Il futuro di Varang nell’universo di Avatar sembra tutt’altro che chiuso. A confermarlo è Oona Chaplin, che in Avatar: Fuoco e Cenere debutta come uno dei nuovi antagonisti della saga diretta da James Cameron.
Nel terzo capitolo, ambientato in una fase particolarmente dolorosa per Jake Sully e Neytiri — interpretati rispettivamente da Sam Worthington e Zoe Saldaña — Varang emerge come leader del Popolo della Cenere, una fazione Na’vi segnata da una devastante catastrofe naturale. Disillusa da Eywa, la divinità venerata dalla maggior parte dei Na’vi, Varang abbraccia una visione più aggressiva del mondo, stringendo un’alleanza con il colonnello Quaritch, ancora una volta interpretato da Stephen Lang.
Sebbene il finale di Fuoco e Cenere lasci volutamente ambigua la sorte di Quaritch, Varang sopravvive allo scontro conclusivo, aprendo chiaramente la porta a un suo ritorno nei prossimi capitoli. In un’intervista a Gold Derby, Oona Chaplin ha dichiarato che avrebbe lottato per mantenere il personaggio vivo anche se non fosse stato previsto, aggiungendo con entusiasmo che la sua presenza nei sequel era già scritta: l’attrice spera infatti di continuare a interpretare Varang in Avatar 4, 5 e persino oltre, qualora Cameron decidesse di espandere ulteriormente la saga.
Chaplin ha anche accennato all’evoluzione narrativa del Popolo della Cenere, che potrebbe assumere un ruolo sempre più centrale nell’arco epico ambientato su Pandora. Alcune sequenze di Avatar 4 sarebbero già state girate per gestire un salto temporale e preservare la continuità degli attori più giovani, ma l’attrice non ha confermato se Varang compaia già in quel materiale.
Dal punto di vista tematico, Varang rappresenta molto più di una semplice antagonista. Secondo Chaplin, Fuoco e Cenere è una vera e propria storia di formazione per il personaggio: inizialmente guidata dall’istinto di sopravvivenza, Varang amplia i propri orizzonti grazie all’incontro con Quaritch, arrivando a credere di poter sfidare non solo Eywa, ma l’intero ordine dei Na’vi. Un percorso alimentato da un trauma profondo, che l’attrice descrive come la fonte stessa della forza del personaggio.
In questa prospettiva, Varang diventa anche una figura speculare ai protagonisti della saga: un monito su ciò che accade quando paura e rabbia diventano strumenti di sopravvivenza. Un ruolo chiave, dunque, destinato con ogni probabilità a espandersi nei prossimi capitoli di Avatar.
