Il film ispirato a OutRun continua a prendere forma. Il progetto, annunciato all’inizio dell’anno, vedrà la collaborazione tra Michael Bay e Sydney Sweeney, ed è ora tornato a far parlare di sé grazie a un aggiornamento incoraggiante arrivato direttamente dal produttore Brad Fuller.
In una recente intervista rilasciata a ComicBook, Fuller ha confermato che il progetto è attualmente nelle fasi iniziali di sviluppo e che lui e Bay ne hanno discusso proprio di recente. «Siamo agli inizi. Poco prima della tua chiamata stavo dicendo a Bay che dovevo riattaccare per occuparmi di questa cosa», ha dichiarato il produttore, lasciando intendere che il film è tutt’altro che accantonato.
Fuller ha poi spiegato cosa abbia spinto Bay verso OutRun, ricordando le origini del videogioco Sega degli anni ’80 e sottolineando come il regista abbia sempre desiderato realizzare un vero e proprio film di guida. Un entusiasmo condiviso anche da Sydney Sweeney, che non sarà solo protagonista, ma anche produttrice del film. Secondo Fuller, l’attrice è una vera “gearhead”, appassionata di auto e meccanica, e questa caratteristica avrebbe contribuito a renderla perfetta per il progetto. «Lei lavora davvero sulle sue auto. Non è una posa. Penso che lei e Michael stiano iniziando a capire la direzione giusta per la sceneggiatura», ha aggiunto.
L’aggiornamento arriva in un momento di parziale riscatto per Sweeney al botteghino. Dopo una serie di risultati deludenti, tra cui Eden, Americana e Christy, l’attrice ha ritrovato un po’ di slancio con il thriller The Housemaid, che ha ottenuto un buon riscontro critico e ha incassato circa 26 milioni di dollari a livello globale, superando di gran lunga i risultati combinati dei suoi altri film del 2025.
Brad Fuller, noto anche per aver prodotto franchise come A Quiet Place e The Purge, ha parlato del progetto OutRun mentre promuoveva Anaconda, diretto da Tom Gormican e interpretato da Jack Black e Paul Rudd.
Dopo il successo recente di numerosi adattamenti videoludici al cinema, OutRun potrebbe inserirsi in un filone particolarmente favorevole, offrendo a Michael Bay l’occasione di tornare alla sua azione ipercinetica e a Sydney Sweeney una nuova opportunità di rilancio sul grande schermo.
