Titanic, Jack doveva morire: James Cameron ha fatto eseguire un’indagine forense

-

James Cameron è un perfezionista, lo è stato per tutta la sua carriera, forse lo è anche nella vita privata, e questo lo ha portato a realizzare alcuni dei film più grandiosi della storia del cinema. Tra questi si annovera certamente Titanic, non solo per il trionfo di pubblico e critica, ma anche per l’incredibile resistenza al tempo. A venticinque anni dalla sua uscita, Titanic è ancora visivamente un film attuale, senza una sbavatura, che pareggia con molte produzioni contemporanee, oltre a raccontare una storia senza tempo, quella dell’amore sfortunato tra Jack e Rose.

Una delle critiche che è sempre stata mossa a Titanic, è che “c’era abbastanza spazio su quella zattera improvvisata” e che quindi, alla fine del film, entrambi si sarebbero potuti salvare. Questa polemica non è proprio andata giù a Cameron, che, invece di protestare, ha fatto quello che sa fare meglio, ha studiato e fatto ricerche per capire se la sua scelta registica e narrativa fosse davvero l’unica percorribile e se Jack potesse essere salvato.

Come riporta Entertainment Weekly, in occasione di un’intervista al Toronto Sun, James Cameron ha spiegato: “Abbiamo condotto uno studio scientifico per porre fine a tutta questa faccenda una volta per tutte e dire le cose come stanno. Da allora abbiamo svolto un’analisi forense approfondita con un esperto di ipotermia che ha riprodotto la zattera del film e faremo un piccolo speciale su questo che uscirà a febbraio. Abbiamo preso due stuntman che avevano la stessa massa corporea di Kate e Leo e li abbiamo ricoperti di sensori dentro e fuori. Li abbiamo collocati in acqua ghiacciata e testati per valutare la possibilità di sopravvivenza per entrambi attraverso una varietà di modi. E la risposta è questa: non c’era modo di salvare entrambi. Solo uno poteva sopravvivere.”

Il documentario andrà in onda nel weekend di San Valentino nel 2023 su National Geographic in occasione del restauro in 4K di Titanic. Intanto, in sala, James Cameron ha portato finalmente Avatar: la via dell’acqua, disponibile anche in 3D.

Fonte: EW

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
- Pubblicità -

ALTRE STORIE

- Pubblicità -