Presentato al Munich Film Festival il 26 giugno del 2023, L’ultimo drink (titolo originale One for the road) è un interessante rappresentazione del fenomeno dell’alcolismo. Diretto dal tedesco Markus Goller, il film tratta una tematica molto seria e attuale in chiave a tratti comica, o meglio tragicomica. L’ultimo drink è stato finanziato in larga parte da fondi pubblici tedeschi, in particolare dal German Film Fund e dal German Federal Film Board. Il cast è formato da attori noti prevalentemente nel panorama cinematografico nazionale: l’attore e doppiatore Frederick Lau ( voce in Zootropolis) qui interpreta il protagonista Mark Jung, mentre Nora Tschirner è nel ruolo di Helena, una donna incontrata da Mark che ha il suo stesso problema con l’alcol. Altri personaggi importanti sono interpretati da Godehard Gies (Babylon Berlin) e da Nina Kunzendorf.
L’ultimo drink: il solito bar
Mark è un giovane capo cantiere, brillante sul lavoro, ma dedito all’alcol nella sua vita privata. Uscito dal lavoro, non desidera altro che ritrovarsi al solito bar con il solito amico per bere fino a perdere coscienza di sé. Una sera come tante altre, di ritorno dalle solite bevute notturne, Mark viene fermato da una pattuglia della polizia e gli viene ritirata la patente; per riottenerla seguirà un corso di preparazione al test medico-psicologico.
Da qui ha inizio un lungo viaggio di autoconsapevolezza che porterà Mark a vedere il vero problema. Dopo aver toccato il fondo a una cena a casa dell’amico Nadim, decide di fare una scommessa: di riuscire a stare un mese intero senza bere. Le prime settimane sembra andare tutto per il meglio: nuove abitudini, più sport e alimentazione più sana. Ma dopo la terza settimana l’astinenza diventa uno scoglio troppo alto da superare da solo.
Helena diventa un nuovo elemento di distruzione nella vita di Mark. Entrambi lo riconoscono nel film: loro diventano come due aragoste, nel tentativo di scappare e riemergere buttano giù l’altro.
L’ultimo drink: una dipendenza silenziosa
Talvolta, quando si pensa a una dipendenza, è più facile pensare alla sola dipendenza da stupefacenti. In questo modo, il consumo smodato di alcol viene poco considerato nella sua reale pericolosità. Secondo dati dell’Istituto superiore di sanità, nel biennio 2021/2022 il 17% dei soggetti tra i 18 e i 69 anni abusa dell’alcol. I dati tedeschi non si distaccano molto: il 13% della popolazione tedesca ha consumato una quantità rischiosa di alcol nel 2021.
L’alcolismo diventa in questo modo una dipendenza poco riconosciuta e magari talvolta sottovalutata: ciò avviene probabilmente perché si tratta di una sostanza non solo legale, ma che fa parte della vita quotidiana di tutti ormai. Bere è da sempre un rituale sociale secondo Mark ne L’ultimo drink e la realtà non si distacca da questa sua rappresentazione. La linea tra il bere per divertimento e la dipendenza diventa quindi molto sottile.
Dal divertimento alla vergogna
L’unica persona che ti manca di rispetto sei tu,Mark
Nella prima parte de L’ultimo drink la dipendenza di Mark viene presentata in maniera più ironica: lui dedica il suo tempo libero al pieno divertimento disinibito (il vicino di casa arriva addirittura a invidiarlo!).
Pian piano che si prosegue con le vicende però l’alcol non è più un mero strumento di divertimento: grazie alla scommessa con Nadim e ai consigli del dottor Blau, Mark inizia a vedere il problema, non riesce più a ignorarlo. Ciò ha un iniziale effetto positivo perché lo porta a tentare di smettere, ma rende i suoi momenti di ricaduta più tristi e umilianti che divertenti.
Qui subentra il vero elemento della vergogna: Mark non vuole confessare all’amico di non essere riuscito a smettere di bere, di non aver resistito neanche quattro settimane. Helena, pur di non ammettere di essere andata al lavoro a scuola ancora ubriaca, inventa una catena di bugie. Da qui si scende in un vortice che porterà sia Mark e Helena a toccare veramente il fondo, ma solo così riusciranno poi a risalirne.
L’ultimo drink presenta un tema molto delicato e di grande attualità e importanza sociale in maniera semplice. Nonostante il film non si possa definire propriamente leggero, non risulta neanche così drammatico e serio da sconvolgere il pubblico. Scene paradossalmente comiche, tragicomiche, come il momento in cui Mark insieme agli amici brindano all’alcolismo, si alternano a momenti più drammatici, come i momenti di ricaduta di Marke Helena, creando un ottimo equilibrio.
L'ultimo drink
Sommario
L’ultimo drink è certamente una pellicola educativa, che rappresenta una problematica sociale poco visibile in maniera chiara, portando lo spettatore a una riflessione profonda.