In occasione dei sessant’anni dalla
realizzazione de Il gattopardo di Luchino
Visconti, Cineteca Milano propone presso
Cineteca Milano Arlecchino la versione restaurata
da Cineteca di Bologna, Titanus, Pathé e Twentieth Century Fox –
con il sostegno finanziario di Gucci e della The Film Foundation di
Martin Scorsese – del capolavoro tratto dal romanzo di
Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Il film, della durata di 205 minuti,
sarà proposto con diverse proiezioni dal 10 dicembre al 7
gennaio.
In coda al film, inoltre, sarà
proiettato il documentario I due
gattopardi di Alberto Anile e Maria Gabriella
Giannice (2013, 13′). Il filmato ripercorre le complesse vicende
che portarono alla realizzazione del capolavoro di Luchino Visconti
a partire dalle traversie subite dal romanzo, uscito postumo dopo
il rifiuto di due grandi editori. Parte sostanziale del
documentario sono le scene inedite, ritrovate da Anile e Giannice,
tagliate da Visconti dopo alcuni mesi di regolare distribuzione in
sala e da allora dimenticate e mai più viste.
Non solo film, però. Nelle mattine
di sabato 2, 9 e 16 dicembre, nel foyer del cinema
Arlecchino sarà organizzato un corso di valzer di
90 minuti, per un numero ristretto di coppie, le cui modalità
saranno specificate nei prossimi giorni.
UNA TRAMA
AVVINCENTE
Regia: Luchino Visconti.
Sceneggiatura: Luchino Visconti, Suso Cecchi d’Amico, Enrico
Medioli, Pasquale Festa Campanile, Massimo Franciosa, dal romanzo
omonimo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Fotografia.: Giuseppe
Rotunno. Montaggio.: Mario Serandrei. Musiche: Nino Rota.
Interpreti.: Burt Lancaster, Alain Delon, Claudia Cardinale, Paolo
Stoppa, Rina Morelli, Serge Reggiani, Mario Girotti (Terence Hill).
Italia/Francia, 1963, 205’.
Le vicende di una nobile famiglia
siciliana durante il Risorgimento, nei pressi di Palermo. Mentre
nel 1860 Garibaldi sbarca a Marsala, il
Principe Fabrizio di Salina assiste rassegnato al
declino dell’aristocrazia e all’annessione dell’isola e del suo
feudo allo Stato Sabaudo. Nonostante gli sconvolgimenti in atto, il
Principe, come di consueto, si reca con tutta la famiglia nella
residenza estiva di Donnafugata dove si è insediato un nuovo
sindaco, Calogero Sedera, un ricco borghese di
umili origini, la cui figlia Angelica fa
innamorare Tancredi, il nipote prediletto del
Principe. Fabrizio ha sempre sperato di vederlo sposato con sua
figlia, la principessina Concetta, ma suo malgrado
favorisce il fidanzamento dei due giovani. Il Principe, troppo
legato al vecchio mondo siciliano, rifiuta l’importante carica di
senatore del nuovo Regno d’Italia, ed è sempre più tristemente
consapevole della necessità di accettare il passaggio dai Borboni
ai Savoia. L’unione tra la nuova borghesia e la decadente
aristocratica è un fatto irrevocabile e ne avrà prova durante il
grandioso ballo dove le due realtà festeggiano insieme la
rivoluzione…
Il punto di vista di Martin
Scorsese
«Cosa fai quando il mondo che ti
circonda sta cambiando, quando hai la sensazione che tutto ciò che
conosci e ami lascerà il posto a un nuovo ordine? Ti opponi? Lo
accetti? E come lo accetti? Con risentimento? Con grazia? Forse con
tutt’e due. Chi può lasciarsi alle spalle il mondo che lo ha
formato, senza addolorarsi per il tempo che passa? Queste domande,
queste sensazioni che sono alla base della condizione umana si
ritrovano in ogni inquadratura de Il Gattopardo, il magnifico adattamento di Luchino
Visconti del romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa su un principe
siciliano al tempo del Risorgimento, il quale si rende conto che il
suo ruolo storico, e quello della sua intera classe sociale, è di
ritirarsi nell’ombra», scrive
Martin Scorsese, fondatore e presidente, The Film Foundation
che si è occupata del restauro del film.
«Visconti – continua il grande
regista – passò molti anni a tentare un adattamento di Proust per
il grande schermo. In un certo senso ci riuscì con questo
stupefacente arazzo cinematografico in cui ogni gesto, ogni parola,
la disposizione di ogni oggetto in ciascuna stanza richiama in vita
un mondo perduto. Il Gattopardo è un’epica del tempo, e la
sua lentezza, che culmina in un maestoso crescendo nella lunga
sequenza del gran ballo, è governata dai ritmi di vita
dell’aristocrazia fondiaria siciliana, con i suoi costumi e
abitudini, la sua coltivazione dell’agio e della riflessione, i
suoi viaggi stagionali. È un’epica della storia, in cui assistiamo
con i nostri occhi alle trame del cambiamento: sui campi di
battaglia, nelle vie e nei salotti dove i notabili si riuniscono
per decidere chi muoverà i fili del potere. È anche il ritratto di
un uomo, il Principe di Salina, interpretato da Burt Lancaster.
All’epoca della lavorazione del film ci fu chi mise in dubbio
questa scelta di cast, ma dopo aver visto Il Gattopardo
risulta impossibile immaginare qualcun altro nei panni del
Principe. È un’interpretazione eccezionale, profondamente toccante.
In definitiva, Il Gattopardo è un grande inno sinfonico
alla Sicilia, al suo popolo, ai suoi profumi e al suo paesaggio,
alla sua bellezza e alla sua violenza. Il film di Visconti è una
delle più grandi esperienze visive della storia del cinema, e nel
corso degli anni i restauri si sono rivelati estremamente
difficili. Sono molto felice che la Film Foundation, con il
sostegno finanziario di Gucci, abbia contribuito a rendere
possibile questo straordinario restauro. Ci è stato così restituito
uno dei nostri tesori più preziosi, in tutta la sua gloria».
47 anni dopo aver conquistato la
Palma d’Oro al Festival
di Cannes – era il 1963 – Il Gattopardo, capolavoro di Luchino
Visconti tratto dal romanzo Giuseppe Tomasi Di Lampedusa, è tornato
protagonista sulla Croisette in una versione restaurata. A
riportare la pellicola al suo antico splendore è stata la Cineteca
di Bologna per conto della Film Foundation di Martin Scorsese.
Abbiamo intervistato il grande regista americano e i due
protagonisti del film, Alain Delon e Claudia Cardinale, presenti a
Cannes. A sorpresa arriva George Lucas.
47 anni dopo aver conquistato la
Palma d’Oro al Festival
di Cannes – era il 1963 – Il Gattopardo, capolavoro di Luchino
Visconti tratto dal romanzo Giuseppe Tomasi Di Lampedusa, è tornato
protagonista sulla Croisette in una versione restaurata. A
riportare la pellicola al suo antico splendore è stata la Cineteca
di Bologna per conto della Film Foundation di Martin Scorsese.
Abbiamo intervistato il grande regista americano e i due
protagonisti del film, Alain Delon e Claudia Cardinale, presenti a
Cannes. A sorpresa arriva George Lucas
La Warner Bros. è
al lavoro per riportare sul grande schermo le storie de Il
gatto e il cappello matto, il romanzo illustrato del
Dr. Seuss già adattato per il grande schermo nel
2003 con Mike Myers nei panni del protagonista. Il
nuovo progetto, fa sapere l’Hollywood Reporter, sarà invece un film
d’animazione, sulle orme dell’ottimo Lorax
prodotto dalla Illumination (che tra poco tornerà con Il
Grinch) e uscito nelle sale pochi anni fa.
Il gatto e il cappello
matto è solo il primo di una serie di titoli che la casa
di produzione svilupperà a partire da oggi, con la speranza di
rilanciare il franchise mantenendo intatto lo spirito del Dr. Seuss
(cosa che non si può dire abbia fatto il precedente adattamento con
Myers).
Quando nel 2001 il film Shrek arrivò nei
cinema di tutto il mondo, l’animazione cinematografica cambiò per
sempre. Con l’uscita dei successivi tre sequel, quello di
Shrek diventa un vero e proprio fenomeno globale, dando
vita ad uno dei franchise animati più redditizi di sempre. Grazie
ai suoi numerosi riferimenti alla cultura di massa, come anche
l’utilizzo di una comicità scorretta e cinica, si è affermato come
un vero e proprio apri pista per i numerosi imitatori venuti negli
anni a seguire. Nel 2011 è poi uscito il primo spin-off,
Il gatto con gli stivali, scritto da
Tom Wheeler e diretto da Chris
Miller.
Un film dedicato all’amato felino
spadaccino era in programma sin dalla comparsa del personaggio in
Shrek 2. Originariamente, questo sembrava essere destinato
a diventare un titolo direct-to-video, saltando l’uscita
in sala. Il crescente apprezzamento nei confronti del personaggio
ha però spinto i produttori a concepire il film per il grande
schermo. Tale lungometraggio si è poi discostato molto dal mondo
già visto nei film di Shrek, presentando non solo nuovi
personaggi ma anche nuove ambientazioni.
Come i film della serie principale,
anche questo si affermò come un grandissimo successo, arrivando
anche ad essere candidato ai premi Oscar come miglior film
d’animazione. Prima di intraprendere una visione del film, però,
sarà certamente utile approfondire alcune delle principali
curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà
infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama e al cast di attori.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Il gatto con gli stivali: la trama del film
La storia del Gatto con gli
stivali ha inizio in un orfanatrofio spagnolo. Qui egli
cresce insieme ad Humpty Alexander Dumpty, un uovo
dalle sembianze umane. I due amici per la pelle coltivano un grande
sogno, ovvero quello di trovare i famosi fagioli magici per poter
arrivare all’oca dalle preziose uova d’oro. Crescendo, però, le
loro strade sono destinate a dividersi. Humpty, geloso del suo
compagno d’infanzia, diventa un criminale, in coppia con la scaltra
gattina Kitty “Zampe di Velluto”, mentre Gatto si
ritrova ad essere un irresistibile latin-lover benvoluto da tutti
in seguito ad un eroico salvataggio.
Coinvolto con l’inganno in una
rapina, Gatto si ritrova però improvvisamente ad essere un
fuorilegge. Alla ricerca di un modo per riscattare il proprio nome,
viene infine a sapere che dei criminali si sono appropriati dei
leggendari fagioli magici. Decide allora di unire le forze con il
suo ex amico Humpty e la gattina Kitty, con l’intento di recuperare
il bottino. Inizia così per lui un lungo viaggio, ricco di
imprevisti e pericoli, dove dovrà imparare a fidarsi di chi gli sta
intorno e dove avrà modo di dar prova del suo grande valore e delle
sue abilità di spadaccino.
Il gatto con gli stivali: il cast e i personaggi del film
A dar voce al personaggio di Gatto
con gli stivali non poteva che esserci Antonio Banderas, che
lo aveva già interpretato in Shrek 2 e Shrek
Terzo. Banderas ha poi doppiato il protagonista anche per la
versione italiana del film. L’attrice messicana Salma Hayek dà invece
voce a Kitty “Zampe di Velluto”, mentre Zach Galifianakis è
Humpty Dumpty, l’amico fraterno di Gatto. Sono poi presenti attori
come Billy Bob Thornton per la voce di Jack e
Amy Sedaris per quella di Jill. Questi due
personaggi sono due omicidi e tra i principali villain del film.
L’attrice Constance Marie dà voce a Imelda, la
madre umana adottiva di Gatto. Il regista premio Oscar
Guillermo del Toro, anche produttore del film,
compare nei panni di Comandante.
Il gatto con gli stivali: il
sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
Affermatosi a sua volta come un
grande successo, Il gatto con gli stivali era pronto ad
avere anche un suo sequel. I produttori del film hanno infatti
confermato la volontà di dar vita ad un nuovo film incentrato sulle
avventure dell’affascinante protagonista. Tuttavia, a causa di una
ristrutturazione aziendale interna alla DreamWorks Animation,
questo venne temporaneamente sospeso. Il progetto ha poi ripreso
vita nel 2018 e nel marzo del 2021 è stato annunciato che il film
avrà il titolo Il gatto con gli stivali – L’ultimo
desiderio ed è previsto al cinema per il settembre del 2022.
Banderas, ovviamente, tornerà a dar voce al protagonista, mentre
Joel Crawford firmerà la regia.
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Il gatto con gli
stivali è infatti disponibile nel catalogo di
Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes,
Netflix, Amazon Prime Video, Now e
Tim Vision. Per vederlo, basterà noleggiare il
singolo film, avendo così modo di guardarlo in totale comodità e al
meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio
si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il
titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
sabato 10 luglio alle ore 21:20
sul canale Italia 1.
Era il 2004 quando al cinema arrivò
Shrek 2 e con lui fece la sua comparsa anche
Gatto con gli Stivali, una simpatica rivisitazione
del famoso gatto magico delle fiabe, qui armato di fioretto, munito
di cappelli con tanto di piuma e ovviamente dei fantastici
stivali.
Dopo sette anni arriva al cinema lo
spin-off dedicato al misterioso personaggio, con tanto di tuffo nel
suo passato burrascoso e nella sua triste storia di orfano.
Il Gatto con gli Stivali è un bel film
d’animazione: colorato, umoristico con battute e situazioni
dedicate al pubblico adulto, ben confezionato, con un buon 3D
abbastanza luminoso e con un divertentissimo doppiaggio di Antonio
Banderas, che come già in Shrek 2, 3 e 4 presto la voce (anche
quella italiana) al rosso felino, passionale amatore.
La storia di Gatto è quella di
un’amicizia infranta e tradita a causa della quale il povero micio
è ricercato dalle guardie della sua città d’adozione. Gatto
incontra di nuovo il suo losco amico, l’uovo Humpty Dumpty, dopo
sette anni (che per gli umani sono quasi 35), che in compagnia
della misteriosa Kitty cerca di realizzare il sogno di una vita
rubando i fagioli magici a Jack e Jill, due terribili figuri che si
aggirano nel deserto alla ricerca del luogo giusto per piantare i
legumi miracolosi e raggiungere l’Oca d’Oro. Riusciranno le abilità
e il buon cuore di Gatto a salvarlo dall’inganno che gli è stato
teso?
Chris Miller ci
racconta questa rocambolesca storia in perfetto stile DreamWorks in
cui ad una fiaba se ne accavalla un’altra e si sprecano le
citazioni cinematografiche (su tutte quella di Fight Club!). L’aspetto davvero interessante
di questo strano felino protagonista è che riesce a prendersi sul
serio soprattutto quando fa le ‘cose da gatto’, come inseguire le
lucine o bere il latte, apparendo tenero e divertente ma senza mai
scomporre il suo atteggiamento di Gatto coraggioso, furbo e
soprattutto gran seduttore. I punti in comune con il suo doppiatore
Banderas vanno molto oltre la voce!
Con lui in questa avventura
troviamo Kitty, doppiata da
Salma Hayek, prorompente gattina dalla mano di velluto
che creerà diversi problemi al nostro, proprio a causa
dell’inguaribile amore che Gatto ha per le donne, hops … per
le gatte!
I bambini ridono, e i grandi pure,
in un film del quale forse non si sentiva la necessità, ma che
senza dubbio regala 90 minuti di buon intrattenimento con il solo
inconveniente degli occhialini 3D sul naso.
Il Gatto Con Gli Stivali è l’epico
prequel della Saga di Shrek e racconta l’avvincente storia di uno
dei personaggi più amati dell’universo DreamWorks.
Impreziosito dalle voci di Antonio
Banderas e Salma Hayek, il film si è rivelato un successo
strepitoso al box office natalizio con oltre 16 milioni di euro
incassati solo in Italia, confermando il grande appeal del
franchise Shrek, che ha venduto più di 1.500.000 prodotti tra
Blu-ray e DVD. Il DVD e Blu-ray de Il Gatto Con Gli Stivali uscirà
in Italia il prossimo 3 aprile.
SINOSSI
Molto prima di incontrare
Shrek, il noto combattente, seduttore e fuorilegge Gatto Con Gli
Stivali diventa un eroe, quando, per salvare la sua città, si
imbarca in un’avventura con la tosta e intelligente gattina di
strada Kitty Zampe Di Velluto e il cervellone Humpty Dumpty. A
complicargli le cose lungo la strada ci penseranno i famigerati
fuorilegge Jack e Jill, pronti a tutto per far fallire l’impresa di
Gatto e la sua banda.
RECENSIONE
Era il 2004 quando al cinema arrivò
Shrek 2 e con lui fece la sua comparsa anche Gatto con gli Stivali,
una simpatica rivisitazione del famoso gatto magico delle fiabe,
qui armato di fioretto, munito di cappelli con tanto di piuma e
ovviamente dei fantastici stivali.
Dopo sette anni arriva al cinema lo
spin-off dedicato al misterioso personaggio, con tanto di tuffo nel
suo passato burrascoso e nella sua triste storia di orfano. Il
Gatto con gli Stivali 3D è un bel film d’animazione: colorato,
umoristico con battute e situazioni dedicate al pubblico adulto,
ben confezionato, con un buon 3D abbastanza luminoso e con un
divertentissimo doppiaggio di Antonio Banderas, che come già in
Shrek 2, 3 e 4 presto la voce (anche quella italiana) al rosso
felino, passionale amatore.
La storia di Gatto è quella di
un’amicizia infranta e tradita a causa della quale il povero micio
è ricercato dalle guardie della sua città d’adozione. Gatto
incontra di nuovo il suo losco amico, l’uovo Humpty Dumpty, dopo
sette anni (che per gli umani sono quasi 35), che in compagnia
della misteriosa Kitty cerca di realizzare il sogno di una vita
rubando i fagioli magici a Jack e Jill, due terribili figuri che si
aggirano nel deserto alla ricerca del luogo giusto per piantare i
legumi miracolosi e raggiungere l’Oca d’Oro. Riusciranno le abilità
e il buon cuore di Gatto a salvarlo dall’inganno che gli è stato
teso?
Chris Miller ci racconta questa
rocambolesca storia in perfetto stile DreamWorks in cui ad una
fiaba se ne accavalla un’altra e si sprecano le citazioni
cinematografiche (su tutte quella di Fight Club!). L’aspetto
davvero interessante di questo strano felino protagonista è che
riesce a prendersi sul serio soprattutto quando fa le ‘cose da
gatto’, come inseguire le lucine o bere il latte, apparendo tenero
e divertente ma senza mai scomporre il suo atteggiamento di Gatto
coraggioso, furbo e soprattutto gran seduttore. I punti in comune
con il suo doppiatore Banderas vanno molto oltre la voce!
Con lui in questa avventura
troviamo Kitty, doppiata da Salma Hayek, prorompente gattina dalla
mano di velluto che creerà diversi problemi al nostro, proprio a
causa dell’inguaribile amore che Gatto ha per le donne, hops
… per le gatte!
I bambini ridono, e i grandi pure,
in un film del quale forse non si sentiva la necessità, ma che
senza dubbio regala 90 minuti di buon intrattenimento con il solo
inconveniente degli occhialini 3D sul naso.
CONTENUTI SPECIALI DEL
DVD:
Il Gatto Con Gli Stivali: I Tre Diablos;
Accoppiate purr-fette:Le Voci dietro la
leggenda;
Scene eliminate;
Trailer di Madagascar 3;
Trailer del videogioco de “Il Gatto con gli
Stivali”;
Il Mondo della DreamWorks Animation: Shrek, Dragon Trainer,
Kung Fu Panda, Madagascar, Megamind.
CONTENUTI SPECIALI DEL
BLU-RAY:
Il Gatto Con Gli Stivali: I Tre Diablos;
L’Angolo degli animatori (Contenuto Esclusivo del Blu-ray):
Storyboards, musiche e interviste a creatori, animatori, cast e
troupe;
Quiz e Curiosità (Contenuto Esclusivo del
Blu-ray);
Da gattino a gatto: l’evoluzione del Gatto con gli Stivali
(HD);
Scene eliminate (HD);
Gattino cleptomane (HD);
Accoppiate purr-fette: Le voci dietro la leggenda
(HD);
Cassa da ballo: la sfida! (HD);
Tanti altri giochi e GATTività!
LA VERSIONE BLU-RAY 3D
COMPRENDE:
Disco 1: Blu-ray 3D conIl Gatto Con Gli Stivali+Il Gatto Con Gli
Stivali: I Tre Diablos;
Disco 2:Blu-ray
conIl Gatto Con Gli Stivali+Il Gatto
Con Gli Stivali: I Tre Diablos +extra del
Blu-ray;
E-Copy:Il Gatto Con
Gli Stivaliin Formato Digitale
Universal Pictures Italia, in
occasione dell’uscita in Blu-ray, DVD e Blu-ray 3D de Il Gatto
con gli Stivali il 3 Aprile 2012, è lieta di annunciare che i
fan di
“Gatto”,
Per la prima volta dopo dieci anni,
DreamWorks Animation presenta un nuovo capitolo
dalle favole di Shrek in cui l’audace fuorilegge,
il Gatto con gli Stivali, pagherà un prezzo alto
per la sua famigerata passione per il pericolo e la noncuranza per
la sicurezza. Nonostante abbia perso il conto lungo la strada, il
Gatto ha bruciato otto delle sue nove vite. Per riaverle si
imbarcherà in un’impresa colossale.
Nella versione originale, il
candidato all’Oscar® Antonio Banderas torna a dar voce
al famoso Gatto accompagnandolo in un viaggio epico alla ricerca
della leggendaria Stella dei Desideri nella Foresta Nera per
riappropriarsi delle vite perdute. Avendo una sola vita a
disposizione, il Gatto sarà costretto a chiedere aiuto alla sua ex
partner e nemesi: l’affascinante Kitty “Zampe di Velluto” (la
candidata all’Oscar® Salma Hayek).
Nella loro impresa, il Gatto e Kitty
saranno aiutati – contro ogni buon senso – da un malconcio, loquace
e gioioso randagio, di nome Perro (Harvey Guillén, “Vita da vampiro
– What We Do in the Shadows”). Insieme, il nostro trio di eroi
dovrà rimanere un passo avanti rispetto a Riccioli D’oro (il
candidato all’Oscar® Florence Pugh, “Black Widow”) e alla Famiglia Criminale dei tre
Orsi, composta da “Big” Jack Horner (il vincitore agli Emmy John
Mulaney, “Big Mouth”), e dal terrificante cacciatore di taglie, il
Grande Lupo Cattivo (Wagner Moura, “Narcos”).
“Il
Gatto con gli Stivali 2: L’Ultimo Desiderio” ha nel
cast la vincitrice di un Oscar®Olivia Colman, Ray
Winstone (Black Widow), Samson Kayo (Sliced), il candidato agli
Emmy Anthony Mendez (Jane the Virgin) e la candidata ai Tony Awards
Da’Vine Joy Randolph (Trolls: World Tour).
“Il Gatto con gli Stivali 2:
L’Ultimo Desiderio”, il tanto atteso seguito del film campione
d’incassi nel 2011 e nominato agli Oscar®, è
diretto daJoel Crawforde
prodotto da Mark Swift, lo stesso team creativo dietro all’enorme
successo de “I Croods 2: Una Nuova Era” di DreamWorks Animation. Il
produttore esecutivo del film è Chris Meledandri, fondatore e CEO
di Illumination.
Il personaggio del Gatto con gli
stivali è apparso per la prima volta nel 2004 nel film nominato
agli Oscar® Shrek 2 e immediatamente il pubblico di
tutto il mondo lo ha amato. Il Gatto inoltre, è stato
co-protagonista di altri due sequel di Shrek prima del suo film da
protagonista, comparendo anche in diversi video di animazione e
serie TV DreamWorks. I film di “Shrek” e de “Il Gatto con gli
Stivali” hanno incassato complessivamente più di 3,5 miliardi di
dollari nel mondo.
Dopo una attesa di dieci anni,
Dreamworks Animation presenta un’avventura tutta nuova all’interno
dell’universo di Shrek con IL GATTO CON GLI STIVALI 2 – L’ULTIMO
DESIDERIO, disponibile in digital download dal 9
febbraio e in BLU-RAY™, DVD e Collezione 2 film in DVD dal 23
febbraio 2023 con Universal Pictures Home Entertainment. Nominato
per il miglior film d’animazione sia agli Academy Awards® che ai
BAFTA Film Awards, l’ultima avventura del Gatto con gli stivali ora
include oltre un’ora di contenuti speciali, compreso un nuovissimo
cortometraggio animato esclusivo “Il Tridente”, scene eliminate, un
lyric video , e un cast di personaggi.
Il vostro intenditore di leche preferito, il più spavaldo e
impavido felino, Il Gatto Con Gli Stivali ritorna in una nuova
avventura dall’universo di Shrek, in cui l’audace fuorilegge
pagherà un prezzo alto per la sua famigerata passione per
l’avventura e le missioni eroiche. Nonostante abbia perso il conto
lungo la strada, il Gatto ha bruciato otto delle sue nove vite. Per
riaverle indietro Il Gatto Con Gli Sivali si imbarcherà nella sua
più grande impresa che lo porterà attraverso la Foresta Nera alla
ricerca della leggendaria Stella dei Desideri. Con una sola vita
rimasta, il Gatto è costretto a umiliarsi e a chiedere aiuto alla
sua ex compagna e nemesi: Kitty “Zampe di Velluto”. Si unisce al
loro viaggio un randagio allegro e chiacchierone di nome Perro.
Insieme, il nostro trio di eroi dovrà stare un passo avanti
rispetto ai criminali più astuti del regno delle fiabe, tra cui
Riccioli d’oro e i tre orsi.
Il film è diretto da Joel Crawford (I Croods 2 – Una nuova era),
prodotto da Mark Swift (I Croods 2 – Una nuova era e la saga di
Madagascar) co-diretto da Januel Mercado, e scritto da Paul Fisher
(I Croods 2 – Una nuova era) e Tommy Swerdlow e interpretato da
Antonio Banderas, Salma Hayek Pinault, Harvey Guillén, Florence
Pugh, Olivia Colman, Ray Winstone, Samson Kayo, John Mulaney,
Wagner Moura. La colonna sonora è di Heitor Pereira.
CONTENUTI SPECIAL DISPONIBILI INBLU-RAY™, DVD E COLLEZIONE 2 FILM IN
DVD:
MINI-FILM ESCLUSIVO “IL TRIDENTE” – Quando sei
il leggendario Gatto con Gli Stivali, la vita e la morte vanno a
braccetto. In questo epico cortometraggio originale, il Gatto
racconta una delle sue più pericolose sfide di sempre.
SCENE ELIMINATE
L’ORA DEI BISOGNINI
AMORE E MORTE
LA PARETE SERPENTINA
UN CAST DI PERSONAGGI – Conosci le loro voci,
ora guarda le face dietro tutti gli amati personaggi de IL GATTO
CON GLI STIVALI.
GATTO CON GLI STIVALI
KITTY ZAMPE DI VELLUTO
RICCIOLI D’ORO E GLI ORSI
JACK HORNER
ALL’INIZIO – Vieni dietro le quinte con i
filmmaker de IL GATTO CON GLI STIVALI 2 – L’ULTIMO DESIDERIO e
scopri come hanno dato vita a questa grande storia.
NEI PANNI DI JACK HORNER – Jack Horner dice
tutto in questa serie di fuori scena.
“UNA LEGGENDA” LYRIC VIDEO – Canta anche tu da
casa!
DISEGNA IL GATTO CON GLI STIVALI – Impara con
il regista Joel Crawford e il Co-Regista Januel Mercado a disegnare
i nosti personaggi preferiti.
GATTO CON GLI STIVALI
KITTY ZAMPE DI VELLUTO
CREA IL PERRITO DI CARTA – Tutti gli eroi
hanno bisongo di un aiutante e questo tutorial ti aiuterà a creare
il tuo personale.
SOTTO L’OCCHIO DI KITTY – Siediti, rilassati e
relax and goditi un festoso gruppo di gattini mentre si divertono e
giocano.
COMMENTO AL FILM – con il regista Joel
Crawford, il co-regista Januel Mercado, il produttore Mark Swift,
il montatore James Ryan e la sceneggiatrice Heidi Jo Gilbert
FILMMAKERS Cast: Antonio Banderas, Salma Hayek Pinault, Harvey
Guillén, Florence Pugh, Olivia Coleman, Ray Winstone, Samson Kayo,
John Mulaney, Wagner Moura, Da’Vine Joy Randolph, e Anthony
Mendez.
Colonna Sonora di: Heitor Pereira Soggetto di: Tommy Swerdlow e Tom Wheeler Scenggiatura di: Paul Fisher e Tommy Swerdlow Produttori esecutivi: Andrew Adamson e Chris
Meledandri Prodotto da: Mark Swift p.g.a Co-regista: Januel P. Mercado Diretto da: Joel Crawford
La Universal Pictures ha diffuso il
nuovo trailer di Il Gatto con gli
Stivali 2: L’ultimo Desiderio, il tanto atteso seguito
del
film campione d’incassi nel 2011 e nominato agli Oscar, è
diretto daJoel Crawford e
prodotto da Mark Swift, lo stesso team creativo dietro all’enorme
successo de “I Croods 2: Una Nuova Era” di DreamWorks Animation. Il
produttore esecutivo del film è Chris Meledandri, fondatore e CEO
di Illumination.
A dicembre, il vostro intenditore
di leche preferito, il più spavaldo e impavido felino è
pronto a tornare. Per la prima volta dopo dieci anni,
DreamWorks Animation presenta un nuovo capitolo
dalle favole di Shrek in cui l’audace fuorilegge,
il Gatto con gli Stivali, pagherà un prezzo alto
per la sua famigerata passione per il pericolo e la noncuranza per
la sicurezza. Nonostante abbia perso il conto lungo la strada, il
Gatto ha bruciato otto delle sue nove vite. Per riaverle si
imbarcherà in un’impresa colossale.
Nella versione originale, il
candidato all’Oscar Antonio Banderas torna a dar voce al famoso
Gatto accompagnandolo in un viaggio epico alla ricerca della
leggendaria Stella dei Desideri nella Foresta Nera per
riappropriarsi delle vite perdute. Avendo una sola vita a
disposizione, il Gatto sarà costretto a chiedere aiuto alla sua ex
partner e nemesi: l’affascinante Kitty “Zampe di Velluto” (la
candidata all’Oscar Salma Hayek).
Nella loro impresa, il Gatto e
Kitty saranno aiutati – contro ogni buon senso – da un malconcio,
loquace e gioioso randagio, di nome Perro (Harvey Guillén, “Vita da
vampiro – What We Do in the Shadows”). Insieme, il nostro trio di
eroi dovrà rimanere un passo avanti rispetto a Riccioli D’oro (il
candidato all’Oscar Florence Pugh, “Black Widow”) e alla Famiglia Criminale dei tre
Orsi, composta da “Big” Jack Horner (il vincitore agli Emmy John
Mulaney, “Big Mouth”), e dal terrificante cacciatore di taglie, il
Grande Lupo Cattivo (Wagner Moura, “Narcos”).
Il Gatto con gli
Stivali 2: L’ultimo Desiderio ha nel cast la
vincitrice di un Oscar Olivia Colman, Ray Winstone
(Black Widow), Samson Kayo (Sliced), il candidato
agli Emmy Anthony Mendez (Jane the Virgin) e la
candidata ai Tony Awards Da’Vine Joy Randolph
(Trolls: World Tour).
Il Gatto con gli
Stivali 2: L’ultimo Desiderio, il tanto atteso seguito
del film campione d’incassi nel 2011 e nominato agli Oscar, è
diretto daJoel Crawford e
prodotto da Mark Swift, lo stesso team creativo dietro all’enorme
successo de “I Croods 2: Una Nuova Era” di DreamWorks Animation. Il
produttore esecutivo del film è Chris Meledandri, fondatore e CEO
di Illumination.
Il personaggio del Gatto con gli
stivali è apparso per la prima volta nel 2004 nel film nominato
agli Oscar Shrek 2 e immediatamente il pubblico di tutto il mondo
lo ha amato. Il Gatto inoltre, è stato co-protagonista di altri due
sequel di Shrek prima del suo film da protagonista, comparendo
anche in diversi video di animazione e serie TV DreamWorks. I film
di “Shrek” e de “Il Gatto con gli Stivali” hanno incassato
complessivamente più di 3,5 miliardi di dollari nel mondo.
Dopo il successo al box office,
arriva su Sky l’attesissimo nuovo capitolo della
saga di Shrek di Dreamworks Animation, con protagonista l’impavido
felino spadaccino,
Il gatto con gli Stivali 2: L’ultimo desiderio,
in prima tv lunedì 4 settembre alle 21.15 su Sky Cinema Uno
(e alle 21.45 anche su Sky Cinema Shrek), in streaming su NOW e
disponibile on demand.
Candidato come miglior film animato
ai BAFTA Awards del 2023 e agli Oscar 2023 come miglior film
d’animazione, vede alla regia Joel Crawford e un
cast di doppiatori superstar come Antonio
Banderas, Salma Hayek Pinault,
Olivia Colman, Harvey Guillén, Samson Kayo, Anthony Mendez,
Wagner Moura, John Mulaney, Florence Pugh, Da’ Vine Joy Randolph e
Ray Winstone, che, nella versione originale, prestano le
loro voci ai divertenti personaggi di questa avventura. Il film è
tratto da una storia di Tommy Swerdlow e
Tom Wheelere la sceneggiatura è di Paul
Fisher e Tommy Swerdlow.
La trama di l gatto con
gli Stivali 2: L’ultimo desiderio
Per la prima volta dopo più di
dieci anni, DreamWorks Animation presenta un nuovo capitolo dalle
favole di Shrek in cui l’audace fuorilegge Gatto con gli Stivali
scopre che la sua passione per il pericolo e la sua noncuranza per
la prudenza prendono il sopravvento. Sebbene abbia perso il conto
lungo la strada, il Gatto ha bruciato otto delle sue nove vite. Per
riaverle, dovrà intraprendere la più grande impresa di sempre.
Il candidato agli Oscar
Antonio Banderas ritorna per dar voce al famigerato
Gatto con gli Stivali, impegnato nel compiere un viaggio epico
nella Foresta Nera alla ricerca della mitica Stella dei Desideri e
nel tentativo di riappropriarsi delle vite perdute. Ma con una sola
vita a disposizione, il Gatto sarà costretto a chiedere aiuto alla
sua ex partner e nemesi: l’affascinante Kitty “Zampe di Velluto”
(la candidata all’Oscar® Salma Hayek Pinault).
Nella loro impresa, il Gatto e
Kitty saranno aiutati – contro ogni buon senso – da uno
sgangherato, loquace e gioioso cane randagio di nome Perro (Harvey
Guillén). Insieme, il nostro trio di eroi dovrà mantenersi un passo
avanti rispetto a Riccioli d’Oro (la candidata all’Oscar Florence
Pugh) e alla Famiglia del Crimine dei Tre Orsi: Mamma orso (la
vincitrice dell’Oscar®Olivia Colman), Papà orso (Ray Winstone) e
Piccolo orso (Samson Kayo), “Grande” Jack Horner (il vincitore agli
Emmy John Mulaney) e il grosso e malvagio cacciatore di taglie, il
Grande Lupo cattivo (Wagner Moura), che ha preso di mira il Gatto.
Il film può contare anche su un cast stellare di comici che include
il medico del Gatto con gli Stivali (il candidato all’Emmy Anthony
Mendez) e Mama Luna (il candidato al Tony Award Da’ Vine Joy
Randolph).
in occasione della prima visione
IL GATTO CON GLI STIVALI 2 – L’ULTIMO DESIDERIOda lunedì 4 a venerdì 8 settembre Sky Cinema Collection
(canale 303) si trasforma in SKY CINEMA SHREK, con tutti i
film del franchise dedicato al simpatico orco verde e il primo
capitolo IL GATTO CON GLI STIVALI. Tutti i film saranno
disponibili anche in streaming su NOW e on
demand.
La saga si apre nel 2001 con il
primo memorabile SHREK, capolavoro che ha
rivoluzionato il mondo delle favole e che ha vinto l’Oscar per il
miglior film d’animazione. Racconta la storia di un orco verde,
scorbutico ma dal cuore buono, che deve liberare la principessa
Fiona, segregata in un castello, che gli farà battere il cuore. Il
divertimento continua con il secondo capitolo campione d’incassi,
SHREK 2. Questa volta Shrek e Fiona devono
affrontare le ire dei genitori di lei, poco propensi ad accettare
un “mostro” come genero. In SHREK TERZO nel regno
di Molto Molto Lontano è morto il re e bisogna trovare il cugino di
Fiona, Arthur, erede del trono per linea di successione. L’orco
verde, insieme agli amici Ciuchino e Gatto con gli Stivali, parte
alla sua ricerca, ma una sorpresa li attende. Il quarto e ultimo
capitolo della saga d’animazione, SHREK E VISSERO FELICI E
CONTENTI, vede Shrek alle prese con i problemi di un padre
di famiglia e una forte nostalgia dei vecchi tempi. Complice la
trappola che gli tende il nano Tremotino, l’orco finirà per vivere
un’altra avventura indimenticabile. Non manca infine IL
GATTO CON GLI STIVAL, primo capitolo della rocambolesca
animazione che vede protagonista il personaggio reso famoso dalla
saga di Shrek. In questa divertente avventura l’amicizia fra il
beffardo Gatto con gli Stivali e Humpty Dumpty si rompe in seguito
a una rapina finita male, ma il destino li riunisce sulla strada
verso la famigerata Oca dalle uova d’oro.
Il gatto con gli Stivali 2 – L’ultimo
desiderio ha rivelato molte cose nel suo finale,
compreso il
poi confermato ritorno di Shrek. Film d’animazione del 2022, è
il seguito de Il gatto con gli stivali del 2011 e continua
la storia del gatto protagonista, introdotto per la prima volta in
Shrek 2. Nel film, Gatto scopre di
aver esaurito le sue otto vite e, se non starà attento, perdendo
quella che gli rimane morirà. L’avventuroso felino non è certo
contento di dover vivere una vita ridotta, così si mette alla
ricerca della Stella dei Desideri, sperando di poter desiderare di
riavere le sue vite. Lungo la strada, incontra un nuovo amico,
Perrito, e si riunisce con Kitty Zampe di
Velluto.
Per ottenere il suo desiderio, Gatto
deve combattere contro Riccioli d’Oro e la sua
famiglia criminale dei Tre Orsi, ma anche contro
“Big” Jack Horner, tutti alla ricerca della Stella
dei Desideri. Gatto è anche alle prese con il suo passato, tra cui
la decisione di non sposare Kitty e i modi in cui l’ha maltrattata
durante la loro relazione. Alla fine, le cose non vanno come
previsto, ma il protagonista impara alcune lezioni preziose e alla
fine del film è in pace con sé stesso. Oltre a presentare un finale
piuttosto complesso, Il gatto con gli Stivali 2 – L’ultimo
desiderio prepara Shrek 5 con un
simpatico easter egg.
La spiegazione del finale, Gatto
sopravvive agli eventi del film?
Fortunatamente, Gatto sopravvive
alla fine di Il gatto con gli Stivali 2 – L’ultimo
desiderio, anche se per un momento, quando combatte con il
Lupo, che in realtà è la Morte,
sembra che non possa farcela. Alla fine, però, Gatto distrugge la
Stella dei desideri dopo essersi reso conto di quanto sia stato
egoista nel corso della sua vita. Ha infatti cercato di ottenere la
Stella dei desideri tradendo Kitty e Perrito, ma si rende conto di
non voler ferire altre persone oltre a quelle che ha già deluso.
Poiché rinuncia al suo desiderio, la Morte lo lascia dunque andare,
sapendo però che un giorno si rivedranno. A questo punto, Gatto non
ha più paura, ma è anzi contento di sé e della sua decisione.
Per quanto riguarda gli altri
personaggi, Jack Horner, l’altro villain del
film, voleva usare la Stella dei desideri per acquisire e
controllare tutta la magia del mondo. Nel frattempo,
Kitty, ancora ferita per la sua passata relazione
con Gatto, vuole usare la Stella dei desideri per poter avere
qualcuno di cui potersi fidare, dato che la sfiducia che nutre nei
confronti dell’ex amante ha portato alla fine della loro relazione.
Infine, Riccioli d’oro desidera riunirsi alla sua
vera famiglia biologica. Quest’ultima, però, si rende conto di non
aver bisogno della sua famiglia biologica, poiché gli Orsi la amano
e l’apprezzano proprio come se fosse parte della sua famiglia.
La verità sulla relazione tra Gatto
e Kitty
Gatto e Kitty sono in disaccordo per
tutta la durata di Il gatto con gli Stivali 2 – L’ultimo
desiderio a causa della loro rottura. Kitty prova rancore
nei confronti dell’ex amante e lui crede che ciò sia dovuto al
fatto che l’ha abbandonata prima del loro matrimonio. Gatto è
infatti pieno di sensi di colpa per le sue azioni. Tuttavia, si
scopre che non ha lasciato Kitty da sola all’altare, perché nemmeno
lei ha partecipato al loro matrimonio. Kitty, infatti, non credeva
che Gatto potesse amarla veramente perché era troppo innamorato di
se stesso, e questo l’ha portata ad abbandonarlo prima che lui
potesse abbandonare lei.
L’intera situazione è stata un
malinteso che avrebbe potuto essere risolto se i due si fossero
dichiarati i rispettivi sentimenti. Alla fine del film, Gatto e
Kitty mettono da parte le loro differenze e si perdonano a vicenda.
Quando Gatto sceglie Kitty e Perrito al posto della Stella dei
desideri, dimostra di essersi lasciato il suo egoismo alle spalle e
Kitty ora crede di poter essere il partner di cui ha bisogno. Si
unisce così al Gatto e a Perrito nel loro viaggio per mare, il che
significa che se potrebbero entrambi apparire al fianco del gatto
con gli stivali in Shrek 5.
Il vero significato di Il
gatto con gli Stivali 2 – L’ultimo desiderio
Il significato ultimo del film
Il gatto con gli Stivali 2 – L’ultimo desiderio è
piuttosto significativo e d’impatto. Il gatto, un tempo egoista e
selvaggio, deve abbassare la guardia e ammettere di non essere così
coraggioso come finge di essere. In realtà ha molte paure, e la
morte è una di queste. Alla fine del film, quando affronta
letteralmente la morte, si rende conto che tutte le cose che
pensava fossero importanti per lui non lo sono più, e che le cose
veramente importanti sono i suoi amici e il suo amore per Kitty.
Questo gli permette di affrontare la sua più grande paura e, una
volta fatto, non ha più bisogno di desiderare altre vite.
Gli easter eggs a Shrek
5
Alla fine di Il gatto con
gli Stivali 2 – L’ultimo desiderio, dunque, Gatto salpa
per mare, dichiarando di essere in partenza per trovare nuove
avventure e fare visita ad alcuni vecchi amici. Naturalmente,
potrebbe riferirsi a qualsiasi amico, anche se la musica che suona
indica che sta parlando di Shrek,
Fiona e Ciuchino. La colonna
sonora nel finale è infatti quella di Shrek, in particolare quella delle scene di Molto
Molto Lontano. Un altro easter eggs si ha quando la nave salpa
verso il tramonto e la telecamera zooma per rivelare un regno su
una scogliera accanto all’insegna di Molto Molto Lontano. Il finale
non rivela molto altro sul futuro del franchise, ma come noto
Shrek 5 è confermato per un’uscita nel 2026.
Con le voci di:
Carlo Romano e Fabrizio Vidale (il gatto Pero nel 1968 e nel 2004),
Paolo Torrisi e Alessio Puccio (Pierre nel 1968 e nel 2004),
Francesca Fossi e Veronica Puccio (la principessa Rosa nel 1968 e
nel 2004), Riccardo Garrone e Roberto Pedicini (Lucifero nel 1968 e
nel 2004), Roberto Bertea e Sergio Tedesco (il Re nel 1968 e nel
2004).
Reid
Carolin,il produttore
di Magic Mike XXL, ha svelato
qualche dettaglio sul nuovo film Gambit
durante un’intervista a Screen Rant per la promozione della
sua più recente collaborazione con Channing
Tatum,che in questa occasione
diventerà l’abile truffatore che si avvale dell’arte
dell’illusionismo. Carolin ha già prodotto buona parte dei film di
Tatum in passato e si occuperà anche della sua prima incursione nel
mondo dei supereroi: ha dichiarato che le riprese avranno inizio in
autunno e che il copione è stato decisivo per il suo
interessamento a questa pellicola. Ecco le sue parole:
“Confermo che
gireremo in autunno, probabilmente inizieremo le riprese tra fine
Ottobre e Novembre, a New Orleans. Il nostro
regista Rupert Wyatt è davvero mitico,
ed il copione ottimo! Ad essere onesto non guardo molti film di
grandi produzioni nel tempo libero, ma questo script mi ha convito
talmente che ho deciso di investire in questo progetto.”
Tra le domande, non
si sono risparmiate quelle sulle lezioni di accento Cajun di
Channing, che l’attore sta prendendo molto seriamente ed ha
dichiarato essere fondamentali per la credibilità del suo
personaggio. Ma Carolin non ha saputo aggiornarci in merito, al
contrario, ha però fornito notizie su un’ennesima importante sfida
di questo film in cui l’attore deve cimentarsi per
calarsi in tutto e per tutto nel ruolo del perfetto Remy
LeBeau:
“Per quanto
riguarda l’accento, dovreste chiedere a lui, ma secondo me non
credo che ci sia ancora arrivato. Ieri sera invece eravamo con un
mio amico del college, David Kwong, che è un
mago incredibile e che ha insegnato a Chan
come lanciare le carte, fare giochi di mano e altri
trucchetti simili.”
Il chiaramente
non-fan dei blockbuster movies Reid Carolin sembra assolutamente
fiducioso nel fatto che Gambit potrà rivelarsi una pellicola
speciale, ma potremo scoprire se ha ragione solo a
partire dal 7 Ottobre 2016.
Il Gabinetto del dottor
Caligari di Robert Wiene, Germania
1920 – Il racconto di un’agghiacciante storia che vede come
protagonista il dottor Caligari, oscuro signore
dall’aspetto sinistro, e Cesare, sonnambulo in grado di predire il
futuro che viene presentato come una vera e propria attrazione dal
dottore. Arrivati in un piccolo paese tedesco, simultaneamente al
loro arrivo iniziano a verificarsi una serie di morti sospette.
“Film precursore” di diverse
situazioni, correnti, generi e modi di dirigere, è targato
Robert Wiene, cineasta tedesco che deve a questa
pellicola la sua fama e che ha diretto qualche altro titolo nel
periodo d’oro dell’espressionismo tedesco che trova n questo film
il suo più grande punto di riferimento.
Interpretato magistralmente da
Conrad Veidt, attore tedesco con alle spalle
decine di film e che reciterà in altrettanti numerosi film
negli anni a seguire concludendo la sua carriera in un altro film
storico quale Casablanca (sua penultima apparizione
cinematografica). Veidt porta sul grande schermo un personaggio,
quello del sonnambulo Cesare, caratterizzato e atipico per l’epoca
(e anche per il nostro presente). Insieme a lui Werner
Krauss, nei panni del personaggio che da il titolo al
film, un ambiguo quanto inquietante dottore “proprietario” del
sonnambulo. Attore che diventerà uno degli artisti di maggior
rilievo della cultura nazista ai tempi di Adolf Hitler.
L’atmosfera che si sente durante la
visione de Il gabinetto del dottor
Caligari unica nel suo genere, è in grado di
catturare lo spettatore e avvolgerlo completamente calandolo
all’interno del film stesso e soffocandolo lentamente anche grazie
alle tenebrosa colonna sonora che fa dimenticare che in realtà si
tratta di un film muto.
Il Gabinetto del dottor Caligari
Le scenografie poi rendono questa
pellicola inimitabile, la geometria distorta degli edifici, delle
strade e di tutto ciò che troviamo al suo interno non fa che
aumentare il senso di soffocamento, gli stessi visi dei personaggi
mostrano una realtà troppo distante per essere considerata tale e
il montaggio di Wiene riesce nell’ardua impresa di amplificare il
tutto.
Accostabile a livello di “anomale
scenografie” solamente a film come Thaïs di Bragaglia e
Dogville di Lars von
Trier, nel complesso ci si trova di fronte ad uno dei
primi horror importanti della storia del cinema e come già detto ad
un punto di riferimento per l’espressionismo tedesco, oltre ad
essere un capolavoro che ancora resiste e insegna a distanza di
quasi un secolo.
Un incredibile video montaggio ci
mostra il futuro della razza umana attraverso gli occhi del cinema
di fantascienza. Gustatevi questo video che riprende scene
memorabili da film come Blade Runner,
Ritorno al Futuro,
Terminator:
Tratto dall’opera “Un romanzetto
canaglia” dello scrittore cileno Roberto Bolaño, Il
Futuro racconta le vicende di due fratelli,
Bianca/Manuela Martelli e Tomás/Luigi Ciardo, rimasti
completamente soli dopo l’indicente stradale in cui muoiono i
genitori. I due passano le giornate davanti alla tv, abbandonano la
scuola e cercano un lavoro, perdendo man mano il controllo sulla
loro vita fino al punto di ospitare in casa due giovani bodybuilder
(Nicolas Vaporidis e Alessandro Giallocosta), che si
fingono amici di Tomás. I soldi sono sempre di meno e i due ragazzi
escogitano un piano: far entrare Bianca in casa del vecchio e cieco
Maciste/Rutger Hauer, ex-stella del cinema, per trovare la
cassaforte e rubarne il contenuto. La vita migliore, che lei e il
fratello avrebbero con quei soldi, spinge Bianca ad accettare senza
riserbo il ruolo di concubina, ma il tempo trascorso con Maciste,
uomo ancora affascinante e dal cuore grande, la aiuterà a crescere
e a vedere con chiarezza il suo futuro.
Il film esordisce con una sequenza che
sembra proiettarci in un noir d’altri tempi: la musica, i titoli di
testa, la voce off della protagonista che spiega come la sua
storia ha avuto inizio. Tuttavia, non ci sono omicidi su cui
investigare e assassini da fermare, l’unico mistero da svelare è il
futuro di Bianca. Le due parti in cui si divide il film, prima e
dopo l’incontro con Maciste, non sono distinte da un cambio di
ritmo, la narrazione rimane fluida, segue il pensiero della
protagonista e a volte si ferma con esso. Il disagio di Bianca si
manifesta nella fotosensibilità che acquisisce dopo la morte dei
genitori e che, di rimando, influenza la fotografia del film. I
posti in cui la ragazza si sente al sicuro sono la sua stanza
sempre buia e la casa tenebrosa di Maciste, in cui va di notte.
Invece, i luoghi ampi, luminosi di Roma evidenziano l’insicurezza
di Bianca, che riconosce il fallimento e la criminalità in quello
che sta facendo.
La sceneggiatrice e regista cilena
Alicia Scherson (Play, Turistas)
ci regala un nuovo sguardo su Roma e, nell’insieme, un prodotto
intimo, vitale e coraggioso, come l’interpretazione della
protagonista, anch’essa cilena, Manuela Martinelli. Gli
interpreti maschili, Hauer (Blade Runner),
Ciardo (L’Estate di Martino), Vaporidis
(Notte prima degli esami) e Giallocosta
(Matrimonio e altri disastri), si dimostrano adatti
ai rispettivi ruoli, rappresentando concretamente gli ostacoli e le
opportunità sul cammino di Bianca.
Da vedere per chi apprezza prodotti
internazionali che danno nuovo respiro alle piccole ma comuni
storie adolescenziali.
In un intreccio di romanticismo e
comicità, Il futuro in un bacio (titolo originale
Eres tu) è una nuova pellicola diretta dalla regista spagnola
Alauda
Ruiz de Azúa e scritta da Cristóbal
Garrido e Adolfo Valor. Il cast è formato
principalmente da attori ed attrici meglio noti nel panorama
cinematografico nazionale spagnolo. Ritroviamo Alvaro
Cervantes nel ruolo del protagonista, Javier, mentre
l’attrice Silvia Alonso interpreta Lucia,
fidanzata del migliore amico di Javier. Altre figure importanti
sono l’attore Gorka Otxoa e Pilar
Castro nei panni della scrittrice Sonsoles.
Il futuro in un bacio: l’amore già
scritto
Se fosse possibile sapere da subito
se una relazione fosse destinata a fallire, vorreste saperlo?
Conoscendo il futuro di una storia d’amore la rende meno vera o
meno romantica? Quello che per tutti è praticamente pura
riflessione e filosofia, per Javier è la realtà. Fin dal suo primo
bacio a sedici anni, il giovane spagnolo riesce a vedere negli
istanti di un bacio tutto il futuro con quella persona. Quello che
all’inizio sembrava essere pura coincidenza, finisce per ripetersi
ogni volta: tutto ciò che Javier prevede del rapporto con l’altra
persona finisce in un modo o nell’altro per avverarsi.
Visto dall’esterno, Javier risulta
essere un cinico che finisce per spezzare il cuore a tutte le
ragazze con cui ha brevi relazioni: nel momento in cui il giovane
sa che l’amore sta per sgretolarsi, rompe il rapporto. Ritornato
Javier nuovamente single, il suo migliore amico organizza un uscita
a quattro, con la propria fidanzata, Lucia, ed una collega di
quest’ultima. Nel clamore della discoteca, inebriati dall’alcol,
però, sono Javier e Lucia che finiscono per baciarsi: tra i due
scatta subito una scintilla. La ragazza, da tempo in crisi con il
fidanzato, finisce per lasciarlo definitivamente per vivere l’amore
con Javier. Quest’ultimo vede dal loro primo bacio un futuro roseo
e felice, ed è convinto che Lucia sia la ragazza giusta. Ma può
veramente una relazione già vista, già vissuta, essere la storia
perfetta?
La classica commedia
romantica
Il futuro in un
bacio è una commedia romantica, molto semplice e leggera
da seguire; basa tutta la sua trama sul particolare “dono” di
Javier di poter prevedere le proprie storie d’amore. Tralasciando
questo singolo, peculiare elemento, la pellicola risulta essere
abbastanza banale. Le tematiche e le vicende risultano essere le
stesse di molte altre commedie romantiche: un po’ come
La ragazza del mio migliore amico.
Sembra essere rilevante l’attenzione
data ne Il futuro in un bacio a tutti i personaggi
secondari che ruotano attorno a Javier, facendo sembrare a tratti
il film corale. Lo stesso migliore amico del giovane, all’inizio
una figura sedentaria e propensa ad una vita familiare tranquilla,
finisce per avere una grande evoluzione con lo scorrere delle
vicende. Lo stesso vale anche per la scrittrice Sonsoles: la donna
risulta essere all’inizio un’autrice fannullona, senza nulla di
nuovo da dire e trasmettere al mondo. Abbandonando l’immagine di sé
che il mondo si era fatto, di una sorta di “romanziera maledetta”,
riesce a riscoprire sé stessa nelle piccole cose, dando luce ad una
nuova opera di successo. Personaggio focale nella riscoperta di
Sonsoles è la giovane barista amica di Javier, la quale, con le
storie delle sue avventure, cercherà di aiutare la scrittrice nella
stesura del suo nuovo romanzo.
La noia nella prevedibilità
Spesso si finisce per darlo per
scontato, ma è presente una particolare bellezza nella infinita
possibilità di scelta che la vita presenta ad ogni essere umano:
riprendendo una citazione da Mr nobody, film di Jaco Van
Dormael con
Jared Leto,“Fin quando non si sceglie nulla…
Tutto è possibile”. Il futuro in un bacio ci
insegna come questa stessa massima debba necessariamente valere
anche per le grandi storie d’amore. Per quanto possa risultare
molto pratico poter sapere prima se un rapporto con una persona è
destinato a fallire o a concludersi con una delusione dolorosa,
resta un certo fascino nell’imprevedibilità. Lo stesso Javier
attende tutta la vita per trovare la ragazza in cui vedrà il futuro
che vuole, per poi scoprire che non era ciò che voleva. Fin quando
il domani resta ignoto, si potrà vivere nella speranza e
nell’eccitazione che la storia avrà un lieto fine: ed è qui che lo
stesso Javier troverà veramente l’amore, nell’oscurità
dell’ignoto.
“È per i vostri figli Marty,
bisogna fare qualcosa per ivostri figli! Sono alla Festa
del Cinema di Roma a idolatrare ungruppo di imbecilli che
commentano a cazzo i videogiochi suYouTube!”
“Che diavolo è YouTube, Doc?”
“Oh, non ti preoccupare, non te ne preoccupare”
“Doc, ci vuole più rincorsa, non c’è strada sufficiente
perarrivare a 88 miglia!”
“Strade? Dove stiamo andando non c’è bisogno, di strade.
Anche perché sono tutte bloccate dal traffico demmerda!”
Lampi e ‘The Power of Love’ metteteceli voi.
E insomma, ci siamo. Il giorno in cui Ritorno al
Futuro diventa passato. Io per carità, essendo fan di
Terminator nemmeno mi dispero troppo, ma
non vi dico come ci sono rimasto di merda il 29 agosto 1997 quando
Skynet non è diventato autocosciente.
Certo avrei rischiato
di morire sotto le bombe, ma se fossi sopravvissuto mi sarei
venduto alle macchine e le avrei aiutate a sterminare la razza
umana. Almeno oggi non avremo dovuto assistere a sto scempio. Il
potere degli YouTuber. Ma non voglio star lì a
criticare, adesso.
Il problema è logistico. Ci saranno
migliaia di ragazzini urlanti che rallenteranno ogni movimento io
debba fare in Auditorium – e chissà se se ricaricano la Carducci
come hanno fatto due anni fa quelli che stavano qui per Hunger
Games – e la rabbia rischia di prendere il sopravvento. Devo
prendere decisioni importanti. Tipo, li falcidio con un’accetta o
con un machete?
Ma scherzi a parte, queste anime non
meritano coltellate, ma carezze sulla testa. Noi avevamo
Ritorno al Futuro, loro Game
Therapy. Grande Giove! Sono anni bui
e veramente solo un paradosso temporale ci potrebbe salvare.
Parliamo piuttosto del nuovo trailer
di Star
Wars.
È un trailer. Cioè,
veramente, sulla rete è pieno di gente che lo recensisce come se
fosse un film. Ma io onestamente non so’ capace a recensire i
trailer. Anzi, probabilmente non so’ capace nemmeno a recensire i
film. Cioè, è fico, carino, effetto nostalgia e tutto quello che ve
pare, ma è come recensire un Happy Meal coi pupazzetti di
Guerre Stellari, è un prodotto che serve a pubblicizzare
qualcos’altro. E in più si sa che i trailer sono inaffidabili:
quello di Man of Steel
pareva un capolavoro e poi ci siamo ritrovati con Russell
Crowe che faceva il vigile urbano dando indicazioni
stradali dentro un’astronave. Quindi boh, sono contento che è
uscito un trailer, ma per la mia generazione l’uscita di un trailer
non è mai un evento. È una di quelle cose che rompe i coglioni
prima degli altri film.
Avete capito che sto divagando eh?
Ok, lo ammetto, oggi la Festa, YouTuber a parte,
offre poco pochetto. Non che non abbia un cazzo da fare, ho due
interviste su film anche interessanti, ma troppo raffinati per
stare su un blog di deiezioni intellettuali come questo. E quindi
meglio che vado.
Non vorrei arrivare tardi al Ballo
Incanto sotto il mare.
Dopo i problemi e gli scandali personali che
hanno travolto Mel Gibson, l’attore e regista non ha ancora trovato
un progetto che potesse farlo risalire nella stima del suo
pubblico.
I fan dell’Universo
DC hanno ricevuto un nuovo aggiornamento su
Batman nel franchise di James
Gunn, in quanto il co-CEO dei DC Studios ha anticipato
le novità in arrivo per il Crociato incappucciato. Sebbene il film
The
Brave and The Bold – che sarà il reboot di Batman per il
DCU – sia ancora lontano, questo non ha impedito
al franchise di mostrare l’eroe in altri media legati al nuovo
universo. Dopo
l’ultimo episodio di Creature Commandos, che ha
regalato a Batman il suo ultimo cameo, i fan sono naturalmente in
attesa di vedere cosa succederà in futuro all’icona DC.
In una nuova intervista con
Rotten Tomatoes, Gunn ha parlato del cameo di Batman
nella stagione 1, episodio 6, di Creature
Commandos, offrendo anche un breve aggiornamento sul
Cavaliere Oscuro nella nuova continuity. Senza entrare troppo nello
specifico, Gunn ha sottolineato che essendo Batman il suo supereroe
preferito, non vede l’ora che i fan vedano ciò che i DC
Studios stanno progettando per lui, affermando quanto
segue:
Questo è il Batman del DCU… ascoltate, devo dirvelo, io amo Batman, lo
amo!Lo amo da quando ero un bambino.È uno dei miei
personaggi preferiti, e in passato, quando ero alla Marvel, ho dichiarato: “Il mio
personaggio preferito è Batman, lo amo”.Faremo grandi cose
con lui, è il supereroe più popolare al mondo e non vedo
l’ora che la gente lo veda di più, insieme a Superman e
insieme”.
Cosa significano le
dichiarazioni di James Gunn sul futuro di Batman per il
DCU
Con il film di Gunn
su Superman in arrivo quest’anno, il concetto
di avere Clark Kent e Bruce Wayne di nuovo insieme in live-action è
più vicino che mai. Anche se Batman non è previsto in
Superman, il film potrebbe comunque stabilire se Clark
abbia o meno una dinamica con la versione di Bruce di questa
continuity. Dato che Gunn ha confermato che si tratta di un
DCU con supereroi già affermati, non sarebbe
sconvolgente se questi due si conoscessero già o avessero iniziato
a costruire un rapporto di lavoro insieme.
Per quanto riguarda il futuro di
Batman dopo il cameo in Creature Commandos, stagione 1,
episodio 6, il fatto che The Brave and The Bold sia in ritardonon
significa che il Cavaliere Oscuro non possa apparire in altri
progetti del DCU prima del suo film solista. Bruce
potrebbe facilmente avere un ruolo di supporto in altri film e show
televisivi del DCU, soprattutto se finissero per scritturarlo
prima di The Brave and The Bold. Essendo
Batman un attore così importante per la DC in tutti i media, non
dovrebbe essere sconvolgente che Batman appaia di nuovo prima di
avere un film tutto suo.
È stato presentato oggi alla Casa del
Cinema di Villa Borghese Il Futuro, l’ultima opera di
Alicia Scherson. Ad accompagnare la regista e sceneggiatrice
cilena ci sono i produttori Mario Mazzarotto, Bruno
Bettati, Emanuele Nespeca e gli attori Nicolas
Vaporidis, Luigi Ciardo e Alessandro Giallocosta.
Grandi assenti sono la protagonista Manuela Martelli e
l’attore olandese Rutger Hauer.
Alla regista. Immagino che anche
lei come l’autore del libro, da cui è tratto il film, abbia visto
Roma con occhi curiosi, affascinati. Come ha vissuto l’idea di fare
un film tratto da un romanzo di uno straniero che arriva a
Roma?
AS.Io non
conoscevo Roma prima di girare il film. Per me era un posto quasi
immaginario, molto legato al cinema. Fellini, Pasolini,
Antonioni. Per me Roma era una Roma cinematografica.
All’inizio avevo pensato di girare il film in Cile o in Messico,
poi ho deciso con il produttore di non cambiare il luogo in cui si
svolgeva la storia e abbiamo cercato un produttore italiano. Quando
sono venuta per la prima volta qui, avevo il romanzo tutto
sottolineato con i posti che Bolaño citava. Il mio legame con Roma
dipendeva dal romanzo, dal cinema, perché non ero mai stata qui
come turista, ancora non conosco i luoghi turistici. Abbiamo
cominciato a vedere i pochi posti che l’autore racconta
specificatamente, ne abbiamo presi alcuni e altri li abbiamo scelti
perché erano più affini all’atmosfera del romanzo. Nel libro si
legge di una Roma più centrale, noi ci siamo spostati verso la
periferia, vicino Cinecittà. Abbiamo cominciato a costruire la Roma
particolare di questa storia, la Roma di Bolaño, degli orfani, una
Roma molto contemporanea con un’atmosfera densa.
A Vaporidis. Visto che è anche
produttore associato, volevo sapere come è nato il suo
coinvolgimento nel progetto.
NV.Il
coinvolgimento nasce in modo classico. Mi è stato proposto di
partecipare, ho fatto un paio di provini con Alicia e ci siamo
trovati. Ho letto la storia e ho scoperto Bolaño. Attraverso questo
film ho imparato a conoscere la sua grandezza, la sua complessità,
il suo modo di scrivere, di raccontare le cose. Avendo la
possibilità, poi, di partecipare a un progetto internazionale come
questo, con Rutger, con Alicia, con tre produzioni, ho cercato di
metterci quello potevo, di partecipare in maniera più consistente.
Da qui nasce il mio ruolo di produttore associato in un progetto in
cui ho creduto fin da subito e che a oggi ha regalato a me, a tutti
noi, tante soddisfazioni. Essere stato per la prima volta in
concorso al Sundance e in altri festival internazionali; aver
ricevuto ottime recensioni su importanti magazine di cinema come
Variety, Hollywood Report; aver girato ed avuto la possibilità di
essere in sala a New York, in Cile, in Giappone e in Europa mi
inorgoglisce come italiano, in primis, e poi come attore. Sono
contento. Finalmente siamo arrivati in Italia. Il film è molto
italiano e molto cileno, è internazionale. Sul set noi parlavamo
quattro lingue. Alicia parlava spagnolo, noi parlavamo italiano, la
troupe tedesca parlava in tedesco e poi tutti si parlavano in
inglese.
Al produttore Mazzarotto. Com’è
nata l’idea di film?
MM.La proposta mi
è stata fatta dal produttore cileno Bruno Battiati. Facciamo parte
di un gruppo di produttori europei e ci ritroviamo occasionalmente
per delle riunioni di produzione. In uno di questi incontri, a
Praga, Bruno mi ha parlato di questo progetto, dicendomi che aveva
acquisito i diritti di questo romanzo con Alicia e volevano provare
a farlo in Italia. Dopo aver sentito che Alicia pensava di girarlo
in altri Paesi, io ho letto il romanzo e ho detto che andava
assolutamente fatto in Italia, che dovevamo provarci insieme. Da
questo primo incontro è nata l’idea di fare il film in
co-produzione e questo film è il primo frutto di una co-produzione
tra Italia e Cile. Si è aggiunta poi la Pandora, una casa di
produzione tedesca. Successivamente, ognuno di noi ha cercato di
raccogliere le risorse interne di ciascun Paese per poter
realizzare il film. Il budget è di circa 2 mln di euro e questo
processo, dal primo incontro al primo ciak, è durato circa un anno
e mezzo.
Visto che il film è uscito già in
diversi paesi e ha avuto un buon successo di critica, perché
aspettare tutto tempo per farlo uscire in Italia?
Il film ha avuto molte occasioni
internazionali. Abbiamo partecipato al Sundance Film Festival,
subito dopo siamo andati a Rotterdam, dove ha vinto l’equivalente
del premio della critica qui in Italia. Credo, se non sbaglio, che
finora abbia partecipato a circa 25 festival internazionali ed è
sempre stato accolto con molto interesse e molta attenzione.
Abbiamo deciso di farlo uscire ora in Italia perché le condizioni
distributive che aveva trovato la Movimento Film, la casa di
distribuzione del film in Italia, risultavano essere più favorevoli
in questo periodo per un film importante ma indipendente come
questo. Speriamo che susciti interesse nel pubblico e anche nella
critica italiana come in quella estera. L’altro giorno il film è
uscito a New York e abbiamo avuto ottime recensioni dal NY Times e
dal NY Village.
In quante copie esce il
film?
Il film esce in venti copie il
19 settembre, ma contiamo di aumentare la distribuzione se i
risultati saranno buoni come quelli che merita.
Alla regista. Com’è stato il suo
rapporto con il romanzo? Quanto è rimasta fedele nel passaggio tra
la pagina scritta allo schermo?
AS.Io ho letto
quasi tutto Bolaño, ma mai pensando di fare un adattamento. La
trasposizione è molto fedele; tutta la struttura temporale, tutti i
personaggi, tutti i fatti che succedono nel romanzo sono gli stessi
nella sceneggiatura. Questa era una condizione che mi ero imposta.
La sfida più grande era mantenere l’atmosfera, perché Bolaño è uno
scrittore con tantissima atmosfera, ma non utilizza tante parole.
Il regista deve prendere questa sensazione tra le righe e trovare
un’immagine concreta, precisa. Nel cinema è tutto terribilmente
materiale, tutto ha un colore, una luce, una forma concreta e la
sfida era proprio questa.
Com’è nata l’idea di Rutger
Hauer e com’è stato sul set?
AS.Il casting di
questo personaggio era molto difficile. Maciste è un personaggio
che anche fisicamente era complicato trovare. Ha delle
caratteristiche precise: età, corporatura; è vecchio ma ancora
attraente, sexy, con quest’aurea da vecchia star. Allora abbiamo
fatto un casting immaginario, non si poteva fare un casting aperto
con i provini e, tuttavia, non erano in molti gli attori a poter
fare questo ruolo. Poi una mattina il mio produttore cileno
mi chiama e mi dice: ‘Rutger Hauer!’. Siamo andati su Google
per vedere le foto più recenti ed era perfetto. L’abbiamo
rintracciato e Bruno ci ha parlato tramite Skype (Hauer è un
fanatico di Internet). Lui ha letto il romanzo, la sceneggiatura e
ha accettato. Durante le riprese era un attore molto creativo,
forse perché si trattava di un film indipendente e voleva
contribuire. Non è un attore facile, ma molto interessante,
intenso, con un’esperienza incredibile. È puro cinema. È stato
bellissimo lavorare con lui.
A Vaporidis. Cosa l’ha stupita
maggiormente di questa Roma scritta da Bolaño e riscoperta con gli
occhi di Alicia?
NV.Più che la
Roma di Bolaño, che è scritta e non visiva, è quella raccontata da
Alicia che è diversa, che ha un fascino particolare. È emozionante
come lei che non era mai stata a Roma prima, mi abbia fatto
scoprire dei luoghi che non conoscevo o vedere con occhi nuovi,
diversi quelli dietro casa mia davanti ai quali passo tutti i
giorni. Mi ha sorpreso positivamente. Lo stesso vale per la
caratterizzazione dei nostri personaggi. Se io avessi pensato a due
ragazzi romani di periferia, li avrei descritti in modo
completamente diverso da come ha fatto Alicia, ma perché vengo da
Roma e conosco la realtà di Roma. Sono abituato a vederli in un
certo modo, così come sono abituato a vedere Roma in un certo modo.
Lei ha messo la telecamera in luoghi nuovi o in posizioni diverse.
La città che vediamo è una periferia mista al centro di Roma con
parti di Roma antica e questo modo di vederla e di raccontarla è,
secondo me, una novità assoluta rispetto alla cinematografia
italiana. È una Roma unica.”
Il Futuro, il
film di Alicia Scherson, con Rutger Hauer e
Nicolas Vaporidis, coprodotto e distribuito dalla
Movimento Film di Mario Mazzarotto sarà in sala dal
19 settembre, dopo essere stato presentato in concorso
al Sundance e a Rotterdam.
Il futuro è tratto dal
romanzo di Roberto Bolaño “Il Futuro – Un romanzetto lumpen”
(Adelphi Editore) ed è il primo ed unico film tratto da un suo
romanzo. Scritto dal grande autore cileno durante un soggiorno a
Roma, è ambientato nella capitale italiana. È la storia di due
fratelli adolescenti (Manuela Martelli e Luigi Ciardo) che, rimasti
orfani improvvisamente, si addentrano progressivamente in una vita
tra crimine e prostituzione spinti da due piccoli delinquenti
(Vaporidis e Alessandro Giallocosta) che si fingono loro amici. La
speranza arriva personificata in Maciste (Rutger Hauer), ex stella
del cinema, vecchio, cieco e affascinante. Un uomo tutto muscoli e
dal cuore grande che sarà in grado di far sentire Bianca al sicuro
e farle vedere quella luce di cui la ragazza ha bisogno per
affrontare il futuro.
Alicia Scherson, pluripremiata
regista cilena, vincitrice nel 2005, con Play, il
premio per la migliore regia al Tribeca Film Festival, ha diretto
un cast internazionale: Rutger
Hauer (Blade Runner, Ladyhawke, La leggenda del
santo bevitore), Nicolas
Vaporidis (Notte prima degli esami, Come tu mi
vuoi, Femmine contro maschi), la
cilena Manuela Martelli (già protagonista
di Sonetaula di Salvatore
Mereu), e il giovane italiano Luigi
Ciardo (L’estate di Martino).
Dichiara la regista Alicia
Scherson: “Questo film può essere visto come una nuova
puntata nella saga di Maciste, dove la ragazza inerme alla fine
sarà, come sempre, salvata. Questa volta però la ragazza dovrà
trovare la via della salvezza da sola, dovrà abbandonare il suo
eroe, scomparire e prepararsi per una nuova avventura. È anche un
film sull’Europa moderna, caotica e apocalittica, vista dagli occhi
di una famiglia di immigranti che al momento del bisogno non hanno
nessuno su cui contare”.
Il
Futuro (The future) batte
bandiera italiana, non solo perché è stato girato a Roma, ma
anche perché, produttivamente, è la prima coproduzione tra Italia
(con la Movimento Film di Mario
Mazzarotto), Cile, Germania e Spagna.
“Il film è nato da una proposta
del produttore cileno che cercava di realizzarlo in Cile, ma fin da
subito è stato chiaro che andava girato a Roma, luogo naturale del
racconto di Roberto Bolaño – dichiara il produttore
italiano Mario Mazzarotto – il film è il primo
e l’unico tratto da un racconto di Bolano”.
Hollywood – prosegue
Mazzarotto – ha cercato più volte, senza successo, di
accaparrarsi i diritti di qualche romanzo dell’autore cileno, ed è
con particolare soddisfazione che grazie alla fiducia che gli eredi
di Bolano hanno riposto nella regista nel cast e in noi
produttori abbiamo ottenuto i diritti di “Un romanzetto lumpen” per
trasformarlo nella pellicola che ha partecipato al Sundance , al festival di
Rotterdam , dove ha ottenuto il premio della critica , ed è stato
acquistato da molti paesi europei e americani che lo stanno
distribuendo con successo: Pochi giorni fa il film è stato
distribuito a nella grande mela ottenendo un successo di pubblico e
critiche lusinghiere tra cui quella prestigiosa del
Village voice
Il film ha avuto in fase di
sviluppo il supporto del programma MEDIA della Comunità Europea, ed
è realizzata con il sostegno del Ministero dei Beni Culturali,
Direzione Generale Cinema, della Regione Lazio e della Roma Lazio
Film Commission.”
Negli anni Settanta il cinema
mondiale venne conquistato dall’Oriente, con una lunghissima serie
di film di genere a tema arti marziali. Il più grande esponente di
tale filone fu il grande
Bruce Lee, il quale con una manciata di film contribuì
a diffondere tali arti del combattimento in tutto il mondo. Questi
sono
Dalla Cina con furore, L’urlo di Chen terrorizza anche
l’Occidente e I 3 dell’Operazione
Drago. Di particolare importanza e rilevanza fu però
Il furore della Cina colpisce ancora,
film del 1971 diretto da Lo Wei nonché primo
titolo ad aver contribuito al successo mondiale di Lee, nonché cult
ancora oggi imitato e acclamato.
All’epoca, questo divenne il film
prodotto a Hong Kong dal maggior incasso, con oltre 3 milioni e
mezzo di dollari. Pur essendo stato realizzato prima di Dalla
Cina con furore, questo uscì però in Italia soltanto dopo il
film del 1973, venendo dunque spacciato come sequel dell’altro. Ciò
spiega la presenza nel titolo dell’espressione “colpisce
ancora”. Il film, inoltre, fu particolarmente importante per
Lee, che prima dell’uscita di questo si trovava in una situazione
economica particolarmente difficile. Grazie a Il furore della
Cina colpisce ancora, la sua situazione cambiò drasticamente,
portandolo ad essere la leggenda che è ancora oggi.
Il film rese poi altrettanto celebri
le arti marziali, dando vita ad un enorme culto manifestatosi
attraverso rifacimenti e sequel apocrifi. Nessuno ha però il valore
di Il furore della Cina colpisce ancora, che rimane
tutt’oggi un esemplare insuperato. Prima di intraprendere una
visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune
delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama e al cast di
attori. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
Il furore della Cina colpisce
ancora: la trama del film
Protagonista del film è
Chang Chao-An, il quale giunto dal suo paesello in
città viene accolto cordialmente nella famiglia di
Hain e di sua sorella Kyoto Mai.
Qui ottiene lavoro in una fabbrica di ghiaccio, potendo così avere
il sostentamento economico di cui necessitava. Le cose prendono
però per lui una brutta piega quando, casualmente, scopre che
nell’interno del ghiaccio si trova della droga da contrabbandare. I
direttori dell’industria, decidono di far scomparire due scomodi
testimoni, tentando invano di comprare il silenzio di Chang
mettendolo a capo dei lavoranti. Egli però si rifiuta, decidendo di
schierarsi apertamente contro il proprietario della fabbrica.
Ciò lo porta naturalmente a farsi
nemici particolarmente potenti, che non mancheranno di minacciarlo
di morte e inviargli contro pericolosi assassini. Tuttavia, Chang è
un maestro della lotta e delle arti marziali. Egli deciderà di
dimenticare per una volta le promesse fatte dalla vecchia madre,
impegnandosi a vendicare sanguinosamente tutti coloro che sono
stati uccisi per aver scoperto l’illecito traffico. Tra scontri,
combattimenti e tanta violenza, il giovane dimostrerà a tutti
quanto egli possa diventare pericoloso, specialmente se si tratta
di difendere la giustizia.
Il furore della Cina colpisce
ancora: il cast del film
Come anticipato, protagonista del
film nei panni di Chang Chao-An è l’attore Bruce
Lee. La sua grandezza per questo film fu quella di fornire
al personaggio un forte spessore carismatico, evidenziando però
come Chang non sia un vero e proprio modello da seguire, mancando
di virtù come tolleranza e compassione. Con Chang, però, Lee ebbe
modo di diventare estremamente popolare, facendo diventare tali
anche le arti marziali. L’attore curò infatti tutte le coreografie
dei combattimenti presenti, eseguendo questi in prima persona, in
quanto esperto della materia.
Le riprese del film furono però per
Lee particolarmente complesse, essendo reduce da un’operazione alla
schiena. Sul set Lee andò anche incontro a diversi infortuni, dai
quali però si riprese rapidamente. Al di là delle problematiche
fisiche, l’attore era insoddisfatto con alcune delle scelte di
regia, ma dopo aver visto il risultato si ricredette sulle sue
opinioni. Accanto a lui, nel film si ritrovano gli attori
Maria Yi nei panni di Chow Mei, la cugina di
Cheng, e James Tien nei panni di Hsu Chien,
lottatore di strada. Infine, Han Ying-chieh è
Hsiao Mi, padrone della fabbrica contro cui si rivolterà Cheng.
Il furore della Cina colpisce
ancora: il trailer e dove vedere il film in streaming e in
TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Il furore della Cina
colpisce ancora è infatti disponibile nei cataloghi
di Now e Rai
Play. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di
riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un
abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale
comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso
di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui
guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto
televisivo di venerdì 14 luglio alle ore
21:20 sul canale Rai 4.
Deadline oggi ha
annunciato che la Summit Entertainment ha acquistato i diritti per
la realizzazione della trasposizione cinematografica della
miniserie a fumetti Area 52, pubblicata nel 2001 dalla Image
Comics.
A due settimane dall’uscita
italiana, o1 Distribution ha finalmente diffuso il full trailer
italiano di “Immortals”, il nuovo film a sfondo mitologico di
Tarsem Singh.
La pellicola, ambientata in Grecia
e visivamente vicina all’estremo 300 di Zack Snyder, racconta le
imprese dell’eroe Teseo e della sacerdotessa Phaedra, impegnati a
scongiurare una terribile guerra fra gli Dei dell’Olimpo e i
temibili Titani.
Attesa nuova prova del futuro
Superman Henry Cavill, “Immortals” uscirà al cinema l’11 novembre
2011 in 3D.