), costretto a destreggiarsi tra i mille imprevisti e compromessi dell’industria cinematografica. Ben deve affrontare contemporaneamente:
-
il rapporto complicato con le sue ex mogli (tra cui Robin Wright), divise tra amicizia, rancore e sentimenti mai del tutto sopiti;
-
le difficoltà con i figli, che sembrano vivere ai margini della sua frenetica esistenza;
-
le pressioni di star capricciose, registi indecisi e produttori inflessibili;
-
il countdown per il Festival di Cannes, appuntamento fondamentale per il lancio dei film che ha in produzione.
Tra riunioni, telefonate, sceneggiature in crisi e attori intrattabili, Ben cerca di mantenere il controllo su un mondo che sembra ogni giorno più caotico e spietato.
Hollywood senza filtri
Disastro a Hollywood mostra un lato dell’industria cinematografica raramente visibile al grande pubblico: quello delle trattative estenuanti, degli ego smisurati e delle piccole grandi tragedie personali che si consumano dietro i riflettori.
C’è il regista che non vuole piegarsi alle esigenze del mercato, la produttrice che impone tagli e cambiamenti pena il ritiro del film, la star che rifiuta di radersi per il ruolo (un Bruce Willis autoironico e irresistibile). Ci sono anche le cadute tragiche di chi non riesce a reggere il peso di questo mondo, come il produttore che sceglie il suicidio pur di non soccombere.
In mezzo a tutto ciò, Ben appare come un uomo atarassico, quasi anestetizzato dalle pressioni continue, che tenta disperatamente di sopravvivere senza farsi travolgere dal sistema.
Lo stile: tra commedia e sguardo documentaristico
Barry Levinson sceglie un registro ironico ma distaccato, quasi documentaristico, che osserva i personaggi senza scavare troppo nella loro psicologia. Non ci sono grandi colpi di scena né una trama lineare, ma una successione di episodi e problemi che restituiscono la frenesia del lavoro di un produttore hollywoodiano.
Il film non pretende di raccontare una storia unica e avvincente, ma di offrire un mosaico di situazioni, tutte accomunate dall’impossibilità di trovare una soluzione definitiva. Il ritmo è leggero e scorrevole, ma sotto la superficie si percepisce un senso di disincanto e di rassegnazione.
Cast e interpretazioni
Robert De Niro si cala con naturalezza nei panni di Ben, offrendo una performance misurata e ironica, capace di trasmettere al tempo stesso energia e stanchezza. Accanto a lui, un cast ricchissimo:
-
Bruce Willis e Sean Penn interpretano se stessi con autoironia, regalando alcune delle sequenze più divertenti del film.
-
Robin Wright dona al personaggio dell’ex moglie un equilibrio tra nostalgia e indipendenza.
-
Stanley Tucci, Catherine Keener, John Turturro e Kristen Stewart completano un mosaico di personaggi che restituiscono la complessità del sistema hollywoodiano.
Un affresco amaro ma divertente
Disastro a Hollywood non è una commedia tradizionale, ma una riflessione ironica e amara sul dietro le quinte del cinema. Non cerca di coinvolgere lo spettatore con colpi di scena o pathos drammatici, ma con la rappresentazione asciutta di un mondo fatto di compromessi, vanità e continue battaglie per il potere.
Il punto di vista è quello di un osservatore superiore, che guarda i personaggi con freddezza, senza giudicarli ma neanche giustificarli. Ne risulta un ritratto asciutto, a tratti eccessivo, che conferma l’abilità di Levinson nel mescolare satira e realismo.
Conclusione
Con Disastro a Hollywood, Barry Levinson firma un’opera che diverte e al tempo stesso smonta il mito dorato di Hollywood. Il film scorre leggero, senza grandi pretese, ma offre uno sguardo sincero e ironico su un mondo fatto di apparenze e pressioni.
Un cast corale d’eccezione, un De Niro in ottima forma e un Bruce Willis irresistibile nei panni di se stesso rendono il film un affresco gustoso, amaro e divertente dell’industria cinematografica. Non un capolavoro, ma un film che vale la visione, soprattutto per chi ama sbirciare dietro le quinte del cinema.
Disastro a Hollywood
Sommario
Disastro a Hollywood di Barry Levinson, con Robert De Niro e un cast stellare, è una commedia amara che svela i retroscena ironici e spietati dell’industria del cinema.

