Captain America: perché è giusto che sia Sam Wilson a raccoglierne l’eredità?

Ecco perché è giusto che sia stato Sam Wilson, alla fine di Avengers: Endgame, a raccogliere l'eredità di Steve Rogers e a diventare il nuovo Captain America.

Secondo un nuovo report di Screen Rant, Sam Wilson sarebbe la scelta migliore per succedere a Steve Rogers nei panni di Captain America, dal momento che la sua storia rispecchierebbe quella di Steve meglio di Bucky Barnes. Con la dipartita di Chris Evans dal MCU, molti fan hanno iniziato a chiedersi quale degli stretti alleati di Steve avrebbe preso il suo posto, poiché sia ​​Sam che Bucky avevano precedentemente condiviso l’onore nei fumetti. Alla fine, gli ultimi minuti di Avengers: Endgame hanno rivelato la decisione di Steve di consegnare lo scudo a Sam, indipendentemente dalla sua amicizia di lunga data con Bucky.

 

Sia Sam che Bucky interpretano ruoli estremamente influenti nella vita e nel viaggio cinematografico di Steve. Bucky Barnes è stato introdotto per la prima volta in Captain America: Il primo vendicatore come un giovane militare, nonché amico e protettore di lunga data di Roger. Dopo la trasformazione di Steve nell’eroe a stelle e strisce, lui e Bucky si riuniscono, ma Bucky viene apparentemente ucciso in missione. Il personaggio torna in gioco in Captain America: The Winter Soldier, interpretando uno degli antagonisti dell’eroe, vittima del lavaggio del cervello. È in questo film che Sam Wilson, un ex aviatore di paracadutisti, entra per la prima volta in scena, diventando un nuovo alleato di Cap. Mostrando grande compassione mentre aiuta i soldati che soffrono di disturbo da stress post-traumatico, Sam si confida presto con Steve, rivelando che anche il suo wingman, Riley, è stato ucciso in battaglia.

Presentato come un giovane minuto e malaticcio, Steve Rogers rifiuta di lasciarsi scoraggiare dai suoi limiti fisici, aspirando a unirsi all’esercito e proteggere il mondo dai “bulli”. Allo stesso modo, Sam affronta coraggiosamente gli infiltrati nello S.H.I.E.L.D. da parte dell’HYDRa e Thanos, senza l’aiuto di superpoteri. Quella determinazione dimostra quanto il personaggio abbia molto in comune con Steve, che non ha mai lasciato che i suoi limiti fisici si intromettessero con il suo desiderio di diventare un eroe. Allo stesso modo, Sam è stato una specie di underdog durante il suo mandato con i Vendicatori (una squadra popolata di super soldati, persone geneticamente potenziate e un dio asgardiano), ma non ha mai lasciato che questo ostacolasse il suo cammino. In breve, sia Sam che Steve hanno archi narrativi all’interno del MCU che consentono loro di superare la loro relativa “normalità” per diventare eroi.

Al contrario, la super forza e il braccio bionico di Bucky nei panni del Soldato d’Inverno (entrambi acquisiti dopo la tortura e la sperimentazione per mano dell’HYDRA) lo hanno messo alla pari con i suoi compagni più potenti, a differenza di Sam e di uno Steve pre-siero del supersoldato. E anche se Sam avrebbe potuto condurre una vita normale e non da supereroe, quella di Bucky è stata in qualche modo limitata dalle sue tragiche circostanze. Essendo stati i suoi legami con la sua vita precedente irrimediabilmente recisi, Bucky era diventato un ricercato senza nessun altro posto dove andare, finché non venne “guarito” a Wakanda. Mentre il viaggio di Bucky è stato dettato dal suo considerevole trauma, Sam e Steve hanno avuto più libertà d’azione nel determinare il loro destino finale.

Sam Wilson sarà un degno successore di Captain America nel MCU

Fondamentalmente, sia Sam che Steve non hanno paura di andare contro lo status quo mentre perseguono i loro obiettivi, anche se le loro azioni entrano in conflitto con “l’establishment”, una prospettiva interessante per i personaggi avvolti nell’iconografia e nel simbolismo americani. In Captain America: The Winter Soldier, il duo sfida gli ordini di marcia dopo aver appreso che l’HYDRA si è infiltrato nello S.H.I.E.L.D. Quindi, in Captain America: Civil War, Sam si unisce a Steve nel rifiutare gli accordi di Sokovia, nonostante le richieste del governo. Bucky, d’altra parte, è stato a lungo lontano dalle sue origini americane, avendo trascorso decenni conducendo un’esistenza più nomade come Soldato d’Inverno e agendo in modo molto più discreto.

Con l’arrivo su Disney+ della serie The Falcon and the Winter Soldier, è possibile che i due eroi del titolo avranno molto da dirsi sulla decisione di Steve di passare lo scudo di vibranio a Sam e non a Bucky. Ma considerato il velato cenno di approvazione di quest’ultimo prima della decisione finale di Steve in Avengers: Endgame, è chiaro che anche il Soldato d’Inverno concordi sul fatto che Sam sia un degno successore. È quindi più giusto che Bucky continui ad essere il braccio destro di Captain America nell’entusiasmante nuova era del MCU.

- Pubblicità -