Si dice spesso che il lavoro più difficile di sempre sia fare i genitori… ma raramente si parla di quanto possa essere impegnativo essere figli, soprattutto quando si hanno due genitori mostruosi. A raccontare con delicatezza e profondità il grande amore e il dolore di una giovane figlia arriva il nuovo film d’animazione targato Netflix, in collaborazione con Skydance Animation: Spellbound – L’incantesimo. Questa pellicola originale, divertente, musicale, imprevedibile e profondamente commovente debutta il 22 novembre sulla celebre piattaforma streaming, promettendo di intenerire anche i cuori più duri e cinici.
Diretto da Vicky Jenson (già regista di Shrek) e scritto da Lauren Hynek, Elizabeth Martin e Julia Miranda, il film è una fiaba sorprendente che intreccia emozione, magia e fantasia, raccontando una storia familiare moderna capace di toccare corde universali. A arricchire l’esperienza visiva c’è la colonna sonora originale firmata da Alan Menken, celebre compositore vincitore dell’ambitissimo titolo EGOT (Emmy, Grammy, Oscar, Tony), accompagnata dai testi di Glenn Slater (Rapunzel – L’intreccio della torre).
Cosa racconta Spellbound
Spellbound racconta la straordinaria avventura di Ellian, una principessa adolescente coraggiosa e piena di ottimismo, figlia degli amati sovrani del magico regno di Lumbria, la saggia regina Ellsmere e il giusto re Solone. La vita di Ellian cambia radicalmente quando, un anno prima, un misterioso e oscuro incantesimo trasforma improvvisamente i suoi genitori in due spaventosi e irruenti mostri, gettando il regno nel caos e nella paura.
Nonostante il dolore e il peso delle responsabilità regali, la dolce ma determinata Ellian non si arrende. Con la speranza di spezzare la maledizione e riportare i suoi genitori alla loro forma umana, decide di intraprendere un lungo viaggio. Ispirata dai criptici consigli di due buffi e bizzarri oracoli, Ellian parte per una missione tanto pericolosa quanto necessaria: raggiungere la leggendaria Foresta Oscura dell’Oscurità Eterna, un luogo pieno di enigmi, insidie e magia, ma dove risiede anche la luce, l’unica speranza per salvare la sua famiglia e il suo regno.
Mai perdere di vista la propria luce
Genitori furiosi, maldestri, assenti e sempre in disaccordo. I grossi mostri blu e rosa di Spellbound rappresentano una potente metafora di come i genitori possano apparire agli occhi dei propri figli quando le relazioni familiari si incrinano. Al di là della magia e dell’incanto che avvolgono il regno di Lumbria, infatti, il film di Vicky Jenson si configura come una fiaba emozionante e profondamente umana, capace di raccontare una storia universale che risuona nelle vite di migliaia di famiglie in tutto il mondo.
Al centro del racconto troviamo due genitori che, perdendo la complicità e l’armonia che una volta li univa, si lasciano travolgere da dissapori, grida e litigi. Agli occhi della loro amata figlia Ellian, veri e propri mostri: creature irascibili e distruttive, capaci solo di ruggire e seminare caos. Un riflesso del dolore e lo smarrimento che i figli possono provare di fronte a un rapporto genitoriale in crisi. Eppure, nonostante il dolore e le difficoltà, Ellian non smette di credere nella possibilità di ritrovare l’amore e l’armonia perduti. Con il desiderio di riavere indietro la sua famiglia e la serenità del regno, intraprende un viaggio tortuoso e intimo che la porta a confrontarsi con i pericoli dell’oscurità.
Ma qual è questa oscurità di cui si parla in Spellbound? È il rancore, la rabbia, la tristezza, la delusione: sentimenti capaci di allontanarci non solo da chi amiamo, ma anche da noi stessi. Tuttavia, gli oracoli che guidano Ellian le offrono una speranza, incoraggiandola a inseguire la luce. Come spiegano saggiamente gli oracoli: “Tutti hanno dei sentimenti oscuri, ma è come li affronti che conta”.
“La vita è come un fiume, star fermi non si può”
Spellbound è una storia profondamente toccante, capace di parlare al cuore di giovani e adulti che, nella loro vita, si sono trovati a cercare un nuovo equilibrio all’interno del proprio nucleo familiare. Attraverso la dolcezza, la determinazione e il coraggio di Ellian, il film affronta temi come il perdono, la capacità di adattarsi e l’importanza del dialogo nel ricostruire legami apparentemente spezzati. L’avventura di Ellian diventa così molto più di una missione fantastica per salvare i suoi genitori: è un viaggio profondamente emotivo, un percorso interiore che la porta a comprendere il vero significato dell’amore e dell’unità familiare.
Il viaggio di Ellian, pur ricco di pericoli e sfide magiche, si rivela essere soprattutto un cammino verso la consapevolezza e l’accettazione. Passo dopo passo, la giovane principessa scopre che la sua famiglia non si sta distruggendo, come temeva, ma che sta attraversando un cambiamento. L’allontanamento dei suoi genitori non rappresenta la fine della sua famiglia, ma piuttosto un’evoluzione che, per quanto difficile, può portare a un legame più autentico, profondo e sereno.
Spellbound riesce così a trasmettere un messaggio potente: anche quando un matrimonio finisce, l’amore tra genitori e figli rimane eterno e indissolubile. È un legame che non si spezza, ma che resiste a ogni tempesta, persino a quelle più oscure e burrascose. Questo nobile messaggio, amplificato dalla magia e dalla bellezza visiva del film, non parla solo ai più piccoli, ma anche e soprattutto agli adulti. Ricorda loro che ogni relazione richiede pazienza, empatia e la capacità di valutare nuove possibilità per affrontare le inevitabili difficoltà della vita. Spellbound diventa così un’opera capace di incantare con la sua profondità, invitando tutti, grandi e piccoli, a credere nella forza dell’amore e nella possibilità di un nuovo inizio.
Uno dei migliori film d’animazione Netflix
Partendo dal classico “C’era una volta…” con una principessa, un re e una regina, Vicky Jenson porta sul piccolo schermo una deliziosa e colorata favola che racconta la sincera e reale storia di una famiglia in cui chiunque può riconoscersi. Jenson stessa ha dichiarato che Spellbound “parla tanto ai bambini quanto ai loro genitori, narrando l’alienazione che può accadere in una famiglia mentre si cresce e si tenta di fare dei passi l’uno verso l’altro”. Infatti, il vero punto di forza del film risiede nell’originalità con cui gli autori esplorano le dinamiche familiari, soffermandosi su ciò che accade quando due genitori smettono di comprendersi e di volersi bene, lasciando che la frustrazione della loro incomunicabilità si rifletta sui figli. Questo messaggio, potente e delicato al tempo stesso, si intreccia armoniosamente con una colonna sonora emozionante, oltre che con immagini visivamente spettacolari, ricche di dettagli e magia.
Nonostante qualche piccola imperfezione, come una caratterizzazione dei personaggi a tratti superficiale, Spellbound si distingue per la sua capacità di emozionare e lasciare un’impronta duratura nello spettatore. Infine, è un’opera che, grazie alla sua profondità narrativa e alla qualità artistica, si afferma come uno dei migliori film d’animazione originali di Netflix.
Spellbound
Sommario
Spellbound è una fiaba magica e commovente che esplora le dinamiche familiari che precedono la separazione di due genitori, raccontando il potere dell’amore e della resilienza in un viaggio emotivo tra magia e realtà. Diretto da Vicky Jenson, il film di Netflix incanta grandi e piccini con una storia universale, unita da una colonna sonora straordinaria e un messaggio che rimane nel cuore.