Triple Frontier: recensione del film con Ben Affleck

Triple Frontier

Tra le novità del gigante dello streaming Netflix, questo mese troverete Triple Frontier, un film d’azione che si avvale di un cast di stelle di prim’ordine. Una cinquina vincente, quella dei protagonisti di questo action, tra i quali spiccano diversi candidati ad Oscar e Golden Globes. Da Ben Affleck a Oscar Isaac passando per Charlie Hunnam, il quintetto si chiude con Pedro Pascal e Garret Hedlund.

 

Triple Frontier è stato girato da J.C. Chandor (All is Lost – Tutto è perduto), e sceneggiato dal regista insieme con Mark Boal (Zero Dark Thirty, The Hurt Locker). Il termine “Triple Frontier” allude alla zona di “triplo” confine tra Argentina, Brasile e Paraguay, luoghi impervi e pieni di insidie che ben si prestano alla creazione e al contrabbando di droghe illegali. Il soldato delle forze speciali Santiago “Pope” Garcia (Isaac) viene a sapere da una soffiata dove risiede Gabriel Lorea (Reynaldo Gallegos), il più grande spacciatore della Colombia.

Richiama quindi all’appello i suoi ex commilitoni della squadra Delta Force per attuare un piano al limite della legalità: catturare Lorea e allo stesso tempo derubarne l’enorme casale – cassaforte, le cui mura sono letteralmente imbottite di soldi. Ma le cose degenereranno in un crescendo di sventure e situazioni poco facili, dove nessuno dei protagonisti può dirsi al sicuro. Le vicissitudini legate alla produzione di Triple Frontier sono lunghe e variegate. Il film era in cantiere già da dieci anni e avrebbe dovuto essere diretto dalle mani sicuramente sapienti di Kathrine Bigelow. Anche la questione della scelta dei protagonisti non è stata facile, essendosi fatti nomi come Tom Hanks e Johnny Depp.

Il film è finito nelle mani di J.C. Chander,  che si limita a fare un buon lavoro di stile e si avvale di effetti speciali di tutto rispetto. Merito probabilmente di mamma Netflix, che batte cassa quando si accorge di stare nel “trend” giusto. E all’indomani dell’incredibile successo della serie Narcos (guarda caso proprietà Netflix) e di film campioni di incassi al cinema come Sicario e Soldado (ora prontamente visibili sulla piattaforma di streaming), un film basato sul narcotraffico sudamericano sembrava una scelta sicura.

Triple Frontier è in fondo un heist movie (film di rapina) in salsa particolarmente action. Il reclutamento delle leve speciali da scegliere per attuare il piano è il tipico momento alla Ocean’s Eleven, dove ad ogni membro della squadra è associata una particolare abilità senza la quale il gruppo non potrebbe sopravvivere. Gli ex commilitoni sorvolano le Ande, si addentrano nella giungla nera e lottano armati fino ai denti. Nulla di nuovo sul fronte USA, ma pur se col solito mix il risultato finale rende bene e regge l’attenzione dello spettatore.

Certo rimane sospeso il quesito: con un cast del genere e una Bigelow al timone, una simile operazione avrebbe potuto prendere strade differenti e toccare tematiche più sensibili, soprattutto alla luce dell’attualissima polemica trumpiana sulle frontiere sudamericane?

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