Il rito: dopo
quattro anni di seminario Michael Kovak ha una crisi, sente che la
sua fede non è così solida come dovrebbe essere per un sacerdote.
Così decide di dimettersi ma improvvisamente il vescovo gli chiede
di partecipare ad un corso di esorcismo che si svolge a Roma.
Incuriosito ed anche molto scettico
Michael accetta e si trasferisce nell’Ateneo Pontificio Regina
Apostolorum. Michael non crede negli esorcismi né al fatto che il
demonio possa manifestarsi nella realtà quotidiana…..ma dopo aver
conosciuto Padre Lucas il giovane sacerdote si ricrederà!
Diretto da Mikael Hafstrom “Il
rito” ci ripropone il tema degli esorcismi, ancora una volta con la
contrapposizione tra scetticismo e fede, tra il giovane sacerdote
che non crede alle possessioni e l’anziano sacerdote che invece ha
molta esperienza e ne ha viste di tutti i colori. Niente di nuovo
insomma, a parte la magnifica interpretazione del grande Anthony
Hopkins.
Rango: Rango è
un giovane camaleonte che ha sempre vissuto dentro un terrario con
la convinzione di essere un attore! Durante un viaggio in macchina
verso il Messico, un imprevisto lo fa balzare fuori dal terrario e
dall’automobile lasciandolo da solo in mezzo al deserto del Mojave.
Non sapendo cosa fare, Rango inizia a camminare sfuggendo ai
pericolosi animali del deserto finché non giunge a Polvere, una
cittadina western dove vive una piccola comunità di animali che
però non amano molto gli estranei. Per cercare di farsi accettare
Rango decide di aiutare la comunità a risolvere un grande problema:
far tornare l’acqua. Solo diventando un eroe Rango potrà
conquistare i suoi nuovi amici…ma non sa che i pericoli sono
molti!!
Gore Verbinski insieme alla
Industrial Light and Magic girano per la prima volta un film
d’animazione….e il risultato è ottimo. Diverso da tutti gli altri
film Pixar “Rango” è un vero e proprio western, con inquadrature in
primo piano, dove domina il deserto polveroso, dove ci sono luoghi
da conquistare e dove ci sono pistoleri. Ovviamente non mancano le
riflessioni sulla vita anche se sono equamente inframezzate da
battute e gag divertenti.
Ramona e Beezus:
Ramona Quimby è una ragazzina piena di energia, con un’infinita
immaginazione e con un forte spirito d’avventura. Ha una sorella
maggiore, Beatrice che però lei chiama Beezus, che non la sopporta
molto anzi è infastidita da tutti i guai che combina Ramona,
soprattutto quando cerca di conquistare il ragazzo che le piace,
Henry. Nonostante questo però Beezus dovrà ricredersi sulla sorella
quando Ramona cercherà a tutti i costi di salvare la casa della
famiglia…
Elizabeth Allen dirige questa
commedia per ragazze ispirandosi ai romanzi di Beverly Cleary, ci
racconta la spensierata vita di una ragazzina che non vuole
adattarsi alle regole e al modo di pensare degli adulti, che
combina sempre mille guai e che non sa ancora nulla della vita.
Viene descritta l’infanzia come tale, senza troppi ragionamenti
complessi e irreali per dei bambini, come invece si vedono in molti
altri film.
Holy Water: nel
paesino irlandese Killcoulin’s Leap vivono quattro amici scapoli e
senza prospettive per il futuro. Di sicuro questa mancanza di
prospettive non è solo colpa loro ma anche del paesino in cui
vivono dove il lavoro scarseggia, le donne sono poche, la mentalità
delle persone è chiusa e bigotta, per non parlare della vita
notturna che è praticamente inesistente! Perciò un giorno uno di
loro decide di andarsene, di fuggire per realizzare i suoi sogni.
Prendendo la palla al balzo gli altri tre decidono di seguirlo….ma
come fare senza soldi?? I quattro decidono di procurarsi il denaro
rubando il carico di un furgoncino che trasporta Viagra, la famosa
pillola per le curare le disfunzioni erettili, per poi rivendere il
prodotto ad Amsterdam. Loro pensavano si trattasse di un piccolo
carico di poco valore, invece il bottino ammonta a ben 63 milioni
di dollari….perciò la Pfizer, la casa produttrice del Viagra,
decide di inviare direttamente dall’America una squadra della SWAT
per catturare i rapinatori! Presi dal panico i quattro amici non
sanno cosa fare, l’unica cosa a cui riescono a pensare è quella di
mettere momentaneamente la refurtiva nel pozzo della sorgente della
città detto “dell’acqua santa”. L’imprevisto però non capita mai
solo, oltre ad avere la SWAT alle calcagna i quattro
combinano un guaio non rendendosi conto che mentre calano il Viagra
nel pozzo le scatole si rompono facendo sciogliere il farmaco
nell’acqua….ben presto la tranquilla popolazione di Killcoulin’s
Leap sarà travolta da un’ondata di godimento!
Tom Reeve dirige questa
esilarante commedia sopra le righe. La combinazione tra un paesino
molto religioso e la magica pillola è di sicuro molto curiosa, come
curiosi e divertenti sono i protagonisti del film con le loro
battute sarcastiche e le situazioni imbarazzanti in cui si
cacciano.
I ragazzi stanno
bene: Nic e Jules sono una felice coppia gay che ha messo
al mondo due bambini, Joni e Laser. Tutto procede benissimo, i
ragazzi sono sereni così come le loro due mamme. Quando però Joni
sta per compiere diciotto anni e lasciare la casa per andare al
college, il fratello minore Laser le chiede un grande
favore…..andare alla banca del seme dove sono stati concepiti e
scoprire chi è il loro papà biologico. Joni accetta e poco dopo
riesce a scoprire che il loro padre è Paul, un dongiovanni
proprietario di un ristorante. Ovviamente i due ragazzi vogliono
conoscere meglio il loro padre, così quando le due mamme scoprono
tutto sono costrette a far entrare Paul nel quadro
familiare…..tutti i loro rapporti dovranno essere ridefiniti
prendendo in considerazione Paul! Lisa Cholodenko insieme a
Julienne Moore, Annette Bening, Mia Wasikowskae Josh
Hutcherson hanno dato vita ad una famiglia particolare si, ma molto
felice e molto stabile. Questo film ci mostra un nucleo familiare
non convenzionale, con due mamme e i loro figli, ma tutto dentro
una normalità e un’ordinarietà che sembra non differire da tutte le
altre coppie eterosessuali. Senza nessun eccesso vengono quindi
esaminati i rapporti tra genitori e figli.
Carissima me:
una brillante carriera, un uomo che la ama, molto denaro e un po’
di potere…..questa è la vita di Margaret. Tutto però cambia quando,
il giorno del suo quarantesimo compleanno, un anziano notaio le
spedisce la prima di una serie di lettere che lei stessa aveva
scritto quando aveva sette anni. Le lettere sono un specie di
promemoria che la piccola Margaret scrisse per la Margaret adulta
così da impedire la perdita della ragione e le priorità della vita.
Rileggendole pian piano Margaret riscopre un passato che aveva
dimenticato e si accorge di essere diventata una donna diversa da
quella che sognava da piccola. Yann Samuell riporta sul grande
schermo Shopie Marceu, sempre bellissima, nei panni di una donna
forte e dedita al lavoro che però ha perso se stessa e i suoi
sogni.
Gangor: Upin è
un fotoreporter impegnato in un reportage che ritrae le condizioni
delle donne nei regimi tribali. Quando si reca in Purulia, nel
Bengala Occidentale, rimane affascinato dalla bella Gangor che
fotografa mentre allatta al seno il suo bambino. La foto finisce
sulle prime pagine dei giornali provocando grande scalpore nella
popolazione tribale. A rimetterci è Gangor che viene isolata e
sottoposta alla violenza della polizia locale. Upin pieno di sensi
di colpa decide di aiutarla e ben presto anche le altre donne si
mobiliteranno per denunciare le violenze subite. Italo
Spinelli affronta un tema importante con questo film: le condizioni
di vita, la sottomissione, le violenze che ogni giorno le donne che
vivono in popolazioni tribali devono subire. Purtroppo ancora oggi
esistono realtà del genere e purtroppo le antiche tradizioni non
vengono abbandonate. La stampa in questo caso è vista sia come
mezzo pericoloso che disturba certi equilibri e che può generare
molti mali, sia come mezzo di informazione che ritrae realtà molto
spesso ignorate dalla maggior parte della popolazione
mondiale.
Tutti al mare:
Maurizio, un romano doc, gestisce un chiosco, ad Ostia, insieme
alla madre, una donna severa che gli gestisce la vita nonostante
stia su una sedia a rotelle. Maurizio nelle sue giornate deve fare
i conti con una varia umanità che entra ed esce dal suo chiosco che
la sera trasforma in un ristorante di lusso, Chez Maurice. I
clienti sono un po’ stravaganti: si passa dallo iettatore, al
suicida che Maurizio incita ad uccidersi due chioschi più lontano,
un cleptomane affetto da amnesia, Sara e Giovanna una coppia gay di
hostess e molti altri. Ad aggiungersi a tutto questo ci sono anche
gli extracomunitari che vengono dal mare in cerca di
fortuna. Matteo Cerami insieme a Marco Giallini, Ilaria
Occhini, Vincenzo Cerami e Gigi Proietti mettono in scena una parte
di umanità varia e molto particolare con tutti i suoi difetti e
problemi.
Le stelle
inquiete: è il 1941 e la filosofa Simone Wiel di origine
ebraica è costretta a lasciare il Sud della Francia a causa delle
persecuzioni razziali. Decide così di rifugiarsi nella campagna
marsigliese, dal suo amico Gustave Thibon, il “contadino filosofo”,
e sua moglie Yvette. Tra i tre nasce una profonda amicizia che
sfocia poi in amore. Ma nonostante la gelosia e i vari problemi, la
gioia di ridere e amarsi è troppo grande ed evita di rovinare
tutto.
Emanuela Piovano ci racconta una
parte di vita della famosa filosofa Simone Weil, che ha studiato il
cristianesimo, il comunismo, che ha combattuto contro le
ingiustizie della società moderna per migliorare le condizioni di
vita dei lavoratori, sperimentando anche in prima persona la catena
di montaggio lavorando alla Renault come fresatrice.