Mai come quest’anno la distribuzione italiana sembra essersi presa una bella pausa di tre mesi, regalando ai cinefili, che vorrebbero andare al cinema anche d’estate, una stagione di nulla cosmico, o quasi. Sì perchè non basta la felice parentesi di Clint Eastwood, oppure il ‘ricaccio’ d’autore con Synecdoche New York per fare un buon calendario di uscite, e se non fosse per i due blockbuster che si vedono all’orizzonte, Transformers 4 l’Era dell’Estinzione e Apes Revolution Il Pianeta delle Scimmie, sarebbe davvero il caso di andare direttamente in vacanza. Ma visto lo stato dei fatti, possiamo almeno indicarvi cosa effettivamente uscirà al cinema e (tramite le nostre recensioni) raccomandarvi o meno questo o quel film.
Partiamo sibuto con i film
che vale la pena vedere: Jersey Boys
(leggi la recensione) di Clint
Eastwood e Synecdoche New York
(leggi la recensione) di Charlie
Kaufman. Il primo è un rifacimento cinematografico
dell’omonimo musical rifatto dal grande Eastwood, il secondo è il
primo film da regista di Kaufman, già premio Oscar per la
sceneggiatura di Eternal Sunshine of the Spotless
Mind, risalente al 2008 e tirato fuori dal cappello
forse solo perchè l’attore protagonista, Philip Seymur
Hoffman, è scomparso qualche mese fa. Operazione fuori
tempo massimo, anche per un’operazione di ‘dead-marketing’.
Seguono la commedia americana classica, anche troppo, e
l’outsider, che potrebbe riservare interessanti sorprese: sono
Tutte contro lui (leggi la recensione), in cui Cameron
Diaz, Leslie Mann e Kate Upton si
coalizzano per ‘fregare’ l’uomo che ha tradito tutte e tre, e
Un insolito naufrago nell’inquieto mare
d’oriente (leggi la recensione), commedia avventurosa che
ha per protagonista un pescatore palestinese alle prese con
un’insolita pesca.
Segue poi il gruppo delle commediole italiane, quelle realizzate con pochi soldi e ancora meno idee che hanno trovato la loro nicchia in questo periodo dell’anno. La pioggia che non cade (leggi la recensione), approccio al film musicale con protagonista la band romana Inverso: bravi i musicisti, un po’ meno il comparto tecnico del film; Ragazza a mano armata invece è una commedia leggera che racconta di studentesse che per necessità si trasformano in rapinatrici.
Ai film italiani si associano i documentari, altro gerene ingiustamente bistrattato e relegato ad un periodo dell’anno cinematograficamente infelice (per l’Italia). Parliamo di Mademoiselle C, documentario sulla vita di Carine Roitfeld, l’editor di moda più famosa al mondo dopo Anna Wintour, e di Per nessuna buona ragione, doc sull’artista e illustratore Ralph Steadman, film interessante da recuperare, anche se in programmazione solo a Milano e provincia.
Chiude The Dark Side of the Sun,
documentario italiano (a metà tra le due categorie elencate prima)
che invece racconta di Camp Sundown, un universo creato dalla
tenacia di genitori che vogliono vedere i loro figli, affetti da
Xeroderma Pigmentosum, crescere in un mondo che dia loro lo stesso
affetto e calore che ricevono i bambini che possono vivere alla
luce del sole.