LEGO Batman: recensione del film spin-off

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Come recita la tag-line: «Dai costruttori del film The Lego Movie» arriva nelle sale il prossimo 9 febbraio LEGO Batman. Costruttori sì. Oltre che ideatori meticolosi e un po’ pazzi. Perché ci vuole davvero tanta pazienza nell’ideare ed assemblare un intero film con i Lego.

 

Spin-off del precedente The Lego Movie (2014), questa nuova pellicola mette però da parte la tecnica dello stop-motion e fa parlare la CGI, i cui ottimi effetti digitali sono opera della australiana “Animal Logic”.  Se quindi da un lato la nuova pellicola targata Lego e prodotta da Warner Bros si distacca dal suo originale – per l’ampiezza delle riprese e la spettacolarità dell’azione – dall’altro si avvicina al suo precedente per le caratteristiche su cui si basa: umorismo e valori umani.

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LEGO BatmanIl regista Chris McKay – qui al suo primo lungometraggio – ci catapulta in una Gotham City sui generis, allegra e festosa, dove gli abitanti sono difesi da Batman, supereroe narcisista e pseudo pop-star (anzi, rap-star) che una volta dismessi i panni del suo alterego si ritrova però a vivere una vita solitaria. Vittima del suo egocentrismo, Batman rischierà di perdere – oltre ai propri cari – anche i suoi nemici, su tutti un Joker che vuol far valere il proprio diritto ad essere riconosciuto quale nemico Numero Uno del supereroe mascherato.

Tra mirabolanti scene d’azione e dialoghi esilaranti, il film porta con sé la morale gentile sui valori della famiglia – non importa da chi sia composta – e sull’importanza del lavoro di squadra. E per una volta l’eroe mascherato cesserà – ça va sans dire – di essere un Cavaliere Solitario.

LEGO BatmanAl suo fianco troviamo un Robin ingenuo e bambinesco (doppiato in originale da Michael Cera, in italiano da Alessandro Sperduti), una tostissima Barbara Gordon/ Batgirl (Rosario Dawson in originale, Geppi Cucciari da noi) e il sempre fidato maggiordomo Alfred (Ralph Finnes).

Le voci di LEGO Batman

Un cast stellare presta la propria voce alle decine di personaggi di contorno: dal Joker di Zach Galifianakis al Superman doppiato da Channing Tatum. Tuttavia in Italia il nostro fiore all’occhiello è proprio Batman, doppiato da Claudio Santamaria – già voce del Cavaliere Oscuro di Nolan – che qui fa un lavoro egregio, divertito e divertente.

LEGO Batman è un film d’animazione digitale adatto ai bambini, ma sotto-sotto rivolto agli adulti. A quel mondo “nerd” ormai sdoganato, il quale per altro viene chiaramente citato all’interno della pellicola. Metacinematografico fin dai titoli di apertura (con la voce del protagonista che commenta in sottofondo i “tostissimi” loghi delle case di produzione), segue evidentemente la scia aperta da Deadpool nel rivolgersi – in alcuni momenti – direttamente allo spettatore.

LEGO Batman Il FilmEsilarante e autoironico, il film è pieno di comici riferimenti alle grandi saghe cinematografiche (quelle nerd per eccellenza, appunto, da Harry Potter al Signore degli Anelli) ma anche a quella che è stata la storia del personaggio di Batman nei decenni, dai lungometraggi più seriosi alla ormai datata (e un po’ ridicola) interpretazione anni ’60 di Adam West.

Citazionismo cinefilo e allusioni omo-erotiche più o meno esplicite, corredano questo piccolo film, perfettamente concepito come un divertissement per piccini ma soprattutto per adulti che non hanno mai smesso di amare il Cavaliere Oscuro.

Sommario

Citazionismo cinefilo e allusioni omo-erotiche più o meno esplicite, corredano questo piccolo film, perfettamente concepito come un divertissement per piccini ma soprattutto per adulti che non hanno mai smesso di amare il Cavaliere Oscuro.

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