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Rachel Weisz è Jackie Kennedy

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Rachel Weisz è Jackie Kennedy

Arriva la conferma che il film biografico su Jackie Kennedy (ad opera di Steven Spielberg e scritto da Noah Oppenheim) si farà e che ad interpretare il ruolo della protagonista sarà Rachel Weisz, a breve al cinema con Agora, di Amenabar.

A produrre, nonché dirigere il film non sarà Spielberg ma il compagno dell’attrice, Darren Aronofsky. Confermato invece che il biopic si concentrerà su una delle porzioni di vita più delicate di Jackie, quella compresa tra l’assassinio di J.F. Kennedy e il suo funerale.

Fonte: Comingsoon.it

Rachel Nichols in The Ten O’Clock People?

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Rachel Nichols è entrata in trattarive per partecipare a The Ten O’Clock People, adattamento dell’omonimo racconto di Stephen King (pubblicato in Italia nella raccolta Incubi e Deliri). Diretta da Tom Holland, la pellicola vedrà protagonista Justin Long, nel ruolo di un uomo che decide di punto in bianco di smettere di fumare: il conseguente squilibrio chimico nel suo organismo gli permetterà di scoprire come il mondo sia in realtà governato da entità mostruose celate sotto sembianze umane. Il protagonista verrà così in contatto con altri che, come lui, sono a conoscenza del terrificante segreto, riuniti in un gruppo battezzato La Gente delle Dieci.

Nel caso le trattative vadano a buon fine, Rachel Nicols dovrebbe interpretare una delle componenti di questa sorta di resistenza. Nel frattempo l’attrice del Maine (guarda caso, lo stesso  Stato di cui è originario Stephen King), vista in Star Trek, G.I. Joe e Conan Il Barbaro,  sarà protagonista di Alex Cross, per la regia Rob Cohen, uscita prevista il prossimo novembre. Tom Holland ha già lavorato in passato su opere del ‘Re del Brivido’, adattando il racconto i Langolieri (da Quattro dopo mezzanotte) e il romanzo breve L’occhio del male.

Fonte: Empire

Rachel McAdams: nuova stella in America, in attesa di conquistare l’Europa

I ruoli da teenager americana l’hanno lanciata, le romantiche e appassionate storie d’amore interpretate su tanti set – come quel coinvolgente melodramma che è Le pagine della nostra vita – ne hanno confermato il talento. È certamente una giovane stella nel firmamento americano e c’è chi già l’ha definita “la nuova fidanzata d’America”, quella che ogni americano vorrebbe avere al suo fianco. Indubbiamente non può non colpire il suo aspetto: bionda dal volto angelico “stile Barbie”, profondi occhi verdi, largo sorriso e fronte alta che ricordano da vicino le fattezze della celebre bambola. Il paragone le si addice, ma non va inteso in senso deteriore, ossia come sinonimo di bellezza priva d’intelligenza o talento. Prova ne sia il fatto che quest’attrice canadese ha partecipato a uno degli action movie più fortunati degli ultimi anni: Sherlock Holmes di Guy Ritchie e al successivo Sherlock Holmes Gioco di Ombre, trovando la sua giusta collocazione accanto agli insigni colleghi Robert Downey Jr. e Jude Law. Né è passata inosservata ai registi più blasonati di Hollywood, così da essere scelta da Woody Allen per il suo Midnight in Paris e più di recente da Terrence Malick per To the wonder, nelle sale italiane dal prossimo 4 luglio, nonché da Brian De Palma per Passion.

Alla ribalta delle cronache rosa è salita invece per la sua relazione con il collega Ryan Gosling, durata dal 2004 al 2007. Mentre è stata protagonista di eventi d’attualità, impegnandosi in campagne di raccolta fondi per le popolazioni colpite dall’uragano ad Haiti, o ancora prima da Katrina. È volitiva, decisa e disposta a scelte anche difficili, se è convinta che siano quelle giuste (come è accaduto a metà degli anni 2000, quando si è ritirata dalle scene per un po’, per affrontare alcune questioni personali).

Rachel McAdams nasce nel 1978 in Ontario, Canada, nella cittadina di London, da madre infermiera e padre camionista. Nelle sue vene scorre sangue gallese. Da piccola si dedica al pattinaggio, che segue a livello agonistico fino all’età di diciotto anni. Inizia presto anche ad appassionarsi alla recitazione. Frequenta la compagnia teatrale giovanile della sua città e più avanti dirige lei stessa spettacoli per bambini. Partecipa alle recite scolastiche, frequenta il Central Elgin Collegiate Institute e saranno proprio gli insegnanti a incoraggiarla a proseguire il cammino della recitazione. Segue quindi il corso di teatro alla facoltà di Belle Arti della York University, laureandosi nel 2001.  Questo è l’anno che la vede debuttare sul piccolo schermo nel ruolo di Beth nel film per la tv Shotgun love dolls e partecipare alla serie Il famoso Jett Jackson.

Il debutto cinematografico, invece, arriva nel 2002 con un film italiano: My name is Tanino, di Paolo Virzì, che per il ruolo di Sally sceglie proprio la spigliatezza e la verve di Rachel. Il personaggio è quello della bionda americana che fa innamorare Tanino/Corrado Fortuna e gli dà l’occasione per intraprendere il suo rocambolesco viaggio negli States. McAdams lo interpreta con freschezza, rendendolo estremamente godibile. Quando partecipa a Hot Chick – Una bionda esplosiva (2002) di Tom Brady, la critica Usa vede in lei una giovane promessa del cinema, un talento da non perdere di vista. L’attrice torna in patria per lavorare ad una serie televisiva sul mondo del teatro, intitolata Slings and arrows – I commedianti.

Nel 2004 arriva la prima vera popolarità in America con la commedia Mean Girls di Mark Waters. L’attrice dà prova delle sue spiccate doti comiche e stupisce la disinvoltura con cui interpreta l’adolescente Regina, leader indiscussa di un gruppo di liceali popolari quanto odiose, con le quali deve relazionarsi la nuova arrivata Cady/Lindasy Lohan. Seppur si tratti di un teen-movie di poche pretese, il film gioca abilmente sul parallelo tra la giungla africana, ambiente da cui proviene Cady, da poco tornata in Usa coi genitori, e la “giungla”scolastica americana, con le sue perfidie e la sua logica “animalesca”. La Regina di Rachel McAdams riesce ad essere al contempo comica (la comicità è quella tipica da teen movie americano) e crudelmente spietata. La pellicola ottiene un ottimo successo di pubblico e le vale due MTV Movie Awards.  Ma il vero punto di svolta nella carriera dell’attrice canadese in questo stesso anno è un altro. Ora è infatti Nick Cassavetes a volerla per il dramma romantico: Le pagine della nostra vita – dove il regista dirige anche sua madre, Gena Rowlands.

Qui Rachel è al fianco di Ryan Gosling in una travolgente quanto tormentata storia d’amore. McAdams interpreta Allie, una ricca donna del sud che s’innamora di un proletario, Noah/Ryan Gosling. Per il ruolo, l’attrice studia a lungo l’accento del South Carolina e prende lezioni di danza ed etichetta. Le riprese non sono facili e anzi i due protagonisti faticano a trovare un’intesa lavorativa, rischiando più volte la rottura. Tuttavia, sono abili a sfruttare questa tensione per rendere le loro interpretazioni spontanee e vive. Il film infatti, pur non sfuggendo ad alcuni cliché, adagiandosi su una trama piuttosto prevedibile – fatto salvo il riferimento all’amore in età avanzata, al tema della malattia e della morte – trova la sua forza proprio nelle intense interpretazioni dei due protagonisti e nell’estrema cura con cui Cassavetes riesce a creare immagini di forte impatto emotivo. Il film contiene anche quella che è stata considerata tra le migliori scene di bacio del cinema e per la quale la coppia si è aggiudicata il Best Kiss MTV Movie Award. I due attori iniziano poi una relazione che durerà tre anni.

Nel 2005, David Dobkin sceglie Rachel per un altro film sentimentale, al fianco di Owen Wilson e Bradley Cooper, 2 single a nozze – Wedding Crashers. Stavolta però la cornice è quella della tipica commedia americana che mescola romanticismo, comicità, goliardia e toni irriverenti. Una coppia di amici  – Jonh/Owen Wilson e Jeremy/Vince Vaughn – vive di matrimoni: sono avvocati matrimonialisti, oltre che esperti nell’imbucarsi alle feste di nozze, in cerca di damigelle da rimorchiare e di ricchi banchetti di cui approfittare. La cosa si complica quando i due si innamorano sul serio. John in particolare s’invaghisce di Claire Cleary/Rachel McAdams, figlia di un politico Usa interpretato da Christopher Wlaken,  la quale si troverà nel bel mezzo di un dilemma sentimentale, costretta a scegliere tra due uomini: John/Owen Wilson e Sack/Bradley Cooper, col quale era già fidanzata. Qui l’attrice canadese dà prova della sua ormai acquisita dimestichezza coi personaggi romantici.

Proprio quando rischia che il ruolo della “fidanzatina d’America” le resti addosso, è richiesta espressamente dal maestro dell’horror Wes Craven per il suo thriller Red Eye, per il quale ha affermato di non aver preso in considerazione altre attrici. Forse non tra i migliori lavori del regista, è però senz’altro una grande opportunità per Rachel, che può cimentarsi con un genere del tutto diverso da quello praticato finora, dimostrando anche qui le sue doti, e lavorare sotto la direzione di un grande regista. Suo antagonista in questo thriller ad alta quota è Cillian Murphy.

Ha poi l’opportunità di unirsi a un nutrito cast femminile – ci sono Sarah Jessica Parker e a Claire Danes – e di condividere il set con una delle attrici che più ammira, Diane Keaton, partecipando a La neve nel cuore di Thomas Bezucha. La pellicola le dà inoltre un’altra occasione per distanziarsi da ruoli consueti e vestire invece i panni di una caustica sorella.

Proprio quando Hollywood ha ormai puntato gli occhi su di lei e potrebbe sfruttare al massimo il momento favorevole, McAdams decide di prendersi una pausa che la porta lontano dai set nel biennio 2006-2007. Prima c’era stata la rinuncia a un servizio fotografico su Vanity Fair per il quale avrebbe dovuto posare nuda, accanto alle colleghe Keira Knightley e Scarlett Johansson.

Nel 2008 il ritorno sulle scene, poco fortunato, ma che fa ritrovare a Rachel la voglia di riprendere a pieno ritmo il mestiere d’attrice: The Lucky Ones – Un viaggio inaspettato, road movie sulla guerra irachena.  

Nel 2009 recita ancora in un thriller, State of Play di Kevin Macdonald, nel ruolo di una giornalista esperta di blog e internet, Della Frye, che investiga su un possibile complotto accanto all’esperto collega Cal McAffrey/Russell Crowe. I due indagano sull’omicidio di una donna, collaboratrice nonché amante di un giovane politico, vecchia conoscenza di Cal: Stephen Collins/Ben Affleck. La pellicola rispolvera senza troppa originalità il mix poliziesco-giornalistico, ma conta su un cast pienamente all’altezza, di cui fa parte anche Elen Mirren. Per preparare la parte di Della, Rachel McAdams ha visitato gli uffici del Washington Post e incontrato alcuni politici.

La sfida successiva è il film romantico fantascientifico Un amore all’improvviso, tratto da un romanzo di Audrey Niffenegger che l’attrice afferma di aver molto amato, accettando d’interpretare Clare dopo qualche esitazione, dovuta proprio all’estrema popolarità americana del libro e del personaggio. Accanto a lei in questa storia d’amore a spasso nel tempo, Eric Bana.

Se a fronte della sua popolarità in America, ancora non c’è stato in Europa un pieno riconoscimento delle doti di questa talentuosa attrice, tuttavia la sua partecipazione a uno dei franchise più fortunati degli ultimi anni è valsa a far arrivare il suo nome anche al di qua dell’oceano. È sempre nel 2009, infatti, che Guy Ritchie la vuole nel cast del suo personalissimo Sherlock Holmes, accanto a Robert Downey Jr. e Jude Law, per interpretare il ruolo della bella e indomita ladra Irene Adler in quello che sarà uno dei casi cinematografici dell’anno. La rilettura di Ritchie, ispirata al fumetto creato dal produttore Lionel Wigram e ai romanzi di Conan Doyle, pone l’accento sullo spirito avventuroso e sul carattere non convenzionale di Holmes e coniuga abilmente una consistente, a tratti anche eccessiva, dose d’azione dal forte impatto ad una caratterizzazione acuta dei personaggi, lasciando fare il resto a un istrionico Robert Downey Jr. nei panni di Holmes, e alla validissima, seppur più compassata, spalla Jude Law/Dr.Watson. Rachel McAdams, dal  canto suo, è una Irene Adler smaliziata, calcolatrice, ammaliante, capace di irretire e affascinare perfino l’ostico Holmes. Altra protagonista della pellicola, la fumosa e grigia Londra vittoriana, resa con efficace meticolosità. Il film ottiene un enorme successo sia in patria che all’estero. Downey Jr. si aggiudica anche il Golden Globe per l’interpretazione di Holmes. McAdams sarà Irene Adler per una breve apparizione anche nel successivo Sherlock Holmes. Gioco di ombre.

Siamo ormai nel 2011 e Rachel McAdams è scelta niente meno che da Woody Allen per il suo Midnight in Paris. Pare abbiano contribuito alla decisione gli entusiastici commenti ricevuti su di lei da Diane Keaton, compagna di set di McAdams in più di un’occasione, suffragati poi dalla capacità dell’attrice di immedesimarsi nel ruolo non proprio simpatico di Inez. Rachel ritrova qui Owen Wilson e i due interpretano una coppia di fidanzati in gita a Parigi, con i genitori di lei. Ma mentre in 2 single a nozze la coppia era affiatatissima, qui più di qualcosa scricchiola, anzi, i due sembrano davvero molto diversi e distanti. Gil/Owen Wilson è uno sceneggiatore e aspirante romanziere in cerca di ispirazione lontano dalla sua quotidianità. La fidanzata Inez/ Rachel McAdams non sembra condividere con lui quasi nulla e frustra costantemente le sue speranze di successo letterario. Così Gil cerca conforto e rifugio nel vagheggiamento della Parigi da lui più amata: quella degli anni ’20 che la videro crocevia di cultura, arte e vita. Ironia della sorte, sarà trasportato proprio in quell’epoca e incontrerà così molti dei suoi idoli per poi tornare al presente e persuadersi che Inez non è la donna adatta a lui. Il film è un’evidente omaggio alla città di Parigi e alla cultura europea in puro stile alleniano, ma anche una ironica riflessione sull’essere nostalgico tipico di chi non sa vivere il presente, sulle dinamiche sentimentali e sull’amore, condito dal tipico sagace humour del regista americano. La pellicola  viene presentata in apertura del Festival di Cannes, è un successo commerciale e vale ad Allen l’Oscar e il Golden Globe per la migliore sceneggiatura originale. Resta poi senza dubbio un’esperienza di grande rilievo nella carriera dell’attrice canadese, contribuendo ad accrescerne la popolarità internazionale. Sul set del film conosce il collega Michael Sheen, col quale inizia una relazione sentimentale.

Grazie a questo lavoro, aumenta anche la credibilità di McAdams presso registi di fama mondiale e questo apre la strada alle altre illustri collaborazioni cui sarà chiamata nel 2012.

Terrence Malick la sceglie per il suo nuovo lavoro, To the Wonder. Presentato allo scorso Festival del Cinema di Venezia, ha suscitato pareri contrastanti della critica ed è atteso nelle nostre sale dal prossimo 4 luglio, alla prova del giudizio del pubblico. Una storia d’amore – quella tra Neil/Ben Affleck e Marina/Olga Kurylenko, ma anche quella tra Neil e Jane/ Rachel McAdams –  che non è solamente una vicenda sentimentale, una riflessione sull’amore, ma diventa viaggio e metafora dell’esistente, di un’umanità alla deriva, alla ricerca di un senso pieno e profondo, che non riesce più a trovare. Un’opportunità ulteriore per l’attrice canadese per mettersi alla prova e dimostrare le sue doti di delicata grazia e spiccata personalità. A proposito del lavoro con Malick, Rachel McAdams ha voluto sottolineare come la caratteristica principale sia stata la grande “libertà di esplorare” lasciata dal regista agli attori. Quello su cui il regista insiste invece molto, afferma l’attrice, è la storia: “ti dà molto materiale per cominciare (…), grandi fondamenta da cui iniziare a lavorare”. Da queste ricche fondamenta, poi, “estrae piccoli pezzi. Da ciò scaturiscono molte sorprese”. Un lavoro molto libero, ma anche difficile, perché occorre “catturare dei momenti quando arrivano, e non sai mai quando questo accadrà”. Rachel ha ritrovato qui Ben Affleck, già suo partner in State of Play. Nel cast, accanto a nomi come Javier Bardem e allo stesso Affleck, anche l’italiana Romina Mondello.

Ma il 2012 è anche l’anno di Passion: nuove frontiere e lati inediti della personalità femminile per Rachel, alle prese stavolta con un thriller erotico, diretta da un altro mostro sacro del cinema, Brian De Palma. Accanto a lei Noomi Rapace. Anche per questa collaborazione, come per quella con Malick, McAdams ha parlato di “una grande opportunità” e di un’esperienza “creativamente molto soddisfacente”. Inoltre, anche qui c’è stato molto spazio per gli attori perché, ha affermato a proposito del metodo di De Palma, “Brian ti lascia davvero fare. (…) E’ molto attento all’estetica e agli aspetti tecnici, tiene sotto controllo la recitazione, ma ti lascia andare. (…) Si fida molto degli attori”. Il film è un remake del francese Crime d’amour di Alain Corneau, del 2010. Dalla fredda accoglienza ricevuta allo scorso Festival di Venezia, però, sembra non si tratti di un ritorno in grande stile per il regista. Il film non è ancora stato distribuito nel nostro paese.

Quest’anno, invece, per McAdams ci sono in cantiere due progetti: Questione di Tempo di Richard Curtis e il ritorno alla regia cinematografica di Anton Corbijn, dopo The American. Si tratterà di un thriller di spionaggio, tratto da un romanzo di John LeCarré, che vedrà tra i protagonisti Philip Seymour Hoffman e Willem Dafoe.

Fuori dal set, Rachel McAdams è una convinta ambientalista, tanto che ha diretto per diversi anni il sito ecologico GreenIsSexy.org, si sposta in bicicletta ogni volta che può, mentre del sostegno a popolazioni colpite da disastri naturali abbiamo parlato in apertura. È noto anche il suo impegno in favore degli immigrati e il suo supporto a diverse organizzazioni umanitarie.

 

Rachel McAdams: 10 cose che non sai sull’attrice

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Rachel McAdams: 10 cose che non sai sull’attrice

Rachel McAdams è una delle migliori attrici della sua generazione che lo star system cinematografico possa desiderare. Bella, sexy, carismatica e ironica, l’attrice canadese ha saputo dare un valore aggiunto a film che hanno fatto la storia del cinema. La recitazione è sempre stata la sua passione e la sua carriera continua a subire un’impennata che sembra non arrestarsi, continuando ad essere famosa in tutto il mondo e riuscendo a conquistare una larga parte di pubblico.

Ecco, allora, dieci cosa da sapere su Rachel McAdams.

Rachel McAdams: i suoi film e le serie TV

1Ha recitato in celebri film. Il debutto cinematografico dell’attrice avviene nel 2002 con il film di Paolo Virzì, My Name is Tanino, dove interpreta Sally, la ragazza americana che fa perdere la testa di Gaetano. La sua notorietà fa un gran balzo in avanti dopo aver recitato, nel 2004, nel film Mean Girls, interpretando Regina George, l’antagonista principale del film. Da qui in poi, la sua carriera è un continuo crescendo: nel 2004 prende parte a Le pagine della nostra vita, l’anno successivo a 2 single a nozze – Wedding Crashers, mentre nel 2007 recita in Arsenico e vecchi confetti e nel 2009 lavora in Un amore all’improvviso. Ma non è finita qui, perché il suo successo è proseguito con film come Sherlock Holmes (2009), Midnight in Paris (2011), To the Wonder (2012), Questione di tempo (2013), Sotto il cielo delle Hawaii (2015), Southpaw – L’ultima sfida (2015) e Il caso Spotlight (2015). Tra gli ultimi film si ricorda il debutto nell’universo Marvel con Doctor Strange (2016), per poi recitare in Disobedience (2017), Game Night – Indovina chi muore stasera? (2018) e Eurovision Song Contest – La storia dei Fire Saga (2020).

2. Ha recitato anche in alcune opere televisive. Il debutto nel mondo della recitazione avviene per la McAdams con un episodio della terza stagione della serie per ragazzi Il famoso Jett Jackson. Divenuta poi un attrice di cinema, ha negli anni fatto solo alcune incursioni in televisione, recitando nel film Quando il perdono è una condanna (2002) e nelle serie Slings and Arrows (2003-2005). Ha poi fatto ritorno sul piccolo schermo nella seconda stagione della serie True Detective, recitando nei panni della detective Ani Bezzerides accanto agli attori Colin Farrell e Vince Vaugh.

3. È stata candidata al premio Oscar. Dopo anni in cui veniva candidata principalmente a premi come i Teen Choice Awards, gli MTV Movie Awards e i Satellite Awards, nel 2016 l’attrice ha infine ottenuto la sua prima nomination al premio Oscar. Grazie al film Il caso Spotlight infatti stata una delle cinque candidate come miglior attrice non protagonista. Pur non vincendo il premio, andato a Alicia Vikander, tale evento ha contribuito ad una rinnovata popolarità per la McAdams.

rachel mcadams

Rachel McAdams in Doctor Strange

4. È stata la prima scelta per il ruolo. Nel film della Marvel Doctor Strange, interpretato da Benedict Cumberbatch, l’attrice ha ricoperto il ruolo di Christine Palmer, collega del protagonista e suo interesse sentimentale. Originariamente la McAdams era stata contatta per recitare nel ruolo di Pepper Potts in Iron Man, ma aveva rifiutato. Quando le fu offerta una nuova possibilità di entrare a far parte del Marvel Cinematic Universe, l’attrice non ci pensò due volte.

5. Non era certa di riprendere il ruolo per il sequel. Poiché il suo personaggio era stato trattato in modo piuttosto approssimativo in Doctor Strange, l’attrice aveva espresso uno scarso interesse a ritornare anche nel sequel. Nel dicembre del 2020, tuttavia, l’attrice ha confermato la sua presenza nel cast di Doctor Stange nel multiverso della pazzia, smentendo dunque il suo iniziale scettiscimo.

Rachel McAdams e Ryan Gosling

6. Rachel McAdams e Ryan Gosling: l’odio prima dell’amore. I due attori canadesi si sono conosciuti sul set del film Le pagine della nostra vita, tratto dal romanzo omonimo di Nicholas Sparks, e sembra che i rapporti tra loro fossero molto tesi. Lo stesso regista, Nick Cassavetes, ha rivelato che i due giovani attori se ne sono davvero dette di tutti i colori, non sopportandosi e, pare, arrivando anche alle mani. Lo stesso Gosling rivelò di come inizialmente aveva tentato di far licenziare l’attrice affinché venisse trovata una sua sostituta.

7. Dall’odio all’amore, per i due attori il passo è stato breve. Se in principio il rapporto tra Rachel McAdams e Ryan Gosling andava tutt’altro che bene, è stato dopo la realizzazione del film che i due hanno fatto loro il proverbio “chi si odia, si ama”. Infatti, dall’odiarsi, i giovani attori si sono innamorati follemente uno dell’altro, arrivando a frequentarsi per ben tre anni. Infatti, la relazione è durata dal 2004 al 2007, per essere ripresa nel 2008 e naufragare definitivamente nello stesso anno. Sembra che, i due attori, siano comunque rimasti in ottimi rapporti, tanto da sentirsi spesso al telefono.

rachel mcadams

Rachel McAdams non è su Instagram

8. Non possiede un profilo sul social network. L’attrice si è più volte dimostrata particolarmente attenta a proteggere la propria vita privata dall’invadenza dei media odierni. Anche per questo motivo ha deciso di non essere presente sui tanti social network oggi disponibili, come Instagram. Ciò le permette di non dover essere continuamente sotto i riflettori anche per i suoi momenti più quotidiani o personali. I suoi fan, tuttavia, possono ritrovare diverse fan page dedicate alla McAdams, attraverso le quali poter rimanere sempre aggiornati sulle attività lavorative dell’attrice.

Rachel McAdams: fidanzato, figlio e vita privata

9. Ha avuto un figlio dal nuovo compagno.  Il 10 aprile del 2018 la McAdams è diventata mamma per la prima volta di un bambino avuto dal fidanzato Jamie Linder, uno sceneggiatore, a cui è legata sentimentalmente dal 2016. I due non si sono mai mostrati troppo al pubblico, conducendo una vita piuttosto riservata e lontana dai riflettori. Da quando è diventata madre, inoltre, la McAdams si è dimostrato ancor più protettiva tanto nei propri confronti quanto verso quelli del bambino.

Rachel McAdams nel 2020

10. Rachel McAdams ha alcuni nuovi film in lavorazione. Da quando ha avuto il figlio nel 2018 l’attrice ha parzialmente diradato i propri impegni, così da potersi concentrare sulle prime fasi di vita del bambino. Nel 2020, però, sembra aver ripreso in pieno la propria attivita, avendo recitato nel film Netflix Eurovision Song Contest – La storia dei Fire Saga e avendone pronti altri due attualmente in fase di post-produzione. Si tratta di Doctor Strange nel multiverso della pazzia, dove riprenderà il ruolo della dottoressa Christine Palmer, e Are You There, God? It’s Me, Margaret, commedia per ragazzi dove sarà Barbara Simon.

Fonti: IMDb, Biography

Rachel McAdams si imbarazza guardando la sua audizione per Le Pagine della Nostra Vita

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Non è passato molto tempo da quando abbiamo parlato l’ultima volta de Le Pagine della Nostra Vita. In quell’occasione era venuto fuori che Ryan Gosling voleva che Rachel McAdams venisse addirittura cacciata dal set, adesso invece tocca alla bella Rachel fare i conti con quel flm, divenuto un piccolo cult romantico con cui tutti abbiamo pianto e sofferto almeno una volta.

Recensione film Le pagine della nostra vita di Nick Cassavetes

L’attrice sta promuovendo il suo ultimo film A Most Wanted Man, e in occasione di un’intervista per questa pellicola, parlando di film tratti da romanzi, è venuto fuori il film in questione. E, guardando il suo primo provino per la parte, la McAdams si è decisamente sciolta in lacrime imbarazzata, e chi non lo sarebbe al suo posto?

Ecco il video:

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Fonte: JJ

Rachel McAdams sarà in Doctor Strange, è ufficiale!

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rriva da The Wrap la notizia che Rachel McAdams (True Detective) farà parte del cast di Doctor Strange. A confermarlo è stata la stessa attrice in occasione del TIFF 2015. La conferma arriva dopo i rumor degli ultimi mesi che volevano la McAdams nel progetto. Al momento non sappiamo quale ruolo interpreterà l’attrice, ma vi terremo aggiornati.

L’uscita di Doctor Strange è prevista per il 4 novembre 2016. Dirige Scott Derrickson da una sceneggiatura di Jon Aibel e Glenn Berger, rimaneggiata da Jon Spaihts. Nel cast del film al fianco del protagonista Benedict Cumberbatch sono stati confermati Tilda Swinton, Rachel McAdams e Chiwetel Ejiofor. Produttore del film, Kevin Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan Lee e Stephen Broussard come produttori esecutivi.

Fonte

Rachel McAdams protagonista di About Time

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Rachel McAdams protagonista di About Time

Rachel McAdams sarà la protagonista del nuovo film  di Richard Curtis: About Time. L’attrice, che ha da poco terminato le riprese di Passion di Brian De Palma, affiancherà in questa pellicola low budget, Domhnall Gleeson in una serie di avventurosi viaggi nel tempo.

 

Rachel McAdams perde la memoria

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Rachel McAdams sarà la protagonista femminile di The Vow  (Il voto).

Rachel McAdams non tornerà in Doctor Strange in the Multiverse of Madness

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Mentre si comincia ad entrare in confidenza con l’idea che Sam Raimi possa tornare a dirigere un film con protagonista un personaggio Marvel (dopo i suoi splendidi Spider-Man, ovviamente), arrivano nuovi dettagli su Doctor Strange in the Multiverse of Madness .

Lo stesso report di Variety che rivelava le trattative dei Marvel Studios con Raimi, ha riportato anche che Rachel McAdams non tornerà al fianco di Benedict Cumberbatch nei panni di Christine Palmer. Il personaggio della Adams era stato trattato davvero in maniera approssimativa nel primo film del 2016, e quindi non ci stupisce che l’attrice abbia deciso di non tornare. Nel film, Christine è una collega di Strange e lo tiene legato alla sua vecchia vita a New York, dopo che lui diventa uno stregone. Nei fumetti, invece, Christine è un’eroina, Night Nurse, anche se nel film di Doctor Strange, come detto, non riveste quel ruolo.

LEGGI ANCHE – Doctor Strange 2: 10 storyline che vorremmo vedere nel film

Annunciato ufficialmente questa estate al Comic-Con di San Diego, Doctor Strange 2 vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Scott Derrickson, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff alias Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision. Le riprese dovrebbero cominciare nella prima metà del 2020.

Secondo Collider, la produzione ha fatto già un passo in avanti assumendo lo sceneggiatore Jade Bartlett. Il suo ruolo non è stato ancora chiarito, visto che lo script dovrebbe essere firmato da Derrickson in persona e quindi Bartlett dovrebbe intervenire solo a limare il testo o magari a scrivere a quattro mani con il regista.

Il primo film su Doctor Strange è uscito nel 2016 e ha raccontato la nascita dell’eroe, dall’incidente di Stepehn Strange fino al confronto con Dormammu. Nel film c’erano anche Benedict Wong, Tilda Swinton, Chiwetel Ejiofor e Rachel McAdams. Abbiamo rivisto Strange in Infinity War e in Endgame.

Doctor Strange in the Multiverse of Madness arriverà al cinema il 7 maggio 2021.

Rachel McAdams nel nuovo film di Cameron Crowe

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E bello sapere che finalmente Cameron Crowe è finalmente riuscito a dare vita al suo prossimo progetto, una misteriosa commedia drammatica  ancora senza titolo, che può vantare già un cast di tutto rispetto che comprende Bradley Cooper e Emma Stone. È di questi ultimi giorni invece la notizia secondo cui anche Rachel McAdams sarebbe ora in trattative per partecipare al progetto prodotto dalla Sony e da Scott Rudin. Secondo alcune indiscrezioni, Crowe avrebbe rispolverato una suo passato progetto mai realizzato che riguarderebbe una storia d’amore sullo sfondo delle isole Hawaii, ma nessuna conferma ufficiale è stata rilasciata.

Quindi nessuno può sapere se si tratti o meno di una sceneggiatura originale o solo di una revival. Cooper e Stone sembrano comunque già impostati per essere la coppia protagonista, mentre la presenza della McAdams potrebbe già essere una conferma dei famosi mix di Crowe e che evidenziano atmosfere musicali che il regista intende impiegare nel film. Le riprese dovrebbero iniziare nel mese di ottobre. La McAdams, che è stata vista l’ultima volta in To The Wonder di Terrence Malick, sarà sullo schermo nel film di Richard Curtis  About Time e anche in  A Most Wanted Man.

Fonte: empire

Rachel McAdams nel cast stellare di Collateral Beauty

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Rachel McAdams nel cast stellare di Collateral Beauty

La nuova pellicola di David Frankel (Il diavolo veste Prada), Collateral Beautysi arricchisce di un altro grande nome. Infatti secondo quanto apprendiamo dal The Wrap, l’attrice Rachel McAdams è nella fase finale delle trattative per entrare a far parte del cast del film.

Dunque la candidata all’Oscar di quest’anno si aggiunge ai già annunciati Will SmithHelen Mirren, Edward Norton, Michael Peña e Naomie Harris.

Le riprese di Collateral Beauty dovrebbero cominciare la prima metà del 2016 a New York.

Il film sarà un dramma ce racconterà le vicissitudini di un dirigente del settore pubblicitario (interpretato da Will Smith) che rimarrà vittima di una terribile tragedia personale: i suoi colleghi, shoccati da quanto in fretta la sua vita stia finendo sempre più sul baratro, decidono quindi di tentare dei metodi non convenzionali per aiutarlo.

via The Wrap

Rachel McAdams ha offerte Marvel ma vorrebbe far parte dell’universo DC

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Anche se le ultime ore hanno fatto pensare che Rachel McAdams sia già a bordo di Doctor Strange nei panni del personaggio femminile principale, non c’è ancora nulla di sicuro o ufficiale.

Amy Kaufman, giornalista del LA Times, è colei che ha raccolto di prima mano, dall’attrice in persona, la conferma delle trattative con la Marvel per il film con Benedict Cumberbatch e ora ha postato su twitter le risposta completa, a detta sua veritiera, di ciò che la McAdams ha dichiarato in merito ai supereroi e al film in cui potrebbe essere.

Rachel McAdams film
Si tratta dei primissimi giorni e non dove andremo a finire, se andrà in porto o no. Sicuramente non sono una snob dei fumetti. Mi piace molto leggerli, penso che il franchise di Doctor Strange sia fantastico e Benedict è magnifico. Amo le graphic novel e il fatto che stiano per realizzarsi. Ho sempre voluto fare Black Orchid, è molto tosta. Ma il fatto che Doctor Strange sia in produzione ora mi fa pensare che non ci siano speranze per il personaggio di Neil Gaiman.

Il personaggio a cui fa riferimento la McAdams è la seconda Black Orchid, Flora Black, introdotta da Gaiman in Sandman nel 1988. Il personaggio ha fatto parte della Suicide Squad e della Justice League Dark per cui non è poi così lontana la possibilità di vedere realizzato il sogno dell’attrice.

Ma se dovesse confermare la sua presenza in Doctor Strange non sarebbe poi probabile per lei passare da Marvel a Dc. Che ne pensate?

Fonte: Twitter

Rachel McAdams e Rachel Weisz innamorate in Disobedience

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Rachel McAdams e Rachel Weisz innamorate in Disobedience

Arriva da Variety la notizia esclusiva che Rachel McAdams (True Detective, Doctor Strange) è in trattative per recitare al fianco del premio Oscar Rachel Weisz (The Constant Gardener, The Light Between Oceans) in Disobedience, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Naomi Alderman.

La Weisz figurerà anche come produttrice del film insieme a Ed Guiney della Element Pictures e Frida Torresblanco della Braven Films. Dietro la macchina da presa ci sarà Sebastian Lelio, che dirigerà su una sceneggiatura scritta in collaborazione con Rebecca Lenkiewicz.

Il romanzo segue la storia di una giovane donna (Rachel Weisz) che ritorna nella sua città natale dopo aver appreso della morte del padre. Il suo ritorno causerà un certo scalpore all’interno della piccola comunità quando riscoprirà di essere ancora innamorata della sua migliore amica di un tempo (Rachel McAdams), adesso sposata con suo cugino. Le riprese del film dovrebbero iniziare nei primi mesi del 2017.

Rachel McAdams nel cast stellare di Collateral Beauty

L’ultima volta che abbiamo visto Rachel McAdams sullo schermo è stato ne Il Caso Spotlight, vincitore dell’Oscar 2016 come Miglior Film. Prossimamente l’attrice affiancherà Benedict Cumberbatch nell’atteso cinecomic Doctor Strange, che farà il suo debutto in Italia il 26 novembre.

Rachel Weisz, invece, farà parte del cast de La Luce sugli Oceani con Michael Fassbender e Alicia Vikander, film presentato in concorso all’ultimo Festival di Venezia. L’attrice reciterà anche in Denial al fianco di Tom Wilkinson e Timothy Spall, che vedremo in anteprima all’undicesima edizione della Festa del Cinema di Roma.

Fonte: Variety

Rachel McAdams divina alla premiere di Every Thing Will Be Fine [Foto]

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Si è tenuta al Toronto Film Festival 2015 la premiere di Every Thing Will Be Fine, protagonista la bellissima Rachel McAdams. Tutte le foto:

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Ritorno alla vita (Every Thing Will Be Fine) è un film del 2015 diretto da Wim Wenders, con protagonisti Rachel McAdams, James Franco e Charlotte Gainsbourg.

Rachel McAdams con James Franco nel nuovo film di Wim Wenders

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Rachel McAdams con James Franco nel nuovo film di Wim Wenders

Rachel McAdams si unisce ufficialmente al cast di Every Thing Will Be Fine, la nuova pellicola in 3D di Wim Wenders con protagonista James Franco. La McAdams andrà a sostituire Sarah Polley ed affiancherà, oltre a Franco, anche Charlotte Gainsbourg e Robert Naylor, da tempo confermati nel progetto.

Il film racconterà la storia di uno scrittore che accidentalmente uccide un bambino. La storia si focalizzerà sul periodo successivo all’incidente, mostrando le reazioni dell’uomo e della madre del bambino e di come le loro vite sono cambiate in seguito a quel tragico episodio. La Gainsbourg interpreterà la madre, mentre Naylor l’altro suo figlio, che dopo 10 anni si metterà alla ricerca dell’uomo che ha ucciso il fratello. Le riprese del film sono iniziate la scorsa settimana a Montreal.

Il prossimo 3 ottobre vedremo Rachel McAdams sugli schermi italiani con la commedia romantica Questione di tempo, diretta da Richard Curtis.

Fonte: The Hollywood Reporter

Rachel McAdams con James Franco in Every Thing Will Be Fine

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Rachel McAdams è entrata a far parte del cast del nuovo film di Wim Wenders Every Thing Will Be Fine con protagonista James Franco.

Nel film, Franco interpreterà un uomo responsabile per la morte di un ragazzo che grazie al terribile evento riesce a diventare uno scrittore di successo; man mano che fama e successo aumentano, inizia però ad allontanarsi sempre di più dagli altri e a soprattutto a rifiutare il legame che aveva costruito negli anni dopo l’incidente col fratello e la madre del ragazzo che ha ucciso.

Charlotte Gainsbourg avrà il ruolo della madre, mentre il fratello sarà interpretato da Robert Naylor; la McAdams sarà invece la fidanzata di Franco, costretta ad affrontare la depressione e il crollo del suo equilibrio mentale.

Le riprese sono iniziate a Montreal la scorsa settimana.

fonte: the Hollywood Reporter

Rachel DiPillo: 10 cose che non sai sull’attrice

Rachel DiPillo: 10 cose che non sai sull’attrice

La televisione americana, sempre ricca di contenuti, ci propone continuamente nuovi film e serie tv con attori emergenti. Tra questi, negli ultimi anni, spicca Rachel DiPillo, attrice conosciuta principalmente per il suo ruolo nel medical drama Chicago Med.

Scopriamo quindi insieme tutto quello che c’è da sapere su Rachel DiPillo, sulla sua carriera in tv e al cinema e sulla sua vita privata.

Rachel DiPillo film e serie tv

10. Nata il 26 gennaio del 1991 a Flint, in Michigan, Stati Uniti, Rachel Katherine DiPillo ha cominciato la sua una decina d’anni fa. Il suo debutto nel mondo dello spettacolo, infatti, risale al 2010 quando viene scelta per un ruolo minore nel film musicale Elle – L’Ultima Cenerentola.

Diretto da John e Sean Dunson, il film racconta la storia di una ragazza, Elle (Ashlee Hewitt) che sogna di diventare una cantautrice di successo. Dopo la morte improvvisa della madre, si trasferisce dallo zio adottivo che gestisce una piccola etichetta musicale indipendente, che gestisce Sensation, la rivale numero uno di Elle.

Rachel DiPillo film
Rachel DiPillo in Werewolf: The Beast Among Us – Fonte: IMDB

Costretta a vivere in una realtà a lei completamente estranea, Elle dovrà adattarsi alla sua nuova vita e fare i conti con i demoni del suo passato.

9. Dopo il suo debutto, Rachel continua a recitare in film minori come Phoyo Finish (2012), Werewolf: La Bestia è Tornata (2012), Commencement (2012), A Kind of Love (2014), Hello My Name is Frank (2014), Recovery (2015) e Summer of 8 (2016).

Rachel DiPillo in Big Time Rush

8. Parallelamente alla sua carriera cinematografica, Rachel inzia a muovere i suoi primi passi anche sul piccolo schermo. Dal 2009 al 2010, partecipa alla realizzazione di Big Time Rush, famosa sitcom musicale di Nickelodeon.

Creata e prodotta da Scott Fellows per il network per ragazzi Nickelodeon, in collaborazione con Sony Music, la serie racconta delle vicissitudini di Kendall Knight (Kendall Schmidt), Logan Mitchell (Logan Henderson), Carlos Garcia (Carlos Pena) e James Diamond (James Maslow), quattro amici che sognano di diventare una famosa boy band.

Dopo aver contattato un importante discografico hollywoodiano, i ragazzi si trasferiscono a Los Angeles dove, nonostante le tante avversità, finiscono per firmare un contratto e diventano finalmente i Big Time Rush.

Bones
Michaela Conlin, Cyndi Lauper, T.J. Thyne e Rachel DiPillo in Bones – Fonte: IMDB

Nella serie, andata in onda per 4 stagioni e 74 episodi, Rachel DiPillo interpreta un ruolo minore e compare il soli 7 episodi della prima stagione.

7. Negli anni successi troviamo Rachel in tantissime serie americane di successo come The Gates (2010), Law & Order: Los Angeles (2011), Love Bites (2011), Hawthorne – Angeli in corsia (2011), Wendy (2011), Revenge (2012), Bones (2012), Emily Owens M.D.(2013), Mad Men (2014) e la famosa serie crime NCIS – Unità anticrimine (2015).

Rachel DiPillo in Jane The Virgin

6. Dopo la sua ‘comparsata’ in NCIS, quello stesso anno nel 2015 Rachel ottiene una piccola parte nella famosa serie Jane The Virgin, con Gina Rodriguez nei panni della protagonista.

La serie, ispirata alla telenovela venezuelana Juana La Virgen creata da Perla Farías, racconta la storia di Jane Gloriana Villanueva (Gina Rodriguez), una ragazza di ventitré anni che sogna di diventare una scrittrice. Cresciuta da una famiglia estremamente religiosa ed essendo sua madre rimasta incinta a soli sedici anni, Jane si è ripromessa di arrivare casta fino al matrimonio, nonostante frequenti già un ragazzo, il bel Michael Cordero (Brett Dier).

Jane The Virgin
Jaime Camil, Ivonne Coll, Andrea Navedo, and Gina Rodriguez in Jane the Virgin – Fonte: IMDB

Durante una normale visita di controllo dalla sua ginecologa, a Jane viene per sbaglio praticata l’inseminazione artificiale, utilizzando un’unica provetta superstite di sperma di Rafael Solano (Justin Baldoni), fratello della ginecologa Luisa Alver (Yara Martinez), purtroppo malato di cancro. Qualche settimana dopo Jane scopre di essere incinta ma, superato lo shock iniziale, decide di portare avanti la gravidanza. La serie, raccontata da una voce narrante, tipica delle telenovelas – interpretata a Massimo Lopez nella versione italiana -, segue la difficile gravidanza di Jane, i suoi rapporti con la famiglia e con il suo fidanzato.

In Jane The Virgin, andata in onda per 5 stagioni e 100 episodi, Rachel DiPillo interpreta Andie e compare in un arco complessivo di 4 episodi, dalla puntata 1×16 alla 1×19.

Rachel DiPillo in Chicago Med

5. La vera svolta nella carriera di Rachel, tuttavia, arriva nel 2015 quando l’attrice viene scelta per interpretare un ruolo nella nuova serie medical drama dal titolo Chicago Med.

Spinoff dell’acclamatissima serie Chicago Fire, Chicago Med, prodotta dal genio televisivo di Dick Wolf, racconta delle vicissitudini di medici e infermieri dell’ospedale Chicago Medical Center.

Tra i personaggi principali abbiamo William Halstead (Nick Gehlfuss) chirurgo e specializzando anziano in Medicina d’Emergenza; Maggie Lockwood (Marlyne Barrett), infermiera caporeparto del Pronto Soccorso; Sharon Goodwin (S. Epatha Merkerson), Direttore Sanitario del Chicago Medical Center; April Sexton (Yaya DaCosta), infermiera; Natalie Manning (Torrey DeVitto), pediatra e specializzanda in Medicina d’Emergenza.

Ancora, Connor Rodhes (Colin Donnell) chirurgo specializzati in Chirurgia d’Emergenza; Ethan Choi (Brian Tee), ex militare e specializzando del terzo anno di Medicina d’Emergenza; Daniel Charles (Oliver Platt), Primario del reparto di Psichiatria; e in ultimo Ava Bekker (Norma Kuhling), chirurgo cardio-toracico del Chicago Med.

Chicago Med
Oliver Platt e Rachel DiPillo in Chicago Med – Fonte: IMDB

Nella serie Rachel DiPillo interpreta Sarah Reese, una studentessa del quarto anno di medicina. Sin dalla prima stagione Sarah lavora al reparto emergenze e sembra intenzionata a proseguire i suoi studi specializzandosi proprio in quel campo. Tuttavia, dopo un episodio assai traumatico sul lavoro, fa domanda per il posto di Patologa del Chicago Med. Dopo qualche tempo, e con l’aiuto di Daniel Charles, decide finalmente di cambiare specializzazione e concentrarsi su Psichiatria.

Al momento Chicago Med è arrivato alla sua quinta stagione, non senza stravolgimenti di trama e cast, contando per ora ben 101 episodi. Rachel DiPillo lascia Chicago Med purtroppo all’inizio della quarta stagione; l’attrice ha interpretato Sarah Reese in un arco di 62 episodi che vanno dal pilot “Derailed” alla 4×01 “Be My Better Half”.

Rachel DiPillo in Chicago Fire e Chicago PD: gli episodi crossover

4. L’intero universo televisivo di Chicago, creato a Dick Wolf, è molto più intricato di quanto si possa immaginare. Capita spesso – soprattutto durante le prime due stagioni di Chicago Fire – che i personaggi delle tre serie si mixino in uno stesso episodio. Questo stratagemma è stato ideato dagli autori per presentare al pubblico di Chicago Fire, alcuni nuovi personaggi che saranno poi protagonisti degli spinoff Chicago PD e Chicago Med.

Quasi tutti i personaggi di ognuna delle serie è comparso in almeno un paio di episodi delle altre due. Oltre alle varie ‘comparsate’, utilizzate più che altro per mantenere una sorta di continuità nell’universo Chicago, ci sono anche gli episodi crossover. Queste particolari puntate sono caratterizzate da storie che mettono in comunicazione tra loro le varie serie e tutti i loro personaggi.

Chicago Fire, Med, PD
Photo by NBCUniversal/NBCUniversal – © 2015 NBCUniversal Media, LLC – Fonte: IMDB

Quel gran burlone di Dick Wolf, tuttavia, continua a complicare le cose aggiungendo al già intricato universo televisivo di Chicago anche alcuni episodi crossover con la famosa e fortunatissima serie crime Law & Order – SVU.

Insomma, se volete iniziare a vedere almeno una di queste serie senza rischiare di perdere pezzi di trama per strada, vi servirà uno schema. Per capire come guardare nell’ordine esatto i vari episodi delle serie Chicago Fire, PD e Med, vi consigliamo di consultare il validissimo schema de Il Criticatore di Telefilm.

3. Il personaggio di Sarah Reese in Chicago Med, interpretato da Rachel DiPillo, è comparsa più volte nella serie Fire e PD. In particolare, la troviamo nelle puntate 4×08 “When Tortoises Fly” e 5×18 “Take a Knee” di Chicago Fire e nelle puntate 3×15 “A Night Owl” e 4×17 “Remember the Devil” di Chicago PD.

Rachel DiPillo curiosità

2. A differenza di molte delle sue colleghe e coetanee, Rachel sembra essere una ragazza molto riservata e solo pochi dettagli della sua vita privata ci sono noti.

Alcune delle curiosità che la riguardano, sono relative al periodo della sua adolescenza. Pare infatti che la DiPillo, nata in Michigan, si sia trasferita in Tennesse, e in particolare a Nashville, con i suoi genitori per assecondare i bisogni creativi della madre.

1. Jackie DiPillo, la madre di Rachel, è una cantautrice molto attiva a Nashville e nel 1983 pare sia stata anche tra le candidate a Miss Oklahoma. Sembra inoltre che sia stata proprio la spumeggiante Jackie a spronare la sua bambina a realizzare il suo sogno di diventare attrice. Per questo motivo Rachel, dopo il diploma, abbandona l’idea della scuola d’arte e si trasferisce a Los Angeles per fare l’attrice.

 

Fonte: IMDB, Wiki, MarriedWiki

Rachel Brosnahan: 10 cose che non sai sull’attrice

Rachel Brosnahan: 10 cose che non sai sull’attrice

Nonostante sia nel mondo dello spettacolo da appena una decina d’anni, l’attrice Rachel Brosnahan ha già conquistato numerosi spettatori con il suo ruolo nella serie La fantastica signora Maisel, ottenendo anche importanti riconoscimenti da parte della critica. L’attrice si è infatti affermata in breve come uno dei nomi su cui puntare per il futuro, e fino ad ora i personaggi da lei affrontati le hanno permesso di sfoggiare numerose qualità del suo talento, che lascia immaginare una florida carriera.

Ecco 10 cose che non sai su Rachel Brosnahan.

Rachel Brosnahan: i film e le serie TV

1. È protagonista di una celebre serie TV. L’attrice inizia a recitare in televisione comparendo in alcuni episodi di celebri serie come Gossip Girl (2010), The Good Wife (2010), In Treatment (2010), CSI: Miami (2011), Grey’s Anatomy (2013), e Orange Is the New Black (2013), acquisendo maggior notorietà recitando in The Blacklist (2014), Black Box (2014), Olve Kitteridge (2014), House of Cards (2013-2015), Manhattan (2014-2015), Crisi in sei scene (2016). Nel 2017 viene scelta come protagonista della serie La fantastica signora Maisel, ruolo che ricopre attualmente.

2. Ha recitato in alcuni film per il cinema. La Brosnahan esordisce al cinema nel 2009 con il film Il mai nato. Successivamente recita nei film The Truth About Average Guys (2009), Coming Up Roses (2011), Beautiful Creatures – La sedicesima luna (2013), I’m Obsessed with You (But You’ve Got to Leave Me Alone) (2014), Segreti di famiglia (2015), L’ultima tempesta (2016) e Boston – Caccia all’uomo (2016).

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Rachel Brosnahan e Jason Ralph

3. È sposata. Dal 2015 l’attrice ha una relazione con l’attore Jason Ralph, conosciuto sul set del film I’m Obsessed with You (But You’ve Got to Leave Me Alone). I due si sono poi sposati nel 2017.

Rachel Brosnahan in Gossip Girl

4. Ha avuto un piccolo ruolo nella serie. All’inizio della sua carriera, l’attrice è apparsa in un episodio della serie Gossip Girl, precisamente in It’s a Dad, Dad, Dad, Dad World, della terza stagione.

Rachel Brosnahan in Grey’s Anatomy

5. Ha recitato nella celebre serie medical drama. Nel 2013 l’attrice recita nella nona stagione della serie Grey’s Anatomy, nell’episodio The face of Change, interpretando il personaggio di Brain Weston.

Rachel Brosnahan in House of Cards

6. Ha interpretato un personaggio ricorrente nella serie Netflix. Nel 2013 l’attrice ha interpretato la parte di Rachel Posner, personaggio ricorrente nelle prime tre stagioni della serie House of Cards, con Kevin Spacey. Il personaggio era quello di una prostituta, la quale ha una relazione con Doug Stamper.

Rachel Brosnahan in Beautiful Creature

7. Ha avuto un ruolo nel film fantasy. L’attrice ha avuto un ruolo di rilievo anche nel film Beautiful Creature, adattamento cinematografico del romanzo La sedicesima luna. Nel film la Brosnahan ricopre il ruolo di Genevieve Duchannes, colei che ha dato il via alla maledizione dei Duchannes.

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Rachel Brosnahan in Orange Is The New Black

8. Non riusciva a credere di aver avuto il ruolo. L’attrice ha preso parte all’episodio Bora, Bora, Bora, presente all’interno della prima stagione. Qui la Brosnahan ha ricoperto il ruolo di Brian Weston. L’attrice ha dichiarato di aver saputo di aver ottenuto il ruolo mentre era sul set della serie House of Cards, rimanendo particolarmente sorpresa e incredula da tale notizia.

Rachel Brosnahan in La fantastica signora Maisel

9. Ha vinto importanti premi. Per il suo ruolo nella serie La fantastica signora Maisel, la Brosnahan ha ottenuto nel 2018 un Emmy Awards come miglior attrice protagonista in una serie commedia. Ha inoltre vinto due Golden Globe, nel 2018 e nel 2019, come miglior attrice in una serie commedia.

Rachel Brosnahan età e altezza

10. Rachel Brosnahan è nata a Milwaukee, nel Wisconsin, Stati Uniti, il 12 luglio 1990. L’altezza complessiva dell’attrice è di 161 centimetri.

Fonte: IMDb

Rachel Brosnahan sulla sua versione di Lois Lane: “Stiamo mettendo la nostra impronta sui personaggi”

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Dismessi per sempre i panni di Midge Maisel, Rachel Brosnahan è ora pronta a dare vita a un personaggio iconico della cultura pop: Lois Lane. In Superman: Legacy di James Gunn, lei e David Corenswet sono stati scelti per interpretare i protagonisti del film, raccogliendo un’eredità importante che copre cinquant’anni di storia del cinema.

In occasione dei Golden Globe 2024, dove ha partecipato in qualità di nominata proprio per La Fantastica Signora Maisel, Rachel Brosnahan ha rotto il silenzio sul ruolo di Lois Lane e ha commentato la sua preparazione per il ruolo: “Abbiamo avuto molte conversazioni interessanti, David [Corenswet] e io, con James Gunn, il regista, e abbiamo parlato molto di dove questo progetto si inserisce, si spera, nel canone dei ‘Superman’ che conosciamo. Stiamo mettendo la nostra impronta sui personaggi” dice Brosnahan. Alla domanda se indosserà un paio di occhiali come intrepida reporter del Daily Planet, ha risposto: “Non lo so in realtà. Forse. Non siamo ancora arrivati a quel punto con le prove”.

Superman: Legacy, tutto quello che sappiamo sul film

Superman: Legacy, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi. Il casting, come già detto, ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. María Gabriela De Faría sarà il villain “The Engineer”. Superman sarà supportato da Lanterna Verde (Nathan Fillion), Hawkgirl (Isabela Merced), Mister Terrific (Edi Gathegi) e Metamorpho (Anthony Carrigan). Nicholas Hoult sarà invece Lex Luthor.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. È però confermata anche la presenza della Fortezza della Solitudine. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori e ciò ha permesso al film di non subire particolari ritardi. Ad oggi, infatti, è confermato che Superman: Legacy rispetterà la data di uscita prevista, arrivando in sala l’11 luglio 2025. Le riprese dovrebbero invece avere inizio a marzo 2024.

Rachel Brosnahan sulla differenza di questo Superman con gli altri film: “Questa non è una storia di origine”

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In una nuova intervista, Rachel Brosnahan, nuova Lois Lane per il Superman di James Gunn, ha spiegato come il reboot DCU sia diverso dalle versioni precedenti della storia dell’Uomo d’Acciaio. Negli anni abbiamo visto molte diverse interpretazioni di Superman, sul grande e piccolo schermo, e la maggior parte delle interpretazioni del leggendario eroe della DC Comics raccontano almeno alcuni aspetti della storia delle origini dell’Ultimo figlio di Krypton.

Il regista James Gunn ha già confermato che il suo imminente reboot DCU salterà la prima parte della vita di Kal-El sulla Terra e inizierà quando avrà già abbracciato il suo destino di Superman, e Rachel Brosnahan ha ora rivelato che questo è ciò che non vede l’ora che il pubblico sperimenti quando vedrà il film.

“Adoro anche il fatto che questa non sia una storia di origine”, dice a Collider. “Abbiamo visto la storia delle origini realizzata così bene un certo numero di volte, ma entriamo in un mondo che esiste già: Lois e Clark lavorano al Daily Planet, i mostri esistono a Metropolis, Lex Luthor ha la LuthorCorp. Arriviamo a questo punto della loro relazione che non avevo mai visto prima”.

Come precedentemente riportato, Superman inizia con Lois e Clark Kent che hanno già in una relazione. “Stanno insieme da circa tre mesi. E si stanno ponendo alcune domande sul futuro della loro relazione. Non sono sicuri se questa sia solo una grande avventura o qualcosa che potrebbe durare per sempre, e hanno visioni del mondo davvero opposte, e si scontrano in questo modo. Quindi, è stato un modo davvero divertente per entrare in una storia familiare”.

I lettori di fumetti e gli appassionati di serie come Superman e Lois della CW saranno abituati a questa dinamica, ma non è qualcosa che è stato esplorato così spesso in un formato cinematografico e, si spera, costituirà un’interessante introduzione a questi personaggi iconici del DCU.

Superman, tutto quello che sappiamo sul film di James Gunn

Superman, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. Nel casta anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nicholas HoultNathan Fillion.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

Con la sua solita cifra stilistica, James Gunn trasporta il supereroe originale nel nuovo immaginario mondo della DC, con una singolare miscela di racconto epico, azione, ironia e sentimenti, consegnandoci un Superman guidato dalla compassione e dall’innato convincimento nel bene del genere umano.

“Superman è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e giochi”. Il film uscirà nelle sale il 10 luglio 2025.

Rachel Brosnahan rivela come ha scoperto che sarebbe stata Lois Lane in Superman

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In una conversazione con Good Housekeeping, Rachel Brosnahan ha rivelato la situazione comica in cui ha scoperto che sarebbe stata la prossima Lois Lane: in bagno.

“Ero in un bagno dell’Aritzia a SoHo. Il mio telefono ha squillato e diceva ‘James Gunn’. Non so perché ce lo avevo salvato, ma c’era. E pregavo che il water non si scaricasse alle mie spalle, ma non volevo perdere la chiamata. Da qualche parte nella mia testa sentivo che se avessi perso la chiamata non avrei ottenuto il lavoro. Così ho preso il telefono e lui mi ha semplicemente detto: ‘Ti piacerebbe essere la prossima Lois Lane?’. Ero molto emozionata e subito dopo nervosa. Avevo un compito arduo da svolgere.”

In effetti Bosnahan ha preso il posto di Amy Adams, che ha interpretato Lois Lane nei film del DC Extended Universe L’uomo d’acciaio, Batman v Superman: Dawn of Justice e Justice League di Zack Snyder, di Erica Durance, che ha interpretato Lois in Smallville, di Margot Kidder, che ha interpretato Lois nei film originali di Superman, e di molte altre attrici che hanno interpretato il personaggio nei film d’animazione.

Brosnahan ha continuato raccontando il processo di audizione e le battute sul marito che interpreta Superman. “Ho registrato un videotape in soggiorno con mio marito. È davvero confuso sul perché non interpreti Superman dopo la sua eccellente lettura fuori campo”.

Nutre un grande affetto per il team che ha lavorato a Superman e per il loro apprezzamento anche per i fumetti. “Già dai test che abbiamo fatto a Los Angeles, era chiaro che si trattava di un team davvero speciale, composto da persone che adorano questo progetto, amano i fumetti – ed è proprio questo che si vuole dietro a questi personaggi e a queste proprietà iconiche.”

Il tono di Superman, quello della speranza, è qualcosa di cui Brosnahan ha bisogno in questo momento. “Sono entusiasta di poter proporre al mondo qualcosa di speranzoso in questo periodo difficile e tumultuoso. È pieno di speranza, ma anche divertente. Ha tutto ciò che ci si aspetta e si desidera da un grande film di supereroi, e poi anche tanta passione.”

Superman, tutto quello che sappiamo sul film di James Gunn

Superman, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. Nel casta anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nicholas HoultNathan Fillion.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

Con la sua solita cifra stilistica, James Gunn trasporta il supereroe originale nel nuovo immaginario mondo della DC, con una singolare miscela di racconto epico, azione, ironia e sentimenti, consegnandoci un Superman guidato dalla compassione e dall’innato convincimento nel bene del genere umano.

“Superman è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e giochi”. Il film uscirà nelle sale il 10 luglio 2025.

Rachel Brosnahan racconta che tipo di giornalista sarà Lois in Superman

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Si è detto molto su come Superman affronterà cosa significa essere un giornalista moderno e l’attrice che interpreta Lois Lane, Rachel Brosnahan, ha già parlato di come l’intrepida reporter del Daily Planet gestirà le fake news, ma la vedremo impegnata in qualcosa di più del semplice lavoro in redazione?

Che Lois sia una reporter televisiva o addirittura qualcuno che usa i social media per comunicare con i cittadini di Metropolis ha senso nel mondo di oggi. Tuttavia, sembra che James Gunn stia adottando un approccio classico, del classico lavoro a un giornale cartaceo.

“Ho parlato con una manciata di giornalisti davvero brillanti per aiutarmi a entrare nella mentalità di persone che hanno lavorato sia in una redazione che in una trasmissione, cosa che Lois ovviamente non fa ma… comunque utile”, conferma Rachel Brosnahan. “Sono stati fantastici [e] molto generosi con il loro tempo”.

La notizia che Lois non sarà una giornalista televisiva è stata accolta con favore dalla maggior parte dei fan. Non c’è un vero bisogno di modernizzare The Daily Planet: la serie TV Supergirl ci ha provato con “Catco Worldwide Media” e rendere Clark Kent e Lois dei veri reporter non è una cosa negativa. Sarà davvero interessante vedere come Lois concilia lo scrivere dell’Uomo d’Acciaio con il fatto di sapere presumibilmente che Clark è segretamente Superman.

Di cosa parla Superman

Questo film parla dell’umanità di Clark Kent“, ha detto in precedenza James Gunn di Superman. “Sì, è un alieno di un altro pianeta che è super potente, ma è anche profondamente, profondamente umano. Ha emozioni e sentimenti, e lui, sai, ogni giorno si sveglia e cerca di fare le scelte migliori che può, e a volte fallisce, ed è di questo che parla questo film”.

“Questo riguarda un personaggio complesso, e penso che sia la cosa che sorprenderà completamente il pubblico. Ciò che non si vede nel trailer, sono queste complesse relazioni tra Clark e Lois e Lex e Clark, e come interagiscono, e i diversi valori che hanno e come, sai, si rafforzano a vicenda e si indeboliscono a vicenda”, ha aggiunto il regista.

Superman, tutto quello che sappiamo sul film di James Gunn

Superman, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. Nel casta anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nicholas HoultNathan Fillion.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

Con la sua solita cifra stilistica, James Gunn trasporta il supereroe originale nel nuovo immaginario mondo della DC, con una singolare miscela di racconto epico, azione, ironia e sentimenti, consegnandoci un Superman guidato dalla compassione e dall’innato convincimento nel bene del genere umano.

“Superman è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e giochi”. Il film uscirà nelle sale il 10 luglio 2025.

Rachel Brosnahan da House of Cards a The Fixer

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Dopo il successo di House of Cards, per la quale ha anche ricevuto una nomination agli Emmy, l’attrice Rachel Brosnahan si prepara ad affiancare James Franco e Melissa Leo in The Fixer.

Il film sarà diretto da Ian Olds e sceneggiato dallo stesso regista in collaborazione con Paul Felten. La pellicola seguirà le vicende di un giovane giornalista di origini afghane che viene esiliato dal suo paese devastato dalla guerra in una piccola comunità bohemienne nel nord della California. Caroline von Kuhn, Lily Whitsitt e Adeel Ahmed si occuperanno di produrre la pellicola.

Fonte

Rachel Bilson: 10 cose che non sai sull’attrice

Rachel Bilson: 10 cose che non sai sull’attrice

Il periodo compreso tra la fine degli anni novanta e l’inizio dei duemila, ha contribuito alla nascita di tante nuove star del cinema ma soprattutto della televisione. Una tra queste è le bella Rachel Bilson, l’iconica Summer Roberts della serie tv The O.C.

Scopriamo insieme oggi tutto quello che c’è da sapere su Rachel Bilson.

Rachel Bilson film e programmi televisivi

10. Nata il 15 agosto del 1981, Rachel Bilson ha cominciato la sua carriera d’attrice solo al college. Incoraggiata dal padre, Danny Bilson, scrittore, regista e produttore, Rachel inizia a sperimentare nel mondo dello spettacolo già negli anni novanta quando partecipa agli episodi pilota delle serie Human Target (1992) – mai andato in onda – e It’s True (1998).

9. Dopo quel primo assaggio, la Bilson decide di concentrarsi sui suoi studi e di portare a termine il liceo senza distrazioni. I suoi primi progetti seri, infatti, risalgono al 2003; in quell’anno partecipa alla serie 8 Semplici Regole e al cortometraggio dal titolo Unborkern.

8. Nel 2003 Rachel Bilson prende anche parte a un episodio della famosissima serie, divenuta poi un cult, Buffy – L’Ammazzavampiri. Nella serie la Bilson, che ha un ruolo marginale, interpreta la giovane Colleen e compare nel diciottesimo episodio della settima e ultima stagione, episodio dal titolo “Ragazze Sporche”.

Rachel Bilson in The O.C.

7. Il successo vero, tuttavia, raggiunge Rachel Bilson solo nel 2003 quando l’attrice viene scelta per il ruolo di Summer Roberts nella nuova serie The O.C.

Creata da Josh Schwartz, The O.C è un teen drama che racconta la storia delle famiglie facoltose di Newport Beach, a Orange County, località della California, Stati Uniti. Pur essendo una serie corale, la storia è tutta incentrata sul personaggio di Ryan Atwood (Benjamin McKenzie), un ragazzo problematico e con una famiglia disastrata alle spalle. Senza casa né prospettive, Ryan viene adottato da Sandy Cohen (Peter Gallagher) e sua moglie Kirsten Cohen (Kelly Rowan) che vivono in una lussuosa villa a Newport Beach con il loro unico figlio, Seth Cohen (Adam Brody).

Ryan entra quindi a far parte di un mondo a lui completamente estraneo, fatto di case da sogno, scuole private e adolescenti problematici. Tra i primi incontri di Ryan c’è Marissa Cooper (Mischa Barton), figlia maggiore dei Cooper, che vivono proprio nella villa accanto ai Cohen. Tra i due c’è subito una forte attrazione ma qualcuno ci si mette di mezzo… Nella serie, Rachel Bilson interpreta Summer, una ragazza frivola e snob, amica del cuore di Marissa Cooper, nonché oggetto del desiderio di Seth Cohen. Il suo personaggio, nel corso di quattro stagioni evolve e cambia radicalmente, anche grazie alla vicinanza di Seth e altri personaggi della serie.

The O.C è andata in onda dal 2003 al 2007, per ben quattro stagioni e 92 episodi. Rachel Bilson è una delle poche attrici del cast originale che è rimasta nella serie fino alla fine.

Rachel Bilson dopo The O.C: la sua carriera continua

6. Grazie alla popolarità acquisita con la messa in onda di The O.C, Rachel continua la sua scalata nel mondo dello spettacolo. Proprio durante le riprese della serie, infatti, negli ultimi anni si dedica anche ad alcuni progetti cinematografici e televisivi. Nel 2006 partecipa al film The Last Kiss, diretto da Tony Goldwyn e nel 2007, invece, compare in due episodi della serie tv Chuck.

5. Negli anni successivi la vediamo recitare nei film Jumper (2008), New York I Love You (2009) e Waiting for Forever (2010) e partecipare come guest star in quattro episodi della famosa serie How I Met Your Mother (2010 e 2014).

Ma uno dei suoi progetti televisivi più importanti dopo The O.C, arriva nel 2011 quando viene scelta per il ruolo della protagonista nella serie Hart of Dixie.

La serie racconta la storia della neo laureata in medicina Zoe Hart (Rachel Bilson) che, non avendo ottenuta la borsa di studio per la specializzazione in chirurgia cardio-toracica, decide di accettare una strana proposta di lavoro in Alabama. Un uomo misterioso, proprio alla cerimonia della sua laurea, le offre il posto di medico di base in una cittadina sperduta dell’Alabama. Nonostante un inizio un po’ difficile, decide di restare e cominciare una nuova vita. La serie è andata in onda sul canale della CW dal 2011 al 2015 per un totale di quattro stagioni e ben 76 episodi.

4. Negli anni successivi, Rachel Bilson lavora a diversi progetti sia per la tv che per il cinema. Tra i film di quel periodo ricordiamo Così è La Vita (2011), Bling Ring (2013, grande successo di Sofia Coppola, The To Do List (2013) e American Heist (2014). In tv, invece, lavora in serie tv come Drunk History (2016), Nashville (2017), Take Two (2018) e Gossip Girl (2012).

Rachel Bilson in Gossip Girl

3. Nel 2012, quando Rachel Bilson era ancora impegnata sul set di Hart of Dixie, l’attrice decide di partecipare all’ultimo episodio della serie Gossip Girl.

Basata sull’omonima serie di romanzi scritto da Cecily von Ziegesar. Gossip Girl racconta delle vite delle famiglie più in vista di Manhattan. Tra party scatenati, scuole private, giochi di potere e soprattutto pettegolezzi, nessun personaggio è mai realmente al sicuro, soprattutto se c’è una misteriosa entità di nome Gossip Girl che si diverte e spifferare i segreti più oscuri e imbarazzi dell’alta società newyorkese.

La serie, andata in onda sul canale della CW dal 207 al 2012 per sei stagioni e ben 121 episodi, ha visto Rachel Bilson tra le sue guest star in occasione del decimo episodio della sesta stagione, l’ultimo a chiusura della serie. In questo episodio, il 6×10 dal titolo “New York I Love You”, Rachel Bilson interpreta se stessa.

Rachel Bilson e Adam Brody: tra finzione e realtà

2. Come spesso accade quando alcuni attori sono ‘costretti’ a passare tanto tempo insieme sullo stesso set, anche Rachel si è lasciata andare a un piccolo flirt con il suo compagno di lavoro Adam Brody.

Rachel Bilson e Adam Brody si sono conosciuti, ovviamente, sul set di The O.C e tra i due, dopo qualche mese di frequentazione, è sbocciato l’amore. Gli attori sono rimasti insieme, incredibilmente, per tre anni, dal 2003 al 2006. La loro rottura, molto pubblica e chiacchierata, ha distrutto i sogni dei fan della serie che speravano che l’amore tra Seth e Summer durasse anche nella vita reale.

Rachel Bilson e Hayden Christensen: una lunga storia d’amore

1. Dopo la rottura con il suo collega Adam Brody, Rachel Bilson prova a fare il bis. Nel 2007, infatti, durante le riprese del film Jumper, l‘attrice comincia una frequentazione con il protagonista Hayden Christensen. La storia tra i due fa molto discutere e non va molto a genio ai fan di The O.C ancora scottati dalla separazione tra Rachel e Adam.

Bilson e Christensen, negli anni successivi, continuano un estenuante tira e molla; si lasciano nel 2010 per poi riprendersi pochi mesi più tardi e, sebbene i due si dicano felici, nessuno credo molto a questa relazione.

La loro storia d’amore, nonostante tutto, continua tanto che nel 2014 vediamo una splendida Rachel Bilson incinta della sua prima figlia. Quello stesso anno, il 29 ottobre 2014, nasce la piccola Briar Rose Christensen. La nascita della piccola porta grande gioia nella vita della coppia ma purtroppo, il loro rapporto arriva al capolinea solo tre anni più tardi, nel 2017.

Rachel Bilson è su Instagram

Per essere sempre informata sulla vita privata e professione dell’attrice, segui l’account Rachel Bilson Instagram ufficiale.

Fonte: IMDB,

Race: online il primo teaser del biopic su Jesse Owens

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Race: online il primo teaser del biopic su Jesse Owens

Online il primo teaser di Race, biopic su uno dei più grandi atleti della storia, Jesse Owens.

Il film racconta l’incredibile vita di Jesse Owens, la cui missione di diventare l’atleta più forte al mondo lo proietta sulla scena delle Olimpiadi di Berlino del ’36, dove si trova ad affrontare il disappunto di Adolf Hitler, sostenitore della supremazia ariana. Owens vincerà ben quattro medaglie d’oro.

Nei panni del famoso atleta, James Stephan, già visto in Selma – La strada per la libertà. Nel cast anche Jason Sudeikis, William Hurt, Carice van Houten e Amanda Crew. La sceneggiatura è stata scritta da Anna Waterhouse e Joe Shrapnel, la regia è di Stephen Hopkins. Il film è prodotto da Jean Charles Lévy per Forecast Pictures, da Luc Dayan per ID +, da Kate Garwood e da Hopkins per Films Totally, da Louis-Philippe Rochon e Dominique Séguin per Solofilms, e da Karsten Brünig e Thierry Potok per Trinity Race GmbH. Tra i produttori esecutivi, Christopher Charlier, Ben Erba, Scott Kennedy, Bonnie Timmermann, George Acogny, Nicolas Manuel, Jonathan Bronfman e Al Munteanu.
L’uscita di Race programmata per il prossimo febbraio in America, è invece prevista, in Europa, per il maggio del 2016.

Fonte: TheWrap

Race: nuovo poster sul biopic su Jesse Owen

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Race: nuovo poster sul biopic su Jesse Owen

Ecco il nuovo poster di Race, biopic sportivo su Jess Owen.

raceIl film racconta l’incredibile vita di Jesse Owens, la cui missione di diventare l’atleta più forte al mondo lo proietta sulla scena delle Olimpiadi di Berlino del ’36, dove si trova ad affrontare il disappunto di Adolf Hitler, sostenitore della supremazia ariana. Owens vincerà ben quattro medaglie d’oro.

Nei panni del famoso atleta, James Stephan, già visto in Selma – La strada per la libertà. Nel cast anche Jason Sudeikis, William Hurt, Carice van Houten e Amanda Crew. La sceneggiatura è stata scritta da Anna Waterhouse e Joe Shrapnel, la regia è di Stephen Hopkins. Il film è prodotto da Jean Charles Lévy per Forecast Pictures, da Luc Dayan per ID +, da Kate Garwood e da Hopkins per Films Totally, da Louis-Philippe Rochon e Dominique Séguin per Solofilms, e da Karsten Brünig e Thierry Potok per Trinity Race GmbH. Tra i produttori esecutivi, Christopher Charlier, Ben Erba, Scott Kennedy, Bonnie Timmermann, George Acogny, Nicolas Manuel, Jonathan Bronfman e Al Munteanu.

L’uscita di Race programmata per il prossimo febbraio in America, è invece prevista, in Europa, per il maggio del 2016.

Race: Jeremy Irons e Jason Sudeikis si uniscono al film

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Race: Jeremy Irons e Jason Sudeikis si uniscono al film

Dopo l’acquisizione da parte di Focus Features, Race di Stephen Hopkins ha anche due nuovi co-protagonisti, si tratta di Jeremy Irons e Jaosn Sudeikis. Il film racconterà la vita e le gesta di Jesse Owens ( qui interpretato da Stephan James), grande atleta nero che durante le olimpiadi del 1936 dovette “affrontare” Hitler e la sua visione della razza ariana.

Sudeikis interpreterà Larry Snyder, l’allenatore di Owens oggi coach alla Ohio State University, mentre Irons sarà Avery Brundage, capo del comitato olimpico americano che sostenne la candidatura di Berlino per le Olimpiadi del 36.
Il film sarà scritto a quattro mani da Anna Waterhouse e Joe Shrapnel (entrambi hanno già collaborato insieme per lo script di Frankie & Alice).

Fonte: Variety

Race Il colore della vittoria: in blu-ray e dvd

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Race Il colore della vittoria: in blu-ray e dvd

RACE  IL COLORE DELLA VITTORIA DISPONIBILE IN HOME VIDEO DAL 3 AGOSTO

L’estate home video di Eagle Pictures si tinge d’oro con l’uscita, il 3 agosto prossimo, di Race Il colore della vittoria, biopic incentrato sull’incredibile parabola sportiva e personale di Jesse Owens, atleta statunitense che divenne leggenda nel 1936, quando, nello stadio Olimpico di Berlino, vinse i 100 metri, il 3 agosto, il salto in lungo, il giorno dopo, ancora il 5 i 200 metri e, il 9 agosto, la staffetta 4×100.

A 35 anni dalla sua morte, “Race il colore della vittoria” racconta la storia dell’atleta vincitore di quattro medaglie d’oro alle Olimpiadi di Berlino del 1936 con il contributo di riprese effettuate all’Olympiastadion di Berlino, teatro delle imprese di Owens alle Olimpiadi del 1936. Un modo unico di rivivere le gesta dell’iconico atleta statunitense nell’anno delle Olimpiadi di Rio e nell’ottantesimo anniversario delle sue imprese. Il film, diretto da Stephen Hopkins, vede protagonisti Stephan James (Selma – la strada per la libertà) e Jeremy Irons (La corrispondenza). 

Una storia epica e straordinaria di un campione assoluto che entrò di diritto nella leggenda, disponibile in DVD e Blu-ray il 3 agosto, a pochi giorni dall’inizio di una nuova Olimpiade, quella di Rio. Tanti i contenuti extra, tra cui il racconto dell’apprezzato giornalista sportivo e storyteller, Federico Buffa, dell’atleta che seppe andare oltre il razzismo e l’immobilismo sociale che permeavano l’America della Grande Depressione per riscrivere la storia dell’atletica.

In entrambe le versioni il prodotto rientra nella promozione “30lafortuna” realizzata da Eagle Pictures per festeggiare il suo trentesimo anniversario. Per tutto il 2016 acquistando i prodotti novità con lo speciale bollino “30lafortuna” si potranno ricevere vantaggi immediati e aggiudicarsi premi ogni 3 e 30 giorni e partecipare all’estrazione finale di una crociera nel Mediterraneo. Maggiori informazioni su “30lafortuna” sono disponibili su www.30lafortuna.it.

Race for Glory: Audi vs. Lancia, trailer del film con Riccardo Scamarcio

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Lionsgate ha pubblicato il primo trailer ufficiale di Race for Glory: Audi vs Lancia, che presenta in anteprima il film in uscita basato sulla rivalità tra i due iconici marchi automobilistici.

Race for Glory: Audi vs Lancia racconta la storia della faida tra Audi e Lancia durante il Campionato del mondo di rally del 1983. Il film è diretto da Stefano Mordini e vede protagonisti Riccardo Scamarcio, Volker Bruch e Daniel Brühl, e si basa su una sceneggiatura scritta da Filippo Bologna, Stefano Mordini e Riccardo Scamarcio.

https://youtu.be/Anh9PRtW5uI

Vivi l’avvincente storia degli sfavoriti dei Campionati del mondo di rally del 1983, ispirata a eventi realmente accaduti“, si legge nella sinossi ufficiale del film. “Questo commovente dramma sportivo ti mette al posto di guida per un viaggio emozionante.”

Race for Glory: Audi vs Lancia sarà presentato in anteprima in sale selezionate negli USA, on demand e digitale il 5 gennaio 2024.

Race for Glory: Audi vs. Lancia, recensione del film con Riccardo Scamarcio

Nelle gare automobilistiche, quando si perde è sempre contro qualcun altro. Nel rally, invece, quando si perde lo si fa contro il tempo e dunque contro sé stessi. È questa la spiegazione che il Cesare Fiorio interpretato da Riccardo Scamarcio dà in Race for Glory: Audi vs. Lancia, quando gli chiedono di spiegare quale sia la posta in gioco e cosa distingue questo sport da altri apparentemente simili. Nonostante il sottotitolo rimandi alla celebre rivalità tra la Audi e la Lancia che ha avuto il suo culmine nel 1983, il film diretto da Stefano Mordini (Pericle il nero, La scuola cattolica) ha dunque come principale antagonista il tempo, contro cui Fiorio è chiamato a combattere su più fronti.

Mordini, lo sceneggiatore Filippo Bologna (Perfetti sconosciuti) e lo stesso Riccardo Scamarcio (anche produttore del film) rielaborano dunque la vicenda di Fiorio e di quell’agguerrita stagione del campionato da questo preciso punto di vista: quella sfida contro il tempo che ha costretto a fare di necessità virtù, circondandosi di persone la cui unica paura è quella di perdere e attraverso la quale si è ribadita quell’arte di arrangiarsi e quella caparbietà tutta italiana che tante volte si è manifestata con successo nel corso della storia. Race for Glory: Audi vs. Lancia è dunque prima di tutto una storia di uomini disposti a tutto pur di raggiungere un sogno, anche sacrificare la propria vita.

Race for Glory Daniel Brühl Riccardo Scamarcio
Daniel Brühl e Riccardo Scamarcio in una scena di Race for Glory: Audi vs. Lancia. Photo Credit: Matteo Leonetti

La trama di Race for Glory: Audi vs. Lancia

Il racconto si svolge nel 1983, l’anno in cui per il rally si fece la storia, in cui lo sfavorito team Lancia, guidato dal carismatico Cesare Fiorio (Riccardo Scamarcio), affronta il potente team Audi, guidato dal formidabile Roland Gumpert (Daniel Brühl), in una delle più grandi rivalità della storia dello sport. Con cuore, passione e capacità da fuoriclasse, Fiorio riesce a mettere insieme una squadra insolita, convincendo anche il campione Walter Röhrl (Volker Bruch) a guidare per la Lancia. Utilizzando tutti i trucchi a sua disposizione e piegando le regole, Fiorio si addentra in territori pericolosi, dentro e fuori la pista, per una vittoria che sembra però essere impossibile.

L’astuzia di Cesare Fiorio

Chi conosce la storia della Lancia e di Cesare Fiorio saprà che ci sono stati numerosi momenti importanti che potevano essere raccontati sul grande schermo, ma ad aver portato a prediligere quello proposto con Race for Glory: Audi vs. Lancia è il fatto che il 1983 segnò un anno di svolta, che portò Fiorio e la Lancia dall’essere degli outsider all’essere dei vincenti. Una dinamica simile a quella raccontata in Le Mans ’66 – La grande sfida (titolo originale: Ford vs. Ferrari), il film con Matt Damon e Christian Bale incentrato sulla volontà della Ford di sconfiggere la Ferrari per riguadagnare prestigio. Anche in questo caso, la sfida che si svolge sulla pista è in realtà solo l’ultimo di una serie di conflitti che si giocano ben prima della gara.

Nel film Fiorio deve infatti cercare di far combaciare le proprie ambizioni con le disponibilità tecniche ed economiche di cui dispone e alla luce delle quali darà prova di grande astuzia. Episodi come lo spostamento da un parcheggio all’altro delle Lancia o della rimozione del ghiaccio dalle strade con relativo spargimento di sale sono solo due brillanti esempi di questa sua dote. Race for Glory: Audi vs. Lancia celebra dunque Fiorio prensentandocelo come un personaggio capace di adattarsi e trovare sempre un percorso alternativo per giungere a quella vittoria tanto ardentemente desiderata. Così facendo, si ha a che fare con un protagonista carismatico e accattivante, che si segue con interesse.

Race For Glory Katie Clarkson-Hill Riccardo Scamarcio
Katie Clarkson-Hill e Riccardo Scamarcio in una scena di Race for Glory: Audi vs. Lancia. Photo Credit: Matteo Leonetti

Race for Glory: Audi vs. Lancia e il suo approccio al mondo del rally

Nel raccontare lo svolgersi del campionato e degli stratagemmi messi in atto da Fiorio non mancano certo alcuni dettagli stonati, come la superflua presenza della giornalista che dialoga con Fiorio, utile principalmente a far emergere una serie di aspetti del protagonista che potevano in realtà essere benissimo raccontati in altro modo. O ancora la presenza di alcuni dialoghi un po’ artificiosi. Elementi che dunque spezzano in parte l’attenzione o il ritmo, senza però che questo infici significativamente nella riuscita complessiva del film. Race for Glory: Audi vs. Lancia è infatti capace di riguadagnare posizioni grazie ad un approccio che mira a restituire il rapporto tra le auto da rally con l’ambiente e con il pubblico.

Mordini sceglie infatti di bandire una certa pulizia formale per prediligere invece lo sporco, il sudore, la fatica, la polvere che si solleva in aria allo sfrecciare delle auto. Un montaggio serrato che alterna totali della corsa a dettagli degli occhi degli autisti restituisce infine quel senso di prossimità necessario a sviluppare un certo coinvolgimento. A fare il resto ci pensano gli attori, Riccardo Scamarcio in primis, che si pone con generosità nei panni di Fiorio esaltandone tutte le qualità umane. Ma sono – come si diceva in apertura – le dinamiche oltre le gare automobilistiche su cui si concentra il film a renderlo interessante, specialmente per chi è un appassionato di questi sport, dove l’adrenalina diventa un vero e proprio antidoto alla morte.

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