Film al cinema: Kubo e la spada magica, La ragazza del treno

Ecco i film al cinema di oggi 3 novembre 2016.

 

La ragazza del treno di Tate Taylor: La storia è quella di Rachel Watson, una giovane donna che non ha superato il suo divorzio e il fatto che il suo ex si sia prontamente risposato, e che si è attaccata troppo alla bottiglia, arrivando a perdere anche il lavoro. Ciò nonostante, prende ogni mattina il treno dei pendolari come se ancora dovesse recarsi in ufficio, guardando fuori dal finestrino e fantasticando sulle cose e le persone che osserva: in particolare, la sua attenzione si fissa su una coppia che, nella sua immaginazione, ritiene perfetta. Un mattino, però, Rachel vede la lei della coppia assieme a un altro uomo, e dopo pochi giorni la ragazza sembra essere svanita nel nulla. Rachel inizierà a indagare sulla sorte di questa sconosciuta, scoprendo una verità sconcertante.

Kubo e la Spada Magica di Travis Knight: E’ la storia dell’intelligente e gentile Kubo, che racconta storie fantastiche alla gente del suo paese in riva al mare. Ma quando accidentalmente evoca un antico spirito in cerca di secolare vendetta, è costretto a fuggire e si unisce a Monkey e Beetle in una quest per salvare la sua famiglia e svelare il mistero della morte del padre. Col suo magico strumento, lo shamisen, dovrà combattere contro dèi e mostri.

film al cinema del 3 novembre

7 minuti di Michele Placido: L’incertezza del futuro appesa a 7 minuti. Un caleidoscopio di vite diversissime e pulsanti, vite di donne, madri, figlie. Undici caratteri, per una riflessione sulla possibilità concreta di opporre resistenza e di reagire all’incertezza del futuro, tra caos, logica e giustizia.
I proprietari di un’azienda tessile italiana cedono la maggioranza della proprietà a una multinazionale. Sembra che non siano previsti licenziamenti, operaie e impiegate possono tirare un sospiro di sollievo. Ma c’è una piccola clausola nell’accordo che la nuova proprietà vuole far firmare al Consiglio di fabbrica. Undici donne dovranno decidere per sé e in rappresentanza di tutta la fabbrica, se accettare la richiesta dell’azienda. A poco a poco il dibattito si accende, ad emergere prima del voto finale saranno le loro storie, fatte di speranza e ricordi. Un caleidoscopio di vite diversissime e pulsanti, vite di donne, madri, figlie.

La pelle dell’orso di Marco Segato: Ambientato negli anni Cinquanta, il racconto segue la storia di Domenico e di suo padre Pietro che, per sbarcare il lunario, accetta una pericolosa scommessa con il suo datore di lavoro: uccidere l’orso che minaccia il piccolo paese nelle Dolomiti dove abitano. I due partono, e un chilometro dopo l’altro la distanza che li separa, a livello umano più che geografico, si fa sempre più sottile.

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