Mason Thames, protagonista di Black Phone 2, ha rivelato alcune idee per un terzo capitolo dopo il successo al botteghino del sequel, che ha incassato 123 milioni di dollari. La trama del secondo capitolo è molto diversa da quella del primo, con Grabber (Ethan Hawke) che prende di mira Finney (Thames) dall’aldilà. Il film ha ricevuto recensioni positive oltre al successo al botteghino.
Ora, in un’intervista con Grant Hermanns di ScreenRant, Thames ha rivelato le sue idee per un potenziale Black Phone 3, in particolare su come potrebbe continuare la storia di Finney e Gwen. Dice che vorrebbe vedere il suo personaggio in terapia, mentre elabora ciò che è successo nei primi due film, potenzialmente con sua sorella.
“Penso che entrambi i film siano autonomi, entrambi raccontano una storia singola, e penso che se ci fosse un’altra storia da raccontare, penso che farebbero un ottimo lavoro. Quello che mi piacerebbe vedere in un terzo film, se lo facessero, è Finn in terapia. Finn in una terapia molto, molto profonda, perché quel ragazzo ne ha bisogno. E qualche abbraccio”.
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Black Phone 2 si è concluso con Gwen che ha trovato i corpi dei ragazzi uccisi dal Grabber sepolti sotto il ghiaccio, liberando le loro anime e permettendo loro di attaccare l’antagonista. Lo spirito dell’assassino di bambini è poi stato trascinato nel lago, a significare che era stato sconfitto. Tuttavia, dato che il film ha avuto successo al botteghino, un sequel potrebbe ancora realizzarsi.
L’autore Joe Hill, che ha scritto il racconto originale del 2004, aveva precedentemente dichiarato che avrebbe potuto immaginare dei sequel di Black Phone 2 se il film avesse avuto successo al botteghino. Dato che ha incassato 123 milioni di dollari a fronte di un budget di 30 milioni, ha superato la somma necessaria per giustificare un altro film. Questo indica che il Grabber non è sparito per sempre.
Lo sceneggiatore e regista Scott Derrickson e lo sceneggiatore C. Robert Cargill hanno poi espresso interesse per l’idea di Black Phone 3, ma hanno anche dichiarato che avrebbero realizzato il film solo se avessero avuto un’idea in grado di superare il sequel. Anche Hawke è disponibile a tornare nei panni del Grabber, sperando di esplorare gli elementi più soprannaturali del personaggio ora che è morto.
Per quanto riguarda Thames, la sua idea sarebbe quella di basare il sequel sulle esperienze di Finney e sua sorella Gwen. Questo darebbe al film una trama più incentrata sull’aspetto umano, poiché sottolineerebbe quanto gli eventi dei due film precedenti abbiano influenzato la loro psiche. Sarebbe anche un modo creativo per riportare in scena il Grabber, utilizzandolo come simbolo del confronto con il trauma.
Sebbene al momento della stesura di questo articolo il terzo film non sia stato ancora confermato, il successo al botteghino di Black Phone 2 rende possibile la realizzazione di un sequel. Anche se le speranze di Thames hanno un potenziale per il futuro, alla fine spetterà a Derrickson decidere se il prossimo film verrà realizzato e quali idee porterà in tavola.
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