Sono iniziate a Sarajevo le riprese
del nuovo film di Sergio Castellitto, Venuto al mondo.
Trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo (premio
Campiello 2009) di Margaret Mazzantini, moglie del regista. Nel
cast del film protagonista Penelope Cruz, alla seconda
collaborazione con Castellitto.
Iniziate le riprese di Venuto Al mondo di Castellitto!
La pelle che abito – Trailer italiano
Da quando sua moglie è morta, bruciata in un incidente d’auto, il dottor Robert Ledgard, eminente chirurgo plastico, ha lavorato alla creazione di una nuova pelle con la quale avrebbe potuto salvarla. Dodici anni dopo riesce a coltivarla nel suo laboratorio, una pelle sensibile alle carezze, ed insieme un’autentica corazza contro tutte le aggressioni sia esterne che interne, delle quali è vittima il nostro organo più esteso.
Foto inedite dal set di Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2
Per i più nostalgici La Warner ha diffuso una quindicina di nuove immagini, scattate durante le riprese della battaglia di Hogwarts per Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2. Le foto sono del tutto inedite. Vedono coinvolti quasi tutti i protagonisti dell’ultima battaglia.
Ecco le foto:
Il viaggio oramai si è concluso. Non ci resta che vivere i ricordi.
We Bought A Zoo di Cameron Crowe: Trailer!
E’ stato finalmente diffuso il
Trailer di We Bought A Zoo, nuovo film del regista Cameron
Crowe con protagonisti Matt Damon, Scarlett Johansson, Elle Fanning. Per
vedere il trailer:
Aperte le iscrizioni al Workshop avanzato di Animazione Stop-motion!
Ashley Greene diventa orfana
Gerald McRaney e Samuel L. Jackson in Django Unchained
Si va completando via via il cast di Django Unchained il prossimo atteso film di Quentin Tarantino, il suo primo western puro.
Gerald McRaney, indimenticabile volto della serie tv Agli ordini papà, è stato infatti coinvolto nel progetto nel ruolo di uno schiavista che farà di tutto per mettere i bastoni tra le ruote a Django che vuole liberare dalla schiavitù la moglie Broomhild.
Confermato ufficialmente anche Samuel L. Jackson mentre si aspetterà qualche giorno per una conferma riguardo a Kevin Costner.
Fonte: badtaste
L’Era Glaciale 4: teaser poster
Dopo i primi due capitoli in grande stile e un terzo episodio sottotono, arriva l’Era Glaciale 4 (Ice Age: Continental Drift), ed eccone il teaser poster con il famigerato e amate Scrat!
You Don’t Like the Truth: 4 giorni a Guantanamo – recensione
Pochi giorni fa abbiamo assistito tutti e con una certa commozione alle celebrazioni a Ground Zero per il decennale dell’11 settembre 2001, il giorno in cui un orribile attacco terroristico segnò la vita di molte persone e la storia recente del pianeta stesso. Tra gli effetti più drammatici che la reazione americana ha provocato negli anni successivi a quella shoccante offensiva, proprio all’interno dei suoi confini nazionali, ricordiamo la guerra in Iraq e la missione in Afghanistan che ancora oggi non smette di richiedere il proprio tributo di sangue sia tra la coalizione internazionale che tra i civili locali.
Ma un altro e più nascosto risultato dell’odio e della violenza nati dalla violenza e dall’odio di quel terribile giorno, è rappresentato dal carcere per terroristi di Guantanamo bay, a Cuba. In questi ultimi anni sono faticosamente trapelate immagini e notizie relative agli abusi e alle ingiustizie che vengono perpetrate in quel carcere che agisce all’interno di un buco nero giuridico, non rispettando di fatto nessuna convenzione, né americana ne tanto meno internazionale. You Don’t Like the Truth: 4 giorni a Guantanamo documentario di Luc Cote’ e Patricio Hernandez rappresenta indubbiamente un notevole contributo alla causa, mostrandoci le immagini salienti di quattro giorni di intensi interrogatori che agenti dell’intelligence canadese hanno sottoposto ad un loro concittadino di origine egiziana, Omar Kadhir, un ragazzo di quattordici anni.
Le immagini sono state recuperate dal circuito chiuso del carcere e solo dopo anni i legali di Omar hanno avuto accesso a questo importante materiale documentativo. Il film integra ai video dell’interrogatorio testimonianze e interviste a parenti, avvocati, giornalisti e vecchi compagni di prigionia del giovane “terrorista”. Omar Kadhir fu catturato in Afghanistan in seguito ad un conflitto a fuoco tra soldati americani e un gruppo di miliziani locali, morì un soldato paramedico statunitense e Omar, in quanto unico superstite al bombardamento della casa in cui i miliziani si rifugiavano, è stato conseguentemente accusato di omicidio. Dopo essere stato medicato alla buona Omar è transitato, come molti altri pseudo-terroristi, dal carcere di Bargram dove ha subito pesanti maltrattamenti fisici e torture quindi da lì il viaggio per Guantanamo. I giorni dell’intervista risalgono proprio al primo periodo nell’isola cubana e Omar mostra alle telecamere la paura ed il terrore di essere ancora torturato.
Inizialmente egli crede che i suoi interlocutori siano dei diplomatici del governo canadese giunti a Guantanamo per aiutarlo ma presto capisce che non è così e che il loro unico scopo è quello di strappargli qualche dichiarazione o ammissione compromettente per giustificare il loro viaggio ai propri superiori. Le preziose testimonianze di prigionieri che hanno come lui subito una detenzione immotivata e per crimini mai effettivamente dichiarati, sono importanti per avere un quadro completo del problema e per disegnare con maggiore precisione il profilo psicologico del ragazzo. Il filmato raggiunge l’apice emotivo quando in primo piano la madre di Omar osserva, con le lacrime agli occhi, il figlio nel video, mentre solo nell’asettica stanza degli interrogatori piange invocandola. E ‘ qui che si apprende l’assurdità di considerare come pericoloso terrorista un giovane e indifeso ragazzo nato e cresciuto in Canada e trovatosi in mezzo ad una situazione troppo grande per essere da lui compresa, una situazione di cui lui era solo una vittima involontaria.
You Don’t Like the Truth: 4 giorni a Guantanamo è stato presentato dal Milano Film Festival nella sezione “Colpe di stato” e verrà riproposto giovedì 15 settembre alle ore 15 presso l’Auditorium San Fedele. Un film che induce alla riflessione e che sopratutto in questi giorni di ricorrenze dovrebbe aiutarci a capire che l’odio non necessariamente deve generare altro odio.
Crazy, Stupid, Love: recensione del film con Ryan Gosling
Pazzo, Stupido … no è ‘solo’ Innamorato. Arriva al cinema Crazy, Stupid, Love la divertente commedia, diretta da Glenn Ficarra e John Requa, corale o quasi, che vede Steve Carell alle prese con una fedifraga Julianne Moore, Ryan Gosling sfacciatamente bello seduttore incallito che cede per la prima volta in vita sua al brio di Emma Stone (mica poco?!) e intorno a loro Kevin Bacon sfascia-famiglie e una folle Marisa Tomei ex-alcolista.
La commedia Crazy, Stupid, Love sin dai primissimi minuti ci racconta tutto di sé: mix abbastanza equilibrato tra di gag divertentissime, battute elettrizzanti e un pizzico di dramma, perché si sa, la vita è fatta così, si ride e si ama, ma si soffre anche tanto. Cal (Carell) viene lasciato dalla moglie (Moore) dopo 25 anni di matrimonio, lei lo ha tradito con un collega (Bacon) e lo lascia con il cuore infranto. Il loro figlio 13enne è innamorato della babysitter di quattro anni più grande, che a sua volta ha una terribile cotta per Cal stesso. E dietro l’angolo c’è Jacob (Gosling) che perde la testa per Hannah (Stone), nonostante sia un famigerato sciupafemmine.
Crazy, Stupid, Love – Pazzo, Stupido … no è ‘solo’ Innamorato.
La situazione sembra procedere su binari abbastanza lineari fino ad ingarbugliarsi definitivamente in un gran finale con tanto di rissa e sfacciate risate da parte dello spettatore. Si tratta di una commedia fondata su due elementi cardinali: in primo luogo una grande scrittura di Dan Folgeman, leggera e pungente, senza fronzoli che misura con intelligenza momenti commoventi a situazioni paradossali, regalando un paio di battute che sono già storia (basti guardare il trailer!). Una buona sceneggiatura però può non essere efficace senza il giusto supporto, ed ecco che arriviamo al cast, vera e propria punta di diamante del film: Carell e la Moore, bellissima nonostante le rughe visibili, sono perfettamente in parte, e non ci sorprende la spiccata vena comica dell’impegnata Julianne Moore, visti anche i trascorsi dello scorso anno in The Kids are all Right.
Altro attore impegnato prestato alla commedia è Ryan Gosling, praticamente una divinità greca in un ruolo che gli calza a pennello e nel quale rivela un’ironia ed una comicità che speriamo possa ancora sfruttare in prossimi progetti. Con lui fa (s)coppia Emma Stone, bravissima, punto. Chi veramente ‘vince’ in tutto il film è il giovanissimo Jonah Bobo, il suo Robbie rappresenta un inedito 13enne, che oltre agli ormoni, riesce a vedere con molta più lucidità dei grandi il mondo che lo circonda.
Inutile parlare di valori e morale, Crazy, Stupid, Love non ne ha, o meglio non ha né più né meno morale di una qualunque altra storia che può capitare ad ognuno, nella più ordinaria delle realtà quotidiane, fatta eccezione per il fatto che uno come Gosling non si trova dietro l’angolo. L’orecchio più attente riuscirà a scorgere dietro gli arpeggi delicati e discreti della colonna sonora, l’ottimo compositore della soundtrack di Little Miss Sunshine (e non solo), Nick Urata, in coppia con Christophe Beck. Da vedere, il film e Gosling, per ridere con il cervello.
Carnage: recensione del film di Romav Polanski
Fa impressione quanto Carnage, la celebrata pièce teatrale di Yasmina Reza calzi a pennello con la vena autoriale di Roma Polanski, e non sorprende quindi come il regista polacco sia stato attratto dal portare sul grande schermo, una rabbiosa quanto eccentrica “commedia”domestica. Il film rappresenta a pieno il “fascino discreto di una borghesia” che collassa sulle stesse figurazione che produce e con la quale virtualizza l’esistenza di ognuno.
Non stupisce l’agilità del regista che con la sua cinepresa passa da un salotto a un bagno ricordandoci per un attimo i fasti di Repulsion di un tempo. Laddove era la psiche della protagonista a sgretolarsi sotto le martellate incessanti del regista, qui attraverso un velato ma pressante sarcasmo meschino, ridacchia alle spalle dei protagonisti opprimendoli fino a provocarne la rottura definitiva con la loro rappresentazione; liberando i protagonisti da una maschera fin troppo esosa da portare, lasciando libero sfogo alle pulsioni più egoiste delle natura umana. Nell’intento Polanski è certamente aiutato anche da una sceneggiatura brillante che gli regge il gioco: semplice, diretta, che evita i preamboli psicanalitici che avrebbero di certo appesantito la pellicola, conferendogli quella leggerezza e quell’ironia di fondo che soddisfa un po’ tutti e che consegna l’opera nelle mani di chiunque.
Un segno indelebile
nell’autorialità polanskiana è certamente il ruolo ricoperto dalla
casa, luogo domestico che non serve ad altro che a scatenare
conflitti, pulsioni, caos, allontanandosi certamente dalla classica
configurazione protettiva con la quale siamo abituati a vederla. E’
in queste quattro mura che danno il massimo i protagonisti, forse
ancor più bravi del film stesso. Di grande fattura è
l’interpretazione di tutto il cast, a cominciare dall’oramai
consolidata bravura di
Kate Winslet che nel finale impreziosisce con
un monologo, rubando quasi la scena agli altri, delirante e
sorprendente. Non da meno è sicuramente
Christoph Waltz, abile come pochi a
impersonare rigorosi individui dai connotati senza dubbio
particolari. Se
Jodie Foster non la scopriamo noi, piacevole
sorpresa è quella di
John C. Reilly abile nel tenere testa alle
pregevoli interpretazioni dei tre precedentemente citati.
Quel che lascia perplessi è una considerazione di fondo molto semplice: il film se pur piacevole e divertente, non aggiunge granché alla filmografia del regista, né tanto meno all’ostentata quanto ormai abusata critica alla borghesia. Se si riesce a godere del film senza pensarci, nemmeno ci si accorge del fatto che in fin dei conti sembra tutto già visto e già detto; e da Polanski forse spesso ci si aspetta sempre quel qualcosa in più che molto spesso non lo si trova.
Hugh Grand in Cloud Atlas
Dark Shadows: ecco Depp vampiro
Continua in Gran Bretagna il lavoro di Tim Burton, sul set di Dark Shadows, insieme all’amico e stretto collaboratore Johnny Depp. SplashNews ha messo on line le primissime immagini dal set che vedono protagonista proprio l’eccentrico Johnny.
Il suo personaggio è quello del vampiro Barnabas Collins, con lui sul set Bella Heathcote. L’uscita del film è prevista per l’11 maggio negli Stati Uniti.
Fonte: SplashNews via Badtaste
Kelly Reilly per Robert Zemeckis
The Twilight Saga Breaking Dawn parte 1: primo theatrical trailer
Finalmente, per twilighters e curiosi, il nuovo theatrical trailer di The Twilight Saga Breaking Dawn parte 1 è on-line. Così come nel primo teaser, anche qui vediamo scene del matrimonio , ma nei due minuti e mezzo del video si vede molto altro: la luna di miele, la prima notte di nozze, le gravidanza, i problemi che ne conseguono, la rabbia di Jacob e l’apprensione di Edward.
Come è ormai d’uso il trailer è molto bello, e il film sembra tecnicamente impeccabile (aldilà dei gusti personali sulla saga), staremo a vedere cosa ne penseranno i fan. Intanto ecco il video:
The Eagle: recensione del film di Kevin Macdonald
Dopo l’Oscar e un paio di film ben assestati (L’Ultimo re di Scozia e State of Play), Kevin MacDonald cambia registro e si dedica ad una storia del sapore epico, lontana nel tempo e ambientata in uno spazio sconosciuto, la Britannia del II secolo d. C. Il film è tratto dal romanzo La legione scomparsa e fa parte di tutto quel genere ad ambientazione romana che è sempre stato amato oltreoceano. The Eagle però non è un film che racconta di combattimenti e carneficine, ci sono anche quelle, certo, ma il suo nodo centrale è una ricerca, la volontà di un uomo solo di portare a termine un compito.
In The Eagle un’intera legione romana si perde nella Britannia. Un centurione lascia cadere in mano ai nemici l’insegna della sua legione, l’aquila, simbolo di Roma. Il suo onore è perduto. Dopo molti anni, il figlio di quello stesso centurione, affronterà terre selvagge e popoli violenti per riportare a Roma quell’aquila e riabilitare così l’onore della sua famiglia agli occhi dell’Impero.
Quest’uomo è Channing Tatum, abbastanza convincente nell’armatura di Marco Flavio Aquila, centurione temerario e devoto alla Patria. Accanto a lui c’è Jamie Bell che interpreta lo schiavo e poi amico Esca ed offre un’interpretazione nella norma.
Per molti versi The Eagle ricorda altro di già visto e sentito, a partire dalle scene d’inseguimento attraverso altipiani rocciosi, che fanno venire in mente colossal di ben altra fama (le pianure di Rohan vi fanno venire in mente qualcosa?). Per quanto l’approccio al genere sia insolito il film sembra stagnare nella parte centrale, diventando prolisso nel momento in cui l’azione avrebbe richiesto più brio. Anche la ricerca dell’eroicità nelle gesta è quasi scansata laddove si prediligono i piani ravvicinati e i dettagli alla visione d’insieme delle scene più cruente.
Lo stesso dicasi per il parsimonioso accompagnamento musicale, che riecheggia di più nei rituali magici e/o religiosi che nei momenti più incisivi e narrativamente fondamentali. Interessante invece la dinamica che il regista ricrea tra i due protagonisti: il machismo tipico della rappresentazione romana classica del cinema viene sostituito con un rapporto viscerale e violento ma anche silenziosamente erotico, senza risultare retorico né scontato, che arricchisce la filmografia dei due giovani attori di una buona prova per entrambi.
Purtroppo però nell’insieme il film sembra disorientato e nell’esigenza ripetitiva di ribadire l’importanza dell’onore per un centurione finisce per sacrificare trame e dinamiche narrative che l’avrebbero sicuramente arricchito.
Uscite al cinema del 16 settembre 2011
Uscite venerdì 16 settembre – I
Puffi: Uno dei più amati e longevi cartoni animati
finalmente approda al Cinema. Parliamo de I Puffi, prodotto da
Columbia Pictures e Sony Pictures Animation con la nuova tecnologia
ibrida live action. Quando lo stregone cattivo Gargamella insegue i
piccoli puffi blu fuori dal loro villaggio, dal loro mondo magico
cadono nel nostro, trovandosi nel bel mezzo di Central Park a New
York. I Puffi dovranno trovare il modo di ritornare al loro
villaggio prima che Gargamella li catturi.
E’ morto Cliff Robertson
Jason Statham parla di The Expendables 2
Colin Salmon in Resident Evil: Retribution
Scarlett Johansson vuole più azione per la sua Vedova Nera
ShowbizSpy ha riportato la notizia che
Scarlett Johansson è stata molto impegnata
sul set di The Avengers in scene d’azione, tornando così nel
personaggio che aveva interpretto in Iron Man 2: la Vedova
Nera.
Tilda Swinton parla di Moonrise kingdom di Wes Anderson!
Dark Resurrection: Fanfilm italiano omaggia Star Wars
Il cavaliere oscuro il ritorno: continuano le riprese in notturna
Top Gun ritorna nella sale in 3D nel 2012!
Il 2012 si prospetta sempre più l’anno
dei ritorni in 3D di alcuni dei titoli che hanno fatto la storia
del cinema recente e non. Oltre alle uscite già confermate di
Star
Wars (Febbraio 2012) e Titani (Aprile 2012), un altro classico
si prepara ad approdare al cinema nuovamente: si tratta di Top
Gun
Box Office USA del 12 settembre 2011
Un film come Contagion, di Steven Soderbergh, appena uscito questo weekend, negli Stati Uniti ha di sicuro una presa facile, data la propensione alla paranoia tipica del popolo nordamericano.
Così infatti il racconto di come un virus di cui non si conosce la cura si diffonda in poco tempo in tutto il mondo, balza subito in prima posizione del botteghino americano, con un incasso di 23 milioni di dollari.
In seconda posizione, troviamo il dominatore delle scorse settimane, che ha ormai raggiunto una quota totale di incasso di 137 milioni di dollari: The help.
L’ultimo gradino del podio è occupato da Warrior, un film che ha dalla sua principalmente il fatto di essere interpretato da Tom Hardy, che prossimamente vedremo in Batman. Il film incassa 5,6 milioni di dollari.
Il debito, un action di un anno fa che ha trovato distribuzione ora, resta saldo in quarta posizione, con un incasso di 5 milioni di dollari questa settimana, per 22 milioni totali.
In quinta posizione troviamo invece la storia della bambina che diventa una killer di professione per vendicare l’omicidio dei propri genitori, e che ha le sembianze di Zoe Saldana, protagonista di Colombiana, alla cui sceneggiatura ha partecipato anche Luc Besson.
In sesta posizione scende Rise of the planet of the apes, che però raggiunge 168 milioni di dollari
di incasso totale.
Shark night 3D rimane nella zona bassa della classifica, in settima posizione, con un incasso di quasi 15 milioni di dollari. Anche l’altro horror/thriller Apollo 18, uscito nelle ultime settimane si ferma allo stesso incasso e in ottava posizione, mentre la commedia Our idiot brother resta in nona posizione con 21 milioni di dollari totali di incasso.
Chiude la classifica il quarto capitolo di Spy Kids, con 34 milioni di dollari totali di incasso.
La attese per la prossima settimana sono tutte rivolte all’uscita di Moneyball, un nuovo film con Brad Pitt, l’action Killer elite, anch’essocon un cast di tutto rispetto: Robert De Niro, Clive Owen e Jason Statham, Puncture, in cui Chris Evans, smessi i panni di Captain America, indossa quelli di un avvocato con una dipendenza da droga.
Box Office ITA del 12 settembre 2011
Super 8 debutta in prima posizione, mentre Kung Fu Panda 2 scende al secondo posto. Segue Box Office 3D, e in genere le new entry continuano a non sfondare…
Secondo fine settimana di settembre, nuove uscite per tutti i gusti… medesimi risultati fiacchi. Il bel tempo persiste, quindi l’estate non può dirsi conclusa, così gli italiani continuano a disertare i cinema benché la nuova stagione cinematografica sia cominciata da un po’.
Quindi Super 8 esordisce al primo posto con meno di un milione complessivo, 950.000 euro per la precisione. Forse ciò dipende anche dal fatto che il film è uscito negli USA tre mesi fa, e gli interessati hanno già avuto modo di vederlo in altri modi…
Kung Fu Panda
2 scende dunque al secondo posto raccogliendo altri
828.000 euro e giungendo a quota 10,9 milioni totali. I 17 milioni
finali del primo capitolo sono ben distanti, malgrado il 3D.
E a proposito di stereoscopia… Box Office 3D: Il film
dei film debutta in terza posizione con 778.000 euro.
Primo esperimento 3D in italiano per il film di Ezio Greggio,
massacrato dalla critica e che pur (sigh) trova un suo
pubblico…
Contagion esordisce in quarta posizione: presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, il nuovo film di Soderbergh con un cast stellare apre con soli 445.000 euro. Il passaparola potrebbe però recare dei benefici nelle prossime settimane.
Seguono pellicole in calo. Bad Teacher: una cattiva maestra (314.000 euro) arriva a 1,6 milioni complessivi, mentre Lanterna Verde (286.000 euro) e Cose dell’altro mondo (264.000 euro) giungono rispettivamente a quota 2 milioni e 958.000 euro.
Terraferma apre all’ottavo posto con soli
318.000 euro raccolti in cinque giorni. Il film di Crialese, che ha
conquistato il Premio Speciale della Giuria al Festival di Venezia, potrebbe ottenere un
margine di miglioramento nei prossimi giorni proprio grazie al
premio.
Questa storia qua, fuori concorso a
Venezia, debutta in nona posizione: il documentario sulla vita di
Vasco Rossi raccoglie 194.000 euro nei tre giorni, ma 520.000 euro
da mercoledì a domenica.
Chiude la top10 Solo
per Vendetta (93.000 euro), arrivato a 628.000 euro
totali.
Da segnalare infine i pessimi risultati di Tutta colpa
della musica, dodicesimo con 54.000 euro racimolati
in 100 sale, e L’ultimo terrestre,
praticamente ignorato con 35.000 euro.
The Woman in Black: nuova foto di Daniel Radcliff!
E’ stata diffusa una nuova foto di The Woman in black, il thriller gotico diretto da James Watkins che vede protagonista Daniel Radcliffe, alla sua prima opera dopo la chiusura della saga di Harry Potter. La foto arriva dal canale ufficiale del film di Twitter.
Il colossal con Christian Bale ha un titolo: The Flowes of war
Il film che Christian Bale ha girato prima di recarsi sul set del Cavaliere Oscuro il ritorno, ha un nuovo titolo: The Flowers of War. Il nuovo film di Zhang Yimou è un progetto colossale ambientato durante la seconda guerra mondiale.
Il cavaliere oscuro – il ritorno: tantissimi video dal set!
Giorno dopo giorno, continuano
ad arrivare video ripresi dal set del Cavaliere
Oscuro – il ritorno, e questa volta sono anche
sorprendenti.