James Cameron rivela di aver quasi diretto Jurassic Park

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In una recente intervista a Empire Magazine, James Cameron ha raccontato di essere stato molto vicino a dirigere il primo Jurassic Park, prima che Steven Spielberg acquisisse i diritti del romanzo. Cameron ha spiegato: “Ho provato a comprare i diritti del libro e lui mi ha battuto di poche ore. Ma quando ho visto il film, ho capito che non ero la persona giusta per realizzarlo. Spielberg lo era”. 

Il regista di Aliens, Titanic e Terminator ha infatti sottolineato come la sua versione sarebbe stata più estrema e destinata a un pubblico adulto. “Spielberg ha fatto un film sui dinosauri per ragazzi, mentre il mio sarebbe stato Aliens con i dinosauri, e non sarebbe stato giusto“. Se fosse stato diretto da James Cameron, oggi conosceremmo dunque un Jurassic Park completamente diverso, più cupo e violento, con momenti di terrore più intensi. Ma Cameron stesso ha ammesso che la sua versione sarebbe stata un approccio troppo “estremo”.

Il primo Jurassic Park rimane, a oltre 30 anni dall’uscita, l’unico capitolo universalmente considerato di grande valore della saga, con Il mondo perduto – Jurassic Park come film più oscuro e vicino a elementi horror. La visione di Cameron, R-rated e più intensa, avrebbe rappresentato un’alternativa radicale, ma Spielberg e Universal hanno scelto di privilegiare un equilibrio tra spettacolo e accessibilità per tutte le età ed è anche questo ad aver reso il film un grande classico apprezzato e celebrato ancora oggi.

James Cameron torna al cinema con Avatar: Fuoco e Cenere

James Cameron si appresta ora a tornare al cinema con Avatar: Fuoco e Cenere, che metterà i Sully e il Popolo della Cenere l’uno contro l’altro. A parte la versione Na’vi di Quaritch in La via dell’acqua, i principali antagonisti della serie sono sempre stati umani, ma questa volta le cose cambiano con Varang e il Popolo della Cenere.

Dopo la morte del figlio maggiore dei Sully, Neteyam (Jamie Flatters), in La via dell’acqua, è già stato stabilito che per i giovani personaggi la posta in gioco è davvero la vita o la morte, e che non sono al sicuro semplicemente per la loro età o per il fatto di far parte della famiglia centrale della serie. Lo’ak, Kiri, Tuk e Spider non hanno la garanzia di sopravvivere, anche se sono in arrivo altri due film di Avatar.

Oltre ad affrontare la minaccia rappresentata dal Popolo della Cenere, molti dei figli di Sully assumeranno ruoli più importanti in questo terzo film. Lo’ak è stato confermato come nuovo narratore dopo che suo padre, Jake, ha ricoperto questo ruolo nei film precedenti.

Spider si riconcilierà con la sua eredità umana e con il fatto che suo padre sia Quaritch. Nel marketing sono state anche mostrate immagini di Spider che respira senza maschera, un’impresa che non dovrebbe essere possibile per un essere umano su Pandora. Nel frattempo, Kiri ha un legame profondamente unico con Pandora ed Eywa, che sarà ulteriormente esplorato anche nel sequel.

Si ipotizza che Jake potrebbe morire in Avatar: Fuoco e Cenere, dato che i trailer precedenti mostrano che viene fatto prigioniero, mentre Lo’ak e la generazione più giovane assumono ruoli più importanti. Il pubblico dovrà aspettare fino a dicembre per scoprire se questo diventerà realtà, ma indipendentemente da ciò che accadrà, Jake e Neytiri faranno tutto il possibile per proteggere i loro figli e Pandora.

Avatar: Fuoco e Cenere sarà al cinema dal 17 dicembre.

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato con lode in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza e iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio come giornalista pubblicista. Dal 2018 collabora con Cinefilos.it, assumendo nel 2023 il ruolo di Caporedattore. È autore di saggi critici sul cinema pubblicati dalla casa editrice Bakemono Lab.
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