Jamie Lee Curtis ha promesso di non attaccare più i Marvel Studios. La premio Oscar è recentemente diventato virale sui social media a causa di un’intervista del Comic-Con con MTV in cui le è stato chiesto di dire in quale fase si trova il Marvel Cinematic Universe in questo momento. La Curtis ha risposto: “Male“. “I miei commenti sulla Marvel sono stati stupidi e sarò migliore di così“, ha scritto la Curtis in una dichiarazione sui social media. “Ho contattato Kevin Feige e non giocherò più in quella sabbiera di competizione che chiamiamo internet, né mi impegnerò nella promozione della carta igienica o in un gioco che è progettato per i click e non per i contenuti“.
Se da un lato la Curtis ha ammesso di aver sbagliato a mettere pubblicamente in ombra la Marvel, dall’altro non ha necessariamente sbagliato a valutare il MCU. Se da un lato la Marvel è tornata in vetta al box office con “Deadpool & Wolverine“, che è destinato a superare il miliardo di dollari al box mondiale, dall’altro ha avuto il suo peggior anno di sempre nel 2023 con due flop al botteghino: “Ant-Man and the Wasp: Quantumania” e “The Marvels“. Quest’ultimo titolo è diventato il film Marvel con il minor incasso della storia e ha incassato solo 84 milioni di dollari al botteghino nazionale.
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Jamie Lee Curtis aveva già lanciato frecciatine ai Marvel Studios
Cutis ha anche lanciato una frecciatina alla Marvel nel 2023, quando il suo film sul multiverso “Everything Everywhere All at Once” è uscito nelle sale nello stesso periodo di “Doctor Strange nel Multiverso della Follia” della Marvel. All’epoca l’attrice si scatenò sui social media proclamando che il suo film era il progetto multiverso superiore. “Non ho nulla contro la Marvel come entità. Ho visto molti film Marvel“, ha poi chiarito Curtis alla rivista People quando gli è stato chiesto della scherzosa faida.
“Quello di cui parlavo è che ‘Everything Everywhere All at Once’ era un piccolo film che poteva… e siamo stati in grado di raccontare una storia di multiverso che ha davvero toccato le persone. Quello che stavo cercando di dire è che non deve essere necessariamente un film della portata della Marvel per essere uno spettacolo e per commuovere davvero“.