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Il gattopardo di Luchino Visconti alla Cineteca Milano

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Il gattopardo di Luchino Visconti alla Cineteca Milano

In occasione dei sessant’anni dalla realizzazione de Il gattopardo di Luchino Visconti, Cineteca Milano propone presso Cineteca Milano Arlecchino la versione restaurata da Cineteca di Bologna, Titanus, Pathé e Twentieth Century Fox – con il sostegno finanziario di Gucci e della The Film Foundation di Martin Scorsese – del capolavoro tratto dal romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Il film, della durata di 205 minuti, sarà proposto con diverse proiezioni dal 10 dicembre al 7 gennaio.

In coda al film, inoltre, sarà proiettato il documentario I due gattopardi di Alberto Anile e Maria Gabriella Giannice (2013, 13′). Il filmato ripercorre le complesse vicende che portarono alla realizzazione del capolavoro di Luchino Visconti a partire dalle traversie subite dal romanzo, uscito postumo dopo il rifiuto di due grandi editori. Parte sostanziale del documentario sono le scene inedite, ritrovate da Anile e Giannice, tagliate da Visconti dopo alcuni mesi di regolare distribuzione in sala e da allora dimenticate e mai più viste.

Non solo film, però. Nelle mattine di sabato 2, 9 e 16 dicembre, nel foyer del cinema Arlecchino sarà organizzato un corso di valzer di 90 minuti, per un numero ristretto di coppie, le cui modalità saranno specificate nei prossimi giorni.

UNA TRAMA AVVINCENTE

Regia: Luchino Visconti. Sceneggiatura: Luchino Visconti, Suso Cecchi d’Amico, Enrico Medioli, Pasquale Festa Campanile, Massimo Franciosa, dal romanzo omonimo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Fotografia.: Giuseppe Rotunno. Montaggio.: Mario Serandrei. Musiche: Nino Rota. Interpreti.: Burt Lancaster, Alain Delon, Claudia Cardinale, Paolo Stoppa, Rina Morelli, Serge Reggiani, Mario Girotti (Terence Hill). Italia/Francia, 1963, 205’.

Le vicende di una nobile famiglia siciliana durante il Risorgimento, nei pressi di Palermo. Mentre nel 1860 Garibaldi sbarca a Marsala, il Principe Fabrizio di Salina assiste rassegnato al declino dell’aristocrazia e all’annessione dell’isola e del suo feudo allo Stato Sabaudo. Nonostante gli sconvolgimenti in atto, il Principe, come di consueto, si reca con tutta la famiglia nella residenza estiva di Donnafugata dove si è insediato un nuovo sindaco, Calogero Sedera, un ricco borghese di umili origini, la cui figlia Angelica fa innamorare Tancredi, il nipote prediletto del Principe. Fabrizio ha sempre sperato di vederlo sposato con sua figlia, la principessina Concetta, ma suo malgrado favorisce il fidanzamento dei due giovani. Il Principe, troppo legato al vecchio mondo siciliano, rifiuta l’importante carica di senatore del nuovo Regno d’Italia, ed è sempre più tristemente consapevole della necessità di accettare il passaggio dai Borboni ai Savoia. L’unione tra la nuova borghesia e la decadente aristocratica è un fatto irrevocabile e ne avrà prova durante il grandioso ballo dove le due realtà festeggiano insieme la rivoluzione…

Il punto di vista di Martin Scorsese

«Cosa fai quando il mondo che ti circonda sta cambiando, quando hai la sensazione che tutto ciò che conosci e ami lascerà il posto a un nuovo ordine? Ti opponi? Lo accetti? E come lo accetti? Con risentimento? Con grazia? Forse con tutt’e due. Chi può lasciarsi alle spalle il mondo che lo ha formato, senza addolorarsi per il tempo che passa? Queste domande, queste sensazioni che sono alla base della condizione umana si ritrovano in ogni inquadratura de Il Gattopardo, il magnifico adattamento di Luchino Visconti del romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa su un principe siciliano al tempo del Risorgimento, il quale si rende conto che il suo ruolo storico, e quello della sua intera classe sociale, è di ritirarsi nell’ombra», scrive Martin Scorsese, fondatore e presidente, The Film Foundation che si è occupata del restauro del film.

«Visconti – continua il grande regista – passò molti anni a tentare un adattamento di Proust per il grande schermo. In un certo senso ci riuscì con questo stupefacente arazzo cinematografico in cui ogni gesto, ogni parola, la disposizione di ogni oggetto in ciascuna stanza richiama in vita un mondo perduto. Il Gattopardo è un’epica del tempo, e la sua lentezza, che culmina in un maestoso crescendo nella lunga sequenza del gran ballo, è governata dai ritmi di vita dell’aristocrazia fondiaria siciliana, con i suoi costumi e abitudini, la sua coltivazione dell’agio e della riflessione, i suoi viaggi stagionali. È un’epica della storia, in cui assistiamo con i nostri occhi alle trame del cambiamento: sui campi di battaglia, nelle vie e nei salotti dove i notabili si riuniscono per decidere chi muoverà i fili del potere. È anche il ritratto di un uomo, il Principe di Salina, interpretato da Burt Lancaster. All’epoca della lavorazione del film ci fu chi mise in dubbio questa scelta di cast, ma dopo aver visto Il Gattopardo risulta impossibile immaginare qualcun altro nei panni del Principe. È un’interpretazione eccezionale, profondamente toccante. In definitiva, Il Gattopardo è un grande inno sinfonico alla Sicilia, al suo popolo, ai suoi profumi e al suo paesaggio, alla sua bellezza e alla sua violenza. Il film di Visconti è una delle più grandi esperienze visive della storia del cinema, e nel corso degli anni i restauri si sono rivelati estremamente difficili. Sono molto felice che la Film Foundation, con il sostegno finanziario di Gucci, abbia contribuito a rendere possibile questo straordinario restauro. Ci è stato così restituito uno dei nostri tesori più preziosi, in tutta la sua gloria».

LA PROGRAMMAZIONE
Domenica 10 dicembre ore 15.00
Giovedì 14 dicembre ore 17.00
Sabato 16 dicembre ore 15.00
Venerdì 22 dicembre ore 20.00
Martedì 26 dicembre ore 15.00
Venerdì 29 dicembre ore 17.00
Domenica 31 dicembre ore 20.00
Mercoledì 3 gennaio ore 20.00
Venerdì 5 gennaio ore 17.00
Domenica 7 gennaio ore 14.30

Il Gattopardo a Cannes restaurato

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47 anni dopo aver conquistato la Palma d’Oro al Festival di Cannes – era il 1963 – Il Gattopardo, capolavoro di Luchino Visconti tratto dal romanzo Giuseppe Tomasi Di Lampedusa, è tornato protagonista sulla Croisette in una versione restaurata. A riportare la pellicola al suo antico splendore è stata la Cineteca di Bologna per conto della Film Foundation di Martin Scorsese. Abbiamo intervistato il grande regista americano e i due protagonisti del film, Alain Delon e Claudia Cardinale, presenti a Cannes. A sorpresa arriva George Lucas.

 

Il Gattopardo a Cannes restaurato

47 anni dopo aver conquistato la Palma d’Oro al Festival di Cannes – era il 1963 – Il Gattopardo, capolavoro di Luchino Visconti tratto dal romanzo Giuseppe Tomasi Di Lampedusa, è tornato protagonista sulla Croisette in una versione restaurata. A riportare la pellicola al suo antico splendore è stata la Cineteca di Bologna per conto della Film Foundation di Martin Scorsese. Abbiamo intervistato il grande regista americano e i due protagonisti del film, Alain Delon e Claudia Cardinale, presenti a Cannes. A sorpresa arriva George Lucas

 

Il gatto e il cappello matto: Warner Bros. al lavoro sul nuovo film d’animazione

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La Warner Bros. è al lavoro per riportare sul grande schermo le storie de Il gatto e il cappello matto, il romanzo illustrato del Dr. Seuss già adattato per il grande schermo nel 2003 con Mike Myers nei panni del protagonista. Il nuovo progetto, fa sapere l’Hollywood Reporter, sarà invece un film d’animazione, sulle orme dell’ottimo Lorax prodotto dalla Illumination (che tra poco tornerà con Il Grinch) e uscito nelle sale pochi anni fa.

Il Grinch: ecco la prima foto del protagonista da piccolo

Il gatto e il cappello matto è solo il primo di una serie di titoli che la casa di produzione svilupperà a partire da oggi, con la speranza di rilanciare il franchise mantenendo intatto lo spirito del Dr. Seuss (cosa che non si può dire abbia fatto il precedente adattamento con Myers).

Fonte: THR

Il gatto con gli stivali: trama, cast e curiosità sul film d’animazione

Quando nel 2001 il film Shrek arrivò nei cinema di tutto il mondo, l’animazione cinematografica cambiò per sempre. Con l’uscita dei successivi tre sequel, quello di Shrek diventa un vero e proprio fenomeno globale, dando vita ad uno dei franchise animati più redditizi di sempre. Grazie ai suoi numerosi riferimenti alla cultura di massa, come anche l’utilizzo di una comicità scorretta e cinica, si è affermato come un vero e proprio apri pista per i numerosi imitatori venuti negli anni a seguire. Nel 2011 è poi uscito il primo spin-off, Il gatto con gli stivali, scritto da Tom Wheeler e diretto da Chris Miller.

Un film dedicato all’amato felino spadaccino era in programma sin dalla comparsa del personaggio in Shrek 2. Originariamente, questo sembrava essere destinato a diventare un titolo direct-to-video, saltando l’uscita in sala. Il crescente apprezzamento nei confronti del personaggio ha però spinto i produttori a concepire il film per il grande schermo. Tale lungometraggio si è poi discostato molto dal mondo già visto nei film di Shrek, presentando non solo nuovi personaggi ma anche nuove ambientazioni.

Come i film della serie principale, anche questo si affermò come un grandissimo successo, arrivando anche ad essere candidato ai premi Oscar come miglior film d’animazione. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Il gatto con gli stivali: la trama del film

La storia del Gatto con gli stivali ha inizio in un orfanatrofio spagnolo. Qui egli cresce insieme ad Humpty Alexander Dumpty, un uovo dalle sembianze umane. I due amici per la pelle coltivano un grande sogno, ovvero quello di trovare i famosi fagioli magici per poter arrivare all’oca dalle preziose uova d’oro. Crescendo, però, le loro strade sono destinate a dividersi. Humpty, geloso del suo compagno d’infanzia, diventa un criminale, in coppia con la scaltra gattina Kitty “Zampe di Velluto”, mentre Gatto si ritrova ad essere un irresistibile latin-lover benvoluto da tutti in seguito ad un eroico salvataggio.

Coinvolto con l’inganno in una rapina, Gatto si ritrova però improvvisamente ad essere un fuorilegge. Alla ricerca di un modo per riscattare il proprio nome, viene infine a sapere che dei criminali si sono appropriati dei leggendari fagioli magici. Decide allora di unire le forze con il suo ex amico Humpty e la gattina Kitty, con l’intento di recuperare il bottino. Inizia così per lui un lungo viaggio, ricco di imprevisti e pericoli, dove dovrà imparare a fidarsi di chi gli sta intorno e dove avrà modo di dar prova del suo grande valore e delle sue abilità di spadaccino.

Il gatto con gli stivali cast

Il gatto con gli stivali: il cast e i personaggi del film

A dar voce al personaggio di Gatto con gli stivali non poteva che esserci Antonio Banderas, che lo aveva già interpretato in Shrek 2 e Shrek Terzo. Banderas ha poi doppiato il protagonista anche per la versione italiana del film. L’attrice messicana Salma Hayek dà invece voce a Kitty “Zampe di Velluto”, mentre Zach Galifianakis è Humpty Dumpty, l’amico fraterno di Gatto. Sono poi presenti attori come Billy Bob Thornton per la voce di Jack e Amy Sedaris per quella di Jill. Questi due personaggi sono due omicidi e tra i principali villain del film. L’attrice Constance Marie dà voce a Imelda, la madre umana adottiva di Gatto. Il regista premio Oscar Guillermo del Toro, anche produttore del film, compare nei panni di Comandante.

Il gatto con gli stivali: il sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Affermatosi a sua volta come un grande successo, Il gatto con gli stivali era pronto ad avere anche un suo sequel. I produttori del film hanno infatti confermato la volontà di dar vita ad un nuovo film incentrato sulle avventure dell’affascinante protagonista. Tuttavia, a causa di una ristrutturazione aziendale interna alla DreamWorks Animation, questo venne temporaneamente sospeso. Il progetto ha poi ripreso vita nel 2018 e nel marzo del 2021 è stato annunciato che il film avrà il titolo Il gatto con gli stivali – L’ultimo desiderio ed è previsto al cinema per il settembre del 2022. Banderas, ovviamente, tornerà a dar voce al protagonista, mentre Joel Crawford firmerà la regia.

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Il gatto con gli stivali è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Netflix, Amazon Prime Video, Now e Tim Vision. Per vederlo, basterà noleggiare il singolo film, avendo così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 10 luglio alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb

Il Gatto con gli Stivali: recensione del film spin-off di Shrek

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Il Gatto con gli Stivali: recensione del film spin-off di Shrek

Era il 2004 quando al cinema arrivò Shrek 2 e con lui fece la sua comparsa anche Gatto con gli Stivali, una simpatica rivisitazione del famoso gatto magico delle fiabe, qui armato di fioretto, munito di cappelli con tanto di piuma e ovviamente dei fantastici stivali.

Dopo sette anni arriva al cinema lo spin-off dedicato al misterioso personaggio, con tanto di tuffo nel suo passato burrascoso e nella sua triste storia di orfano. Il Gatto con gli Stivali è un bel film d’animazione: colorato, umoristico con battute e situazioni dedicate al pubblico adulto, ben confezionato, con un buon 3D abbastanza luminoso e con un divertentissimo doppiaggio di Antonio Banderas, che come già in Shrek 2, 3 e 4 presto la voce (anche quella italiana) al rosso felino, passionale amatore.

La storia di Gatto è quella di un’amicizia infranta e tradita a causa della quale il povero micio è ricercato dalle guardie della sua città d’adozione. Gatto incontra di nuovo il suo losco amico, l’uovo Humpty Dumpty, dopo sette anni (che per gli umani sono quasi 35), che in compagnia della misteriosa Kitty cerca di realizzare il sogno di una vita rubando i fagioli magici a Jack e Jill, due terribili figuri che si aggirano nel deserto alla ricerca del luogo giusto per piantare i legumi miracolosi e raggiungere l’Oca d’Oro. Riusciranno le abilità e il buon cuore di Gatto a salvarlo dall’inganno che gli è stato teso?

Chris Miller ci racconta questa rocambolesca storia in perfetto stile DreamWorks in cui ad una fiaba se ne accavalla un’altra e si sprecano le citazioni cinematografiche (su tutte quella di Fight Club!). L’aspetto davvero interessante di questo strano felino protagonista è che riesce a prendersi sul serio soprattutto quando fa le ‘cose da gatto’, come inseguire le lucine o bere il latte, apparendo tenero e divertente ma senza mai scomporre il suo atteggiamento di Gatto coraggioso, furbo e soprattutto gran seduttore. I punti in comune con il suo doppiatore Banderas vanno molto oltre la voce!

Con lui in questa avventura troviamo Kitty, doppiata da Salma Hayek, prorompente gattina dalla mano di velluto che creerà diversi problemi al nostro, proprio a causa dell’inguaribile amore che Gatto ha per le donne, hops  … per le gatte!

I bambini ridono, e i grandi pure, in un film del quale forse non si sentiva la necessità, ma che senza dubbio regala 90 minuti di buon intrattenimento con il solo inconveniente degli occhialini 3D sul naso.

Il Gatto con gli Stivali: in uscita il 3 aprile il Blu-ray e DVD

Il Gatto con gli Stivali: in uscita il 3 aprile il Blu-ray e DVD

Il Gatto Con Gli Stivali è l’epico prequel della Saga di Shrek e racconta l’avvincente storia di uno dei personaggi più amati dell’universo DreamWorks.

Impreziosito dalle voci di Antonio Banderas e Salma Hayek, il film si è rivelato un successo strepitoso al box office natalizio con oltre 16 milioni di euro incassati solo in Italia, confermando il grande appeal del franchise Shrek, che ha venduto più di 1.500.000 prodotti tra Blu-ray e DVD. Il DVD e Blu-ray de Il Gatto Con Gli Stivali uscirà in Italia il prossimo 3 aprile.

SINOSSI

Molto prima di incontrare Shrek, il noto combattente, seduttore e fuorilegge Gatto Con Gli Stivali diventa un eroe, quando, per salvare la sua città, si imbarca in un’avventura con la tosta e intelligente gattina di strada Kitty Zampe Di Velluto e il cervellone Humpty Dumpty. A complicargli le cose lungo la strada ci penseranno i famigerati fuorilegge Jack e Jill, pronti a tutto per far fallire l’impresa di Gatto e la sua banda.

RECENSIONE

Era il 2004 quando al cinema arrivò Shrek 2 e con lui fece la sua comparsa anche Gatto con gli Stivali, una simpatica rivisitazione del famoso gatto magico delle fiabe, qui armato di fioretto, munito di cappelli con tanto di piuma e ovviamente dei fantastici stivali.

Dopo sette anni arriva al cinema lo spin-off dedicato al misterioso personaggio, con tanto di tuffo nel suo passato burrascoso e nella sua triste storia di orfano. Il Gatto con gli Stivali 3D è un bel film d’animazione: colorato, umoristico con battute e situazioni dedicate al pubblico adulto, ben confezionato, con un buon 3D abbastanza luminoso e con un divertentissimo doppiaggio di Antonio Banderas, che come già in Shrek 2, 3 e 4 presto la voce (anche quella italiana) al rosso felino, passionale amatore.

La storia di Gatto è quella di un’amicizia infranta e tradita a causa della quale il povero micio è ricercato dalle guardie della sua città d’adozione. Gatto incontra di nuovo il suo losco amico, l’uovo Humpty Dumpty, dopo sette anni (che per gli umani sono quasi 35), che in compagnia della misteriosa Kitty cerca di realizzare il sogno di una vita rubando i fagioli magici a Jack e Jill, due terribili figuri che si aggirano nel deserto alla ricerca del luogo giusto per piantare i legumi miracolosi e raggiungere l’Oca d’Oro. Riusciranno le abilità e il buon cuore di Gatto a salvarlo dall’inganno che gli è stato teso?

Chris Miller ci racconta questa rocambolesca storia in perfetto stile DreamWorks in cui ad una fiaba se ne accavalla un’altra e si sprecano le citazioni cinematografiche (su tutte quella di Fight Club!). L’aspetto davvero interessante di questo strano felino protagonista è che riesce a prendersi sul serio soprattutto quando fa le ‘cose da gatto’, come inseguire le lucine o bere il latte, apparendo tenero e divertente ma senza mai scomporre il suo atteggiamento di Gatto coraggioso, furbo e soprattutto gran seduttore. I punti in comune con il suo doppiatore Banderas vanno molto oltre la voce!

Con lui in questa avventura troviamo Kitty, doppiata da Salma Hayek, prorompente gattina dalla mano di velluto che creerà diversi problemi al nostro, proprio a causa dell’inguaribile amore che Gatto ha per le donne, hops  … per le gatte!

I bambini ridono, e i grandi pure, in un film del quale forse non si sentiva la necessità, ma che senza dubbio regala 90 minuti di buon intrattenimento con il solo inconveniente degli occhialini 3D sul naso.

CONTENUTI SPECIALI DEL DVD:

  • Il Gatto Con Gli Stivali: I Tre Diablos;
  • Accoppiate purr-fette: Le Voci dietro la leggenda;
  • Scene eliminate;
  • Trailer di Madagascar 3;
  • Trailer del videogioco de “Il Gatto con gli Stivali”; 
  • Il Mondo della DreamWorks Animation: Shrek, Dragon Trainer, Kung Fu Panda, Madagascar, Megamind.

CONTENUTI SPECIALI DEL BLU-RAY:

  • Il Gatto Con Gli Stivali: I Tre Diablos;
  • L’Angolo degli animatori (Contenuto Esclusivo del Blu-ray): Storyboards, musiche e interviste a creatori, animatori, cast e troupe;
  • Quiz e Curiosità (Contenuto Esclusivo del Blu-ray);
  • Da gattino a gatto: l’evoluzione del Gatto con gli Stivali (HD);
  • Scene eliminate (HD);
  • Gattino cleptomane (HD);
  • Accoppiate purr-fette: Le voci dietro la leggenda (HD);
  • Cassa da ballo: la sfida! (HD);
  • Tanti altri giochi e GATTività!

LA VERSIONE BLU-RAY 3D COMPRENDE:

  • Disco 1: Blu-ray 3D con Il Gatto Con Gli Stivali + Il Gatto Con Gli Stivali: I Tre Diablos;
  • Disco 2: Blu-ray con Il Gatto Con Gli Stivali + Il Gatto Con Gli Stivali: I Tre Diablos + extra del Blu-ray;
  • E-Copy: Il Gatto Con Gli Stivali in Formato Digitale

Il gatto con gli stivali: in arrivo la home release!

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Il gatto con gli stivali, spin-off di Shrek che dallo scorso ottobre ha battuto con successo le sale cinematografiche, entrerà

Il Gatto con gli stivali e il suo tour pasquale, a Roma e Milano!

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Universal Pictures Italia, in occasione dell’uscita in Blu-ray, DVD e Blu-ray 3D de Il Gatto con gli Stivali il 3 Aprile 2012, è lieta di annunciare che i fan di “Gatto,

Il Gatto con gli Stivali 2: L’Ultimo Desiderio, il terzo trailer

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Il Gatto con gli Stivali 2: L’Ultimo Desiderio, il terzo trailer

Per la prima volta dopo dieci anni, DreamWorks Animation presenta un nuovo capitolo dalle favole di Shrek in cui l’audace fuorilegge, il Gatto con gli Stivali, pagherà un prezzo alto per la sua famigerata passione per il pericolo e la noncuranza per la sicurezza. Nonostante abbia perso il conto lungo la strada, il Gatto ha bruciato otto delle sue nove vite. Per riaverle si imbarcherà in un’impresa colossale.

Nella versione originale, il candidato all’Oscar® Antonio Banderas torna a dar voce al famoso Gatto accompagnandolo in un viaggio epico alla ricerca della leggendaria Stella dei Desideri nella Foresta Nera per riappropriarsi delle vite perdute. Avendo una sola vita a disposizione, il Gatto sarà costretto a chiedere aiuto alla sua ex partner e nemesi: l’affascinante Kitty “Zampe di Velluto” (la candidata all’Oscar® Salma Hayek).

Nella loro impresa, il Gatto e Kitty saranno aiutati – contro ogni buon senso – da un malconcio, loquace e gioioso randagio, di nome Perro (Harvey Guillén, “Vita da vampiro – What We Do in the Shadows”). Insieme, il nostro trio di eroi dovrà rimanere un passo avanti rispetto a Riccioli D’oro (il candidato all’Oscar® Florence Pugh, “Black Widow”) e alla Famiglia Criminale dei tre Orsi, composta da “Big” Jack Horner (il vincitore agli Emmy John Mulaney, “Big Mouth”), e dal terrificante cacciatore di taglie, il Grande Lupo Cattivo (Wagner Moura, “Narcos”).

Il Gatto con gli Stivali 2: L’Ultimo Desiderio” ha nel cast la vincitrice di un Oscar®Olivia Colman, Ray Winstone (Black Widow), Samson Kayo (Sliced), il candidato agli Emmy Anthony Mendez (Jane the Virgin) e la candidata ai Tony Awards Da’Vine Joy Randolph (Trolls: World Tour).

“Il Gatto con gli Stivali 2: L’Ultimo Desiderio”, il tanto atteso seguito del film campione d’incassi nel 2011 e nominato agli Oscar®, è diretto da Joel Crawforde prodotto da Mark Swift, lo stesso team creativo dietro all’enorme successo de “I Croods 2: Una Nuova Era” di DreamWorks Animation. Il produttore esecutivo del film è Chris Meledandri, fondatore e CEO di Illumination.

Il personaggio del Gatto con gli stivali è apparso per la prima volta nel 2004 nel film nominato agli Oscar® Shrek 2 e immediatamente il pubblico di tutto il mondo lo ha amato. Il Gatto inoltre, è stato co-protagonista di altri due sequel di Shrek prima del suo film da protagonista, comparendo anche in diversi video di animazione e serie TV DreamWorks. I film di “Shrek” e de “Il Gatto con gli Stivali” hanno incassato complessivamente più di 3,5 miliardi di dollari nel mondo.

Il Gatto con gli Stivali 2: L’Ultimo Desiderio, dal 23 febbraio in Home Video

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Dopo una attesa di dieci anni, Dreamworks Animation presenta un’avventura tutta nuova all’interno dell’universo di Shrek con IL GATTO CON GLI STIVALI 2 – L’ULTIMO DESIDERIO, disponibile in digital download dal 9 febbraio e in BLU-RAY™, DVD e Collezione 2 film in DVD dal 23 febbraio 2023 con Universal Pictures Home Entertainment. Nominato per il miglior film d’animazione sia agli Academy Awards® che ai BAFTA Film Awards, l’ultima avventura del Gatto con gli stivali ora include oltre un’ora di contenuti speciali, compreso un nuovissimo cortometraggio animato esclusivo “Il Tridente”, scene eliminate, un lyric video , e un cast di personaggi.

Il vostro intenditore di leche preferito, il più spavaldo e impavido felino, Il Gatto Con Gli Stivali ritorna in una nuova avventura dall’universo di Shrek, in cui l’audace fuorilegge pagherà un prezzo alto per la sua famigerata passione per l’avventura e le missioni eroiche. Nonostante abbia perso il conto lungo la strada, il Gatto ha bruciato otto delle sue nove vite. Per riaverle indietro Il Gatto Con Gli Sivali si imbarcherà nella sua più grande impresa che lo porterà attraverso la Foresta Nera alla ricerca della leggendaria Stella dei Desideri. Con una sola vita rimasta, il Gatto è costretto a umiliarsi e a chiedere aiuto alla sua ex compagna e nemesi: Kitty “Zampe di Velluto”. Si unisce al loro viaggio un randagio allegro e chiacchierone di nome Perro. Insieme, il nostro trio di eroi dovrà stare un passo avanti rispetto ai criminali più astuti del regno delle fiabe, tra cui Riccioli d’oro e i tre orsi.

Il film è diretto da Joel Crawford (I Croods 2 – Una nuova era), prodotto da Mark Swift (I Croods 2 – Una nuova era e la saga di Madagascar) co-diretto da Januel Mercado, e scritto da Paul Fisher (I Croods 2 – Una nuova era) e Tommy Swerdlow e interpretato da Antonio Banderas, Salma Hayek Pinault, Harvey Guillén, Florence Pugh, Olivia Colman, Ray Winstone, Samson Kayo, John Mulaney, Wagner Moura. La colonna sonora è di Heitor Pereira.

CONTENUTI SPECIAL DISPONIBILI IN BLU-RAY™, DVD E COLLEZIONE 2 FILM IN DVD:

  • MINI-FILM ESCLUSIVO “IL TRIDENTE” – Quando sei il leggendario Gatto con Gli Stivali, la vita e la morte vanno a braccetto. In questo epico cortometraggio originale, il Gatto racconta una delle sue più pericolose sfide di sempre.
  • SCENE ELIMINATE
    • L’ORA DEI BISOGNINI
    • AMORE E MORTE
    • LA PARETE SERPENTINA
  • UN CAST DI PERSONAGGI – Conosci le loro voci, ora guarda le face dietro tutti gli amati personaggi de IL GATTO CON GLI STIVALI.
    • GATTO CON GLI STIVALI
    • KITTY ZAMPE DI VELLUTO
    • RICCIOLI D’ORO E GLI ORSI
    • JACK HORNER
  • ALL’INIZIO – Vieni dietro le quinte con i filmmaker de IL GATTO CON GLI STIVALI 2 – L’ULTIMO DESIDERIO e scopri come hanno dato vita a questa grande storia.
  • NEI PANNI DI JACK HORNER – Jack Horner dice tutto in questa serie di fuori scena.
  • “UNA LEGGENDA” LYRIC VIDEO – Canta anche tu da casa!
  • DISEGNA IL GATTO CON GLI STIVALI – Impara con il regista Joel Crawford e il Co-Regista Januel Mercado a disegnare i nosti personaggi preferiti.
    • GATTO CON GLI STIVALI
    • KITTY ZAMPE DI VELLUTO
  • CREA IL PERRITO DI CARTA – Tutti gli eroi hanno bisongo di un aiutante e questo tutorial ti aiuterà a creare il tuo personale.
  • SOTTO L’OCCHIO DI KITTY – Siediti, rilassati e relax and goditi un festoso gruppo di gattini mentre si divertono e giocano.
  • COMMENTO AL FILM – con il regista Joel Crawford, il co-regista Januel Mercado, il produttore Mark Swift, il montatore James Ryan e la sceneggiatrice Heidi Jo Gilbert

FILMMAKERS
Cast: Antonio Banderas, Salma Hayek Pinault, Harvey Guillén, Florence Pugh, Olivia Coleman, Ray Winstone, Samson Kayo, John Mulaney, Wagner Moura, Da’Vine Joy Randolph, e Anthony Mendez.

Colonna Sonora di: Heitor Pereira
Soggetto di: Tommy Swerdlow e Tom Wheeler
Scenggiatura di: Paul Fisher e Tommy Swerdlow
Produttori esecutivi: Andrew Adamson e Chris Meledandri
Prodotto da: Mark Swift p.g.a
Co-regista: Januel P. Mercado
Diretto da: Joel Crawford

Il Gatto con gli Stivali 2: L’ultimo Desiderio, secondo trailer ufficiale

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La Universal Pictures ha diffuso il nuovo trailer di Il Gatto con gli Stivali 2: L’ultimo Desiderio, il tanto atteso seguito del film campione d’incassi nel 2011 e nominato agli Oscar, è diretto da Joel Crawford e prodotto da Mark Swift, lo stesso team creativo dietro all’enorme successo de “I Croods 2: Una Nuova Era” di DreamWorks Animation. Il produttore esecutivo del film è Chris Meledandri, fondatore e CEO di Illumination.

A dicembre, il vostro intenditore di leche preferito, il più spavaldo e impavido felino è pronto a tornare. Per la prima volta dopo dieci anni, DreamWorks Animation presenta un nuovo capitolo dalle favole di Shrek in cui l’audace fuorilegge, il Gatto con gli Stivali, pagherà un prezzo alto per la sua famigerata passione per il pericolo e la noncuranza per la sicurezza. Nonostante abbia perso il conto lungo la strada, il Gatto ha bruciato otto delle sue nove vite. Per riaverle si imbarcherà in un’impresa colossale.

Nella versione originale, il candidato all’Oscar Antonio Banderas torna a dar voce al famoso Gatto accompagnandolo in un viaggio epico alla ricerca della leggendaria Stella dei Desideri nella Foresta Nera per riappropriarsi delle vite perdute. Avendo una sola vita a disposizione, il Gatto sarà costretto a chiedere aiuto alla sua ex partner e nemesi: l’affascinante Kitty “Zampe di Velluto” (la candidata all’Oscar Salma Hayek).

Nella loro impresa, il Gatto e Kitty saranno aiutati – contro ogni buon senso – da un malconcio, loquace e gioioso randagio, di nome Perro (Harvey Guillén, “Vita da vampiro – What We Do in the Shadows”). Insieme, il nostro trio di eroi dovrà rimanere un passo avanti rispetto a Riccioli D’oro (il candidato all’Oscar Florence Pugh, “Black Widow”) e alla Famiglia Criminale dei tre Orsi, composta da “Big” Jack Horner (il vincitore agli Emmy John Mulaney, “Big Mouth”), e dal terrificante cacciatore di taglie, il Grande Lupo Cattivo (Wagner Moura, “Narcos”).

Il Gatto con gli Stivali 2: L’ultimo Desiderio ha nel cast la vincitrice di un Oscar Olivia Colman, Ray Winstone (Black Widow), Samson Kayo (Sliced), il candidato agli Emmy Anthony Mendez (Jane the Virgin) e la candidata ai Tony Awards Da’Vine Joy Randolph (Trolls: World Tour).

Il Gatto con gli Stivali 2: L’ultimo Desiderio, il tanto atteso seguito del film campione d’incassi nel 2011 e nominato agli Oscar, è diretto da Joel Crawford e prodotto da Mark Swift, lo stesso team creativo dietro all’enorme successo de “I Croods 2: Una Nuova Era” di DreamWorks Animation. Il produttore esecutivo del film è Chris Meledandri, fondatore e CEO di Illumination.

Il personaggio del Gatto con gli stivali è apparso per la prima volta nel 2004 nel film nominato agli Oscar Shrek 2 e immediatamente il pubblico di tutto il mondo lo ha amato. Il Gatto inoltre, è stato co-protagonista di altri due sequel di Shrek prima del suo film da protagonista, comparendo anche in diversi video di animazione e serie TV DreamWorks. I film di “Shrek” e de “Il Gatto con gli Stivali” hanno incassato complessivamente più di 3,5 miliardi di dollari nel mondo.

Il gatto con gli Stivali 2: L’ultimo desiderio in prima tv su SKY e NOW

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Dopo il successo al box office, arriva su Sky l’attesissimo nuovo capitolo della saga di Shrek di Dreamworks Animation, con protagonista l’impavido felino spadaccino, Il gatto con gli Stivali 2: L’ultimo desiderio, in prima tv lunedì 4 settembre alle 21.15 su Sky Cinema Uno (e alle 21.45 anche su Sky Cinema Shrek), in streaming su NOW e disponibile on demand.

Candidato come miglior film animato ai BAFTA Awards del 2023 e agli Oscar 2023 come miglior film d’animazione, vede alla regia Joel Crawford e un cast di doppiatori superstar come Antonio Banderas, Salma Hayek Pinault, Olivia Colman, Harvey Guillén, Samson Kayo, Anthony Mendez, Wagner Moura, John Mulaney, Florence Pugh, Da’ Vine Joy Randolph e Ray Winstone, che, nella versione originale, prestano le loro voci ai divertenti personaggi di questa avventura. Il film è tratto da una storia di Tommy Swerdlow e Tom Wheelere la sceneggiatura è di Paul Fisher e Tommy Swerdlow.

La trama di l gatto con gli Stivali 2: L’ultimo desiderio

Per la prima volta dopo più di dieci anni, DreamWorks Animation presenta un nuovo capitolo dalle favole di Shrek in cui l’audace fuorilegge Gatto con gli Stivali scopre che la sua passione per il pericolo e la sua noncuranza per la prudenza prendono il sopravvento. Sebbene abbia perso il conto lungo la strada, il Gatto ha bruciato otto delle sue nove vite. Per riaverle, dovrà intraprendere la più grande impresa di sempre.

Il candidato agli Oscar Antonio Banderas ritorna per dar voce al famigerato Gatto con gli Stivali, impegnato nel compiere un viaggio epico nella Foresta Nera alla ricerca della mitica Stella dei Desideri e nel tentativo di riappropriarsi delle vite perdute. Ma con una sola vita a disposizione, il Gatto sarà costretto a chiedere aiuto alla sua ex partner e nemesi: l’affascinante Kitty “Zampe di Velluto” (la candidata all’Oscar® Salma Hayek Pinault).

Nella loro impresa, il Gatto e Kitty saranno aiutati – contro ogni buon senso – da uno sgangherato, loquace e gioioso cane randagio di nome Perro (Harvey Guillén). Insieme, il nostro trio di eroi dovrà mantenersi un passo avanti rispetto a Riccioli d’Oro (la candidata all’Oscar Florence Pugh) e alla Famiglia del Crimine dei Tre Orsi: Mamma orso (la vincitrice dell’Oscar®Olivia Colman), Papà orso (Ray Winstone) e Piccolo orso (Samson Kayo), “Grande” Jack Horner (il vincitore agli Emmy John Mulaney) e il grosso e malvagio cacciatore di taglie, il Grande Lupo cattivo (Wagner Moura), che ha preso di mira il Gatto. Il film può contare anche su un cast stellare di comici che include il medico del Gatto con gli Stivali (il candidato all’Emmy Anthony Mendez) e Mama Luna (il candidato al Tony Award Da’ Vine Joy Randolph).

in occasione della prima visione IL GATTO CON GLI STIVALI 2 – L’ULTIMO DESIDERIO da lunedì 4 a venerdì 8 settembre Sky Cinema Collection (canale 303) si trasforma in SKY CINEMA SHREK, con tutti i film del franchise dedicato al simpatico orco verde e il primo capitolo IL GATTO CON GLI STIVALI. Tutti i film saranno disponibili anche in streaming su NOW e on demand.

La saga si apre nel 2001 con il primo memorabile SHREK, capolavoro che ha rivoluzionato il mondo delle favole e che ha vinto l’Oscar per il miglior film d’animazione. Racconta la storia di un orco verde, scorbutico ma dal cuore buono, che deve liberare la principessa Fiona, segregata in un castello, che gli farà battere il cuore. Il divertimento continua con il secondo capitolo campione d’incassi, SHREK 2. Questa volta Shrek e Fiona devono affrontare le ire dei genitori di lei, poco propensi ad accettare un “mostro” come genero. In SHREK TERZO nel regno di Molto Molto Lontano è morto il re e bisogna trovare il cugino di Fiona, Arthur, erede del trono per linea di successione. L’orco verde, insieme agli amici Ciuchino e Gatto con gli Stivali, parte alla sua ricerca, ma una sorpresa li attende. Il quarto e ultimo capitolo della saga d’animazione, SHREK E VISSERO FELICI E CONTENTI, vede Shrek alle prese con i problemi di un padre di famiglia e una forte nostalgia dei vecchi tempi. Complice la trappola che gli tende il nano Tremotino, l’orco finirà per vivere un’altra avventura indimenticabile. Non manca infine IL GATTO CON GLI STIVAL, primo capitolo della rocambolesca animazione che vede protagonista il personaggio reso famoso dalla saga di Shrek. In questa divertente avventura l’amicizia fra il beffardo Gatto con gli Stivali e Humpty Dumpty si rompe in seguito a una rapina finita male, ma il destino li riunisce sulla strada verso la famigerata Oca dalle uova d’oro.

Il gatto con gli Stivali 2 – L’ultimo desiderio: la spiegazione del finale del film

Il gatto con gli Stivali 2 – L’ultimo desiderio ha rivelato molte cose nel suo finale, compreso il poi confermato ritorno di Shrek. Film d’animazione del 2022, è il seguito de Il gatto con gli stivali del 2011 e continua la storia del gatto protagonista, introdotto per la prima volta in Shrek 2. Nel film, Gatto scopre di aver esaurito le sue otto vite e, se non starà attento, perdendo quella che gli rimane morirà. L’avventuroso felino non è certo contento di dover vivere una vita ridotta, così si mette alla ricerca della Stella dei Desideri, sperando di poter desiderare di riavere le sue vite. Lungo la strada, incontra un nuovo amico, Perrito, e si riunisce con Kitty Zampe di Velluto.

Per ottenere il suo desiderio, Gatto deve combattere contro Riccioli d’Oro e la sua famiglia criminale dei Tre Orsi, ma anche contro “Big” Jack Horner, tutti alla ricerca della Stella dei Desideri. Gatto è anche alle prese con il suo passato, tra cui la decisione di non sposare Kitty e i modi in cui l’ha maltrattata durante la loro relazione. Alla fine, le cose non vanno come previsto, ma il protagonista impara alcune lezioni preziose e alla fine del film è in pace con sé stesso. Oltre a presentare un finale piuttosto complesso, Il gatto con gli Stivali 2 – L’ultimo desiderio prepara Shrek 5 con un simpatico easter egg.

Kitty Zampe di Velluto, Perrito e Gatto in Il gatto con gli stivali 2 - L'ultimo desiderio
Kitty Zampe di Velluto, Perrito e Gatto in Il gatto con gli stivali 2 – L’ultimo desiderio. Photo Credit: DreamWorks Animation LLC – © 2022 DreamWorks Animation LLC. All Rights Reserved.

La spiegazione del finale, Gatto sopravvive agli eventi del film?

Fortunatamente, Gatto sopravvive alla fine di Il gatto con gli Stivali 2 – L’ultimo desiderio, anche se per un momento, quando combatte con il Lupo, che in realtà è la Morte, sembra che non possa farcela. Alla fine, però, Gatto distrugge la Stella dei desideri dopo essersi reso conto di quanto sia stato egoista nel corso della sua vita. Ha infatti cercato di ottenere la Stella dei desideri tradendo Kitty e Perrito, ma si rende conto di non voler ferire altre persone oltre a quelle che ha già deluso. Poiché rinuncia al suo desiderio, la Morte lo lascia dunque andare, sapendo però che un giorno si rivedranno. A questo punto, Gatto non ha più paura, ma è anzi contento di sé e della sua decisione.

Per quanto riguarda gli altri personaggi, Jack Horner, l’altro villain del film, voleva usare la Stella dei desideri per acquisire e controllare tutta la magia del mondo. Nel frattempo, Kitty, ancora ferita per la sua passata relazione con Gatto, vuole usare la Stella dei desideri per poter avere qualcuno di cui potersi fidare, dato che la sfiducia che nutre nei confronti dell’ex amante ha portato alla fine della loro relazione. Infine, Riccioli d’oro desidera riunirsi alla sua vera famiglia biologica. Quest’ultima, però, si rende conto di non aver bisogno della sua famiglia biologica, poiché gli Orsi la amano e l’apprezzano proprio come se fosse parte della sua famiglia.

La verità sulla relazione tra Gatto e Kitty

Gatto e Kitty sono in disaccordo per tutta la durata di Il gatto con gli Stivali 2 – L’ultimo desiderio a causa della loro rottura. Kitty prova rancore nei confronti dell’ex amante e lui crede che ciò sia dovuto al fatto che l’ha abbandonata prima del loro matrimonio. Gatto è infatti pieno di sensi di colpa per le sue azioni. Tuttavia, si scopre che non ha lasciato Kitty da sola all’altare, perché nemmeno lei ha partecipato al loro matrimonio. Kitty, infatti, non credeva che Gatto potesse amarla veramente perché era troppo innamorato di se stesso, e questo l’ha portata ad abbandonarlo prima che lui potesse abbandonare lei.

Morte in Il gatto con gli stivali 2 - L'ultimo desiderio
Morte in Il gatto con gli stivali 2 – L’ultimo desiderio. Photo Credit: DreamWorks Animation LLC – © 2022 DreamWorks Animation LLC. All Rights Reserved.

L’intera situazione è stata un malinteso che avrebbe potuto essere risolto se i due si fossero dichiarati i rispettivi sentimenti. Alla fine del film, Gatto e Kitty mettono da parte le loro differenze e si perdonano a vicenda. Quando Gatto sceglie Kitty e Perrito al posto della Stella dei desideri, dimostra di essersi lasciato il suo egoismo alle spalle e Kitty ora crede di poter essere il partner di cui ha bisogno. Si unisce così al Gatto e a Perrito nel loro viaggio per mare, il che significa che se potrebbero entrambi apparire al fianco del gatto con gli stivali in Shrek 5.

Il vero significato di Il gatto con gli Stivali 2 – L’ultimo desiderio

Il significato ultimo del film Il gatto con gli Stivali 2 – L’ultimo desiderio è piuttosto significativo e d’impatto. Il gatto, un tempo egoista e selvaggio, deve abbassare la guardia e ammettere di non essere così coraggioso come finge di essere. In realtà ha molte paure, e la morte è una di queste. Alla fine del film, quando affronta letteralmente la morte, si rende conto che tutte le cose che pensava fossero importanti per lui non lo sono più, e che le cose veramente importanti sono i suoi amici e il suo amore per Kitty. Questo gli permette di affrontare la sua più grande paura e, una volta fatto, non ha più bisogno di desiderare altre vite.

Gli easter eggs a Shrek 5

Alla fine di Il gatto con gli Stivali 2 – L’ultimo desiderio, dunque, Gatto salpa per mare, dichiarando di essere in partenza per trovare nuove avventure e fare visita ad alcuni vecchi amici. Naturalmente, potrebbe riferirsi a qualsiasi amico, anche se la musica che suona indica che sta parlando di Shrek, Fiona e Ciuchino. La colonna sonora nel finale è infatti quella di Shrek, in particolare quella delle scene di Molto Molto Lontano. Un altro easter eggs si ha quando la nave salpa verso il tramonto e la telecamera zooma per rivelare un regno su una scogliera accanto all’insegna di Molto Molto Lontano. Il finale non rivela molto altro sul futuro del franchise, ma come noto Shrek 5 è confermato per un’uscita nel 2026.

Il gatto con gli stivali (1969): recensione del film di Kimio Yabuki

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Anno:
1969

Regia: Kimio Yabuki

Con le voci di: Carlo Romano e Fabrizio Vidale (il gatto Pero nel 1968 e nel 2004), Paolo Torrisi e Alessio Puccio (Pierre nel 1968 e nel 2004), Francesca Fossi e Veronica Puccio (la principessa Rosa nel 1968 e nel 2004), Riccardo Garrone e Roberto Pedicini (Lucifero nel 1968 e nel 2004), Roberto Bertea e Sergio Tedesco (il Re nel 1968 e nel 2004).

Il Gambit di Reid Carolin: lezioni di illusionismo per Channing Tatum

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Reid Carolin, il produttore di Magic Mike XXL, ha svelato qualche dettaglio sul nuovo film Gambit durante un’intervista a Screen Rant per la promozione della sua più recente collaborazione con Channing Tatum, che in questa occasione diventerà l’abile truffatore che si avvale dell’arte dell’illusionismo. Carolin ha già prodotto buona parte dei film di Tatum in passato e si occuperà anche della sua prima incursione nel mondo dei supereroi: ha dichiarato che le riprese avranno inizio in autunno e che il copione è stato decisivo per il suo interessamento a questa pellicola. Ecco le sue parole:
“Confermo che gireremo in autunno, probabilmente inizieremo le riprese tra fine Ottobre e Novembre, a New Orleans. Il nostro regista Rupert Wyatt è davvero mitico, ed il copione ottimo! Ad essere onesto non guardo molti film di grandi produzioni nel tempo libero, ma questo script mi ha convito talmente che ho deciso di investire in questo progetto.”
Tra le domande, non si sono risparmiate quelle sulle lezioni di accento Cajun di Channing, che l’attore sta prendendo molto seriamente ed ha dichiarato essere fondamentali per la credibilità del suo personaggio. Ma Carolin non ha saputo aggiornarci in merito, al contrario, ha però fornito notizie su un’ennesima importante sfida di questo film in cui l’attore deve cimentarsi per calarsi in tutto e per tutto nel ruolo del perfetto Remy LeBeau:
“Per quanto riguarda l’accento, dovreste chiedere a lui, ma secondo me non credo che ci sia ancora arrivato. Ieri sera invece eravamo con un mio amico del college, David Kwong, che è un mago incredibile e che ha insegnato a Chan come lanciare le carte, fare giochi di mano e altri trucchetti simili.”
Il chiaramente non-fan dei blockbuster movies Reid Carolin sembra assolutamente fiducioso nel fatto che Gambit potrà rivelarsi una pellicola speciale, ma potremo scoprire se ha ragione solo a partire dal 7 Ottobre 2016.

Il Gabinetto del dottor Caligari di Robert Wiene

Il Gabinetto del dottor Caligari di Robert Wiene

Il Gabinetto del dottor Caligari di Robert Wiene, Germania 1920 – Il racconto di un’agghiacciante storia che vede come protagonista il dottor Caligari, oscuro signore dall’aspetto sinistro, e Cesare, sonnambulo in grado di predire il futuro che viene presentato come una vera e propria attrazione dal dottore. Arrivati in un piccolo paese tedesco, simultaneamente al loro arrivo iniziano a verificarsi una serie di morti sospette.

“Film precursore” di diverse situazioni, correnti, generi e modi di dirigere, è targato Robert Wiene, cineasta tedesco che deve a questa pellicola la sua fama e che ha diretto qualche altro titolo nel periodo d’oro dell’espressionismo tedesco che trova n questo film il suo più grande punto di riferimento.

Interpretato magistralmente da Conrad Veidt, attore tedesco con alle spalle decine di film e che reciterà in  altrettanti numerosi film negli anni a seguire concludendo la sua carriera in un altro film storico quale Casablanca (sua penultima apparizione cinematografica). Veidt porta sul grande schermo un personaggio, quello del sonnambulo Cesare, caratterizzato e atipico per l’epoca (e anche per il nostro presente). Insieme a lui Werner Krauss, nei panni del personaggio che da il titolo al film, un ambiguo quanto inquietante dottore “proprietario” del sonnambulo. Attore che diventerà uno degli artisti di maggior rilievo della cultura nazista ai tempi di Adolf Hitler.

L’atmosfera che si sente durante la visione de Il gabinetto del dottor Caligari unica nel suo genere, è in grado di catturare lo spettatore e avvolgerlo completamente calandolo all’interno del film stesso e soffocandolo lentamente anche grazie alle tenebrosa colonna sonora che fa dimenticare che in realtà si tratta di un film muto.

Il Gabinetto del dottor Caligari

Le scenografie poi rendono questa pellicola inimitabile, la geometria distorta degli edifici, delle strade e di tutto ciò che troviamo al suo interno non fa che aumentare il senso di soffocamento, gli stessi visi dei personaggi mostrano una realtà troppo distante per essere considerata tale e il montaggio di Wiene riesce nell’ardua impresa di amplificare il tutto.

Accostabile a livello di “anomale scenografie” solamente a film come Thaïs di Bragaglia e Dogville di Lars von Trier, nel complesso ci si trova di fronte ad uno dei primi horror importanti della storia del cinema e come già detto ad un punto di riferimento per l’espressionismo tedesco, oltre ad essere un capolavoro che ancora resiste e insegna a distanza di quasi un secolo.

Il futuro visto con gli occhi del cinema [Video]

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Il futuro visto con gli occhi del cinema [Video]

Un incredibile video montaggio ci mostra il futuro della razza umana attraverso gli occhi del cinema di fantascienza.  Gustatevi questo video che riprende scene memorabili da film come Blade Runner, Ritorno al Futuro, Terminator:

https://youtu.be/wcHBB_q1LPQ

via GeekTyrant

Il Futuro recensione

il-futuro Tratto dall’opera “Un romanzetto canaglia” dello scrittore cileno Roberto Bolaño, Il Futuro racconta le vicende di due fratelli, Bianca/Manuela Martelli e Tomás/Luigi Ciardo, rimasti completamente soli dopo l’indicente stradale in cui muoiono i genitori. I due passano le giornate davanti alla tv, abbandonano la scuola e cercano un lavoro, perdendo man mano il controllo sulla loro vita fino al punto di ospitare in casa due giovani bodybuilder (Nicolas Vaporidis e Alessandro Giallocosta), che si fingono amici di Tomás. I soldi sono sempre di meno e i due ragazzi escogitano un piano: far entrare Bianca in casa del vecchio e cieco Maciste/Rutger Hauer, ex-stella del cinema, per trovare la cassaforte e rubarne il contenuto. La vita migliore, che lei e il fratello avrebbero con quei soldi, spinge Bianca ad accettare senza riserbo il ruolo di concubina, ma il tempo trascorso con Maciste, uomo ancora affascinante e dal cuore grande, la aiuterà a crescere e a vedere con chiarezza il suo futuro.

il futuro filmIl film esordisce con una sequenza che sembra proiettarci in un noir d’altri tempi: la musica, i titoli di testa, la voce off della protagonista che spiega come la sua storia ha avuto inizio. Tuttavia, non ci sono omicidi su cui investigare e assassini da fermare, l’unico mistero da svelare è il futuro di Bianca. Le due parti in cui si divide il film, prima e dopo l’incontro con Maciste, non sono distinte da un cambio di ritmo, la narrazione rimane fluida, segue il pensiero della protagonista e a volte si ferma con esso. Il disagio di Bianca si manifesta nella fotosensibilità che acquisisce dopo la morte dei genitori e che, di rimando, influenza la fotografia del film. I posti in cui la ragazza si sente al sicuro sono la sua stanza sempre buia e la casa tenebrosa di Maciste, in cui va di notte. Invece, i luoghi ampi, luminosi di Roma evidenziano l’insicurezza di Bianca, che riconosce il fallimento e la criminalità in quello che sta facendo.

La sceneggiatrice e regista cilena Alicia Scherson (Play, Turistas) ci regala un nuovo sguardo su Roma e, nell’insieme, un prodotto intimo, vitale e coraggioso, come l’interpretazione della protagonista, anch’essa cilena, Manuela Martinelli. Gli interpreti maschili, Hauer (Blade Runner), Ciardo (L’Estate di Martino), Vaporidis (Notte prima degli esami) e Giallocosta (Matrimonio e altri disastri), si dimostrano adatti ai rispettivi ruoli, rappresentando concretamente gli ostacoli e le opportunità sul cammino di Bianca.

Da vedere per chi apprezza prodotti internazionali che danno nuovo respiro alle piccole ma comuni storie adolescenziali.

Al cinema dal 19 Settembre.

Il futuro in un bacio, recensione del nuovo film Netflix

Il futuro in un bacio, recensione del nuovo film Netflix

In un intreccio di romanticismo e comicità, Il futuro in un bacio (titolo originale Eres tu) è una nuova pellicola diretta dalla regista spagnola Alauda Ruiz de Azúa e scritta da Cristóbal Garrido e Adolfo Valor. Il cast è formato principalmente da attori ed attrici meglio noti nel panorama cinematografico nazionale spagnolo. Ritroviamo Alvaro Cervantes nel ruolo del protagonista, Javier, mentre l’attrice Silvia Alonso interpreta Lucia, fidanzata del migliore amico di Javier. Altre figure importanti sono l’attore Gorka Otxoa e Pilar Castro nei panni della scrittrice Sonsoles.

Il futuro in un bacio: l’amore già scritto

Se fosse possibile sapere da subito se una relazione fosse destinata a fallire, vorreste saperlo? Conoscendo il futuro di una storia d’amore la rende meno vera o meno romantica? Quello che per tutti è praticamente pura riflessione e filosofia, per Javier è la realtà. Fin dal suo primo bacio a sedici anni, il giovane spagnolo riesce a vedere negli istanti di un bacio tutto il futuro con quella persona. Quello che all’inizio sembrava essere pura coincidenza, finisce per ripetersi ogni volta: tutto ciò che Javier prevede del rapporto con l’altra persona finisce in un modo o nell’altro per avverarsi.

Visto dall’esterno, Javier risulta essere un cinico che finisce per spezzare il cuore a tutte le ragazze con cui ha brevi relazioni: nel momento in cui il giovane sa che l’amore sta per sgretolarsi, rompe il rapporto. Ritornato Javier nuovamente single, il suo migliore amico organizza un uscita a quattro, con la propria fidanzata, Lucia, ed una collega di quest’ultima. Nel clamore della discoteca, inebriati dall’alcol, però, sono Javier e Lucia che finiscono per baciarsi: tra i due scatta subito una scintilla. La ragazza, da tempo in crisi con il fidanzato, finisce per lasciarlo definitivamente per vivere l’amore con Javier. Quest’ultimo vede dal loro primo bacio un futuro roseo e felice, ed è convinto che Lucia sia la ragazza giusta. Ma può veramente una relazione già vista, già vissuta, essere la storia perfetta?

Il futuro in un bacioLa classica commedia romantica

Il futuro in un bacio è una commedia romantica, molto semplice e leggera da seguire; basa tutta la sua trama sul particolare “dono” di Javier di poter prevedere le proprie storie d’amore. Tralasciando questo singolo, peculiare elemento, la pellicola risulta essere abbastanza banale. Le tematiche e le vicende risultano essere le stesse di molte altre commedie romantiche: un po’  come La ragazza del mio migliore amico.

Sembra essere rilevante l’attenzione data ne Il futuro in un bacio a tutti i personaggi secondari che ruotano attorno a Javier, facendo sembrare a tratti il film corale. Lo stesso migliore amico del giovane, all’inizio una figura sedentaria e propensa ad una vita familiare tranquilla, finisce per avere una grande evoluzione con lo scorrere delle vicende. Lo stesso vale anche per la scrittrice Sonsoles: la donna risulta essere all’inizio un’autrice fannullona, senza nulla di nuovo da dire e trasmettere al mondo. Abbandonando l’immagine di sé che il mondo si era fatto, di una sorta di “romanziera maledetta”, riesce a riscoprire sé stessa nelle piccole cose, dando luce ad una nuova opera di successo. Personaggio focale nella riscoperta di Sonsoles è la giovane barista amica di Javier, la quale, con le storie delle sue avventure, cercherà di aiutare la scrittrice nella stesura del suo nuovo romanzo.

La noia nella prevedibilità

Spesso si finisce per darlo per scontato, ma è presente una particolare bellezza nella infinita possibilità di scelta che la vita presenta ad ogni essere umano: riprendendo una citazione da  Mr nobodyfilm di Jaco Van Dormael con Jared Leto, “Fin quando non si sceglie nulla… Tutto è possibile”. Il futuro in un bacio ci insegna come questa stessa massima debba necessariamente valere anche per le grandi storie d’amore. Per quanto possa risultare molto pratico poter sapere prima se un rapporto con una persona è destinato a fallire o a concludersi con una delusione dolorosa, resta un certo fascino nell’imprevedibilità. Lo stesso Javier attende tutta la vita per trovare la ragazza in cui vedrà il futuro che vuole, per poi scoprire che non era ciò che voleva. Fin quando il domani resta ignoto, si potrà vivere nella speranza e nell’eccitazione che la storia avrà un lieto fine: ed è qui che lo stesso Javier troverà veramente l’amore, nell’oscurità dell’ignoto.

Il futuro è già passato (Lammerda ai tempi di YouTube) .

Il futuro è già passato (Lammerda ai tempi di YouTube) .

“È per i vostri figli Marty, bisogna fare qualcosa per i vostri figli! Sono alla Festa del Cinema di Roma a idolatrare un gruppo di imbecilli che commentano a cazzo i videogiochi su YouTube!”

“Che diavolo è YouTube, Doc?”

“Oh, non ti preoccupare, non te ne preoccupare”

“Doc, ci vuole più rincorsa, non c’è strada sufficiente per arrivare a 88 miglia!”

“Strade? Dove stiamo andando non c’è bisogno, di strade. Anche
perché sono tutte bloccate dal traffico demmerda!”

Lampi e ‘The Power of Love’ metteteceli voi.

E insomma, ci siamo. Il giorno in cui Ritorno al Futuro diventa passato. Io per carità, essendo fan di Terminator nemmeno mi dispero troppo, ma non vi dico come ci sono rimasto di merda il 29 agosto 1997 quando Skynet non è diventato autocosciente.

Game-TherapyCerto avrei rischiato di morire sotto le bombe, ma se fossi sopravvissuto mi sarei venduto alle macchine e le avrei aiutate a sterminare la razza umana. Almeno oggi non avremo dovuto assistere a sto scempio. Il potere degli YouTuber. Ma non voglio star lì a criticare, adesso.

Il problema è logistico. Ci saranno migliaia di ragazzini urlanti che rallenteranno ogni movimento io debba fare in Auditorium – e chissà se se ricaricano la Carducci come hanno fatto due anni fa quelli che stavano qui per Hunger Games – e la rabbia rischia di prendere il sopravvento. Devo prendere decisioni importanti. Tipo, li falcidio con un’accetta o con un machete?

Ma scherzi a parte, queste anime non meritano coltellate, ma carezze sulla testa. Noi avevamo Ritorno al Futuro, loro Game Therapy. Grande Giove! Sono anni bui e veramente solo un paradosso temporale ci potrebbe salvare.

Parliamo piuttosto del nuovo trailer di Star Wars.

happy mealÈ un trailer. Cioè, veramente, sulla rete è pieno di gente che lo recensisce come se fosse un film. Ma io onestamente non so’ capace a recensire i trailer. Anzi, probabilmente non so’ capace nemmeno a recensire i film. Cioè, è fico, carino, effetto nostalgia e tutto quello che ve pare, ma è come recensire un Happy Meal coi pupazzetti di Guerre Stellari, è un prodotto che serve a pubblicizzare qualcos’altro. E in più si sa che i trailer sono inaffidabili: quello di Man of Steel pareva un capolavoro e poi ci siamo ritrovati con Russell Crowe che faceva il vigile urbano dando indicazioni stradali dentro un’astronave. Quindi boh, sono contento che è uscito un trailer, ma per la mia generazione l’uscita di un trailer non è mai un evento. È una di quelle cose che rompe i coglioni prima degli altri film.

Avete capito che sto divagando eh? Ok, lo ammetto, oggi la Festa, YouTuber a parte, offre poco pochetto. Non che non abbia un cazzo da fare, ho due interviste su film anche interessanti, ma troppo raffinati per stare su un blog di deiezioni intellettuali come questo. E quindi meglio che vado.

Non vorrei arrivare tardi al Ballo Incanto sotto il mare.

(Ang)

Il futuro di Mel Gibson confida nei vichinghi

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Dopo i problemi e gli scandali personali che hanno travolto Mel Gibson, l’attore e regista non ha ancora trovato un progetto che potesse farlo risalire nella stima del suo pubblico.

Il futuro di Batman nel DCU affrontato da James Gunn dopo l’ultima apparizione dell’eroe DC

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I fan dell’Universo DC hanno ricevuto un nuovo aggiornamento su Batman nel franchise di James Gunn, in quanto il co-CEO dei DC Studios ha anticipato le novità in arrivo per il Crociato incappucciato. Sebbene il film The Brave and The Bold – che sarà il reboot di Batman per il DCU – sia ancora lontano, questo non ha impedito al franchise di mostrare l’eroe in altri media legati al nuovo universo. Dopo l’ultimo episodio di Creature Commandos, che ha regalato a Batman il suo ultimo cameo, i fan sono naturalmente in attesa di vedere cosa succederà in futuro all’icona DC.

In una nuova intervista con Rotten Tomatoes, Gunn ha parlato del cameo di Batman nella stagione 1, episodio 6, di Creature Commandos, offrendo anche un breve aggiornamento sul Cavaliere Oscuro nella nuova continuity. Senza entrare troppo nello specifico, Gunn ha sottolineato che essendo Batman il suo supereroe preferito, non vede l’ora che i fan vedano ciò che i DC Studios stanno progettando per lui, affermando quanto segue:

Questo è il Batman del DCU… ascoltate, devo dirvelo, io amo Batman, lo amo! Lo amo da quando ero un bambino. È uno dei miei personaggi preferiti, e in passato, quando ero alla Marvel, ho dichiarato: “Il mio personaggio preferito è Batman, lo amo”. Faremo grandi cose con lui, è il supereroe più popolare al mondo e non vedo l’ora che la gente lo veda di più, insieme a Superman e insieme”.

Cosa significano le dichiarazioni di James Gunn sul futuro di Batman per il DCU

Con il film di Gunn su Superman in arrivo quest’anno, il concetto di avere Clark Kent e Bruce Wayne di nuovo insieme in live-action è più vicino che mai. Anche se Batman non è previsto in Superman, il film potrebbe comunque stabilire se Clark abbia o meno una dinamica con la versione di Bruce di questa continuity. Dato che Gunn ha confermato che si tratta di un DCU con supereroi già affermati, non sarebbe sconvolgente se questi due si conoscessero già o avessero iniziato a costruire un rapporto di lavoro insieme.

Per quanto riguarda il futuro di Batman dopo il cameo in Creature Commandos, stagione 1, episodio 6, il fatto che The Brave and The Bold sia in ritardo non significa che il Cavaliere Oscuro non possa apparire in altri progetti del DCU prima del suo film solista. Bruce potrebbe facilmente avere un ruolo di supporto in altri film e show televisivi del DCU, soprattutto se finissero per scritturarlo prima di The Brave and The Bold. Essendo Batman un attore così importante per la DC in tutti i media, non dovrebbe essere sconvolgente che Batman appaia di nuovo prima di avere un film tutto suo.

Il Futuro conferenza stampa

il-futuroÈ stato presentato oggi alla Casa del Cinema di Villa Borghese Il Futuro, l’ultima opera di Alicia Scherson. Ad accompagnare la regista e sceneggiatrice cilena ci sono i produttori Mario Mazzarotto, Bruno Bettati, Emanuele Nespeca e gli attori Nicolas Vaporidis, Luigi Ciardo e Alessandro Giallocosta. Grandi assenti sono la protagonista Manuela Martelli e l’attore olandese Rutger Hauer.

Alla regista. Immagino che anche lei come l’autore del libro, da cui è tratto il film, abbia visto Roma con occhi curiosi, affascinati. Come ha vissuto l’idea di fare un film tratto da un romanzo di uno straniero che arriva a Roma?

AS. Io non conoscevo Roma prima di girare il film. Per me era un posto quasi immaginario, molto legato al cinema. Fellini, Pasolini, Antonioni. Per me Roma era una Roma cinematografica. All’inizio avevo pensato di girare il film in Cile o in Messico, poi ho deciso con il produttore di non cambiare il luogo in cui si svolgeva la storia e abbiamo cercato un produttore italiano. Quando sono venuta per la prima volta qui, avevo il romanzo tutto sottolineato con i posti che Bolaño citava. Il mio legame con Roma dipendeva dal romanzo, dal cinema, perché non ero mai stata qui come turista, ancora non conosco i luoghi turistici. Abbiamo cominciato a vedere i pochi posti che l’autore racconta specificatamente, ne abbiamo presi alcuni e altri li abbiamo scelti perché erano più affini all’atmosfera del romanzo. Nel libro si legge di una Roma più centrale, noi ci siamo spostati verso la periferia, vicino Cinecittà. Abbiamo cominciato a costruire la Roma particolare di questa storia, la Roma di Bolaño, degli orfani, una Roma molto contemporanea con un’atmosfera densa.

A Vaporidis. Visto che è anche produttore associato, volevo sapere come è nato il suo coinvolgimento nel progetto.

NV. Il coinvolgimento nasce in modo classico. Mi è stato proposto di partecipare, ho fatto un paio di provini con Alicia e ci siamo trovati. Ho letto la storia e ho scoperto Bolaño. Attraverso questo film ho imparato a conoscere la sua grandezza, la sua complessità, il suo modo di scrivere, di raccontare le cose. Avendo la possibilità, poi, di partecipare a un progetto internazionale come questo, con Rutger, con Alicia, con tre produzioni, ho cercato di metterci quello potevo, di partecipare in maniera più consistente. Da qui nasce il mio ruolo di produttore associato in un progetto in cui ho creduto fin da subito e che a oggi ha regalato a me, a tutti noi, tante soddisfazioni. Essere stato per la prima volta in concorso al Sundance e in altri festival internazionali; aver ricevuto ottime recensioni su importanti magazine di cinema come Variety, Hollywood Report; aver girato ed avuto la possibilità di essere in sala a New York, in Cile, in Giappone e in Europa mi inorgoglisce come italiano, in primis, e poi come attore. Sono contento. Finalmente siamo arrivati in Italia. Il film è molto italiano e molto cileno, è internazionale. Sul set noi parlavamo quattro lingue. Alicia parlava spagnolo, noi parlavamo italiano, la troupe tedesca parlava in tedesco e poi tutti si parlavano in inglese.

Al produttore Mazzarotto. Com’è nata l’idea di film?

MM. La proposta mi è stata fatta dal produttore cileno Bruno Battiati. Facciamo parte di un gruppo di produttori europei e ci ritroviamo occasionalmente per delle riunioni di produzione. In uno di questi incontri, a Praga, Bruno mi ha parlato di questo progetto, dicendomi che aveva acquisito i diritti di questo romanzo con Alicia e volevano provare a farlo in Italia. Dopo aver sentito che Alicia pensava di girarlo in altri Paesi, io ho letto il romanzo e ho detto che andava assolutamente fatto in Italia, che dovevamo provarci insieme. Da questo primo incontro è nata l’idea di fare il film in co-produzione e questo film è il primo frutto di una co-produzione tra Italia e Cile. Si è aggiunta poi la Pandora, una casa di produzione tedesca. Successivamente, ognuno di noi ha cercato di raccogliere le risorse interne di ciascun Paese per poter realizzare il film. Il budget è di circa 2 mln di euro e questo processo, dal primo incontro al primo ciak, è durato circa un anno e mezzo.

il futuro filmVisto che il film è uscito già in diversi paesi e ha avuto un buon successo di critica, perché aspettare tutto tempo per farlo uscire in Italia?

Il film ha avuto molte occasioni internazionali. Abbiamo partecipato al Sundance Film Festival, subito dopo siamo andati a Rotterdam, dove ha vinto l’equivalente del premio della critica qui in Italia. Credo, se non sbaglio, che finora abbia partecipato a circa 25 festival internazionali ed è sempre stato accolto con molto interesse e molta attenzione. Abbiamo deciso di farlo uscire ora in Italia perché le condizioni distributive che aveva trovato la Movimento Film, la casa di distribuzione del film in Italia, risultavano essere più favorevoli in questo periodo per un film importante ma indipendente come questo. Speriamo che susciti interesse nel pubblico e anche nella critica italiana come in quella estera. L’altro giorno il film è uscito a New York e abbiamo avuto ottime recensioni dal NY Times e dal NY Village.

In quante copie esce il film?

Il film esce in venti copie il 19 settembre, ma contiamo di aumentare la distribuzione se i risultati saranno buoni come quelli che merita.

Alla regista. Com’è stato il suo rapporto con il romanzo? Quanto è rimasta fedele nel passaggio tra la pagina scritta allo schermo?

AS. Io ho letto quasi tutto Bolaño, ma mai pensando di fare un adattamento. La trasposizione è molto fedele; tutta la struttura temporale, tutti i personaggi, tutti i fatti che succedono nel romanzo sono gli stessi nella sceneggiatura. Questa era una condizione che mi ero imposta. La sfida più grande era mantenere l’atmosfera, perché Bolaño è uno scrittore con tantissima atmosfera, ma non utilizza tante parole. Il regista deve prendere questa sensazione tra le righe e trovare un’immagine concreta, precisa. Nel cinema è tutto terribilmente materiale, tutto ha un colore, una luce, una forma concreta e la sfida era proprio questa.

Com’è nata l’idea di Rutger Hauer e com’è stato sul set?

AS. Il casting di questo personaggio era molto difficile. Maciste è un personaggio che anche fisicamente era complicato trovare. Ha delle caratteristiche precise: età, corporatura; è vecchio ma ancora attraente, sexy, con quest’aurea da vecchia star. Allora abbiamo fatto un casting immaginario, non si poteva fare un casting aperto con i provini e, tuttavia, non erano in molti gli attori a poter fare questo ruolo.  Poi una mattina il mio produttore cileno mi chiama e mi dice: ‘Rutger Hauer!’. Siamo andati su Google per vedere le foto più recenti ed era perfetto. L’abbiamo rintracciato e Bruno ci ha parlato tramite Skype (Hauer è un fanatico di Internet). Lui ha letto il romanzo, la sceneggiatura e ha accettato. Durante le riprese era un attore molto creativo, forse perché si trattava di un film indipendente e voleva contribuire. Non è un attore facile, ma molto interessante, intenso, con un’esperienza incredibile. È puro cinema. È stato bellissimo lavorare con lui.

A Vaporidis. Cosa l’ha stupita maggiormente di questa Roma scritta da Bolaño e riscoperta con gli occhi di Alicia?

NV. Più che la Roma di Bolaño, che è scritta e non visiva, è quella raccontata da Alicia che è diversa, che ha un fascino particolare. È emozionante come lei che non era mai stata a Roma prima, mi abbia fatto scoprire dei luoghi che non conoscevo o vedere con occhi nuovi, diversi quelli dietro casa mia davanti ai quali passo tutti i giorni. Mi ha sorpreso positivamente. Lo stesso vale per la caratterizzazione dei nostri personaggi. Se io avessi pensato a due ragazzi romani di periferia, li avrei descritti in modo completamente diverso da come ha fatto Alicia, ma perché vengo da Roma e conosco la realtà di Roma. Sono abituato a vederli in un certo modo, così come sono abituato a vedere Roma in un certo modo. Lei ha messo la telecamera in luoghi nuovi o in posizioni diverse. La città che vediamo è una periferia mista al centro di Roma con parti di Roma antica e questo modo di vederla e di raccontarla è, secondo me, una novità assoluta rispetto alla cinematografia italiana. È una Roma unica.”

Il Futuro con Rutger Hauer in sala dal 19 settembre

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Il Futuro con Rutger Hauer in sala dal 19 settembre

il futuroIl Futuro, il film di Alicia Scherson, con Rutger Hauer e Nicolas Vaporidis, coprodotto e distribuito dalla Movimento Film di Mario Mazzarotto sarà in sala dal 19 settembre, dopo essere stato presentato in concorso al Sundance e a Rotterdam.

Il futuro è tratto dal romanzo di Roberto Bolaño “Il Futuro – Un romanzetto lumpen” (Adelphi Editore) ed è il primo ed unico film tratto da un suo romanzo. Scritto dal grande autore cileno durante un soggiorno a Roma, è ambientato nella capitale italiana. È la storia di due fratelli adolescenti (Manuela Martelli e Luigi Ciardo) che, rimasti orfani improvvisamente, si addentrano progressivamente in una vita tra crimine e prostituzione spinti da due piccoli delinquenti (Vaporidis e Alessandro Giallocosta) che si fingono loro amici. La speranza arriva personificata in Maciste (Rutger Hauer), ex stella del cinema, vecchio, cieco e affascinante. Un uomo tutto muscoli e dal cuore grande che sarà in grado di far sentire Bianca al sicuro e farle vedere quella luce di cui la ragazza ha bisogno per affrontare il futuro.

Alicia Scherson, pluripremiata regista cilena, vincitrice nel 2005, con Play, il premio per la migliore regia al Tribeca Film Festival, ha diretto un cast internazionale: Rutger Hauer (Blade Runner, Ladyhawke, La leggenda del santo bevitore), Nicolas Vaporidis (Notte prima degli esami, Come tu mi vuoi, Femmine contro maschi), la cilena Manuela Martelli (già protagonista di Sonetaula di Salvatore Mereu), e il giovane italiano Luigi Ciardo (L’estate di Martino).

Dichiara la regista Alicia Scherson: “Questo film può essere visto come una nuova puntata nella saga di Maciste, dove la ragazza inerme alla fine sarà, come sempre, salvata. Questa volta però la ragazza dovrà trovare la via della salvezza da sola, dovrà abbandonare il suo eroe, scomparire e prepararsi per una nuova avventura. È anche un film sull’Europa moderna, caotica e apocalittica, vista dagli occhi di una famiglia di immigranti che al momento del bisogno non hanno nessuno su cui contare”.

Il Futuro (The future) batte bandiera italiana, non solo perché è stato girato a Roma, ma anche perché, produttivamente, è la prima coproduzione tra Italia (con la Movimento Film di Mario Mazzarotto), Cile, Germania e Spagna.

“Il film è nato da una proposta del produttore cileno che cercava di realizzarlo in Cile, ma fin da subito è stato chiaro che andava girato a Roma, luogo naturale del racconto di Roberto Bolaño –  dichiara il produttore italiano Mario Mazzarottoil film è il primo e l’unico tratto da un racconto di Bolano”. 

Hollywood – prosegue Mazzarotto – ha cercato più volte, senza successo, di accaparrarsi i diritti di qualche romanzo dell’autore cileno, ed è con particolare soddisfazione che grazie alla fiducia che gli eredi di Bolano hanno riposto  nella regista nel cast e in noi produttori abbiamo ottenuto i diritti di “Un romanzetto lumpen” per trasformarlo nella pellicola che ha partecipato al Sundance , al festival di Rotterdam , dove ha ottenuto il premio della critica , ed è stato acquistato da molti paesi europei e americani che lo stanno distribuendo con successo:  Pochi giorni fa il film è stato distribuito a nella grande mela ottenendo un successo di pubblico e critiche lusinghiere  tra cui quella prestigiosa del Village voice

Il film ha avuto in fase di sviluppo il supporto del programma MEDIA della Comunità Europea, ed è realizzata con il sostegno del Ministero dei Beni Culturali, Direzione Generale Cinema, della Regione Lazio e della Roma Lazio Film Commission.”

Il furore della Cina colpisce ancora: trama e cast del film con Bruce Lee

Negli anni Settanta il cinema mondiale venne conquistato dall’Oriente, con una lunghissima serie di film di genere a tema arti marziali. Il più grande esponente di tale filone fu il grande Bruce Lee, il quale con una manciata di film contribuì a diffondere tali arti del combattimento in tutto il mondo. Questi sono Dalla Cina con furore, L’urlo di Chen terrorizza anche l’Occidente e I 3 dell’Operazione Drago. Di particolare importanza e rilevanza fu però Il furore della Cina colpisce ancora, film del 1971 diretto da Lo Wei nonché primo titolo ad aver contribuito al successo mondiale di Lee, nonché cult ancora oggi imitato e acclamato.

All’epoca, questo divenne il film prodotto a Hong Kong dal maggior incasso, con oltre 3 milioni e mezzo di dollari. Pur essendo stato realizzato prima di Dalla Cina con furore, questo uscì però in Italia soltanto dopo il film del 1973, venendo dunque spacciato come sequel dell’altro. Ciò spiega la presenza nel titolo dell’espressione “colpisce ancora”. Il film, inoltre, fu particolarmente importante per Lee, che prima dell’uscita di questo si trovava in una situazione economica particolarmente difficile. Grazie a Il furore della Cina colpisce ancora, la sua situazione cambiò drasticamente, portandolo ad essere la leggenda che è ancora oggi.

Il film rese poi altrettanto celebri le arti marziali, dando vita ad un enorme culto manifestatosi attraverso rifacimenti e sequel apocrifi. Nessuno ha però il valore di Il furore della Cina colpisce ancora, che rimane tutt’oggi un esemplare insuperato. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Il furore della Cina colpisce ancora: la trama del film

Protagonista del film è Chang Chao-An, il quale giunto dal suo paesello in città viene accolto cordialmente nella famiglia di Hain e di sua sorella Kyoto Mai. Qui ottiene lavoro in una fabbrica di ghiaccio, potendo così avere il sostentamento economico di cui necessitava. Le cose prendono però per lui una brutta piega quando, casualmente, scopre che nell’interno del ghiaccio si trova della droga da contrabbandare. I direttori dell’industria, decidono di far scomparire due scomodi testimoni, tentando invano di comprare il silenzio di Chang mettendolo a capo dei lavoranti. Egli però si rifiuta, decidendo di schierarsi apertamente contro il proprietario della fabbrica.

Ciò lo porta naturalmente a farsi nemici particolarmente potenti, che non mancheranno di minacciarlo di morte e inviargli contro pericolosi assassini. Tuttavia, Chang è un maestro della lotta e delle arti marziali. Egli deciderà di dimenticare per una volta le promesse fatte dalla vecchia madre, impegnandosi a vendicare sanguinosamente tutti coloro che sono stati uccisi per aver scoperto l’illecito traffico. Tra scontri, combattimenti e tanta violenza, il giovane dimostrerà a tutti quanto egli possa diventare pericoloso, specialmente se si tratta di difendere la giustizia.

Il furore della Cina colpisce ancora cast

Il furore della Cina colpisce ancora: il cast del film

Come anticipato, protagonista del film nei panni di Chang Chao-An è l’attore Bruce Lee. La sua grandezza per questo film fu quella di fornire al personaggio un forte spessore carismatico, evidenziando però come Chang non sia un vero e proprio modello da seguire, mancando di virtù come tolleranza e compassione. Con Chang, però, Lee ebbe modo di diventare estremamente popolare, facendo diventare tali anche le arti marziali. L’attore curò infatti tutte le coreografie dei combattimenti presenti, eseguendo questi in prima persona, in quanto esperto della materia.

Le riprese del film furono però per Lee particolarmente complesse, essendo reduce da un’operazione alla schiena. Sul set Lee andò anche incontro a diversi infortuni, dai quali però si riprese rapidamente. Al di là delle problematiche fisiche, l’attore era insoddisfatto con alcune delle scelte di regia, ma dopo aver visto il risultato si ricredette sulle sue opinioni. Accanto a lui, nel film si ritrovano gli attori Maria Yi nei panni di Chow Mei, la cugina di Cheng, e James Tien nei panni di Hsu Chien, lottatore di strada. Infine, Han Ying-chieh è Hsiao Mi, padrone della fabbrica contro cui si rivolterà Cheng.

Il furore della Cina colpisce ancora: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Il furore della Cina colpisce ancora è infatti disponibile nei cataloghi di Now e Rai Play. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 14 luglio alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

Il fumetto Area 52 sarà presto un film!

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Il fumetto Area 52 sarà presto un film!

Deadline oggi ha annunciato che la Summit Entertainment ha acquistato i diritti per la realizzazione della trasposizione cinematografica della miniserie a fumetti Area 52, pubblicata nel 2001 dalla Image Comics.

Il full trailer italiano di Immortals!

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A due settimane dall’uscita italiana, o1 Distribution ha finalmente diffuso il full trailer italiano di “Immortals”, il nuovo film a sfondo mitologico di Tarsem Singh.

La pellicola, ambientata in Grecia e visivamente vicina all’estremo 300 di Zack Snyder, racconta le imprese dell’eroe Teseo e della sacerdotessa Phaedra, impegnati a scongiurare una terribile guerra fra gli Dei dell’Olimpo e i temibili Titani.

Attesa nuova prova del futuro Superman Henry Cavill, “Immortals” uscirà al cinema l’11 novembre 2011 in 3D.

 

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