Ghostbusters

La prima scena post credits di Ghostbusters: Legacy risolve un annoso problema che è stato riscontrato nel film originale in relazione al personaggio di Peter Venkman. Dopo più di 30 anni, il film riprende la storia del classico Ghostbusters del 1984 con personaggi nuovi di zecca e una trama rinnovata, che comunque intercetta canoni dell’originale. Come suo nonno prima di lei, Phoebe Spengler (McKenna Grace) deve salvare il mondo da un’apocalisse spettrale.

 

Parte del successo del film è ovviamente legato ai riferimenti al film originale, tra cui la citazione tenerissima all’omino di marshmallow, la Ecto-1 che torna a sfrecciare, e i cameo di Bill Murray, Dan Aykroyd e Ernie Hudson. Il finale del film si tinge di nostalgia e anche la scena post-credits è un vero e proprio tuffo nel passato, che rimette in riga il professor Venkman.

Il film offre a Peter un assaggio della sua stessa medicina. In Ghostbusters del 1984, il pubblico viene introdotto per la prima volta al co-fondatore originale degli Acchiappafantasmi, Peter Venkman, mentre esegue test ESP (Extra Sensory Perception) su studenti universitari della Columbia University.

Se lo studente indovina correttamente il simbolo sulla carta che ha in mano Venkman, non riceverà la scossa elettrica. Venkman elettrizza costantemente lo studente maschio, anche se indovina la carta, a sua insaputa. Mentre il professore insiste sul fatto che questo esperimento è quello di studiare “l’effetto del rinforzo negativo sull’abilità ESP”, il suo obiettivo principale è flirtare con la studentessa universitaria che si offre volontaria. Gli squallidi tentativi di Peter di corteggiare la partecipante vengono ostacolati da Ray, che ha bisogno del suo aiuto presso la Biblioteca pubblica di New York.

La scena dei titoli di coda di Ghostbusters: Legacy ricrea scherzosamente l’esame ESP con Bill Murray dalla parte dell’esaminato e Sigourney Weaver che invece lo sottopone al test, ovviamente nel ruolo di Dana Barrett. In questa versione, Dana mette alla prova Venkman e gli fa ammettere che non solo ha elettrizzato gli studenti maschi, ma ha anche segnato le carte in anticipo rispetto alla loro sessione corrente, così da dare l’idea di indovinarle tutte. Dana gli infligge tre meritati shock per ammonire il suo comportamento passato e presente. Questa scena non contribuisce in alcun modo al sequel, ma fornisce in modo umoristico a rettificare un comportamento inammissibile da parte di Venkman.

Ghostbusters: Legacy, la recensione

Ghostbusters: Legacy, diretto da Jason Reitman e prodotto da Ivan Reitman, è il nuovo capitolo della saga originale Ghostbusters. Arrivati in una piccola città, una madre single e i suoi due figli iniziano a scoprire la loro connessione con gli Acchiappafantasmi originali e la segreta eredità lasciata dal nonno. Ghostbusters: Legacy è scritto da Jason Reitman & Gil Kenan.

A più di trent’anni dall’uscita nelle sale dell’iconico Ghostbusters, il cast originale, composto da Bill Murray, Dan Aykroyd, Ernie Hudson, Sigourney Weaver e Annie Potts di nuovo insieme per ridar vita a una delle saghe cinematografiche più amate della storia. Diretto da Jason Reitman, il film è uscito nelle sale italiane il 18 novembre, prodotto da Sony Pictures e distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia. Tra i protagonisti anche Mckenna Grace, Finn Wolfhard, Carrie Coon e Paul Rudd.

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