Jurassic Park: nuovo studio sull’inaccuratezza dei dinosauri

Una nuova ricerca sui fossili dei Velociraptor ha portato alla luce quanto la loro rappresentazione in Jurassic Park sia ancora più imprecisa di quando già si credesse in passato.

Una nuova ricerca sui fossili dei Velociraptor ha portato alla luce quanto la loro rappresentazione in Jurassic Park sia ancora più approssimativa di quanto già si credesse in passato. Il franchise inaugurato dal film di Steven Spielberg nel lontano 1993 continuerà con Jurassic World: Dominion di Colin Trevorrow, atteso in sala per l’11 giugno 2021. Nonostante le imprecisioni a livello scientifico, il successo del franchise è sempre rimasto intatto, con l’ultimo capitolo della saga, Jurassic World: Il regno perduto, che ha incassato 1.3 miliardi di dollari a livello mondiale.

 

Il film di Steven Spielberg continua ancora ad essere considerato un grande classico della storia del cinema, nonostante la scienza continui a dimostrare che nel film sono presenti alcune imprecisioni che, purtroppo, minano il lavoro che Spielberg e il suo team hanno provato a fare in termini di accuratezza. Di recente, un gruppo di ricercatori ha pubblicato una nuova ricerca che rivela nuove imperfezioni presenti nell’assetto narrativo del film.

Popular Mechanics, infatti, riporta un articolo pubblicato su “Palaeogeography, Palaeoclimatology, Palaeoecology” che riguarda nuove scoperte sui Velociraptor basate sulla ricerca fossile. I risultati in questione concludono che era improbabile che i raptor venissero cacciati in branco, cosa che rende le migliori scene dei raptor in Jurassic Park estremamente inaccurate. Le ultime ricerche danneggiano anche la veridicità di quanto mostrato in Jurassic World. L’autore dell’articolo Joseph Frederickson ha ipotizzato che i Velociraptor, molto probabilmente, cacciassero da soli: questo perché “i dinosauri viventi (gli uccelli) e i loro parenti (i coccodrilli) di solito non cacciano in gruppo e raramente cacciano prede più grandi di loro”.

Gli scienziati hanno utilizzato l’analisi isotopica stabile per ricercare fossili relativi al “Deinonico”, un raptor risalente al primo periodo cretaceo. Gli isotopi stabili non si deteriorano nel tempo, cosa che li rende molto utili in archeologia e paleontologia. Il Deinonico è diverso dal Velociraptor, ma presenta una serie di somiglianze molto ravvicinate con i dinosauri ritratti in Jurassic Park. I denti dei raptor – sia adulto che più giovane – al centro dello studio mostravano diversi livelli di isotopo di carbonio, il che significa che i dinosauri seguivano diete differenti. Pertanto, i ricercatori hanno concluso che i genitori non hanno dato da mangiare ai loro piccoli, il che significa che i raptor non hanno mai cacciato insieme.

Ci sono molti fatti interessanti sui Velociraptor che non sempre corrispondono a ciò che viene rappresentato sul grande schermo. Naturalmente, l’iconicità di un film come Jurassic Park non può essere messa in discussione a causa del suo essere imperfetto da un punto di vista meramente scientifico. 

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