È morto David Lynch

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Arriva dalla pagina ufficiale di Facebook la notizia che David Lynch si è spento, alla vigilia del suo 79° compleanno (era nato il 20 gennaio 1946).

“È con grande dispiacere che noi, la sua famiglia, annunciamo la scomparsa dell’uomo e dell’artista, David Lynch. Apprezzeremmo un po’ di privacy in questo momento. C’è un grande buco nel mondo ora che lui non è più con noi. Ma, come avrebbe detto lui, ‘tenete gli occhi sulla ciambella e non sul buco’.

È una bella giornata con un sole dorato e un cielo azzurro.”

Con la sua visione artistica oscura e surrealista in film come “Velluto Blu” e “Mulholland Drive” e la serie tv che ha cambiato per sempre la storia della televisione “Twin Peaks” ha segnato il cinema americano e mondiale.

Nel 2024, David Lynch aveva comunicato di aver ricevuto una diagnosi di enfisema dopo una vita passata a fumare e che probabilmente non sarebbe più stato in grado di uscire di casa per dirigere altri film.

La serie TV “Twin Peaks” e film come “Velluto blu“, “Strade perdute” e “Mulholland Drive” fondevano elementi di horror, film noir, giallo e surrealismo classico europeo. Lynch tesseva storie, non diverse da quelle del suo predecessore spagnolo Luis Bunuel, che procedevano con una loro logica impenetrabile.

Palma d’Oro nel 1990 (Cuore Selvaggio), Leone d’Oro alla Carriera nel 2006, Oscar onorario nel 2020, un contributo inestimabile al mondo del cinema, dell’arte, della musica, un esempio che non lascia eredi ma una eredità oscura e splendente, proprio come quella Laura che alla fine ha provato a salvare. Il suo epitaffio ideale, lo ha affidato a Steven Spielberg, in quella scena meravigliosa che chiude The Fabelmans e in cui Lynch si presta a interpretare John Ford.

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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