Love, Marilyn – I diari segreti: recensione del film

The Space Cinema e Feltrinelli Real Cinema presentano in esclusiva italiana l’ultimo lavoro di Liz Garbus, il documentario biografico Love, Marilyn – I diari segreti. Prodotto da Stanley F. Buchthal, Amy Hobby e dalla stessa Garbus, il film nasce dal ritrovamento dell’archivio privato composto di lettere, poesie e riflessioni profonde di Marilyn Monroe, custodite in due scatole rinvenute 50 anni dopo la scomparsa della diva nella casa del suo maestro di recitazione e amico Lee Strasberg.

 

Focalizzandosi sugli anni della carriera cinematografica, il documentario racconta la vita privata di Marilyn, non solo attraverso gli aneddoti di amici, amanti e colleghi, ma attraverso le stesse parole dell’attrice, scritte in quei diari segreti e recitate in modo personale, intimo da grandi attrici: Elizabeth Banks, Hope Davis, Ellen Burstyn, Marisa Tomei, Viola Davis, Uma Thurman, Glenn Close, Jennifer Ehle, Evan Rachel Wood, Lili Taylor e Lindsay Lohan. Grazie ad altri attori di rilievo, ai brani di Marilyn si alternano estratti di libri o lettere private di persone che l’hanno conosciuta o che sono state profondamente influenzate dalla sua storia. Janet McTeer è Natasha Lytess, la sua prima insegnate di recitazione, Jeremy Piven è Elia Kazan, Oliver Platt è Billy Wilder, Paul Giamatti è George Cukor, Adrien Brody è Truman Capote; partecipano anche Ben Forster, Jack Huston, F. Murray Abraham e David Strathairn. I vari aneddoti s’intrecciano alle memorie di Marilyn, che sveste così i panni della diva e si mostra semplice donna, essere umano imperfetto e incompleto. Tutto ciò che sapevamo di lei, tutte le foto e i video d’archivio che conoscevamo sono ora illuminati da una luce diversa, più calda e meno artificiale, visti senza il velo del gossip e delle malignità. All’improvviso davanti a noi appaiono due donne: Marilyn Monroe, la star sensuale, capricciosa, che incanta gli uomini e fa indivia alle donne, e Norma Jeane Mortenson, la donna fragile e insicura, che non si è mai arresa, che ha studiato per diventare un’attrice migliore, una moglie che si è impegnata per conciliare matrimonio e carriera, un’amica leale.

La narrazione di Love, Marilyn – I diari segreti procede con l’alternarsi di diversi materiali: immagini di repertorio dei set e della vita privata dell’attrice cedono il passo, in maniera precisa e fluida, a vecchie interviste di amici e colleghi, oppure all’attore/attrice di turno che recita il suo brano, rivolgendosi direttamente al pubblico. Liz Garbus riesce in modo acuto e garbato a riunire tutti i pezzi e ricomporre il vero carattere di Marilyn, nascosto dietro il suo personaggio migliore: la star. Love, Marilyn è un documentario piacevole, delicato e intimo. Nelle 36 sale del circuito The Space Cinema dal 30 settembre al 2 ottobre, come evento esclusivo The Space Extra.

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