I 10 franchise horror senza neanche un brutto film

Molte sono le saghe del genere che, a causa della scarsa originalità si sono perdute. Ce ne sono alcune, però, che grazie al loro forte potenziale hanno pellicole tutte avvincenti.

L’horror è, cinematograficamente, uno dei generi più apprezzati. Questo filone, oltre ad aver sfornato film diventati veri e propri cult, è anche uno di quelli più redditizi, capaci di sollevare adeguatamente il box office. Nel corso del tempo si è però notato un certo affaticamento da parte di registi, sia veterani che novelli, nel proporre storie originali, o che comunque fossero in grado di catalizzare appieno l’attenzione e l’interesse del pubblico. Questa incrinatura, se possiamo definirla così, si è riscontrata di più nei franchise, molti dei quali hanno perso di forza e potenziale. Nonostante siano tanti ad avere questa problematica, ce ne sono però alcuni che, a discapito degli anni, hanno continuato a funzionare anche con i propri sequel o, addirittura, remake, merito soprattutto di aver avuto idee valide alla base, su cui sono poi andate a costruirsi uccisioni stuzzicanti e fresche trame. Vediamo quali sono.

8REC

REC

Tra i franchise horror più sottovalutati ma efficaci c’è poi REC, di origine spagnola. Questa serie di film pone al suo centro dei personaggi che vengono infettati da un virus in grado di trasformarli in una sorta di zombie. La tecnica usata è quella del found-footage, attraverso la quale sembra che le riprese siano delle registrazioni effettuate dagli stessi protagonisti, garantendo così una piena immersione del pubblico. Tutta la saga, per il tipo di narrazione utilizzata e per la capacità di fondere fantascienza, horror e religione, è stata sin da subito apprezzata dai fan del genere e tutt’oggi riscuote successo, segno di buon lavoro e di un’originale idea di base.