Ewan McGregor: dai sobborghi di Edimburgo al New Jersey

Ewan McGregor

Ewan McGregor: dai sobborghi di Edimburgo alle vastità del cosmo, passando per thriller, spy stories, musical e commedie, cimentandosi nel canto, coltivando nel frattempo una ‘passionaccia’ per i lunghi viaggi in motocicletta, fino ad approdare alla nuova, impegnativa sfida della regia.

 

Uno degli attori più versatili della sua generazione, Ewan McGregor nasce 45 anni fa nella cittadina scozzese di Perth, ma cresce a Crieff; figlio di due insegnanti – di lettere la madre, di educazione fisica il padre – un fratello maggiore pilota della Royal Air Force, McGregor segue le orme del nonno Denis Lawson, apparso nella trilogia classica di Guerre Stellari (Wdedge Antilles) e della nonna Sheila Gish.

Lasciati gli studi a 16 anni, Ewan McGregor capisce molto presto che la sua strada è quella della recitazione, cominciando da piccole produzioni teatrali e televisive, fino all’esordio sul grande schermo, che arriva nel 1994, con Piccoli omicidi tra amici, prima regia di Danny Boyle, con cui ottiene il primo riconoscimento: il BAFTA come miglior attore britannico; due anni dopo è ancora Boyle a volerlo con sé, affidandogli il ruolo del protagonista Mark Renton in Trainspotting, tratto dall’omonimo cult generazionale di Irvine Welsh; l’interpretazione verrà premiata con un Emmy. Il 1995 è anche l’anno del matrimonio con la scenografa francese Eve Mavrakis, dal quale sono nate due figlie, cui se ne sono aggiunte altrettante, adottate. Unione salda per un attore sempre lontano dai riflettori del gossip.

Ewan McGregorTrainspotting segna per l’attore la svolta della carriera, che da qui in poi proseguirà senza soluzione di continuità: torna sul set per Boyle in Una vita esagerata, a fianco di una scatenata Cameron Diaz; in Velvet Goldmine di Todd Haynes interpreta una star del glam rock ispirata più o meno esplicitamente a David Bowie, mostrando per la prima volta di trovarsi a suo agio anche dietro al microfono, ma è nel 1999 che arriva la fama planetaria grazie a Star Wars La Minaccia Fantasma, dando il volto a un giovane Obi-Wan Kenobi; Ewan McGregor tornerà a vestire i panni del cavaliere Jedi anche negli altri due capitoli della seconda trilogia cinematografica dedicata all’universo di Guerre Stellari.

Gli anni duemila si aprono col pirotecnico Moulin Rouge, in cui il nostro offre una delle interpretazioni più efficaci della sua carriera, scatenandosi nel ballo e nel canto assieme a Nicole Kidman. Il decennio lo vede impegnato, tra gli altri, in Black Hawk Down e nel distopico The Island, quest’ultimo a fianco di Scarlett Johansson; diretto da Tim Burton in Big fish e da Woody Allen in Sogni e delitti.

Calca i palchi londinesi interpretando il ruolo di Sky Masterson (che fu di Marlon Brando) in Guys and Dolls (Bulli e Pupe), che gli vale una nomination ai Laurence Olivier Awards, il più importante premio teatrale britannico; a teatro è anche Iago nell’Otello di Shakespeare. Sfoggia nuovamente le sue doti canore assieme ad altri colleghi attori nella compilation di beneficenza Unexpected Dreams.

Ewan McGregor: dai sobborghi di Edimburgo a Hollywood

Compie, insieme all’amico Charlie Boorman, un viaggio in moto dalla Scozia a Città del Capo, replicando una precedente esperienza tra Londra e New York: entrambi verranno documentati e tradotti in programmi televisivi per il National Geographic.

È un cardinale con più di un lato oscuro e antagonista di Tom Hanks nel nel colossal Angeli e Demoni di Ron Howard; un giornalista in disarmo coinvolto in una surreale storia a base di facoltà paranormali in L’uomo che fissa le capre di Grant Heslov; ghost writer alle prese con le trame tessute da un ex Primo Ministro inglese in L’uomo nell’ombra di Polanski.

Gli anni più recenti hanno visto Ewan McGregor continuare ad alternarsi trai generi: dalla commedia di Lasse Hallstrom Il pescatore di sogni, al dramma famigliare de I segreti Osage County; da Haywire, escursione di Steven Soderbergh nei territori dell’action movie, a The Impossible storia di affetti persi e ritrovati sullo sfondo della catastrofe dello tsunami che colpi le coste dell’estremo oriente nel 2004; dal fantasy Il cacciatore di giganti, alla più recente biografia di Miles Davis, Miles Ahead, diretta e interpretata da Don Cheadle ancora in attesa di una distribuzione in Italia.

American PastoralDopo aver frequentato i set per oltre vent’anni, per un curriculum che ormai vanta oltre 50 titoli, Ewan McGregor si accinge ad approdare sugli schermi con la sua prima regia, American Pastoral, tratta dall’omonimo romanzo di Philip Roth, ambientato sullo sfondo delle politiche e razziali negli Stati Uniti degli anni ’60, di cui sarà anche protagonista, a fianco di Jennifer Connelly e Dakota Fanning.

Il prossimo futuro vedrà McGregor tornare sul ‘luogo del delitto’,  nuovamente diretto da Danny Boyle, nelll’atteso sequel di Trainspotting e partecipare all’adattamento in live action di La Bella e la Bestia per la regia di Bill Condon.

- Pubblicità -