Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente da oggi al cinema!

Hunger Games - La ballata dell'usignolo e del serpente

La saga di successo di Hunger Games ha entusiasmato e catturato l’immaginazione del pubblico di tutto il mondo per oltre 15 anni. La sua storia avvincente e i suoi accattivanti protagonisti si rivolgono a tutte le fasce d’età e hanno trasformato la serie di film in un fenomeno globale. Oggi finalmente debutta in Italia grazie a Notorious Pictures Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente.

 

Il franchise ha incassato 1,45 miliardi di dollari a livello nazionale e si sta avvicinando a un box office globale di 3 miliardi di dollari. Naturalmente, tutto ha origine dal fenomeno editoriale – con oltre cento milioni di copie vendute – della trilogia di Hunger Games di Suzanne Collins.

Il pubblico potrà finalmente vedere adesso come è nato questo mondo, attraverso la storia delle origini di Coriolanus Snow. Tutto ciò che si conosce ed è molto amato di Hunger Games ha inizio con La ballata dell’usignolo e del serpente. All’interno di una trama molto più ampia, il film esplora la dualità – quella dell’usignolo e del serpente – che tutti noi abbiamo dentro. Siamo luce e buio, bene e male, gioia e dolore: una fusione di piume e squame. Ogni decisione che prendiamo ci spinge lungo un percorso che rivela il nostro vero io. Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente è il quinto capitolo del franchise. È diretto da Francis Lawrence, che torna e amplia questo incredibile mondo dopo aver diretto Hunger Games – La ragazza di fuoco e Hunger Games – Il canto della rivolta, Parte 1 e 2.

Il film è supervisionato dalla produttrice del franchise Nina Jacobson di Color Force, insieme a Brad Simpson. Questo capitolo mette insieme un cast del tutto nuovo, che comprende Tom Blyth, la vincitrice del Golden Globe Rachel Zegler (2022, Miglior Attrice – Film/Musical/Commedia, West Side Story), il vincitore di quattro Emmy Peter Dinklage (Il Trono di Spade), Hunter Schafer (Euphoria), Josh Andrés Rivera (West Side Story), Jason Schwartzman (Rushmore) e il Premio Oscar Viola Davis (2016, Miglior attrice non protagonista per Barriere).

Il libro La ballata dell’usignolo e del serpente

Alla sua pubblicazione, La ballata dell’usignolo e del serpente di Suzanne Collins è diventato immediatamente un best-seller, accolto dalle legioni di fan che avevano letto i suoi tre romanzi precedenti. La nuova storia della Collins amplia la linea temporale degli Hunger Games, rappresentando i difficili esordi della sensazionalistica trasmissione dei Giochi.

Questo capitolo esplora un punto di svolta nella ristrutturazione postbellica di Panem e nella fortificazione del suo governo autoritario. La Collins stava ancora scrivendo il romanzo quando ha contattato il regista Francis Lawrence. Come ricorda il regista, “Suzanne iniziò dicendomi semplicemente: ‘Sto scrivendo un libro’. Ero entusiasta di sentire questa frase, perché io e gli innumerevoli fan di Hunger Games pensavamo che sarebbe stato fantastico realizzare un altro capitolo che esplorasse questo mondo, e abbiamo sempre pensato che dovesse nascere proprio da Suzanne. Il fatto che mi abbia chiamato, che si sia lasciata ispirare e che ci abbia riportato alle origini con un ricchissimo materiale tematico… è stato entusiasmante”.

In effetti, Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente offre la stessa ricchezza di riflessioni dei libri precedenti e porta la serie in un territorio nuovo e inesplorato. Il romanzo della Collins analizza gli esordi dei Giochi, le origini dell’autoritarismo di Panem e l’invenzione di quei rituali che creano una società obbediente.

Il romanzo ripercorre la storia del giovane Coriolanus Snow e i suoi giorni da studente, mentre inizia il suo viaggio che lo porterà alla presidenza di Panem. La produttrice Nina Jacobson commenta: “Ero molto presa dal cercare di capire il perché una persona, come il giovane Snow, possa essere affascinato e scegliere l’autoritarismo. Non si nasce così, ci si diventa. Ho capito come un Paese possa orientarsi verso l’autoritarismo quando le persone decidono che si sentono più sicure quando lo Stato ha il pieno controllo”.

Jacobson e Lawrence erano ansiosi di portare alla luce la ricca storia di Panem a cui la Collins aveva fatto riferimento nei romanzi precedenti. “Quando stavamo girando i film precedenti, Nina e io parlavamo spesso dei giorni bui e delle guerre che hanno portato agli Hunger Games e alla loro stessa creazione. Suzanne aveva costruito una mitologia e una storia incredibili per quel mondo. Le storie dei film di Hunger Games sono tutte incentrate sulle conseguenze della guerra. Ne indagano i diversi aspetti e, man mano che si va avanti nella serie, si approfondiscono concetti come lo stress post-traumatico, la propaganda, la perdita delle persone che si amano e la scomparsa di uno stile di vita“.

Nonostante lo stretto legame tematico con gli altri film della saga, Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente offre un panorama narrativo originale. “Il sangue che scorre nei primi quattro film, scorre anche nelle vene di questo capitolo”, dice Jacobson. “Mostrare un lato diverso, in un momento diverso, è stato davvero emozionante, soprattutto perché completa le storie che già si conoscono, mentre veniamo travolti dalla sua stessa narrazione“.

La linea temporale del film ha offerto ai produttori una prospettiva diversa su Panem. “Vedere Panem attraverso gli occhi di un giovane Snow è stato per noi un completo cambiamento di punto di vista”, afferma Jacobson. “Capitol, sebbene ancora al potere, si sta riprendendo dagli effetti di una guerra che è un ricordo lontano nelle storie di Katniss, ma recente per Snow. Vedere le influenze formative e vedere come Snow viene plasmato da quelle persone e dalla sua inaspettata relazione con Lucy Gray Baird, getta una nuova luce sul suo rapporto con Katniss e sul futuro di Panem“.

Il libro della Collins e il nuovo film esplorano anche la genesi della spettacolarità nascente dei Giochi, e come quella tradizione possa avere origini sorprendenti. Lawrence dice: “Ci siamo divertiti a costruire questo mondo. La storia si svolge proprio alla nascita degli Hunger Games, ci sono molte cose che il pubblico ha vissuto nei film originali ma che qui non esistono ancora. Decostruiamo i Giochi e torniamo indietro nel tempo per vedere come si sono evoluti. Abbiamo descritto come il paesaggio dell’Arena sia cambiato, come Capitol abbia iniziato a influenzare i Giochi e come il pubblico di Panem abbia iniziato a partecipare ai Giochi, invece di limitarsi a guardarli. È stato creativamente soddisfacente ridimensionare la tecnologia e arrivare a questi elementi fondamentali“.

Mentre gli sceneggiatori Michael Lesslie e Michael Arndt realizzavano il vasto adattamento del romanzo della Collins, Lawrence e i produttori si sono messi alla ricerca degli attori che avrebbero dovuto ricoprire i ruoli principali.

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