James Gunn afferma che i mandati aziendali hanno “ucciso” i Marvel Studios e poi chiarisce

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Non è un segreto che la Saga del Multiverso abbia visto i Marvel Studios faticare a riconquistare il successo ottenuto con la Saga dell’Infinito. Ci sono state delusioni di critica e commerciali nei cinema e in streaming, e gran parte della colpa è stata attribuita all’ex CEO della Disney Bob Chapek. Lui ha fatto pressioni su Kevin Feige affinché producesse un numero maggiore di titoli per il cinema e per Disney+, mettendo a dura prova il dirigente.

Rolling Stone ha fatto presente al regista dei Guardiani della Galassia e ora co-CEO dei DC Studios, James Gunn, che ci sono delle somiglianze tra Superman e i Fantastici Quattro, anche se il regista non era incline a concordare.

“Forse. Ma pensi davvero che siano simili? Io apprezzo molto la Silver Age, ma non credo che sia così stilizzata, o almeno non allo stesso modo”, ha ribattuto. “E non è così retrò. Ci sono aspetti retro-futuristici, perché abbiamo il Daily Planet con un grande [fottuto] [globo]. E i robot, i macchinari. Quindi capisco dove ci siano certe somiglianze.”

Quando sono state sollevate le difficoltà della Marvel, Gunn ha detto: “[Louis [D’Esposito, produttore esecutivo Marvel di lunga data] mi ha detto in privato [che pubblicavano troppe cose]. Non so nemmeno se sia davvero colpa loro. Non è stato giusto. Non è stato corretto. E li ha distrutti”.

“Dobbiamo trattare ogni progetto come se fossimo fortunati. Non abbiamo l’obbligo di avere un certo numero di film e serie TV ogni anno”, ha detto a proposito di come l’approccio dei DC Studios sarà diverso. “Quindi pubblicheremo tutto ciò che riteniamo di altissima qualità. Ovviamente faremo cose buone e altre meno buone, ma speriamo che in media tutto sia della massima qualità possibile”.

Ora, considerato che la sua dichiarazione a Rolling Stone è stata estrapolata dal contesto, James Gunn ci ha tenuto a chiarire la sua posizione su @Threads, dove ha scritto: “Per essere chiari – come È chiaro nel contesto dell’intervista – non ho detto “li ha uccisi” come se fossero finiti, ma erano fottuti dalla situazione su cui non avevano alcun controllo. Ora sono dall’altra parte, il che è positivo”.

Ha continuato aggiungendo: “La mania di sacrificare tutto per lo streaming ha ucciso molte cose positive, forzando una domanda di “contenuti” che non poteva essere soddisfatta, mandando i film in TV prima che avessero una vera e propria distribuzione nelle sale e molto altro. La follia si è placata e si è bilanciata ovunque. Grazie a Dio”.

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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